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Autore: _Globulesrouge_    01/05/2012    5 recensioni
La storia è comica ma anche romantica e dedicata a delle mie amiche folli insieme a cui mi faccio viaggi mentali sul cast di Vampire Diaries; aspettatevi grandi risate.
dal cap.5
Ci saranno anche personaggi italiani che si scontreranno con il cast al completo di Vampire Diaries!Buon divertimento.
‘’Will Will calmati!’’ provò a tranquillizzarlo la Plecson facendogli una camomilla.
‘’Io voglio la Corona cazzo, con il limone oltretutto!’’ inveì il produttore contro di lei dandole uno spintone. ‘’Ti dico che non è il caso’’ continuò Julie schiarendosi la voce.
‘’Non dirmi cosa devo bere!’’ Williamson si alzò puntando il dito contro di lei.
‘’Senti stronzo’’ sottolineò la Plecson, ‘’mi sono rotta delle tue luride bizze; i ragazzi stanno contattando questo Mastrota quindi rilassati ok?’’
‘’La fai facile tu, e cosa inventiamo ai nostri telespettatori nella sua attesa?’’ chiese Williamson invelenito.
‘’Facile, ci inventiamo un’altra mega pausa e continuiamo a premere il bottone: maltrattiamo Damon fino alla morte e non sbagliamo mai.’’ Disse contenta lei incrociando le braccia sul petto.
‘’Ok mi hai convinto!’’ sbottò lui, ‘’ma prima voglio un accordo!’’
‘’Sentiamo…’’ gli rispose la Plec in preda a un attacco di nervi.
‘’Ci inventiamo un promo di merda facendo credere a tutti che Klaus arriverà anche se non è vero?’’ gli occhi di Will brillavano di follia mentre pronunciava quelle parole.
‘’E le pic inesistenti scattate apposta per dare conferma della falsità del tutto?’’ anche gli occhi della Plecson brillarono di immenso in quell’istante.
‘’Ok, però a questo punto smerdiamo anche tutta la sinossi con una marea di cazzate…ci stai maledetta?’’ concluse Williamson sporgendo il palmo della mano verso quello della produttrice che gli rispose: ‘’Ok ciccione’’ sigillando il loro accordo in onore alla presa di culo collettiva di tutti i fan della saga con un rumoroso battito di cinque.
Genere: Commedia, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ian Somerhalder, Nina Dobrev, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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26-La fuga dal manicomio:


La verità sul bacio Delena:

“Oddio quel bacio oddio quel bacio!’’ Williamson piangeva come un fiume in piena davanti alla diciannovesima puntata della terza serie del suo show preferito, “Quel bacio era così intenso” continuò quell’uomo senza smettere di asciugarsi le lacrime con il fazzoletto che aveva preso in prestito dalla collega Julie con una bella ‘J’ ricamata a mano che adesso era un covo di germi e batteri.
“Che cazzo fai? Ridi? Piangi? Non capisco mai che effetto ti fanno le puntate” la Plecson entrò nel suo appartamento senza bussare; lei era come la donna delle pulizie degli Hotel, aveva una chiave universale che le permetteva di intrufolarsi ovunque negli appartamenti che coronavano il set di Mystic Falls.
“Quel lurido bacio” continuò la Plecson ridendo a squarciagola, “pensi davvero che l’abbia voluto io?’’
Williamson la guardò confuso asciugandosi l’ultima gocciolina di muco nasale che gli stava colando sulla faccia e che aveva ormai sparso in ogni dove. “Cosa vuoi dire Julie?’’
“Ah Will devo proprio spiegarti tutto! Per capire il mio piano devi vedere la puntata successiva, mai cantare vittoria per il Delena!’’ esclamò la donna dando una pacca nella schiena al collega.
“Stai ancora girando le scene in base al tuo cazzo di reality improvvisato e rimontato in modo assurdo?’’ Kevin aveva gli occhi fuori dalle orbite e smanettava nel divano.
“Ti racconterò cosa è successo ventiquattro ore prima della puntata” sghignazzò la donna sedendosi accanto al collega.


24 ore prima….


“Candice sei pronta?’’ Ian la prese sottobraccio appena fu buio facendosi luce con il suo i-phone 4s nuovo di zecca che gli aveva regalato la Plecson, diciamo non proprio la Plecson, una aiutante della produttrice di nome Mona, ma di questa storia parleremo più tardi, concentriamoci adesso sull’ i-phone di Ian e cerchiamo di capire per quale motivo Julie sia sempre un passo avanti a loro.
“Si si ho tutto, microfono, casse stereo e base pronta!’’ esclamò la bionda camminando dietro l’attore in silenzio per non essere notata e non rovinare la sorpresa.
“Ma sei sicuro di farmi cantare quella canzone italiana? Io non so pronunciare benissimo le parole!’’ gli chiese Candice non convintissima della scelta fatta dall’amico.
“Si tranquilla, io e Nina stiamo facendo un corso accelerato di Italiano, vogliamo trasferirci a Venezia per un po’ dovrebbero farci pure un evento dedicato allo show!’’ le rispose Ian risoluto. “Te l’hanno consigliata quelle ragazze italiane?’’ gli chiese infine la bionda.
“Si si proprio loro, hanno detto che con questa Nina si scioglierà come neve al Sole!’’ concluse Ian ancora ammaccato dopo il salto dalla finestra di Paul.


