Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: xgottabelieve    30/04/2012    2 recensioni
Mi chiamo Charlotte Janice Miller e vivo a Londra con mio padre. Mia mamma ci ha lasciati quando avevo solo 10 mesi e mio padre mi ha fatto vivere per un pò di anni dai miei nonni perchè lui doveva lavorare. Adesso vivo con lui e ci trasferiremo in Canada per il suo lavoro. Non sono molto eccitata anzi, preferivo rimanere dai miei nonni, ma lui vuole che io vada con lui e quando dice una cosa è quella.
Dovrò iniziare tutto di nuovo: nuova città, nuova casa, nuova scuola, nuovi amici, nuova vita insomma. Ci riuscirò? E soprattutto, che ne sarà di me e Josh?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Oh andiamo Bieber, prima fai sesso con me e mi chiedi di non lasciarti mai e poi ti fai trovare il giorno dopo con un'altra ragazza? E' questo il tuo metodo, Bieber?Ero incazzata, delusa, mi sentivo stupida, stupida per avergli creduto.
Mi asciugai quell'inutile lacrima che mi era uscita e continuai a camminare facendo finta di niente. Lo guardai con la coda dell'occhio, stavano parlando ma non capivo cosa stessero dicendo. Gli passai d'avanti e sentì che lui disse qualcosa, era tipo 'eccola, sta passando' ma pensai che fosse frutto della mia immaginazione, così abbassai il viso e continuai a camminare. In quel momento, sembrava che guardare le punte dei miei piedi comparire e scomparire alternandosi, fosse la cosa più interessante del mondo.

JUSTIN'S POV.

Quant'era bella, mi chiedevo perchè fossi appoggiato a quel muretto con d'avanti quell'inutile ragazza, quella che placava le mie voglie ogni volta che ne avevo bisogno, la sgualdrina di turno. Mi chiedevo perchè non fossi con la ragazza che realmente amavo, perchè la stessi ferendo in quel modo, perchè tutto.
-Pensi davvero che quella sfigata sia più bella di me?- disse facendo l'oca. Non le risposi, perchè probabilmente avrei ferito anche lei, sempre se avesse avuto un cuore.
La spostai e misi le mani nelle tasche dei miei jeans, camminando e guardando l'asfalto sotto ai miei piedi. Quella mattina faceva un freddo tremendo, così decisi di non accendermi la sigaretta e di dirigermi in classe.
-Ciao Justin!- tutte le ochette mi salutavano, le odiavo quelle puttane! Volevano la mia attenzione solo per poi dire in giro di essere state a letto con il capitano della squadra di hockey. Così mi limitavo a fare un cenno con la mano continuando a tenere il viso basso.
Entrai nel grande edificio e mi diressi al mio armadietto che era vicino a quello di Charlie. Mi accorsi che lei era con le mani nel suo armadietto, così rallentai il passo, ma lei era ancora lì quando arrivai. Si accorse dopo qualche istante della mia presenza, la sentì sbuffare e chiudere con violenza l'anta del suo armadietto per poi andarsene.
La guardai andare via con la testa bassa e poi notai che c'era qualcosa per terra. Lo raccolsi e mi accorsi che era una nostra foto strappata.
-Scusami tanto Charlie, scusami se ti amo, scusami se non sono in grado di dirtelo, scusa se ti sto facendo soffrire, scusa se me ne sono andato così, lo faccio per te. Mi allontanerò da te, prima o poi ti abituerai alla mia assenza. Ti amo, Charlie.- pensai e scossi la testa scacciando quei pensieri.

