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Autore: Rejected    01/05/2012    0 recensioni
"Nemmeno il tempo di realizzare che gli ero già saltata al collo! Eravamo amici da anni, siamo cresciuti assieme anche se lui ha circa quattro anni più di me, era il mio vicino di casa e, devo ammetterlo, avevo una cotta per lui da un sacco di tempo, anche se era felicemente fidanzato, dannazione."
La storia gira più o meno attorno a questo, alla storia tra me e Zacky, chitarrista degli Avenged Sevenfold. Un'amicizia molto forte che pian piano si trasformerà in qualcosa di più, tra momenti felici e colpi di scena all'interno del gruppo, dove tutti i personaggi sono reali, comprese le fidanzate dei membri, solo il mio personaggio è fittizzio.
Spero vi piaccia!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ho pensato a lui tutto il pomeriggio e così mi sono decisa ad andare da loro, che si fotta lo studio.
Prendo la borsa, esco di casa e mi avvio verso casa Baker. Faccio giusto in tempo a scendere le scale che ricevo una chiamata: era mia nonna.

Pronto! Ciao nonna, dimmi tutto [...] Si [...] No sono già fuori [...] Okay, va bene, vado a trovare degli amici e arrivo!

Mentre cammino vedo da lontano due ragazze e solo dopo aver aguzzato un po' la vista le riconosco: sono le gemelle DiBenedetto.
Valary e Michelle no, erano proprio le ultime due persone che avrei voluto incontrare. Non tanto per Val, lei è anche simpatica e disponibile, ma la sorella è una vipera. All’inizio eravamo grandi amiche, essendo cresciute insieme, ma da quando lei si era messa con Brian era cambiata, mi era diventata ostile e non avevo idea del perché, tant’è che avevamo avuto una litigata molto pesante tempo fa e per un po’ di tempo non ci eravamo più parlate.
Speravo tanto che almeno questa volta non mi avessero riconosciuto, ma mi sbagliavo.
"Debbie!" urla Valary da lontano.
Mi volto verso di loro e le saluto con la mano.
"Hey ragazze! Scusate non vi avevo viste!" mi fermo e le aspetto, visto che stanno camminando proprio verso di me.
"Dove te ne vai di bello?" mi chiede Michelle, con tono arrogante.
"Eh sto andando da... - mi blocco per un secondo - sto andando da mia nonna che ha una cosa per me" non voglio dire loro che sto andando dai ragazzi, Michelle farebbe sicuramente una scenata delle sue e voglio proprio evitare.
"Ah capisco" interviene Michelle "beh noi stiamo andando dai ragazzi, se vuoi raggiungerci più tardi!" e mi sorride. Bene, direi che la mia idea di andare a trovare i ragazzi è andata a farsi fottere. Mi dà fastidio anche solo sentire la sua voce, figuriamoci essere nella stessa stanza io, lei e Brian che, insieme a Zacky, è il mio migliore amico.
"Vedo più tardi, perchè sono incasinatissima con lo studio" sputo la prima scusa che mi viene in mente.
Sono sempre stata un asso nel dare buca alle persone, specialmente quelle che, come lei, non sopportavo.
"Va beh vado che sono in ritardo, ciao ragazze!" affermo e me ne vado per la mia strada, dopo che le gemelle hanno ricambiato il saluto.
Svio verso casa di mia nonna e vado da lei, mi sa tanto che oggi non andrò dai ragazzi.
Suono il campanello e, quando entro in casa, trovo il mio amato cuginetto Andrew che mi salta addosso. Lo saluto e vado a salutare mia nonna, che parte in quinta:
"Allora? Non vuoi sapere che sorpresa ho in serbo per te?"
"Certo nonna, dimmi!"
"Beh, hai presente l'altra casa, quella dove io e tuo nonno abitavamo prima?" mi domanda. E come non ricordarla, da piccola la chiamavo “la casa delle vacanze” poiché, da quando i miei nonni si erano trasferiti in città, io e i miei genitori eravamo soliti andare lì durante le vacanze estive, essendo a metà strada tra il centro della città e la spiaggia.
“Certo che mi ricordo, nonna”
"Ecco, io e tuo nonno abbiamo deciso di darla a te, ormai tra qualche giorno compi i 18 anni, sei grande, ed è giusto che diventi indipendente. Ho già parlato con tua mamma e tuo papà e hanno detto che ti daranno una mano con il trasloco, anche se ci sono ancora dentro i mobili. Tieni, queste sono le chiavi."
Sono incredula. Abbraccio entrambi i miei nonni, sono davvero degli angeli a darmi la loro casa. So che ci erano molto affezionati, era stata la prima casa che avevano comprato quando si erano sposati e il fatto che si fidassero a lasciarla a me mi riempiva il cuore di gioia. Mi ero anche dimenticata del mio compleanno. Forse perché da qualche tempo non mi andava più di festeggiarlo, non c’era una ragione in particolare, semplicemente non mi andava.
Ringrazio ancora i miei nonni e mi riavvio verso casa. Mentre cammino mi arriva un messaggio.
 
“Hey Debbie, le gemelle mi hanno detto che ti hanno incontrata oggi. Come mai non sei venuta anche tu con loro? Non avrai ancora quel problemino con Michelle, vero? -ZV”
 
Figuriamoci se quelle due, anzi QUELLA, non avesse dovuto spifferare tutto. Non rispondo, ormai sono arrivata a casa.
Parlo subito con i miei genitori del trasloco e mi dicono che posso già andare nella nuova casa così, senza pensarci due volte, vado in camera mia e prendo qualche vestito a caso, che butto in una borsa e poi mi precipito in macchina.
Una volta entrata, scrivo il messaggio di risposta a Zachary.
 
