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Autore: LittleMilkshake    01/05/2012    2 recensioni
Blaine non ha mai conosciuto Kurt, frequenta la Dalton Academy ed è ETERO!!
Un giorno, arriva un nuovo vicino.. Sebastian Smythe!!
E le cose, quando c'è di mezzo Sebastian, non prendono mai una bella piega!!! :)
E se, questo nuovo vicino, fosse più di un semplice vicino?
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[SESSO ESPLICITO nel capitolo 8]
Genere: Commedia, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sebastian stringeva forte la mano di Blaine, mentre il moro sorrideva scendendo le scale.
«Seb, stai calmo. Andrà benissimo, gli piacerai» lo rassicurò.
«Oh no, affatto. Io non piaccio ai genitori, è risaputo» ribattè l’altro.
«E questo dove lo avresti sentito?»
«Lo hanno scritto insieme alla Bibbia, nella notte dei tempi»
Blaine abbozzò un sorriso, non aveva mai visto il suo ragazzo così nervoso prima d’ora.
Quando il Warbler gli aveva proposto di dormire da lui per poi conoscere i suoi genitori, il francese aveva accettato subito.
Solo la mattina dopo aveva pregato persino Satana di non aver accettato quell’invito. Sentiva le mani sudate, lo stomaco sotto sopra e il cuore che gli schizzava fuori dal petto.
Lui, Sebastian Smythe, che non si preoccupava di niente e che era sicuro di tutto, era nervoso. Aveva il terrore di non piacere alla famiglia del suo ragazzo e questo lo faceva stare male.
Blaine si accorse che il nervosismo del ragazzo era a livelli altissimi. Sorrise, salì le scale e gli stampò un leggero bacio sulle labbra.
«Io ti amo. Ti ameranno sicuramente anche loro»
Quelle parole, quel bacio, la sicurezza del suo ragazzo riuscirono a calmare un poco Sebastian, che accennò un piccolo sorriso.
Fece un cenno con la testa a Blaine e insieme scesero gli ultimi gradini delle scale, arrivando in soggiorno dove Cooper e i genitori di Blaine li aspettavano.
Si pararono di fronte al divano, Blaine prese in mano la situazione.
«Lui è Sebastian, il mio ragazzo»
Cooper si alzò sorridente, andando a stringere la mano del francese e a presentarsi «Io sono Cooper, il fratellone. Ma puoi chiamarmi Coop. Credo proprio che io e te andremo molto d’accordo»
Sebastian sorrise e Cooper gli fece l’occhiolino, sedendosi di nuovo.
Il ragazzo incrociò lo sguardo della madre di Blaine, che gli sorrise. Era una donna non molto alta, con lunghi capelli scuri riccioluti. Il figlio le assomigliava molto, anche nelle espressioni del volto.
La donna si alzò, salutò il ragazzo educatamente per poi recarsi nuovamente in cucina a preparare il pranzo.
Il francese la seguì con lo sguardo, finchè non fu richiamato da Blaine «E lui è mio padre, Josh»
Sebastian posò lo sguardo su un uomo di mezz’età, alto e con i capelli brizzolati che lo squadrava torvo. Si alzò e gli porse la mano «Molto piacere di conoscerla, signore», disse sorridendo.
L’uomo non lo degnò nemmeno di uno sguardo, rivolgendosi al figlio «Non capisco per quale motivo mi hai costretto ad alzarmi presto, agghindarmi e scendere in soggiorno. Dovevo conoscere QUESTO?»
Marcò l’ultima parola con tono sprezzante, indicando Sebastian con lo sguardo.
«Papà, smettila di essere così stronzo. È il mio ragazzo, non un perfetto estraneo a cui apri la porta»
«Il tuo ragazzo. Che fervida immaginazione che avete voi giovani al giorno d’oggi»
«Non mi sto immaginando niente, stiamo insieme. Che a te piaccia o no»
«A dire il vero no, non mi piace. Per niente» il padre di Blaine si alzò, portandosi faccia a faccia con il figlio.
Sebastian li guardò entrambi. Blaine era tutto rosso in viso e sembrava sul punto di esplodere da un momento all’altro. Suo padre, al contrario, era calmo e pacato, lo guardava sprezzante dalla testa ai piedi.
«Ok ok, calmatevi voi due» la voce di Cooper pose fine a quell’atmosfera tesa «Papà, non fare così. Blaine è innamorato e su questo non si discute. Quindi, accetta la situazione»
L’uomo non rispose, guardò nuovamente Sebastian in modo truce e se ne andò in cucina, seguito a ruota da Cooper che continuava a parlare.
Blaine sospirò, buttandosi sul divano «Mi dispiace moltissimo per mio padre. Ti ha trattato davvero malissimo»
Il francese si sedette accanto a lui, prendendogli la mano «Non fa niente Blaine, non stare ad angosciarti»
«No, invece è importante» il ragazzo abbassò lo sguardo.
Sebastian si intenerì, vedendo l’espressione dispiaciuta di Blaine. Gli prese il volto tra le mani, baciando le sue labbra dolcemente.
«Va tutto bene. Non importa se tuo padre è stato sgarbato con me. Non cambia certo qualcosa per me»
Blaine lo guardò, gli occhi lucidi dalla commozione «Dove sei stato per tutta la mia vita?» sorrise accoccolandosi al suo petto.
«En France, mon amour» rispose sorridendo.
Il moro si morse il labbro «Non mi parlare in francese, Seb»
«Pourquoi?»
«Quando parli in francese.. Mi fai uno strano effetto» arrossì Blaine.
Sebastian ridacchiò «Sérieusement? Donc, je profite de cette occasion»
«Sebastian smettila, subito»
Prima che Sebastian potesse nuovamente pronunciare una sola sillaba in francese, la madre di Blaine li chiamò a tavola.
Il moro tirò un sospiro di sollievo, alzandosi di corsa sotto lo sguardo divertito del compagno.
 