ti amo, io solo, ti amo, in fondo un uomo
che non ha freddo nel cuore, nel letto comando io.
ma tremo davanti al tuo seno,
ti odio e ti amo,
e' una farfalla che muore sbattendo le ali



Candice intonava la canzone sotto la finestra di Nina cercando di essere il più convincente possibile, nel frattempo Ian aveva salito le scale ed era entrato nell’appartamento di Nina di cui aveva ancora la chiave.
Nina si era affacciata al balcone con addosso una stola per ripararsi dal vento ed ascoltava le parole di Candice pensando al suo Ian e ad una possibile spiegazione di ciò che aveva visto poche ore prima; ore che le erano sembrate interminabili.


io ti amo e chiedo perdono (e chiedo perdono)
ricordi chi sono (ricordi chi sono)
apri la porta a un guerriero di carta igienica
e dammi il tuo vino leggero (ti amo, ti amo)
che hai fatto quando non c'ero (ti amo, ti amo)
e le lenzuola di lino (ti amo, ti amo)
dammi il sonno di un bambino. (ti amo, ti amo, ti amo, ti amo)
che "ta" sogna cavalli e si gira (e un po' di lavoro)
fammi abbracciare una donna che stira cantando.



“Nina” Ian apparve alle sue spalle con la camicia ancora aperta e l’addominale selvaggio in bella vista.
“No Ian ti prego, non farlo!’’ Nina stava ancora di spalle volta al balcone a sentire le parole di Candice echeggiare nell’aria.
“Perché no?’’ Ian si avvicinò impercettibilmente a lei, voleva che lei lo perdonasse e che lo facesse spiegare.
Nina si voltò all’improvviso e lo baciò con una veemenza tale che Ian non ricordava se non dalle primissime volte, lo sbatté contro il muro e lo baciò intensamente mentre le lacrime le rigavano il viso.


“Vai lì ad interromperli, adesso!’’ la Plecca entrò nel cuore della notte, sempre grazie alle chiavi universali, nella stanza di Steven Mc Queen.
“Ma che cazzo!’’ il giovane si impaurì vedendo di fronte a lui la Plecson in vestaglia illuminata solo dalla luce della luna; per un attimo credette di morire.
“Vai ad interrompere il bacio di Ian e Nina con una cazzo di scusa qualsiasi!’’ gli ordinò nella sua follia puntandogli il dito contro.
“Ma che cazzo è questa storia? Ma perché?’’ l’attore era confuso, voleva solo riposarsi e dormire senza essere svegliato di soprassalto da quella folle della sua produttrice.
“Vai immediatamente o ti giuro che girerai le prossime scene della tua vita soltanto con Katerina Graham, ti perseguiterò ovunque e lei sarà sempre con me pronta a slinguazzarti qualunque parte tu faccia!’’ gli disse quasi tuonando.
Il povero Steven ancora assonnato schizzò fuori dall’appartamento a corsa, l’idea di essere perseguitato dalla regina del trash lo spaventò a morte tanto che si ritrovò a correre tra i corridoi degli appartamenti a piedi nudi e con solo una maglietta addosso.
“Ma sei in mutande!’’ gli urlò contro la Plecson, ma il ragazzo già correva per andare da Nina e Ian.
“Poco male” sghignazzò poco dopo la donna tra sé, “nel quadro americano non si vede se è in mutande!”



“Quindi tu mi stai dicendo che Jeremy è piombato lì dal nulla ad interromperli sul più bello, perché tu hai organizzato tutto questo?’’ Kevin aveva gli occhi sgranati, non riusciva ancora a comprendere la pazzia della sua collega, “non potevi semplicemente scrivere loro dei copioni?’’
“No’’ gli rispose la donna risoluta scuotendo il capo, “se vogliono veramente calarsi nella parte devono essere un tutt’uno con i loro personaggi, devono fondersi con essi, non devono più avere una loro identità”.
“Sei pazza, una folle, sappiamo tutti che vuoi un finale dell’epic love stelena di merda, ma ti rendi conto che Paul è sposato e che Nina e Ian si amano? Non puoi semplicemente scrivergli un immondo copione stelena? Devi anche rovinare le loro vite?’’ Kevin non riusciva più a comprendere la pazzia di Julie ed era seriamente preoccupato per la sua sanità mentale.





Chi deve trombare di più?