“Ciao Zacky! Si scusami se non sono passata, avevo intenzione di venire ma sono dovuta andare da mia nonna e, indovina? Mi ha lasciato la sua vecchia casa come regalo di compleanno! Non ci posso credere. Ci sto andando proprio adesso, che ne dite se, per rimediare, tu e i ragazzi non passate da me per una birra stasera? Così recuperiamo il tempo di oggi”
 
“La vecchia casa delle vacanze? Che figata! Ci saremo, promesso. Alle otto siamo da te”
 
Nel frattempo, ero arrivata proprio davanti all’edificio. Apro la porta ed entro in casa, perfetta come la ricordavo. Non era grandissima (un salotto con cucinino, un bagno, uno studio e due camere) però, che cazzo, è casa mia.
Do una spolverata veloce ai mobili, era un po’ che nessuno ci entrava e, ovviamente, un po’ di polvere si era depositata. Faccio giusto in tempo a mettere le birre in frigo che suonano al campanello, sono sicuramente loro. Vado ad aprire la porta e il primo che vedo non poteva essere che Jimmy, un omone altissimo che mi prende e mi strapazza tutta. Jimmy è così, un ragazzo sempre sorridente, affettuosissimo e simpaticissimo, un metro e novantatré di felicità. 
"Debbie! Oddio mio quanto tempo! Vieni qui!" mi stringe forte a sé.
"Ciao Jimmy! Mamma mia mi stai soffocando! Ti sono mancata eh?" rido e lo abbraccio forte.
"Eccome!"
Passato Jimmy è il turno di quel nano di Johnny. Io e Johnny ci passiamo un anno e due giorni di differenza, ovviamente lui è più grande. Quando eravamo più piccoli e andavamo alla stessa scuola, eravamo soliti passare gli intervalli insieme a giocare. E dopo Johnny arrivano Matt e Syn, scortati dalle gemelle. Non ricordavi di averle invitate però.
"Finalmente ci rivediamo eh, Debbie! Come stai? La scuola?” chiede Matt, mentre mi abbraccia e io, ovviamente, ricambio.
“Scusa Matt, posso salutare anche io la mia migliore amica o hai intenzione di tenerla per te tutta la sera?” dice Gates con tono acido.
“Oh dai Gates, non vi preoccupate, sarò vostra tutta la sera!" li saluto "come state?"
"Noi bene, te piuttosto. Sei sparita!"
"Eh lo so, ma tra gli esami di riparazione e l’ultimo anno, gli esami…è tutto un casino! Prometto di non sparire più"
Mi faccio da parte e, mentre i due si accomodano, saluto le ragazze, notando lo sguardo assassino di Michelle. Segue Zacky che, con mio grande stupore, si presenta con Danielle, la sua ragazza. Non ricordavo di aver invitato nemmeno lei, ma va bene.
“Oddio, questa casa è proprio come me la ricordavo! È da un sacco di tempo che non vengo in questa casa” afferma Vee.
"Eh sì, da quando venivi a fare le vacanze con me e i miei"  appunto io.
“Ah Debbie, ti ricordi di Danielle?” dice lui, indicando la bionda al suo fianco.
“Si si, certo che mi ricordo” le stringo la mano "prego, accomodatevi!" 
Chiudo la porta ed entro in salotto, Syn mi fa cenno di sedersi tra lui e Matt e così faccio. Iniziamo a parlare di tutti i momento che abbiamo passato insieme, fin da quando eravamo bambini. A parte Zacky e Johnny che conoscevo fin da quando facevo ancora la pipì nel pannolino, Jimmy, Matt e Brian li ho conosciuti solamente dopo, uscendo in compagnia con Zacky. Abbiamo ricordato tutto, ma la scena più bella è stata quando Jimmy e Brian ci hanno raccontato per l'ennesima volta di quando Brian, ubriaco perso, è andato a sbattere con la macchina contro un cancello e si è messo ad urlare "I'M SYNYSTER FUCKIN' GATES AND I'M AWESOME!" (da lì il soprannome) Quante risate! Mi era mancata l’atmosfera di gioia che si respirava con i ragazzi. Nel bel mezzo della conversazione, però, ero con lo sguardo fisso su Michelle, finché mi arriva una gomitata.
"Oh, che ti sei imbambolata?" mi chiede Syn.
"No no, mi stavo solo domandando una cosa" mi avvicino al suo orecchio "ma era necessario portarla?"
"Eh cosa vuoi che ti dica?! Lo sai che dove c'è Matt c'è Val, dove c'è Val c'è Michelle e dove c'è Michelle ci sono io" ride
"Ah, quindi se non fosse venuta Michelle non saresti venuto nemmeno tu?!" faccio la finta offesa. Avevo capito bene quello che mi stava dicendo Gates, ma volevo prenderlo in giro.
"Ma no, scema. Ovvio che sarei venuto lo stesso!"
"Ah ecco, ti conviene” ridiamo insieme e ci abbracciamo, quanto mi era mancato!
In quel preciso momento, però, mi cade l'occhio su Zacky si stava baciando appassionatamente con Danielle. Abbasso lo sguardo e cerco di far finta di nulla, anche se si nota che sono un po’ nervosa. Brian se ne accorge e subito si mette ad urlare:
"La smettiamo di limonare lì in fondo?! Se dovete fare gli asociali prendetevi una stanza in un motel!"
"Stai zitto Brian!" dice Zacky ridendo.
Forse per imbarazzo, forse per gelosia, mi alzo e vado in cucina con la scusa di prendere altre birre.
  
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