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Autore: ZigghyChannel    02/05/2012    0 recensioni
-Non fare la mamma premurosa vuoi solo liberarti di me- disse Effie e si diresse alla porta per salutare la madre e andare
-Ti chiamerò tutti i lunedì, mi raccomando- Effie gli sorrise e uscì.
Si sentiva libera, in quel momento sarebbe potuta scappare e prima che sua madre lo fosse venuta a sapere lei sarebbe stata abbastanza lontana ma in un certo senso voleva ritornare in quella scuola e allora prese il treno.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Here We Are


Quando aveva 23 sua madre Joanna incontrò suo padre Mark  ad una fiera dell’ usato, gli era caduto qualcosa e lei lo raccolse e glielo diede, da quel giorno uscirono insieme per diversi mesi poi lui decise di chiedergli di sposarlo, lui però gli aveva nascosto sempre qualcosa, era un mago all’ inizio lei scoppiò a ridere e non gli crebbe ma poi il suo gatto iniziò a parlare, lei si spaventò e non si fece più sentire per un mese fino a che un giorno quando stava uscendo per andare a fare la spesa se lo ritrovò sotto casa, a lei era mancato terribilmente e gli saltò al collo.
Tornarono insieme, e si sposarono, due anni dopo nacque Effie .Il padre sperava che avesse i suoi poteri, ma pareva che non ci fosse traccia di magia in lei, di solito i neonati Imparavano a camminare dopo un mese e avevano un intelligenza avanzata. Mark allora chiese alla sua cara amica e direttrice della scuola di magia Nirvana, se era normale visto che la bambina non era totalmente di sangue magico; lei fece accurate ricerche e scoprì che i ragazzi mezzo sangue manifestavano i propri poteri all’ età di 11 anni, Mark ne fu entusiasta.
Quando mancava poco al compleanno Di Effie Nel mondo magico scoppiò una guerra tra i maghi e le creature magiche, oggigiorno il problema non c’è ma quella guerra aveva l’ obbiettivo di distruggere l’ accademia, casa di ogni magia, nonostante Effie non andasse in quella scuola Mark combatte per il futuro di Effie e morì.
Dopo che Effie scoprì tutta la storia volle andare in quella scuola, la madre ne fu più che felice, Effie si trasferì subito alla scuola tutti si aspettavano grandi cose da lei perché ara figlia di un grande mago, anche lei credeva molto in se stessa.
Si fece subito un amica, che con il passare del tempo diventò la sua migliore amica, ma la magia non andava altrettanto bene nei primi tempi vedendosi scarsa si impegnò sempre di più poi vide di essere l’ unica che non riusciva iniziò a diventare scontrosa e a combinare guai per la scuola, in poco tempo tutta la conoscevano chi aveva paura chi la stimava e chi la riteneva solo una ragazzina strana ma in ogni caso nessuno le si avvicinava.
La sua migliore amica iniziava anche lei a evitarla, stanca di tutto durante una lezione fece l’ unica magia che le riusciva fece lievitare un calderone bollente e lo lanciò sulla prof Zelma. Venne sospesa e tornò a casa, non tornò più in quella scuola.
Effie andò a dormire alle nove perché come tutti i giorni si svegliava un ora prima e disegnava quello che si ricordava dei suoi sogni
Alle cinque si svegliò, prese la matita e il suo quaderno era l’ ennesima volta che faceva il solito sogno la morte di suo padre e lei era li con lui ma non riusciva a usare la magia per salvarlo, sua madre non capiva ma mandarla alla lightland avrebbe peggiorato la situazione.
Alle sette precise sue madre entrò in camera sua Effie era già pronta e stava mettendo il suo quaderno nella valigia.
-Vedi che non sarà tanto male- disse sua madre avvicinando la mano per accarezzarla.
Effie si scansò.
-Non fare la mamma premurosa vuoi solo liberarti di me- disse Effie e si diresse alla porta per salutare la madre e andare
-Ti chiamerò tutti i lunedì, mi raccomando- Effie gli sorrise e uscì
Si sentiva libera, in quel momento sarebbe potuta scappare e prima che sua madre lo fosse venuta a sapere lei sarebbe stata abbastanza lontana ma in un certo senso voleva ritornare in quella scuola e allora prese il treno .
