Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Ricorda la storia  |       
Autore: MonkeyD_Robin    02/05/2012    8 recensioni
Ciao a tutti!:)
Questa storia come avrete già capito è dedicata al compleanno del capitano dei Mugiwara. All'inizio doveva essere una one-shot ma la lunghezza ha prevalso e quindi ho deciso di dividerla in più parti.
Dove e soprattutto come deciderà di festeggiare questo nuovo evento la ciurma di Cappello di Paglia??
Ovviamente Rurobin e adesso anche Zonami perchè non guasta mai :P
Spero vi piaccia!
Genere: Avventura, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Monkey, D., Rufy, Mugiwara, Nico, Robin | Coppie: Nami/Zoro
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

The 5th of May – Un compleanno indimenticabile

 
Era un caldo pomeriggio del 4 maggio quando la Sunny navigava tranquillamente lungo l’oceano blu, diretta verso la prossima isola da esplorare.
Come sempre, a bordo l’entusiasmo non mancava di certo…
-Oiiii Sanji!!Io ho una fame pazzesca, quand’è che si mangia!!?- chiese Rufy al cuoco come di sua consueta abitudine.
-Tra un attimo è pronto!Adesso siediti e stai calmo.- rispose con tono pacato il biondino dalle sopracciglia arcuate mentre finiva di dare l’ultimo tocco alle sue pietanze.
-Yohohoh, che ne dite se nel frattempo vi canti una canzone per allietare un po’ l’atmosfera?- propose Brook.
Un coro di voci entusiaste approvò esaltate e un attimo dopo si poteva facilmente udire lo scheletro e il cyborg intonare le note della famosa canzone “Il Liquor di Binks” mentre il capitano, accompagnato dai fedeli amici Usop e Chopper, si divertiva a danzare sul tavolo insieme a loro.
Peccato che al cuoco della ciurma non piaceva affatto che qualcuno toccasse le stoviglie con le mani sporche, figuriamoci salire sul tavolo appena apparecchiato con sandali, scarponcini e zoccoletti di renna, e fu così che i malcapitati vennero scaraventati sulla parete di legno con un calcio ben assestato –E non vi azzardate più a fare una stronzata del genere!!...Nami, Robin, scusate per l’attesa. Il pranzo sarà pronto tra qualche minuto.- le avvertì Sanji e trotterellò di nuovo ai fornelli.
-Forse stavolta avete esagerato!- commentò Franky con un gocciolone dietro la testa.
-Secondo me, la colpa è del cuoco perfettino. Si lamenta tanto perché quegli scalmanati sono saliti sul tavolo e parla lui che fuma perfino in cucina!- s’intromise Zoro che fino ad allora se n’era stato seduto a sonnecchiare.
-Ripetilo no Marimo?-
-Che sei diventato sordo!?-
-Ora mi senti!!-
E giù con la solita lotta, piena di colpi e insulti di ogni genere. In tutto quel putiferio che era successo in una frazione di secondo, le ragazze stavano cercando lo stesso di scambiare quattro chiacchiere ma con il caos che regnava nella stanza era praticamente impossibile.
-Ehm…ragazzi..- proferì Robin –credo che farete meglio a smettere di litigare.-
L’archeologa non preannunciava nulla di buono e la vena pulsante sulla fronte dell’amica ne era la prova evidente.
-FATE SILENZIO UNA BUONA VOLTA!!Ah…possibile che non si possa discutere un attimo in pace!?-
Sia a Zoro che a Sanji bastò un cazzotto in testa per farli tacere e la rossa, soddisfatta del suo operato poté tornare di nuovo alla sua conversazione, lasciata in sospeso.
 
Ma -vi starete chiedendo voi- qual è il motivo di tanta eccitazione tra i Mugiwara?- Beh, eccovelo spiegato: l’indomani sarebbe stato il 18esimo compleanno del capitano e tutti non vedevano l’ora di festeggiarlo insieme, il ragazzo di gomma in primis.
 
-Nami, sei troppo dura con i ragazzi.- le sorrise sadica la mora.
-Tu credi?A me sembra di essere stata anche troppo indulgente con quegli scemi!- rispose l’altra convinta.
-Ok, se lo dici tu..Tornando a noi invece, per quando è previsto il nostro arrivo all’isola?-
-Se le condizioni del tempo restano tali e quali, dovremmo essere lì per domani mattina. Mi sono informata a dovere e quella in cui approderemo stavolta sembra essere una meta estiva.-
-Oh no!Io non sopporto il caldo!- esclamò ad un tratto il piccolo dottore, avendo ascoltato il discorso delle compagne.
