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Autore: Toya    30/04/2012    4 recensioni
Parvati Patil è la solita ragazza che incarna in sè lo spirito da Grifondoro. Nonostante all'apparenza sembra una ragazza allegra, testarda e anche un po' frivola rispetto alla gemella, c'è qualcosa che però nessuno sa.
Una raccolta di tutti i momenti segreti passati da Parvati Patil, dagli anni precedenti a Hogwarts fino agli anni successivi.
Parvati non è il solito personaggio secondario che non ha niente da aggiungere e introdotta in questa trama, spero che vi piacerà.
-dedicato a chi è riuscito a ispirarmi con questi strani pairing: Ambher e LadySaika. -
Genere: Angst, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Calì Patil, Draco Malfoy, Hannah Abbott, Padma Patil, Pansy Parkinson
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Aveva appena aiutato Neville a distribuire i pochi viveri che Aberforth gli aveva dato, quando stanca, la Grifondoro si appoggiò ad una parete della Stanza delle Necessità, ascoltando indirettamente i discorsi di alcuni ragazzi del 5° anno sconfortati dalla situazione in cui era gettata Hogwarts. Sfiancata, si sedette per terra, appoggiando la testa che in quel momento scoppiava. 
-Non dovevi mostrarti così impertinente nei confronti dei Carrow.-
Parvati aprì lentamente gli occhi, vedendo con stupore la gemella sedersi accanto a lei e accarezzarle lentamente i capelli. Le mancavano le carezze della sorella, e senza opporsi poggiò la sua testa sulla sua spalla. –Mi davano fastidio.. E poi non volevo cruciare quei tassorrosso del primo anno..-
Padma sospirò nel sentirla giustificare il gesto che le costò ben 2 cruciatus in una sola settimana. Era pur sempre una Grifondoro, l’orgoglio andava sempre prima di tutto se non della giustizia. - E’ stata gentile Parkinson ha rifiutare di eseguire lei il Cruciatus su di te.. Nonostante tutto sembra ancora volerti bene.-
A quelle parole, Parvati accennò un piccolo sorriso. Non poteva non dimenticare il gesto di Pansy che le era costato anche un duro rimprovero da parte dei Carrow. Padma si accorse di quel piccolo sorriso della sorella che le provocò dei rimorsi dentro.
-Scusami Vati..Scusami che ho distrutto la tua amicizia con Pansy e Draco dicendole del tuo sogno nel cassetto.. Ero gelosa, avevo paura di perderti e non avevo riflettuto su ciò che la mia azione poteva causarti.. Per questo non ho mai avuto il coraggio di parlarti. Temevo che mi odiassi, e questa mia preoccupazione si mascherata dietro l’odio..un odio che non ho mai provato.. Scusami.-
-Pad..-
-Ti voglio bene, ‘Vati. Ti voglio davvero bene.- 
 

Dean e Parvati corsero lungo il corridoio ormai distrutto, cercando di raggiungere la Sala Comune. La tregua datali in quel momento non bloccò i restanti mangiamorte che continuarono ad attaccare senza sosta. Uno di loro fece per colpire il Grifondoro alle spalle quando Parvati, accorgendosene in tempo, lo schiantò con potenza. 
-Grazia Par, non me ne ero acc- ATTENTA!-
Le gride del ragazzo furono accompagnate da un potentissimo incantesimo che colpì direttamente il petto dell’uomo dietro a Parvati, provocandone direttamente la morte. Parvati si voltò scossa verso Dean per ringraziarlo ma notò la sua bacchetta non sguainata. Non appena aprì bocca, la ragazza lo vide fissare spaesato lungo il corridoio dove, con la bacchetta puntata verso di loro, stava Draco. Gli occhi della ragazza si illuminarono di colpo, ignorando le parole di Dean che le diceva di andarsene.
-Ti raggiungo subito Dean!-
-Dove vai Parvati?! Sei impazzita?- Le urlò Dean ma non ottenne nessuna risposta dalla ragazza che iniziò a correre verso il Serpeverde mangiamorte. Strinse la bacchetta dalla rabbia, ma non aggiunse nulla e iniziò a incamminarsi verso la Sala Grande.
-Draco..- sussurrò piano la ragazza, guardando il ragazzo che tanto amava negli occhi senza avere paura di nulla, nemmeno del campo di battaglia in cui loro erano protagonisti. Il ragazzo non rispose, accennandole un piccolo ma dolce sorriso. Le accarezzò dolcemente la guancia, asciugandole il piccolo taglio che aveva su di esso. -Sei stata bravissima, ‘Vati..- . Parvati socchiuse gli occhi a quelle carezze, atto che provocò in Draco un impulso irrefrenabile di baciarla, ma non appena si chinò di più sul suo volto, uno scoppio lo risvegliò. -Devi andare alla Sala Grande, ora. E’ pericoloso qui! Non voglio che ti succeda qualcosa.-
La ragazza riaprì bruscamente gli occhi a quelle parole e scosse la testa, con il suo solito fare testardo. –E tu? Vieni anche tu!-
Draco abbassò il capo, sentendo il peso del marchio che aveva sul braccio sinistro pesargli ancora di più. -Non posso, Vati.. Non posso. Dimentichi che io per i loro occhi sono cattivo..- 
-Non per i miei, però.. So che non sei cattivo.- Rispose decida la ragazza, fregandosene dell’opinione degli altri. Lei sapeva di conoscerlo, e sapeva bene che Draco non sarebbe capace di tali atti, glielo diceva il suo cuore. Draco rimase quasi sorpreso dalla confessione della ragazza, e non riuscendo più a trattenersi, la bloccò in un lungo e appassionato bacio. 
 

Una nuova forza animava gli animi dei ragazzi che combattevano senza sosta, credendo fermamente nella loro possibile vittoria. Le due gemelle scagliavano con decisione incantesimi su incantesimi, senza che niente potesse bloccarle. In quel momento la forza che le stimolava di più era la vicinanza l’una con l’altra. 
-Sai cosa Parv? Sono davvero orgogliosa di te..- 
Parvati accennò un sorriso fiero, continuando a dare le spalle alla sorella, tanto era presa dal combattimento, un sorriso che però si spezzò nel sentir pronunciare ad alta voce quell’incantesimo. 
-Zilerius!- 
Un tonfo fece girare in fretta Parvati che, credendo fosse qualche nemico, si sentì il mondo crollare in un secondo. A pochi centimetri da lei giaceva per terra il corpo esile e estenuato dalla troppo fatica della Corvonero. Parvati cadde in ginocchio prendendo la sorella tra le braccia.
-Padma! Padma! Anapneo! Su respira, da brava! So che ce la puoi fare! Tu ce la puoi fare! Non puoi lasciarmi da sola! Non puoi! Dannazione respira! Svegliati su, che ce la puoi fare! Fallo per me! Apri gli occhi! Non lasciarmi da sola, Padma..Non lasciarmi da sola! Necessito di te..PADMA!-
Le urla della ragazza risuonarono per tutta Hogwarts, senza trovare nessun’eco che potesse consolare il pianto sconsolato di una ragazza che aveva appena perso la sua adorata sorella. 
  
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