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Autore: unbound    01/05/2012    4 recensioni
Tu, soltanto tu mi facevi spesso sentire come se fossi un demone, un mostro, il male, impersonificato in una ragazzina di poco pių di un metro e settanta, per il semplice fatto che, per ogni diavolo che si rispetti, c'e' un angelo. Ed il mio eri tu.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fiamme. 
Le fiamme bruciano,mentre il fumo mi sfiora i capelli e inonda cio' che rimane dei miei polmoni;
ricordi? gli stessi che mettevi a dura prova quando m'eri vicino, che si fermavano sentendo la tua voce o che si abbandonavano a lunghi sospiri inebriati dal tuo dolce profumo.
Le lingue di fuoco avvolgono ogni piccolo centimetro della mia pelle, della mia carne, delle mie ossa;
le sento entrarmi dentro, mi stanno divorando come odiosi vermi decompositori, stanno carbonizzando ogni traccia di umanita' e ogni piccola, minima, minuscola parte di me. 

Mi sento vittima di una lunga e dolorosa quanto attesa metamorfosi, e, aimhe', sto diventando cio' che temevo.

Tu, soltanto tu mi facevi spesso sentire come se fossi un demone, un mostro, il male, impersonificato in una ragazzina di poco pių di un metro e settanta,
per il semplice fatto che, per ogni diavolo che si rispetti, c'e' un angelo. Ed il mio eri tu.


Chi non ti avrebbe reputato tale, con quel sorriso che hai? Lo stesso che mi rivolgi ora, mentre il fuoco mi sfibra ogni tessuto,
che sfoggi con presunzione e sfacciataggine. 

Chi l'avrebbe mai pensato che una tale creatura, che mi aveva riservato una piccola parte di paradiso,
poteva portarmi senza sforzi al pių doloroso angolo dell'inferno?

Il tuo ghigno di cui avevo il peggiore dei deboli adesso mi appare nuovo, cattivo, sembra estremamente compiaciuto del mio male.
E dove e' finito il mio piccolo angolo di paradiso?

Dove e' finita la creatura divina perfetta in ogni accento? Che diavolo potrei mai essere, senza il mio angelo? 


Ti sto riservando il mio ruolo di mostro senza volerlo, e anche tu sai che sarei stata disposta ad impersonificarlo a vita, a costo di non permetterti di andare e di averti vicino. 
Ma adesso sono io che ti sto lasciando, sono io che sto morendo.


Sto bruciando, mi vedi?
Sto urlando, mi senti?


Ma come potrai mai essere un buon diavolo, senza il tuo angelo vicino? Spero ne troverai uno presto, perfetto come il mio, cosė da permettermi di rincontrarti, tra queste fiamme, e ridere del tuo dolore.
   
 
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