<< Ciao, ci conosciamo? >>
Io ero lì, seduta a quel tavolino. Avresti dovuto chiedermi cosa volevo da mangiare, in realtà. Non so cosa ti abbia spinto a voler conoscere il mio nome. Ho sorriso, forse qualcosa nel tuo sguardo mi aveva spinto a conoscerti.
<< No. Piacere, Taylor. >>
Tu mi hai teso la mano. L'ho afferrata, e stretta forse con un po' di titubanza.
<< Andrew. >>
Mi hai detto, con tutta la semplicità del mondo. E' stato in quel momento che la nostra storia è iniziata, anche se ufficialmente la data è un altra.
Sono successe tante cose, poi. Ma tu sai che non sono mai riuscita a fidarmi del tutto.
<< Puoi credere in noi, Tay? >>
Eravamo stesi sul divano, non era una domanda come le altre, ci ho dovuto riflettere. Ti ho dovuto guardare negli occhi, e ho visto qualcosa. Sul mio volto è apparso un sorriso, l'ennesimo che arrivava a causa tua. Sì, ti ho risposto, potevo crederci.
Ti ricordi quando mi portasti al lago, amore? Quel giorno, in cui mi hai abbracciata per la prima volta. Sei riuscito a cambiarmi, a trasformarmi. Io, che ero una bambina così attenta, cercando di compiacere mio padre che nemmeno mi vedeva, sono diventata una ragazza ribelle. Sei la miglior cosa che sia mai stata mia.
Il mondo è un posto più bello, se stiamo insieme, ho portato un bel po' di cose mie da te, e tra un po' arriverà il resto. Non sono nella pelle al pensiero di vivere con te. Insieme ai miei oggetti, ti ho fatto conoscere anche i miei segreti.
Ora sai perché sono così diffidente, no?
<< Per noi sarà diverso, amore. Non siamo i tuoi genitori, siamo io e te. >>
Ma arrivano i problemi, non so che fare, con le bollette da pagare, come gestire questa situazione. Non abbiamo capito niente della vita, amore.
Erano le due e mezza di notte, e le nostre grida avevano probabilmente svegliato il vicinato. Mi sono fatta forza, dicendoti tutto quello che dovevo dirti, dicendoti quanto ti amassi.
<< Ti ricordi quando mi portasti al lago? Tutte le luci della città che si rispecchiavano nell'acqua. Quel giorno, in cui mi hai abbracciata per la prima volta, e mi hai vista credere in qualcosa per la prima volta. Sei riuscito a cambiarmi, a trasformarmi. Io, che ero una bambina così attenta, che cercava di compiacere mio padre che nemmeno mi vedeva, sono diventata una ragazza ribelle. Sei la miglior cosa che sia mai stata mia. >>
Non ho nemmeno aspettato la tua risposta, e sono uscita fuori di corsa. mentre le mie lacrime si confondevano con la pioggia. Dietro di me ho sentito dei passi, e ho sentito che stava arrivando il momento.
Ho preso fiato. Sono abituata agli addii, mi dicevo, non piangerò.
Ma tu, come sempre, sei riuscito a sorprendermi:
<< Mi ricordo quello che abbiamo sentito seduti vicino l'acqua, e ogni volta che ti guardo è come la prima. Mi sono innamorato di questa bambina attenta, e lei è la miglior cosa che sia mai stata mia.
Credimi, amore, non ti lascerò mai sola. >>
Mi è tornato in mente quel pomeriggio sul divano, e mi sono resa conto che ci credevo solo a metà. Ora posso crederci del tutto. E con questa nuova consapevolezza, mi alzo sulle punte e ti bacio sotto la pioggia.

Spazio autrice:
Heilà :3 Che dire? Spero vi sia piaciuto, niente di più.
Se l'ascoltate con 'Mine', in sottofondo è ancora meglio.
Alla prossima, un bacio <3