“Mona cosa ci fai qui?’’ Torrey aprì la porta in estremo silenzio per non far sentire al marito che era sveglia.
“Sono evasa dal manicomio!” tagliò corto lei sistemandosi sul divano con ancora la camicia di forza bianca addosso.
“Come hai fatto?’’ Torrey si sedette accanto a lei e le portò una coperta perché stava tremando dal freddo.
“Lei mi ha aiutato! Lei ha ancora bisogno di noi, anche tu sei parte del team A.!’’ le disse Mona stringendole la mano.
“Cosa devo fare?’’ le chiese Torrey risoluta.
“Torrey dove sei?’’ una voce roca la fece sobbalzare dal divano.
“Tuo marito interferisce con la missione, devi farlo fuori!” le disse Mona sentendo la voce di Paul.
“Non essere sciocca” le rispose Torrey, “sono ancora in grado di gestire tutto!”
“Devi fare una cosa per il team A.” le disse allora sottovoce Mona, “vedi questi telefoni? Sono impostati per registrare tutto, come quello di Ian, devi darlo uno ad ogni membro del set, come un regalo,solo così A. sarà sempre un passo avanti a loro.”
“Lo farò” le rispose Torrey devota.
“Bene!” Mona si alzò dal divano e fece per andarsene.
“Torrey torna qui ma che cavolo stai facendo!” Paul ormai era fuori di senno e gridava contro la moglie.
“Dove vai?’’ chiese Torrey a Mona, “rimani”.
“No devo andare da lei; lei mi proteggerà!’’ tagliò corto la ragazza uscendo dall’appartamento.
“Con chi stavi parlando?’’ le chiese Paul apparendo alle sue spalle.
“Con una vecchia amica” tagliò corto Torrey.
“Sono stufo di tutte queste bugie, dimmi la verità!” le disse Paul risoluto.
'E’ la verità. –A.' un sms apparse lampeggiando nello schermo di Paul.
“Che cazzo vuole ancora questa A.?’’ Paul era fuori di sé, aveva ricevuto almeno venti sms anonimi quel giorno.
'Voglio farti impazzire, voglio che tu sia lo squartatore in eterno. –A.' un altro messaggio lo fece sobbalzare nel pieno della notte.
“Non dici niente? So che in un modo o nell’altro ci sei te dietro questa storia!’’ Paul additò la moglie che fece l’indifferente.
'Acuta osservazione. –A.' “Ancora?’’ Paul lanciò il telefono per terra disintegrandolo.
“Senti cara A. mi ascolti?’’ Paul urlò verso il cielo.
Un post it volante uscì dalla griglia dell’aria condizionata. “Si. –A.
“Bene!” esclamò Paul additando il cielo e urlando verso il terminale dell’aria condizionata, “tromba di più!” disse stracciando il bigliettino in segno di guerra.
“Ti ho comprato un nuovo telefono!” disse poco dopo Torrey porgendogli un i-phone nuovo di pacca, “è il mio regalo per te!”
“Che dolce!” Paul abbracciò la mogliettina e si addormentò tra le sue braccia.
Una sagoma scura ed ingombrante li sorprese durante la notte, portava dei guanti neri di pelle che si confondevano nel buio della stanza.
Sei fregato adesso!A.” scrisse nel muro con il sangue di gallina; il giorno seguente Paul Wesley non avrebbe avuto un facile risveglio.








SPAZIO AUTORE E CHIARIMENTI VARI:
Eccoci con il nuovo cap!Spero che i fatti siano tutti chiari se comunque avete delle domande di chiarimento da fare non esitate a chiedere. Scusate l'estremo ritardo dall'aggiornamento ma in questo periodo con la laurea di mezzo ho avuto moltissimo da fare all'università, vi prometto che d'ora in avanti aggiornerò con maggiore regolarità. XD
Intendo inoltre precisare che tutti i fatti narrati in questa ff seppur prendendo spunto da personaggi reali sono interamente frutto della mia fantasia, con la quale non intendo nè offendere, nè ledere la dignità e il nome di alcuno di essi, provando al contrario la massima stima e ammirazione per ognuno di loro.
La storia è inoltre scritta con linguaggio colloquiale e terra terra, è di genere demenziale e non profondo, è scritta di getto senza troppa riflessione quindi prendetela per quello che è.


Ringrazio di cuore tutte le ragazze che mi stanno seguendo con affetto in questa folle ff...vi adoro <3
Vedo che nuove persone stanno seguendo la ff...ma le recensioni calano...forza venite fuori non abbiate paura a recensire.
Come vedete la trama si sta infittendo molto e metterò dei chiarimenti riguardo ciò che ho scritto.
Spero che questa follia trash continui a piacervi e come sempre se avete dei dubbi ditemi e io vi chiarirò.
Vi prometto che il prossimo capitolo arriverà molto presto e non farò come ultimamente che ho aggiornato ogni morte di papa LOL.
  
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