Pervinca   cammina dritta per la sua strada. Le ginocchia le tremano leggermente, lasciando che quei rari sprazzi di luce le accarezzino dolcemente le spalle, esili e scoperte. Si tortura le ciocche nere per un pò, poi le lascia ricadere morbidamente giù.
Accelera il passo osservando prima i suoi anfibi grigi pesanti confondersi con l'asfalto e poi il cielo imbronciato ed uggioso.

Pervinca è splendida nella sua vitrea disperazione.
Pervinca ha le mani affusolate e bianche. Al tramonto si reca in una vecchia casa abbandonata e suona il pianoforte per ore. Note dalla dolcezza straziante pervadono quella lugubre stanza, piena di mobili tarlati e ricordi ammuffiti. Lei continua a suonare senza sosta, ad occhi chiusi, lasciando scivolare le dita su quei bianchi denti freddi, in effluvio d'armonia e polvere.

Pervinca dimentica tutto, Pervinca è infedele, Pervinca si regala agli amanti.
Pervinca è il cibo di Venere, di Paolo, Giovanni e Luca.

Paolo tiene sempre con sè un sacchetto di petali di pervinca e ne mescola qualcuno nel cibo di lei, sperando che funzioni*. La domenica la aspetta sotto casa. Lascia che lei lo prenda per mano e che lo conduca in paradiso. La ama. Le scosta i capelli e la bacia sulle scale. Sulle lenzuola umide, con una disperazione disarmante lui la stringe forte a sè, sperando che non vada mai via.

 Giovanni non la ama. Ma dopo Rosa e Jasmine, la Pervinca non poteva di certo mancare al suo giardino. Il suo amore è una vuota attrazione fisica che si traduce in qualche squallida scappatella in discoteca, mentre Paolo la pensa.

Poi c'è Luca. Lui la trascina a letto e la possiede. Lei geme senza passione e si lascia prendere come una farfalla moribonda. Poi vola sul balcone a fumare, nuda, mentre Paolo dorme.
Lei poi si appoggia alla ringhiera fredda e nera. Sente la vernice corrosa sotto le dita e rimane a fissare il fumo sinuoso confondersi con il cielo cupo e scomparire nell'aria, odorosa di pioggia.

Osserva il sù e aspetta che piova. Vorrebbe urlare così forte da sgretolare quel maledetto cielo e aspettare solo che le crolli addosso. Ma quell'urlo le nasce e le si avvizzisce in gola, mentre Luca la chiama.   

*"Il botanico, erborista, medico e astrologo inglese Nicholas Culpeper indicò questa pianta come rimedio per la fertilità suggerendo agli innamorati di consumarne i fiori, a tavola insieme, per rimanere legati sentimentalmente" (fonte un sito, ma non mi ricordo quale xD) 

(non di mia proprietà!)
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 Shalve a tutti :) Eccomi qui con un'altra raccolta, senza aver prima completato le altre *coff coff*
Che dire? Il fiore di pervinca non mi piace particolarmente ma a questa mi sono già affezionata e spero anche voi. Penso sia innamorata di Paolo. Penso abbia tanta paura. Il grigio è un colore che a volte mi inquieta. L'immagine l'ho pescata successivamente cercando su internet, l'unica cosa che ho dovuto modificare è stato il colore dei capelli, che fortuna sfacciata =w=

Secondo le mie ricerche la pervinca è simbolo di "fedeltà e armonia spirituale. In Italia, la pervinca detta ‘Centocchio’ o ‘Cento occhi’, era considerata il ‘fiore della morte’ a causa dell’antica pratica di deporne intrecci a ghirlanda sulle bare dei bambini defunti, mentre era il ‘fiore dell’immortalità’ in Germania". Il progetto iniziale era ben diverso, Pervinca è infedele al suo stesso cuore ed equilibrata solo quando suona. Avrei potuto darle il nome di un altro fiore, ma non ne ho avuto il coraggio xD

Tutto qui è vuoto, freddo e grigio. L'amore, seppure sia un luogo comune, riempie e riscalda. Spero che tutti voi siate belli al calduccio allora! :)
Un bacio *^*

p.s. scusate se ho dimenticato i siti di provenienza ^^'
p.s.s. Spero vi sia anche piaciuta! Sì, quest'affermazione era implicita, ma non si sa mai xD