Serena si sentiva debole, soffocata da tutta quella gente. Le mancava l'aria. Sapeva che prima o poi sarebbe svenuta.
Boom, per terra.

Serena: Dove sono?

Si sveglió distesa su un lettino.
Una voce maschile le disse quel che era successo.
Conosceva quella voce, l'aveva acoltata tutta la sera.
Sì, quello era Harry Styles.

Serena: Ma che..?

Si tiró su di colpo.

Harry: Ti chiederai perchè ti ho portata in camerino..
Serena: No, è normale che dopo un concerto il tuo idolo ti porti nel suo camerino mentre sei svenuta!
Harry: Quindi oltre che sexy sei anche simpatica..

Serena arrossì.
Lo guardó mentre si sbottonava la camicia. Era così perfetto!
Lui si accorse del suo sguardo e le si avvicinó.

Harry: Non pensare male, mi sto solo cambiando.
Serena: Ma io non avevo..

Non finì la frase, si perse negli occhi di Styles che la fissava.

Harry: Penso che dovresti aiutarmi..
Serena: A fare cosa?
Harry: A spogliarmi!
Serena: Come scusa?
Harry: Che c'è, sei in imbarazzo? Se vuoi puoi spogliarti anche tu, così siamo pari! O se vuoi, posso farlo io per te..

Serena fece cadere la camicia di Harry sul pavimento, poi gli sbottonó i pantaloni.
Lui le accarezzó il volto e fece scorrere la mano lungo il lato destro del suo corpo.
La strinse più vicino a sè e la bació.
Le caló piano piano la gonna, le alzó le braccia e le sfiló la maglietta.
Mentre giocava con le spalline del suo reggiseno lei gli baciava il collo.

Harry: Un momento.. Non so come ti chiami!
Serena: Puoi chiamarmi come vuoi, ma il mio nome è Serena.

Lui annuì, poi riprese ad accarezzarla e baciarla.
La distese di nuovo sul lettino e le tolse quel poco che le rimaneva addosso.
Le bació la pancia, poi..
-EHEH C'È IL BOLLINO ARANCIONE, NON VI DICO NIENT'ALTRO!-
Ansimanti, si addormentarono l'uno accanto all'altro.
Il giorno dopo, la ragazza fu accompagnata a casa dalla limousine dei One Direction.

Serena: Chiamami, Styles!
Harry: E come potrei non farlo? Ci vediamo baby!

Quella non fu l'ultima volta che si videro.