-Non preoccuparti Chopper, sono sicura che una soluzione si troverà. Dopotutto non è la prima volta che sbarchiamo su un’isola estiva..- notò Robin.
-E’ vero. A proposito com’è che si chiama?-
-Kisetsu.-
-Ma “Kisetsu” non significa stagione?- domandò curioso il nasone.
-Appunto. In questa terra il clima è sempre imprevedibile tutto l’anno quindi mi sembra piuttosto appropriata come scelta, non credi?- gli spiegò la cartografa.
-Ma non è magnifico ragazzi!?- esultò Cappello di Paglia –Un’isola dove prima c’è il sole e poi nevica. Non appena saremo a destinazione andremo subito in spiaggia a fare il bagno, è deciso!!-
-Capitano forse dimentichi che quattro membri dell’equipaggio non possono nuotare..- gli ricordò il carpentiere dopo aver bevuto una bella cola rinfrescante.
-Ah già…beh vorrà dire che allora opteremo per un campeggio sulla riva e Sanji ci preparerà una montagna di cibo per festeggiare come si deve.-
-Hai sempre un’alternativa pronta eh?- gli sorrise di sghembo lo spadaccino.
-Però non è una cattiva idea, anzi!- mostrò il suo entusiasmo il musicista.
-Va bene, va bene. Ci organizzeremo una volta arrivati e poi manca ancora un giorno al tuo compleanno Rufy.- commentò il biondo –E ora forza, a tavola!-
-Finalmente si mangia!!- era contento il moro e iniziò a ingozzarsi a più non posso.
-Oh ragazze, posso sedermi in mezzo a voi?Così non vi sentirete sole con Mr. Prince accanto!- si avvicinò alle due Sanji nella speranza che entrambe acconsentissero alla sua richiesta ma il povero cuoco venne ignorato. Eppure cosa aveva di così sbagliato lui?Era gentile, esageratamente gentile, con le donne e le amava dal più profondo del cuore…Spesso se lo domandava, e altrettante erano le volte in cui non sapeva rispondere.
Nami si era accomodata tra il Marimo e il capitano mentre Robin era alla sua destra e il posto vicino a lei era occupato dalla dolce renna dal naso blu.
La ciurma mangiò con la solita allegria e dopo aver ripetuto più volte a Rufy di non rubare il cibo dai piatti altrui, riuscirono fortunatamente a salvare il dessert dal vorace appetito del giovane.
-Hey, anch’io voglio la mia parte di dolce!- si ribellò lui a fine (si fa per dire) pasto.
-Ma non ti basta quello che hai divorato fin’ora!!?Il pranzo era più che sufficiente per 20 persone e ti sei preso pure la mia polpetta di riso, brutto ladro!!- s’infuriò il cecchino.
-Sono d’accordo con Usop e poi un attimo fa non avevi affermato di essere pieno?- s’aggiunse l’animaletto.
-No…ero pieno solo a metà!- s’affrettò a trovare una soluzione Rufy.
-Certo come no…Comunque sia non ti spetta nemmeno una briciola del mio pan di spagna speciale così impari a comportarti come si deve almeno a tavola!- gli ribadì Sanji intanto che porgeva un piattino con la pietanza e un cucchiaino agli altri.
-Suvvia capitano, non prendertela…Fa così solo perché è geloso che le ragazze si sono sedute accanto a noi!- colse l’occasione per provocare il rivale dai capelli dorati Zoro.
Il biondo parve non fare caso a quella frase. Si mise a sedere, accese la sua agognata sigaretta e dopo aver espirato del fumo dal naso disse –Non mi faccio insultare da uno spaccino maleducato che parla con la bocca piena io!-
Vedendo il verde dirigersi verso il compagno per andare a scatenare la classica baraonda, Nami si passò una mano sul viso, disperata, ma per fortuna ci pensò l’archeologa a risolvere la situazione astiosa che si stava per creare. Infatti Robin si alzò dal posto e comunicò alla ciurma -Ragazzi, io vado all’osservatorio. Voglio vedere se ci sono alcuni libri che descrivono al meglio l’isola di Kisetsu.-
-Ehm..Robin posso…-
-Prendi pure il mio dolce Rufy tanto a me non va. Ci vediamo dopo.- salutò i restanti membri dell’equipaggio e abbandonò la cucina.
