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Autore: Dont_Stop_Me_Baby    02/05/2012    1 recensioni
Angela e Annalisa sono due ragazze italiane che riescono a convincere i loro genitori a fargli fare uno scambio culturale con delle londinesi. Da questo scambio la loro vita cambierà.
*ragazze belle che leggete, scusate davvero tanto per gli orrori che farò. Chiedo scusa a tutte le Directioners se ci saranno degli errori e se la mia rappresentazione dei personaggi non rispecchierà la realtà. Detto questo siate buone con le recensioni, è la prima storia che pubblico. Grazie :) *r
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non perdere mai la speranza nell’inseguire i tuoi sogni,
perché c’e’ un’unica creatura che può fermarti,
e quella creatura sei tu.
Non smettere mai di credere in te stessa e nei tuoi sogni.
Non smettere mai di cercare,
tu realizzerai sempre ogni cosa ti metterai in testa.

L’unico responsabile del tuo successo
o del tuo fallimento sei tu, ricordalo…
ogni pensiero o idea pronunciata a voce alta viaggia nel vento,
la voce corre nell’aria, cambiandone il corso.
Se sei brava da udire abbastanza,
tu potrai ascoltare l’eco di saggezze
e conoscenze lontane nel tempo e nello spazio.
Tutto il sapere del mondo e’ a disposizione di chiunque sia disposto
a credere e a voler ascoltare.

La libertà e’ una scelta che soltanto tu puoi fare:
tu sei legata soltanto dalle catene delle tue paure.
Non e’ mai una vera tragedia provare e fallire,
perché prima o poi si impara, la tragedia e’
non provarci nemmeno per paura di fallire.

Mentre noi possiamo orientare
le nostre mosse verso un obiettivo comune,
ognuno di noi deve trovare la sua strada,
perché le risposte non possono essere trovate
seguendo le orme di un’altra persona….
Se tu puoi compiere grandi cose quando gli altri credono in te,
immagina ciò che puoi raggiungere
quando sei tu a credere in te stessa.





