(3° anno per Harry)

Quest’anno, durante le vacanze di natale, ben pochi sono rimasti a hogwarts:

elenco professori:

Remus Lupin

Severus Piton

Raptor (?!?)

Elenco alunni:

Harry Potter

Erika (ERY) Potter (sorella gemella di harry)

Valentina Teddy (alunna di grifondoro portata per la medicina)

Draco Malfoy

E non poteva mancare l’accompagnatore fedele…….GAZZA!!!(e chi va con lo zoppo impara a zoppicare)

Gli alunni entrarono nella sala grande per la cena e si stupirono di doversi sedere vicino ai professori; tutti si misero stretti stretti  da un lato mentre Gazza stava comodamente seduto dal capo opposto della tavola  masticando come un ruminante la ricotta.

“Harry, per una volta, dimentica la nostra rivalità e fammi posto!”

“allora sei proprio una checca, Draco,  fila a mangiare vicino a Gazza!”

“signor Potter,” tuonò Piton ” un po’ di educazione; tu invece, vieni qui e siediti vicino a me!”

Con la scusa che Gazza stava sbavando, Valentina si sedette in braccio al professor Raptor.

“prof!! mi faccia spazio per cortesia!!” strillò Ery nel panico, alla vista del primo spruzzo di saliva vicino al piatto; Remus cacciò Harry giù dalla sedia e si avvicinò al tenebroso Severus subito in tempo per evitare che Erika gli saltasse addosso, in questo modo Harry rimase senza sedia, affamato si accontentò del posto vicino a Ery.

Un po’ stretti, mangiando solo ciò che non sarebbe finito fra le voraci fauci del custode, i sette sfigati (hey!!) cenarono. Piton porse una brocca a Lupin dicendo:”provalo, è d’annata” e ammiccò.

Vale si alzò e sussurrò all’ orecchio di Ery: “hai capito, ‘sti professori!”poi, si rimise in braccio al professore.

“ciao ragazzi!”disse Remus Lupin “io vado a letto!”

“la seguo a ruota professore!” tutti la guardarono male “ma che avete capito?io ho sonno!” esclamò Ery. Poco dopo la videro tornare tutta trafelata.

“cosa succede?” chiese Harry “anche quest’anno c’è un trans nei sotterranei?”

“troll!!” lo corresse gelidamente Piton, Raptor saltò su dalla sedia  e scaraventò a terra Valentina che picchiò la testa sul pavimento di marmo:”un troll??? DO-DOVE??? “    il professore cominciò a correre in tondo ansimando. Svenne soltanto quando Erika spiegò che probabilmente si trattava di Sirius Black.

Piton ebbe la straordinaria idea di dormire tutti insieme per essere più protetti. Intanto la Teddy  aveva già rinvenuto Raptor con la respirazione bocca a bocca. Quindi Severus fece apparire sette sacchi a pelo, sei appiccicati e uno dal lato opposto.

“Professore” Intervenne Erika “Io e la Teddy andiamo a chiamare Lupin!”

“NO!”

“Ma profes….”

“Non voglio sentire altro! E ora  tutti ai vostri posti!”

Nei minuti seguenti, Piton non parlò più, Harry si era subito addormentato e russava, Draco Malfoy frignava per tutto, ma la cosa peggiore fu quando Gazza, dall’altra parte del salone, si tolse i calzini e un odore di  fogna saturò la stanza.

Ci volle tutto il genio dei due professori rimasti per creare una barriera abbastanza potente contro quella maleodorante arte oscura. Tutti si misero a dormire (ovviamente… tutti tranne due).

“Vale, ma non ti sembra strano che Lupin non sia qui con noi?”

“Hai ragione, non vorrei che Piton, con il suo vino d’annata, l’avesse avvelenato…”

“Andiamo a controllare!”

Uscirono dalla stanza senza curarsi del rumore, tanto Harry russava così forte che nessuno  se ne sarebbe accorto. Superato l’intrico dei corridoi, arrivarono finalmente allo studio del professor Lupin. Lo studio era chiuso dall’interno; Vale fece apparire un’accetta e si avventò sulla porta, Erika la fermò, e, con un Alo Omora, aprì quel che rimaneva della porta.

Entrarono nella stanza e videro un lupo rannicchiato in un angolo che, come si accorse della loro presenza, scappò. Le due ragazze, che erano furbe, (mooolto!) capirono che Remus era un licantropo ma fecero finta di niente e tornarono nei loro sacchi a pelo in sala grande.

“Mamma, mamma… Dov’è il mio orsacchiotto?” Era Piton che parlava nel sonno “No, quello rosa con i fiocchetti!”

Ery e Vale risero: “ Ehy, Vale! Ho un’idea geniale! Vedi Malfoy?”

“Ah, vuoi fargli uno scherzo!”

Erika fece apparire una ciotola piena d’acqua e vi mise il polso di Draco; che per reazione, poco dopo si pisciò addosso.

Ma l’ingegnosa ironia di Erika progettò un piano ancora più diabolico…

“Cosa?! Vorresti far pisciare addosso anche il professor Piton?”

“Perché no, Vale?”

Ripetere l’operazione fu semplice. Tra le risate le due si addormentarono.