-Oh, quant’è buono!!Menomale che Robin mi ha lasciato la sua porzione!-
-E considera che ti è andata bene….chissà perché Robin-chan non ha voluto assaggiarne neanche un pezzetto?Forse c’ho messo troppa cannella..- rifletté il cuoco.
-O forse perché siamo tutti stanchi di dover assistere ogni santo giorno alle vostre battaglie.- gli suggerì la navigatrice e dopo aver finito di mangiare anche lei si alzò dalla tavola –Io raggiungo la sorellona nello studio. Mi raccomando, ogni tanto controllate la rotta e soprattutto non vi azzardate a far casino perché ho intenzione di finire una cartina entro stasera e giuro che se qualcuno di voi idioti si azzarda a disturbarmi saranno guai. Mi sono spiegata?!-
Bastò lo sguardo agghiacciante della ragazza per far tremare di paura Usop e Chopper, che terrorizzati si erano messi al riparo da altre minacce dietro Franky e Brook.
-Nami, mio dolce fiorellino, se vuoi appena finisco di lavare i piatti, sarò felice di venire a fare la guardia davanti alla porta della biblioteca, in modo che nessuno possa disturbare il lavoro delle mie due dee.- propose Sanji speranzoso.
-Bell’idea Sanji-kun. Così non mi devo sporcare le mani.-
-Certo che sei una schiavista tu!- fu il giudizio di Zoro.
-Lo so!-
-Come ti permetti di insultare una creatura indifesa come Nami-san, Insalata di Mare?- prese le sue difese il biondino.
-Zitto!E poi ho detto solo la verità. Di un po’ Mocciosa, come mai non rispondi più?Hai perso la lingua per caso?-
-Ma ti pare?!Solo che invece di venire a mollarti direttamente un pugno ho preferito aggiungere una quota di 500 berry più interessi al debito che hai nei mei confronti. Ti piace l’idea?-
-Sei una strozzina!-
La rossa gli dedicò una buffa linguaccia poi voltandogli le spalle se ne andò dalla stanza per andare a raggiungere l’amica.
-Yohohoh, stavolta te l’ha proprio fatta Zoro!- era divertito lo scheletro gentiluomo.
-Vero. La sorella è in gamba, non c’è che dire.- confermò l’uomo di ferro.
-Vi sbagliate. Avrà pure aumentato il mio debito però chi si fa sottomettere è il cuocastro non il sottoscritto.-
-Sei tu ad avere torto Zoro. A differenza di te, io ho un cuore e sono capace di provare dei sentimenti..- gli rivelò il cuoco asciugando un bicchiere con un panno.
-Che vorresti insinuare?-
-Sei troppo ottuso per capirlo ma proverò ugualmente a spiegartelo…Dovresti provare a guardare con esso invece che con gli occhi qualche volta.-
-Tsk..io non ti capisco…ti fai trattare così male eppure sei contento. Vado ad allenarmi, ho bisogno d’esercizio.- e anche lo spadaccino sparì dalla cucina per trascorrere un’oretta di meditazione nella palestrina della nave.
-Sanji, devo dire che sei stato bravo ad affrontare l’argomento.- si complimentò il musicista.
-Grazie Brook.-
-Io veramente non ci ho capito nulla.- affermò Rufy con un dito nel naso, segno che si stava annoiando a sentire quel genere di discorsi.
-Per fortuna che domani compi 18 anni..- sospirò Usop.
-Perché che cosa si sono detti Sanji e Zoro in realtà, si può sapere?- era confuso anche il medico di bordo.
-Tranquilli fratellini, presto lo saprete pure voi.- li rassicurò il carpentiere.
-Mah…ragazzi che facciamo?Mi sto annoiando a morte!- si lagnò Cappello di Paglia.
-Ho un’idea: vi va di andare in piscina?- ebbe un’illuminazione la renna.
-Perché no?Grande trovata Chopper!-
-Boss, Brook, venite anche voi?-
-Volentieri.- rispose lo scheletro.
-Io passo. Questo pomeriggio mi dedicherò a sistemare quelle assi di legno nella stiva.- negò Franky.
-Anch’io ragazzi preferisco di no. Credo che andrò ad aiutare Franky con qualche lavoretto.- disse Usop.