Annalisa ancora non poteva credere di essere su quell'aereo. Era sempre stato il suo sogno! Si girò verso Angela, che si era addormentata con le cuffie. Come faceva a dormire? Annalisa era così agitata che non poteva pensare di dormire proprio in quel momento, quando stava per realizzare uno dei suoi più grandi sogni. Ebbene si, entro un'ora sarebbe stata a Londra e nell'arco di pochi giorni avrebbe iniziato il secondo semestre del terzo anno di scuola superiore.
Grazie a Dio la sua cara nonnina era riuscita a convincere i suoi genitori a farle fare quello scambio culturale con delle ragazze londinesi! Annalisa non avrebbe mai smesso di ringraziare sua nonna. Senza di lei, infatti, i suoi genitori non l'avrebbero mai mandata. Ero proprio contrari a questo genere di cose e non volevano che la figlia andasse all'estero, non si fidavano.
Cambiò posizione, per stare più comoda, e prese l'ipad dalla sua borsa. Lo accese e lo mise in modalità aereo. Su quell'aereo c'era incredibilmente il wi-fi! Andò su facebook e aggiornò il suo stato: "Finalmente il mio sogno si sta avverando. Non vedo l'ora di atterrare!" Poi impostò sulla voce "luogo" aereo per Londra, Inghilterra. In men che non si dica arrivarono tantissimi mi piace allo stato e lei ne sorrise. Decise di fare uno scherzo ad Angela, quindi le fece una foto mentre dormiva e la pubblicò su Facebook. Si sarebbe incavolata tantissimo quando l'avrebbe scoperto! Decise anche di farsi delle foto lei, da tenere come ricordo. Dopo aver fatto le foto si ritrovò ad annoiarsi, quindi prese le cuffie e avviò un po' di musica in riproduzione casuale. La prima canzone fu "I should've kissed you" di Chris Brown (http://www.youtube.com/watch?v=8iR6JgODHts). Annalisa si mise a cantarla sottovoce, lasciandosi cullare da quella musica dolce. Intanto che ascoltava la musica decise di vagare per Twitter, tanto per fare qualcosa, ma presto si ritrovò annoiata e decise di occuparsi con Fruit Ninja.
Il pilota annunciò che mancavano una ventina di minuti prima dell'arrivo e Annalisa decise che era ora di svegliare Angela. Prese l'ipod dell'amica e cercò la canzone giusta. Trovo subito "Up All Night" dei suoi idoli e la mise a tuttò volume. Angela si svegliò di colpo a causa della musica alta e lanciò un urlo. Annalisa rise e Angela le dette una piccola botta sul braccio, ridendo anche lei.
Annalisa:-Cazzo, Angy, ma ti rendi conto che tra venti minuti siamo a Londra? Cioè è il nostro sogno!-
Angela:-Mamma mia, Anna, io ancora non ci credo. Che poi a Londra ci sono i nostri idoli, gli One Direction! Cioè solo il pensiero di respirare la loro stessa aria, di calpestare lo stesso terreno, mi fa tremare ed emozionare...-
Erano due vere Directioners le ragazze. Avevano scoperto il gruppo anglo-irlandese alcuni mesi prima ma li avevano amati fin da subito. Sapevano a memoria ogni loro canzone e desideravano tanto incontrarli. Seguivano ogni passo della loro vita, si tenevano sempre aggiornate. Le loro camerette erano tappezzate di poster raffiguranti i cinque ragazzi, le loro madri erano disperate a causa di questa ossessione.
Decisero di passare gli ultimi minuti su quell'aereo a ascoltare e cantare come due stordite i pezzi dell'album "Up All Night".
Ormai tutti i passeggeri le guardavano male, ma loro se ne fregarono, quando il pilota annunciò l'imminente atterraggio.
Annalisa iniziò ad agitarsi, tra poco sarebbe scesa, e Angela le strinse la mano per comunicarle che lei le era vicina. L’aereo atterrò definitivamente e le due amiche scesero. Mentre aspettavano i loro bagagli gli era impossibile parlare, data l’emozione. L’aria londinese era abbastanza fredda, d’altronde era Novembre.  Le due ragazze si strinsero nei loro giubbotti e recuperarono le valige. Con un po’ di fatica trovarono un taxi e si diressero verso la casa nella quale sarebbero state ospitate per un paio di mesi.  La dimora si trovava in un posto tranquillo e dall’esterno sembrava davvero bella! Un giardino curato, anche se spoglio a causa del freddo,  con un grande pino e tanti altri alberelli. Fuori dalla casa le aspettavano un uomo e una donna con i loro due figli. Si avvicinarono timidamente alla famiglia e i due adulti le accolsero a braccia aperte, abbracciandole e dandogli il benvenuto. I due ragazzi, che si accorsero erano due gemelli, le salutarono non troppo entusiasti. Non dovevano essere molto contenti di avere due sconosciute italiane in giro per casa. Angela e Annalisa cercarono di non farci caso e si fecero aiutare da tutti a portare dentro i bagagli. La signora della casa, Stacy, le accompagnò alla loro stanza, che non era altro la camera degli ospiti, dicendogli che si sarebbero potute sistemare come volevano e annunciando che l’orario di cena era intorno alle 19.30. Non appena la gentile signora se ne andò, Annalisa si buttò su uno dei due letti che si trovavano nella stanza. Era abbastanza esausta e non aveva voglia di sistemare le sue cose. Al contrario Angela si mise in moto e in men che non si dica sistemò le cose del suo beauty case in bagnò e subito dopo si cimentò a sistemare i vestiti nel grande armadio che era dal lato del suo letto. Annalisa si rassegnò e si alzò dal letto. Prima di fare qualunque cosa si guardò attorno per cogliere ogni dettaglio della stanza. Le pareti erano ricoperte da carta da parati per due terzi, il restante un terzo era totalmente bianco. La carta da parati era a sfondo verde chiaro con fantasia a pois colorati. I pallini che c’erano ovunque rendevano