Bradford, ore 23.35

Guardo la televisione dove la gente applaude entusiasta. Lui è li con i ragazzi della band di cui ora fa parte.
Ora... ora che è lontano da me.
Uno dei giudici sorride e annuisce, sono passati al'ultimo turno. La ragazza accanto a me sorride e inizia a battere le mani ma poi accorgendosi della mia espressione spegne la televisione e torna a sedersi accanto a me.
"Hoon perchè non lasci che gli parli io?" chiede dolcemente accarezzandomi la testa.
"Sei sua sorella, non voglio immischiarti nei nostri problemi." dico sospirando.
"Perchè allora non gli hai dato il regalo che gli avevi comprato?" chiede ancora.
"Non lo so." dico alzandomi e dirigendomi verso la mia camera.
"Io vado Hoon. Ci vediamo domani a scuola." aggiunge prima di lasciarmi sola.
Sola. Ecco cosa sono. Lui è il fratello della mia migliore amica. Mi sono sempre accontentata di guardarlo da lontano ma a diciassette anni inizi a domandarti se potrebbe esserci qualcosa di più di una semplice amicizia. Per l'ultima volta che è stato qui avevo preparato una lettera, una di quelle lunghe e tutte ingarbugliate ma piene di sentimento. E lì di sentimento ce ne avevo messo proprio tanto, ho pure pianto scrivendola. Ma poi è come se una trave mi fosse caduta in testa, una trave e tutto il soffito che era sopra di essa. "Zayn e Rebecca Ferguson." diceva la testata del giornale che mia madre aveva sfogliato fino a qualche istante prima di lasciarlo lì aperto sul tavolo per andare a rispondere ad una chiamata.
Allora il pacchetto in cui c'era un cappello che avevo scelto dopo un estenuante pomeriggio alla ricerca del regalo perfetto, e la lettera erano rimasti lì. Chiusi dentro il mio comodino.

Faccio scivolare il dito lungo l'apertura della busta. Le lacrime iniziano ad appannarmi la vista.

Caro Zayn,
tralascia quel caro... fa tanto lettera di altri tempi. Ti chiederai il perchè di questa lettera e sappi che anche io all'inizio ho avuto qualche dubbio. Spero che leggendola capirai.
Da dove cominciare? Be forse dal primo momento in cui ci siamo visti. Io ero in classe con tua sorella e quel giorno mi aveva invitato a casa vostra per merenda. Al tavolo ci hai raggiunto tu. Eri identico ad ora, il ciuffo nero e un sorriso magnetico. Si, ammetto che in quel momento ho pensato che tu fossi il bambino più bello del pianeta terra. Ti ho visto un po' come il principe Aladin del mio cartone animato preferito. Sappi che per me tu sei ancora il principe di allora.
Da quel momento ho aspettato ogni sera sul balcone della mia camera sperando che tu arrivassi sopra il tappeto volante per portarmi a volare vicino alle stelle.
Poi però ho capito che questo non sarebbe mai successo, che il mio sogno era destinato a rimanere tale... semplicemente un sogno.
Tu invece il tuo sogno l'hai realizzato. Ora stai su quel palco come se fosse il posto in cui eri destinato a stare da sempre. Mi ricordo ancora quando, passando davanti alla tua camera, ti ho visto cantare davanti allo specchio. Eri tutto concentrato e io ho passoto cinque minuti imbambolata a guardarti.
Ora invece ti guardo su uno schermo e come me altri milioni di persone. Tante ragazze che urlano i vostri nomi, ma io sento solo il tuo.
Ci conosciamo da dieci anni e non riuscivo più a tenermi dentro tutto questo.
Vorrei davvero sapere cosa hai provato leggendo questa lettera, se anche solo per un istante hai pensato che tra noi potesse esserci qualcosa. Io ti aspetterò, qualunque cosa accada.

Hoon.
 

Mi sento una stupida. Questa lettera racchiude in se tutti i miei sentimenti. Avrei voluto fargliela leggere, avrei voluto che pensasse a me come ad una possibile fidanzata più che alla migliore amica di sua sorella. Ma ormai è troppo tardi. Lui ormai non fa più parte del mio mando, il suo posto è la. Su quel palco. Con quei ragazzi. La per far battere il cuore a tutte quelle ragazze come una volta faceva battere il mio con un solo sguardo.


Spero davvero che vi sia piaciuta! E' un po triste ma sta sera sono un po' giù. Comunque se avete voglia andate a dare un occhiata alle mie FF!! Grazie e spero di poter leggere qualche recensione. Un abbraccio a panda da Giuls.