-Coraggio fratello, gambe in spalla allora!- lo incoraggiò il carpentiere ed insieme si diressero al Soldier Dock System, il cuore della Thousand Sunny.
-Sanji e tu sei dei nostri?- volle sapere il capitano.
-Non posso. Ormai ho preso un impegno con le ragazze e devo rispettarlo.- affermò deciso e poco dopo salì le scalette che portavano al piano superiore di poppa, dove c’erano l’osservatorio e le coltivazioni delle donne mentre il trio preferì avviarsi verso gli alloggi maschili per mettersi in costume e andare successivamente a divertirsi in acqua.
Erano ormai le 14:30 passate quando ognuno aveva trovato qualcosa che lo occupasse.
Lo spadaccino si stava allenando in una tecnica di respirazione per aumentare la sua capacità di concentrazione, il carpentiere e il suo fido aiutante Usop nel frattempo controllavano che l’Energy Room fosse priva di danni mentre Sanji fumava in tutta serenità nei pressi dei mandarini della navigatrice, sporto leggermente dalla balaustra e con lo sguardo a tribordo.
Il gruppetto formato dal giovane di gomma, dall’animaletto e da Brook, al contrario, era impegnato a sguazzare in piscina con tanto di attrezzatura apposita come salvagenti e braccioli e i ragazzi non perdevano mai l’occasione per schizzarsi l’un l’altro e inventare nuovi giochi con l’acqua.
E poi c’erano le ragazze, le uniche componenti di quella banda di pazzi che pensavano a farsi un minimo di cultura e d’informazione. La più piccola stava ultimando la cartina da lei appena disegnata, scrivendoci sotto una specie di legenda e intanto la mora era concentrata sulla lettura di un grosso tomo.
-Neh Robin, hai scoperto qualcosa di nuovo sull’isola?- le chiese Nami.
-Sì, in questo libro sono riportate delle curiosità davvero interessanti ma aspetterò l’ora di cena così potrò comunicarvele quando saremo tutti presenti, ok?- rispose.
-Certo. Bene, io ho concluso. Facciamo un break?-
-Ottima idea.-
Neanche a farlo di proposito, qualcuno bussò alla porta e come ci si poteva aspettare era Sanji venuto apposta per servire le sue adorate muse –Mi spiace disturbarvi mie splendide sirene ma sono venuto a chiedervi se avevate bisogno di qualcosa..-
-Potresti portarci un drink, per favore?- fu la richiesta della rossa.
-Ovvio Nami-san, che cosa desiderate?-
-Un succo al mandarino per me.-
-E tu Robin?-
-Io prendo un caffè, grazie.-
-Arrivano subito ragazze.- sorrise loro il cuoco e se ne andò in cucina per tornare poco più tardi con le bevande richieste.
-Non l’avrei mai immaginato ma questa giornata si sta rivelando più pacifica del solito.- constatò la cartografa.
-A proposito Sanji, dove sono finiti i ragazzi?- s’incuriosì Robin non sentendo la loro constante presenza.
-Franky e Usop stanno facendo alcune riparazioni alla Sunny, il Marimo starà dormendo come suo solito e i più euforici hanno deciso di trascorrere il pomeriggio a mollo.- le spiegò il cuoco.
All’improvviso un grido fece sobbalzare il gruppetto. Era Zoro che dalla palestrina aveva avvistato un’isola a babordo.
-Strano..quel bifolco era sveglio. Ma com’è possibile che siamo già arrivati a destinazione?- si stupì il biondo e si precipitò fuori assieme alle ragazze.
-Dovevamo arrivare l’indomani mattina presto e invece siamo in anticipo.- suppose l’archeologa.
-Oiiiiiii Nami!Sei sicura che siamo sulla rotta giusta?- le domandò d’un tratto Franky, comparso dietro di loro con il nasone.
-Sì, ho appena controllato il log pose.- affermò.
-Hey ciurma, siamo già arrivati?- era impaziente Rufy. Lui, Chopper e Brook erano appena giunti sul ponte ancora con indosso il costume da bagno e tutti bagnati.
Nami si voltò verso sud e in un batter d’occhio comprese tutto –Ragazzi ci siamo allontanati dalla fascia di bonaccia e il vento ci ha favoriti facendoci giungere alla meta con un bel po’ d’anticipo. Tra una mezz’oretta attraccheremo la nave in un posto che non dia troppo nell’occhio.-
-Yosh!Prepariamoci a sbarcare amici!!-
I Mugiwara avevano trovato un’occupazione che li intrattenesse per gran parte del tempo e non si erano nemmeno accorti che il sole stava quasi per tramontare così decisero di riunirsi tutti in cucina.
