Film > Altro - Drammatico
Ricorda la storia  |      
Autore: Miracles    30/04/2012    2 recensioni
[ONE DAY] La vita è ingiusta e questo Dexter lo sa bene. Prima gli viene concesso di stare con la donna che ama e poi questa gli viene portata via.
Per poter almeno cercare di capire ciò è necessario parlare ad Emma come se lei ci fosse ancora.
Scriverle delle lettere.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Domenica, 15 luglio 2012
Londra



Cara Emma,
non è la prima lettera che ti scrivo e, per mantenere la tradizione, anche per questa non so da dove cominciare. I pensieri sono troppi e solo per queste poche righe la mano inizia già a farmi male. Non sono mai stato bravo come te in queste cose.
A dire il vero non sono mai stato bravo come te in tutto.
Dexter non è mai stato capace di far altro se non un incapacissimo (esisterà come parola? Beh, concedimi la licenza poetica) Dexter. Quello a cui sei stata vicina per vent’anni.
Sei stata tu a farmi capire qual era la mia ‘specialità’. Curiosa? Sai, potrei non dirtelo ma sono certo che lo sai già.
L’unica cosa che Dexter è riuscito a fare in modo discreto nella sua vita è stato amarti, Em.
L’ho sempre fatto.
Ed ho avuto la fortuna di poterlo fare sia da amico che da amante. Non tutti ci riescono, mi sono informato!
L’unica cosa di cui mi pento è di non averlo ammesso prima.
Ma tu l’hai sempre saputo, non è vero? Oh, è così. Emma Morley non si lascia sfuggire niente. Tanto meno l’occasione di potermi rinfacciare qualcosa. Ed anche questo era tra le tue specialità.
Come la poesia.
Sai, ci ho provato anche io. A scrivere una poesia, ovvio. Ma, anche se non c’è bisogno di dirtelo, non ne sono stato capace. Sarà forse stato perché non ho un maglioncino nero a collo alto e non vivo a Parigi (o più semplicemente non sono un pazzo come lo eri tu?)?
Forse avrei dovuto darti retta.
Quando? Ma in quella strana boutique Parigina in cui mi avevi trascinato per comprarmi qualcosa di ‘consono’ alla Ville Lumière!
Ancora mi ricordo di quella giornata, come quella sull’Arthur’s Seat il 15 luglio.
Sempre quel giorno.
Proprio in quello avrei sperato nascesse nostro figlio. Il bambino che tanto volevi avere. E che anche io avrei voluto.
Ogni giorno immaginavo (e lo faccio tutt’ora…) di vederti nel giardino sul retro della nostra nuova casa, con il pancione, insieme alla piccola Jazz (tanto Sylvie non leggerà mai questa lettera, quindi posso chiamarla così) che ti faceva domande imbarazzanti su come potesse essere finito il suo fratellino nella tua pancia. E tu che non te la sentivi di raccontarle come realmente si fanno i bambini.
Non l’hai mai voluto spiegare neanche a me!
Continuo a chiedermi come abbia fatto a generare (uoh, visto che parolone?) la piccola Jazz…
Le manchi molto, sai?
Manchi molto a tutti noi.
A me.
Ma Emma Morley ha sempre un buon motivo per fare qualsiasi cosa. Quindi accetto anche questo. Perché so che c’è uno scopo.
Che io e te torneremo ad essere quei ragazzi  totalmente diversi ma che insieme facevano scintille.
La mia non è mai stata una vita perfetta, Em. Ma da quando tu avevi iniziato a farne parte, aveva acquistato un senso.
Perché c’eri tu. Con me.
E so che continuerai ad esserci. Non sei così spregevole come ti piaceva far credere alla gente.
Anche perché se qualcuno ti considerava così era solo perché non aveva capito che quella non era cattiveria ma semplice intelligenza. Eri (e, mi tocca ammetterlo, continui ad esserlo),  la donna più intelligente che io abbia mai conosciuto.
Avevi così tante qualità… Ma loro ci sono ancora.
Ne ho assorbite un po’ io, tipo effetto osmosi (sì, questa l’ho cercata sul dizionario).
Perché tu vivi ancora dentro di me, Em.
Vivi nel ricordo di tutti noi.
Di noi che ti abbiamo voluto un gran bene.
E che sempre te ne vorremo.


Perché lo sai, no?
Siamo Em&Dex.
Dex&Em.
E nonostante tutto quello che è successo, noi abbiamo sempre quel giorno.
Abbiamo sempre noi due.
Io ho sempre te.
E tu avrai sempre me.

Dexter Mayhew.













*********
Ho sempre creduto che non fosse possibile scrivere fanfiction su 'One day' per il semplice fatto che tutto quello che poteva accadere è già stato scritto da Nicholls. 
Ma... Non so, mi è venuta in mente l'idea di altre lettere scritte da Dexter ad Emma anche dopo la sua morte. Per sentirsi sempre vicino a quella donna con cui ha condiviso vent'anni della sua vita.
Spero che, se mai qualcuno leggerà questa fanfiction, la apprezzi. Non è stato affatto semplice prendere in mano una storia come 'One day' ma sono abbastanza soddisfatta del risultato :D
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Altro - Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: Miracles