Il viaggio durò un ora, arrivata non sapeva da che parte andare e si mise a cercare in giro la direttrice, ma non se la ricordava, aspettò poco perché a un certo punto sentì qualcuno urlare il suo nome e da lontano vide una signora con i capelli bianchi che le correva in contro vestita in modo bizzarro
-Effie! Finalmente ti ho cercato per tutta la stazione- disse con il fiatone
-Scusi direttrice perché è vestita così in mezzo alla gente comune ? - chiese Effie stranita dal suo vestitone di seta viola
-Prima di tutto tu puoi anche chiamarmi Nirvana e secondo tua madre mi aveva detto che non ti ricordavi nulla qui non c’è nessuno di comune l’ ultima fermata del treno normale era quella prima –
-Non ricordavo scusa Nirvana – disse Effie sorridendo
-Sono così felice che sei tornata, vedi che diventerai la maga più brava di tutta la scuola – disse Nirvana esaltata
-Scusa ma ne dubito-
-Quando sei arrivata era agli inizi della tua magia e quindi avevi i poteri di un neonato completamente magico ora ti sei sviluppata e sono così fiduciosa –
-Speriamo- Effie gli fece un maestoso sorriso
-Bene andiamo alla carrozza – Nirvana condusse Effie a una carrozza trainata da due cavalli
- Wow , emh –
-Si lo so non è come in città da voi ma fidati qui è un continuo spettacolo, so che non ne hai memoria ma la prima volta che sei venuta mi ricordo i tuoi occhi che brillavano, ogni singola cosa che vedevi ti sembrava spettacolare-
Le due partirono sulla carrozza
-Ohh mi sono dimenticata, questi sono i tuoi orari delle lezioni e c’è una novità abbiamo inserito le divise- Effie rimase a bocca spalancata
- Tranquilla molti ragazzi le hanno apprezzate, come  spero ti ricordi ci sono i draghi rossi e quelli neri,  tu eri un drago rosso e sta volta sei nero- Nirvana porse a Effie la sua divisa
-Si neanche tanto male- Era un vestito scozzese blu, nero e grigio con dei fiocchi neri sul seno, era stretto da una fascia elastica sotto il seno ed era privo di spalline, era davvero carino, arrivava a metà coscia, per l’ altezza di effie, a molte ragazze probabilmente arrivava sotto al sedere, Effie odiava essere così bassa, non si sentiva mai all’ altezza di niente.
-Oltretutto puoi anche mettere tutti gli accessori che vuoi, siamo stati molto aperti visto che molti alunni erano contrari abbiamo cercato di venirgli incontro- Nirvana sorrideva sempre nonostante i suoi 54 anni era allegra e attiva, sembrava proprio una ragazzina.
-Stupendo- Effie guardò i suoi orari
Lunedì aveva due ore di pozione e una di erbe magiche. Martedì un ora di erbe magiche e due d’ arte. Mercoledì  due ore di creature magiche e una di storia magica. Giovedì un ora di sport normale, una di sport magico e una di pozioni. Venerdi un ora di erbe magiche, una di storia magica e l’ altra di pozioni. Sabato tre ore di attività.
-Fantastico ci sono solo tre ore- Disse Effie esaltata
- Si ci sono stati molti cambiamenti –
-E cosa è attività ? – chiese effie curiosa
-Quello che vuoi Ogni sabato ci sono diverse attività vai nella Hall Dei draghi neri e scegli una attività e sotto c’è scritto dove si tiene- Nirvana si accorse subito che Effie era felice, all’ inizio non aveva creduto che la scelta di Joanna Fosse saggia ma ora si era ricreduta
Erano ormai arrivate, in lontananza si vedeva l’ Accademia e Effie sentiva il cuore che gli stava per uscire dal petto
-Tranquilla ti ci abituerai subito – Disse Nirvana come se gli avesse letto nel pensiero
-Spero di si-
-Ah dimenticavo, Prima di lasciarti libera per la scuola quando entriamo devi firmare un paio di cose poi ti sarei grata se stessi tutto il giorno in camera tua non ho ancora avvertito nessuno che saresti tornata – disse Nirvana grattandosi il collo
-Va bene- disse Effie guardando Nirvana stranita
Quando furono sotto l’ Accademia Effie si sentì immensamente piccola confronto quel luogo così importante, Il portone dell’ accademia si aprì, era tutto deserto perché gli studenti erano a lezione, li le lezioni iniziavano alle nove e quindi erano appena iniziate, subito senza perdere tempo Nirvana trascinò Effie nel suo ufficio, Effie era incantata l’ accademia era completamente cambiata
L’ ufficio di Nirvana era enorme e la sedia della sua scrivania sembrava prolungarsi all’ infinito e le assomigliava per qualche strana ragione
Effie passò mezz’ ora lì per svolgere tutte le burocrazie, quando finalmente finì, Nirvana la accompagno nella sua stanza
-Effie mi raccomando Non devi mai e ripeto mai andare dalla parte dei draghi rossi siete uno contro l’ altro e se ti vedono dalla loro parte del campus non la prenderebbero molto bene-
-Va bene – Per Effie era una novità dalla parte dei draghi rossi c’ erano sempre dei draghi neri, doveva essere uno dei tanti cambiamenti .
Nirvana se ne era andata e Effie era da sola nella sua camera, Le pareti erano altissime invece la camera in se era mediocre, un letto, un armadio e una scrivania allora passò una buona oretta a mettere apposto la sua roba e cercare di migliorare la camera, stanca si mise a dormire.
Non aveva sognato niente quindi si alzò subito e si mise la divisa e decise di prendere un po’ d’ aria visto che gli studenti dovevano essere a lezione, si rese conto troppo tardi che era sera e si ritrovò in mezzo a una massa di gente che la guardavano straniti e sbalorditi.
La riconobbe subito da lontano, vide Mercy Ora aveva i capelli lunghi e dei fantastici boccoli ma era lei con la divisa dei draghi rossi, senza pensarci troppo su la seguì quando la raggiunse era immersa in un mare di draghi rossi e lei era l’ unica dei draghi neri, le ci volle poco per ricordarsi cosa gli aveva detto Nirvana era esattamente nella hall dei draghi rossi Effie stava per chiamare Mercy quando qualcuno la trascinò via.
  
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