Sanji, dato che i ragazzi avevano appena cominciato a rompergli le scatole lamentandosi di avere fame, optò per mettersi a preparare la cena mentre Robin e la cartografa spiegavano al resto dell’equipaggio le loro scoperte sull’isola.
-Bene, io direi che per stasera non ci convenga sbarcare perciò procederemo con l’acquisto delle provviste e dei materiali utili al viaggio direttamente domani.- disse la rossa.
-Uffi!!Io voglio visitare l’isola dopo aver mangiato!- protestò Rufy.
-Dato che adesso siamo tutti qui vorrei rivelarvi quello che io e Nami abbiamo scoperto sull’isola.- prese parola la mora -Quando scenderemo a terra vedrete anche voi che al centro si erge una montagna di circa 4.200 m e i locali la soprannominano “Il cuore delle 4 stagioni”..-
-Che figata, assomiglia al nome della pizza!-
-Sempre a pensare al tuo stomaco!- scossero la testa il cecchino e il medico.
-..E perché questo nome così strano?- era curioso Brook.
-Perché Kisetsu è divisa in quattro parti completamente diverse, l’una con una stagione a sé. La parte nord ha un clima invernale al contrario del sud che è completamente tropicale. Mentre ad est ci sono delle temperature piuttosto miti, tipicamente primaverili ed a occidente il tempo è per lo più piovoso o nebbioso tutto l’anno.-
-Un’isola divisa in quattro parti eh?Interessante.- commentò il biondo.
-Inoltre in ogni zona c’è un’unica città principale che porta il nome dell’elemento caratteristico del posto. Esse sono: Nokori, Hiyoku, Seichō e Junbi. Noi approderemo a sud-est perciò ci aspetta un ambiente piuttosto mite.- concluse la mora.
-Per cui puoi dormire tra due guanciali Chopper. Farà caldo ma il log impiegherà si e no due giorni per la registrazione del magnetismo. Infatti, come vi ha spiegato prima Robin, queste specifiche zone di Kisetsu sarebbero come delle quattro isolette divise l’una dall’altra perciò le rocce e i minerali presenti variano a seconda dell’area e ciò crea quindi un campo magnetico irregolare. Avete capito?- volle la conferma la rossa.
-Woooooow!!La Grand Line è piena di meraviglie!- avevano gli occhioni luccicanti dall’emozione Cappello di Paglia e Chopper.
-Peccato che sia anche piena di pericoli..- era sconsolato Naso Lungo.
-Eddai, siamo qui per divertirci. Cos’è tutto ‘sto pessimismo?- gli diede una pacca sulla spalla il capitano.
-Ah ah..Dov’è finita la grinta del prode Capitano Usop?- lo prese in giro Sanji.
-Piantala di prendermi per i fondelli!- s’irritò mostrando i denti aguzzi.
-E poi non scordarti che siamo pirati. Abbiamo fatto una scelta e ora dobbiamo correre qualsiasi rischio.- aggiunse il verde.
-Ben detto collega!- approvò il moro.
-Tsk..ha parlato il vecchio saggio!-
-A chi hai dato del vecchio?-
-A te, testa di cactus!-
-Sopracciglia a bersaglio!!-
-Shishishi!!- rideva a crepapelle Rufy nel frattempo.
-FINISCILA BAKA!!- lo misero a tacere i due all’unisono.
-Quei due sono incredibili. Litigano sempre però riescono a collaborare nel momento del bisogno, yoho!- si sorprese lo spadaccino canterino.
-Ora basta!- urlò Nami e stavolta riuscì a dividerli senza usare le mani –Siamo quasi arrivati. La vedete no quella specie di grotta che sporge sul mare laggiù?-
-E’ davvero un nascondiglio perfetto. Vado io al timone; Usop, Zoro, voi preparatevi a gettare l’ancora!- si propose Franky.
-In questo modo anche se la marina militare dovesse navigare in queste acque  non ci sarà pericolo per la nostra Sunny.-
Così mentre alcuni erano impegnati con la collocazione e l’attracco del galeone pirata, i rimanenti aiutavano il biondo a preparare la cena e grazie ai poteri dell’archeologa non ci misero tanto.