 
Il pranzo procedette molto tranquillo, anche se il padre di Blaine non degnò mai Sebastian di uno sguardo e non gli rivolse mai la parola.
Durante il secondo, la madre di Blaine iniziò a parlare animatamente con il compagno del figlio «Allora Sebastian, dicci qualcosa di te. Blaine mi ha detto che sei francese»
«Oui madame» rispose il ragazzo sorridente.
Blaine quasi si strozzò con il pollo, sul volto di Sebastian si dipinse un sorrisetto compiaciuto.
«Oh, come è affascinante. Parlaci ancora in francese»
 
NO, CHE CAZZO NO!!!pensò il moro alle parole della madre.
 
Il francese ridacchiò ed iniziò a raccontare la sua vita nella sua lingua d’origine «J'ai vécu à Paris jusqu'à il ya quelques mois. Mon père était un diplomate, il a été offert une promotion à l'ambassade française à Lima, alors nous avons déménagé aux Etats-Unis.
Je m'ennuie de la France, mais j'aime ce pays et je me plais ici. J'ai rencontré beaucoup de gens formidables et sympathiques»
Blaine gemette sottovoce a sentirlo parlare. Quando diceva qualcosa in francese, qualunque cosa dicesse, riusciva a farlo eccitare.
Lo sapeva bene, eccome se lo sapeva. Per questo parlava in francese.
 
Sadico di un francese!!
 