Quelle 5 ore furono difficili da sopportare con accanto Charlie. Davvero quella ragazza mi faceva quell'effetto?
-Al diavolo tutto, io ti amo Charlie!- sussurrai prima di uscire e raggiungerla.
Arrivai fuori e mi accorsi che era con un ragazzo, ci stava provando con lei, era più che evidente. Poi li vidi abbracciarsi e baciarsi, era forse lui il famoso 'Josh'? Fu in quel momento che mi accorsi realmente di essere innamorato di quella ragazza, andai da lei, spedito.
-SEI UNA PUTTANA, CHARLOTTE!- sputai quelle parole, come fossero 'ciao, come stai?', ma in realtà queste facevano molto piu' male.
-Che cazzo hai detto?- sentì la voce di quel ragazzo e io stavo per perdere tutte le staffe.
-Tu stai zitto, coglione! Ma che cazzo vuoi da lei, eh? Prima le dici che verrai a trovarla presto, poi le dici che puoi venire tra 2 mesi, poi non le rispondi più nè alle chiamate, nè ai messaggi, poi vieni da lei? Ma chi cazzo ti credi di essere, stronzo?-
-Ma che cazzo vuoi tu? Charlie è la mia ragazza e le ho già spiegato cos'è successo.- stavamo gridando, e tutti ci stavano fissando, ma non m'importava.
-E' la tua ragazza? Davvero, fratello? Oh andiamo, non ti ha detto cos'è successo ieri? Su Charlie, cosa aspetti a dirglielo, eh? Vuoi che glielo dica io?- la stavo spingendo, non sapevo perchè mi stavo comportando in quel modo. vidi i suoi occhi riempirsi di lacrime, ma continuavo a farlo, come se non me ne importasse niente.
-Smettila di spingerla, stronzo!- mi spinse Josh, fu istintivo lanciargli un pugno così forte da farlo cadere a terra e poi gliene tirai un'altro. Charlie mi tirò dal cappuccio della felpa e poi si accucciò vicino a lui.
-Allora? Vuoi che glielo dica io o lo dici tu?- dissi io guardandola furioso.
-Smettila Justin!- disse lei piangendo e tirandomi pugni sul petto.
-Cosa cazzo deve dirmi?- disse Josh alzandosi e asciugandosi il sangue che gli gocciolava dal naso.
-IO E CHARLIE ABBIAMO FATTO SESSO!- gli sputai in faccia, lo gridai così forte che forse lo sentirono pure i professori che erano dentro la scuola. Charlie si buttò tra le braccia di Josh, che rimase inerte a fissare il vuoto e dopo un pò la spinse.
-E' la verità, Charlie?-
-Josh, io, io posso spiegare, non è come sembra- balbettava piangendo.
-E' la verità, Charlie?- le gridò lui in faccia, avanzando su di lei.
-Ti prego, Josh!- disse lei cercando di abbracciarlo, ma lui la spinse ancora.
-SEI UNA PUTTANA, CHARLIE! UNA PUTTANA.- disse andandosene via.
-Grazie, grazie stronzo!- mi disse dopo un pò, piangendo.
-E' stato un piacere.- dissi sorridendo. Mi sorpassò spingendomi e la vidi andare via, era disperata.
Ero diventato davvero così stronzo ancora una volta? Tutti si allontanarono e rimasi solo a guardare il vuoto con le mani nelle tasche del mio jeans, ancora una volta. Cosa dovevo fare, adesso? Di solito il pomeriggio stavo con Charlie. Da quando era arrivata lei, la mia vita era piena, e invece adesso? Cosa avrei fatto tutti i pomeriggi per il resto della mia vita? Cosa avrei fatto quando l'avrei vista a scuola? E soprattutto, a chi avrei potuto dare tutto quell'amore che provavo per lei?


#xgottabelieve's space:
Ciao bellezze, so che questo capitolo non sia tanto bello, ma non sapevo farlo meglio t.t
Spero che però vi piaccia comunque, io aspetto una vostra recensione e voglio sapere cosa ne pensate. un bacione e grazie a tutte quelle che seguono questa ff, siete fantastiche.
ps. se volete chiedermi qualcosa, io sono @xgottabelieve su twitter. seguitemi se vi va:3 un bacione.
-gb.
  
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