la stanza abbastanza allegra, in contrasto con i mobili che avevano un aspetto così serio. Il mobilio era composto da due grandi letti, divisi l’uno dall’altro da un comodino, un altro comodino posto vicino al letto di Annalisa, due grandi armadi, uno dalla parte di un letto, l’altro dall’altra parte, un tavolo con due sedie e una scrivania con una sedia a rotelle. Annalisa si diresse verso il bagno con il beauty case in mano, per sistemare prima quelle sue cose. Il bagno era collegato solo alla camera da letto, era il “loro” bagno. La ragazza rimase letteralmente colpita dalla nuova visuale. Il bagno era davvero enorme, quasi della grandezza della camera degli ospiti. Ai muri vi erano piastrelle azzurre brillantate e dove terminavano le piastrelle il muro era dipinto di azzurro chiaro. Il pavimento era bianchissimo e luccicante. Nell’insieme la stanza era luminosissima e faceva quasi male agli occhi. Era tutto così pulito, sembrava che nessuno ci avesse mai messo piede dentro. Annalisa si avvicinò alla grande vasca da bagno squadrata e vi si sedette sull’orlo. Era così grande che avrebbero potuto farci il bagno assieme due persone stando molto comodamente. Accarezzò la superficie liscia e bianchissima e si accorse che all’interno vi erano i buchi per i getti dell’idromassaggio. Questa cosa la rallegrò. Poi si alzò e si diresse al box doccia. Anche questo era molto grande e spazioso, capeva almeno quattro persone. All’interno c’era persino uno spazio per sedersi e due mensole su cui mettere shampoo, balsamo e bagnoschiuma. Annalisa pose all’interno i suoi prodotti, aveva intenzione di farsi una doccia a breve.  Lasciò perdere il wc e il bidet, che erano degni di scarsa attenzione, siccome comuni. L’ultimo elemento che adornava quello splendido bagno era il mobile con il lavandino. Era tutto spettacolare! Un larghissimo lavandino bianco squadrato, sopra al quale c’era uno specchio a dir poco enorme. Tutt’attorno allo specchio vi erano delle piccole luci, che servivano per il “trucco time”. Ai lati del lavandino c’erano due grandi spazi, su uno dei quali era appoggiato il beauty di Angela. Annalisa poggiò il suo sull’altro. Al di sotto del lavandino c’erano i vari armadietti e cassetti. Un armadietto era completamente dedicato agli asciugamani: c’era una pila di asciugamani azzurri di tutte le misure. Gli altri armadietti ovviamente erano vuoti, andavano messi  gli oggetti personali. Annalisa decise di non usufruirne e tenere tutto ciò che aveva nel beauty. Tornò in camera e guardò l’orologio: erano le 18 e trenta pressappoco, l’ora di cena si avvicinava, quindi decise di andare a farsi una doccia e rimandare il momento in cui avrebbe sistemato i vestiti. Prese dalla valigia un completo intimo, le calze pesanti, un jeans e un maglioncino di lana e si diresse versò il bagno. Entrò nel box doccia e restò a lungo a rilassarsi. Intanto Angela sistemava tutti i suoi vestita all’interno del suo armadio, voleva finire il prima possibile per farsi anche lei una doccia. Dopo aver messo a posto i suoi indumenti si dedicò all’intimo, che ripose con cura nei cassetti del comodino. Sollecitò Annalisa e si sdraiò un paio di minuti sul letto. Quando Annalisa finalmente uscì dal bagno, prese i vestiti e si rifugiò in doccia. Nel frattempo Annalisa legò in una coda ordinata i capelli e tirò fuori le sue scarpe. Non le sembrava il caso di presentarsi subito in pantofole. Iniziò a sistemarsi i vestiti, in tanto che aspettava Angela per scendere. Si sentiva davvero stanca e un po’ stressata. Il volo era durato poco ma la notte precedente non aveva dormito per l’agitazione. Non vedeva l’ora di mangiare e di andare a dormire. Angela ci mise poco tempo in bagno e in un attimo fu fuori. Le lasciò il tempo di sistemarsi i capelli e scesero al piano inferiore. Si diressero in cucina, per dare una mano, se ce n’era bisogno, alla signora Lucy. Lucy le fece apparecchiare la grande tavola rotonda  nella sala da pranzo, poi si accomodò con loro in cucina nel frattempo che cucinava. Chiese loro delle loro famiglie e di come sembrava Londra ai loro occhi. Chiese dell’Italia, raccontando che ci era stata con il suo primo marito in viaggio di nozze. Raccontò che il signor Bob, l’uomo che le aveva accolte, era il suo terzo marito. Si era sposata giovanissima e il suo primo marito era morto in guerra dopo pochi mesi. Si era risposata, ma aveva scelto l’uomo sbagliato e quindi aveva ottenuto il divorzio e infine aveva incontrato Bob, di cui si era innamorata a prima vista. Si erano sposati dopo dieci mesi che si erano conosciuti e avevano avuti i gemelli Luke e Marc. La donna e suo marito erano sposati da diciannove anni. Le ragazze ascoltarono con interesse ciò che la donna aveva da dire e quando lei finì era già pronta la cena. Scesero a mangiare i tre maschi della casa e cenarono tutti insieme in silenzio. Tra i gemelli e le ragazze c’era una sorta d’imbarazzo, non si guardavano neanche. Angela e Annalisa finirono le loro porzioni di cena e si ritirarono nella loro nuova camera. Non avevano neanche la forza di chiacchierare perciò si augurarono la buona notte e si misero a dormire
.

 *Piccolo spazietto per me: Questo capitolo c'entra poco con la band, lo so, ma prima devo ben delineare storia e personaggi. Nel prossimo cercherò di delineare bene anche i gemelli e forse il signor Bob, poi si inizierà con la vera storia. Grazie per la pazienza e scusate per gli errori :) *
  
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