Mentre la madre di Blaine continuava a guardare incantata Sebastian, il padre si rivolse, per la prima volta, al ragazzo «Mpf, la Francia. Trovo che sia un paese inutile e scialbo. In fondo, è pieno di mangiarane e di finocchi»
Sì, aveva usato l’ultima parola esplicitamente come dispregiativo. Odiava Sebastian e non lo nascondeva affatto.
«Papà, smettila!!» urlò Blaine.
«Con tutto il rispetto, signore» Sebastian posò la sua forchetta «Non credo che il vero problema qui sia che io venga dalla Francia, o dall’Australia. Che abbia i capelli biondi, o sia pieno di piercing. Che porti i boxer neri invece che bianchi. Il suo problema è il semplice fatto che io non ho due tette e non sono una donna. Dico bene?»
L’uomo esitò un momento. La risposta del ragazzo l’aveva spiazzato.
«Sei intelligente ragazzo. Non ti ci facevo»
«Papà, finiscila di trattare male Sebastian. Io lo amo, hai capito?»
«No, non capisco» Il padre di Blaine si alzò furente dal tavolo.
«Josh, finiscila e mettiti seduto» cercò di calmarlo la moglie.
«Non ti intromettere in questa storia, Helen. È una questione tra di noi. Devo parlare con tuo figlio, da uomo a…»
Blaine a quel punto, non ci vide più dalla rabbia.
«Da uomo a cosa? Sono anche io un uomo, papà. Il fatto che sia innamorato di un ragazzo invece che di una ragazza non fa di me un fenomeno da circo»
«No, fa di te un deviato e un malato!!»
Le lacrime stavano iniziando ad affiorare sugli occhi del ragazzo. Quelle parole, pronunciate da suo padre.
Poteva sopportare le offese e i pregiudizi di chiunque, ma non quelli del genitore.
Lui, che fin da quando era piccolo, aveva fatto di tutto per essere accettato dal padre. Aveva cercato di essere il migliore a scuola, l’asso degli sport, il ragazzo figo che tutti volevano vicino.
Solo per lui, per essere accettato da lui. Per sentirgli dire, almeno una volta «Sono fiero di te».
La rabbia iniziò a salire ancora di più, Blaine sentiva che stava per esplodere.
Prima ancora che potesse ribattere, l’uomo riprese a parlare, rivolgendosi stavolta a Sebastian.
«Tutto questo è colpa tua, sporco francese malato. Tu hai reso mio figlio così, lo hai contagiato con il tuo schifo di vita. La tua vita è una cosa disgustosa. Dovresti vergognarti»
A quel punto, il biondo si alzò dal suo posto furente «Come si permette di parlarmi così? Non mi conosce nemmeno!»
«So solo che quelli come te, meriterebbero di morire»
Sebastian non ce la fece più. Trattenne a stento la voglia di prendere a pugni l’uomo e se ne andò adirato via dalla casa.
«Sebastian, aspetta..» Blaine provò a fermarlo.
«Non ti azzardare nemmeno a corrergli dietro» la voce autoritaria del padre bloccò il ragazzo.
«No papà, io vado da lui»
«Ti avverto Blaine. Se osi soltanto seguirlo e oltrepassare quella porta, non provare a tornare mai più in questa casa. Se vai da lui, non sarai più mio figlio»
Blaine strinse i pugni, le lacrime ormai scendevano copiose sul suo volto.
Era il momento, la scelta.
Aveva impiegato tutta la vita per essere all’altezza delle aspettative del padre.
Una vita piena di sacrifici, buone maniere, atteggiamenti posati e controllati.
Era tutto perfettamente calcolato e ponderato nella sua vita.
Poi era arrivato lui. Sebastian Smythe.
Con un semplice sorriso, quel nuovo vicino aveva completamente sconvolto il suo mondo.
Era entrato a far parte della sua vita, forse un po’ forzatamente e spingendo, ma poi si era adattato e aveva modellato gli angoli di Blaine.
Lo aveva reso una persona migliore, lo aveva amato fin da subito per chi era in realtà e non per chi voleva apparire.
L’aveva conquistato, l’aveva fatto suo. Aveva preso il suo cuore e ormai, non c’era nulla da fare.
Non serviva pensare, Blaine sapeva qual’era la cosa giusta.
«Bene, allora addio papà» e uscì, chiudendosi la porta alle spalle.
Bussò alla porta dei suoi vicini di casa.
I genitori di Sebastian aprirono la porta, Sebastian si era appena rinchiuso nella sua stanza e non si decideva a parlare.
Blaine salì velocemente le scale, iniziando ad urlare al ragazzo di aprirgli.
Dopo poco, una serratura scattò e la figura del biondo si delineò davanti a lui.
«Che cosa ci fai qui?» aveva gli occhi arrossati, stava piangendo.
«Faccio la mia scelta» rispose Blaine, prendendo il volto di Sebastian tra le mani e baciandolo appassionatamente.
Le loro lingue si intrecciarono vorticose, desiderosa l’una dell’altra. Il respiro mancò loro velocemente e li costrinse a separarsi, ansimando.
«Blaine, sei sicuro di aver fatto la cosa giusta?» chiese Sebastian scrutando nei suoi occhi.
«Ti ho aspettato, per 18 anni. Ho atteso il momento in cui saresti arrivato e mi avresti preso il cuore. Non butterò la mia favola fuori dalla finestra per le idee del cazzo di quell’idiota.
Voglio te, voglio solo te, vorrò per sempre te. Sarai sempre la scelta giusta per me, Sebastian. La scommessa che non perderò mai.
Non mi importa di sfidare il mondo. Se sono con te, ho tutto ciò che mi serve dalla vita»
Con le lacrime agli occhi, il biondo gli prese il volto tra le mani e lo baciò, stringendolo forte mentre le lacrime di entrambi rigavano le loro guance.



Ok, ammetto di aver odiato da morire il padre di Blaine mentre scrivevo questo capitolo!!
Ringrazio solo il cielo di non aver mai conosciuto persone così nella mia vita -.-'
Beh, spero che vi sia piaciuto il capitolo ^^
So che l'aggiornamento è stato un po' tardo, il blocco dello scrittore mi ha colpita inesorabilmente!! D'oh!!
Allora, vorrei ringraziare come sempre:
- Fefs e Matty, i miei migliori amici, che mi hanno aiutato a superare il mio blocco!! ^^ Ma quanto vi amo?? **
- Dome, che mi ha dato qualche idea per aiutarmi a scrivere ^^
- Altinn che come sempre, ha corretto la mia bozza =)

Che dire?? Grazie alla mia potente squadra!!
Ma soprattutto, grazie a voi che leggete le mie storie, che recensite, che mi avete messa tra gli autori preferiti e avete la mia storia tra le seguite/preferite ^^
Grazie mille a tutti voi!! Aspetto le vostre recensioni ^^

Hugs & kisses,

- Alex -

  
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