-Ma perché la tavola non è apparecchiata?Sbaglio o un secondo fa non avevate detto era tutto pronto?- s’accorse il ragazzo di gomma facendo la sua comparsa nella stanza e grattandosi i capelli per la confusione che aveva in testa.
-Sbaglio o qualcuno non aveva detto che voleva campeggiare in spiaggia questa sera?- lo guardò Sanji mostrandogli un sacco colmo di squisitezze pronte da gustare che aveva dietro di lui.
-EVVAI!!- esultarono Rufy e il suo coetaneo.
-Nami, mi dai una mano con i cuscini e le coperte?- le domandò Robin che intanto trasferiva alcune stoviglie sulla riva con l’uso delle sue mani extra.
-Sorellona, io mi occupo dei cuscini e voi scansafatiche..foRZA!!!Dobbiamo portare in spiaggia le bibite e quant’altro…senza contare che bisogna pure accendere un fuoco e trovare della legna!- incoraggiò gli uomini la cartografa.
Tutti si stavano dando un gran da fare e fu così che trascorsero il resto della serata, cenando e scherzando in allegria fino a quando non videro la notte farsi più oscura ma il buio non era certo un problema.
L’equipaggio trascorse gli ultimi minuti attorno al falò che Franky e Brook avevano improvvisato poi, una volta raccolti piatti, posate e bicchieri e sistemate a bordo dell’imbarcazione, spensero il fuoco per non farsi notare troppo dalla popolazione locale (dopotutto erano pur sempre pirati!) e si addormentarono sotto quella cupola nera piena di stelle luminose, cullati dal leggero fragore con cui le onde spumeggianti si abbattevano sul bagnasciuga.


Note dell’autrice:

Accidenti, non mi sono accorta neanch’io di aver scritto così tanto!
Beh carissimi, questa è solo la prima parte e spero di non avervi deluso ne annoiato. Qui ci tenevo a descrivere soprattutto la situazione e l’ambientazione in cui sarebbero capitati stavolta i Mugiwara e come già annunciato nel corso della storia avrete già capito che nel prossimo “capitolo” si descriverà la festa organizzata al capitano per il suo compleanno^^
Passiamo al significato delle parole:
1. Kisetsu = Significa “Stagioni” e dato che l’isola dove la ciurma di Cappello di Paglia è approdata è divisa proprio secondo queste l’ho trovato adatto. Abbiate pazienza e perdonate la banalità -.-“
Per i nomi seguenti invece ho deciso di scegliere una parola significativa che rappresentasse ognuna delle quattro stagioni, che a loro volta andranno a definire delle caratteristiche particolari alle città dell’isola:
1. INVERNO -> “Riposo” = Nokori (L’inverno è un periodo in cui si gioca con la neve, ci si rilassa davanti alla tv e ci sono più vacanze da scuola)
2. PRIMAVERA -> “Fertilità” = Hiyoku (Proprio perché la primavera è la stagione in cui ogni essere vivente si rinnova e subisce una specie di rinascita)
3. ESTATE -> “Crescita” = Seichō (Non c’è da aggiungere altro. La primavera lascia il posto all’estate così come i fiori si trasformano in frutti)
4. AUTUNNNO -> “Preparazione” = Junbi (L’autunno è una stagione in cui tutto subisce un cambiamento: la temperatura scende e ad esempio gli alberi si invecchiano, segnandoci così l’inizio di un prossimo periodo freddo e spoglio)
Spero che con questa spiegazione abbia chiarito alcuni dubbi.^^
Adesso scappo e vi do appuntamento al prossimo cappy, che naturalmente pubblicherò il 5 maggio.

Kisses,
robinchan07


Ps:
Ci tenevo a dire una cosa:
Credo che tutti noi fan di One Piece in qualche modo (dopo la chiusura di Megavideo non è stato per niente semplice) riusciamo a vedere gli episodi dell'anime online o a seguire gli spoiler del manga...comunque sia da domenica 6 maggio alle 20.45 trasmettono le nuove puntate su Italia 2 e finalmente si può dire che la mediaset è riuscita a fare qualcosa di buono una volta tanto! v.v
Dovrebbero iniziare dall'episodio 453, subito dopo Impel Down ma non ne sono completamente sicura.
Buona visione e alla prossima!^^

   
 
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: MonkeyD_Robin