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Autore: Psychedelic Mushroom    03/05/2012    2 recensioni
E se Bionda si ritrovasse a vivere in una casa che non è la sua?
E se lei e Tom si odiassero?
E se Bill volesse avvicinarsi di più a lei?
E se loro... no vi sto dicendo troppo xD
Se vi ho incuriosito almeno un pò, leggete!
Genere: Fluff, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Tom Kaulitz, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ventiquattresimo Capitolo!
Grazie per le recensioni e per tutti i lettori in generale!
Buona lettura e recensite xD
Grazie!
                               BIONDA BECKER.

- Tom dobbiamo parlare - Simon appena entra in casa va nel salone tirando Tom per un braccio.
Si siedono sul divano e io e papà li raggiungiamo.
- Che c'è? - Tom allunga le gambe sul tavolino difronte e incrocia le braccia al petto.
- Tom scusa - dice abbassando lo sguardo lo sguardo.
Papà mi appoggia le mani sulle spalle e mi fa capire di andare via.
- Bionda stai ferma - mi ordina Tom senza però girarsi per guardarmi.
- Ma io... -
- Non te ne andare - dice con lo stesso tono di prima.
Guardo papà e lui annuisce leggermente e se ne va di sopra.
Non so che fare quindi mi siedo sul tavolo.
- Allora che altro devi dirmi? -
- Tom io... volevo chiederti scusa e dirti che non è vero che io non penso mai a te... ma tu lo sai cosa provo ogni volta che ti vedo uscire di casa? Lo sai che io ho sempre paura che ti succeda qualcosa di grave? Lo sai che piango tutte le sere perchè ti vedo tornare a casa pieno di lividi e col sangue che ti cola da ogni parte? Lo sai che io... -
- Mamma ho capito che ti preoccupi ma tu non hai mai fatto iente per aiutarmi... anzi una cosa l'hai fatta... hai cercato di mandarmi da uno strizzacervelli - dice cercando di mantenere la calma, ma si sente che è arrabbiato.
- Tom io ti ci volevo mandare perchè penso che uno psicologo potrebbe aiutarti a superare i tuoi problemi e magari una persona esperta potrebbe capirti meglio di qualcun altro -
- Sì e quindi dovrei lasciare che qulcuno che non conosco entri nel mio cervello? No, grazie - si alza e viene verso di me. Mi prende la mano e mi fa scendere dal tavolo.
- Tom - lo chiama Simone con un tono fra l'arrabbiato e il triste.
Lui non l'ascolta nemmeno e mi porta di sopra.
Entriamo in camera sua e lui, lasciandomi la mano, si lascia cadere a peso morto sul letto.
Io rimango in piedi a metà strada fra la porta e il letto.
Non so cosa fare, non so cosa dire. Vorrei solo abbracciarlo e dirgli qualcosa, ma ho paura di dire qualcosa di sbagliato.
- Perchè non vieni qui? - volta il viso verso di me e io mi avvicino in silenzio.
Mi siedo sul bordo del letto e lui mi guarda.
- Vieni qui - dice aprendo le braccia.
Non aspetto nemmeno un attimo e mi metto a pancia in giu addosso a lui appoggiando la testa sulla sua spalla.
Mi abbraccia e io mi accuccio su di lui.
- Tom vuoi parlarne? -
- No - risponde con un filo di voce.
- Tom lo sai che a me puoi dire tutto -
- Sì, lo so... è solo che non ne ho voglia... mi sono stancato di stare male per quello che mi dice mia madre... ora voglio solo essere felice... con te - a queste parole mi viene da sorridere.
Alzo la testa dalla sua spalle e mi sistemo meglio per poterlo guardare negli occhi.
- Con me? -
- Sì -
Non posso resistere a questo sorriso, a questi occhi, a questa bocca.
Non riesco a resistergli.
Poso le mie labbra sulle sue, sorridendo.
Mi avvole in un abbraccio caldo e io mi sento al sicuro fra le sue braccia.
- Tom non dovremmo baciarci - dico staccandomi di poco dalle sue labbra.
- Perchè? -
- Intendo che non dovremmo farlo qui... in casa -
- Ah... ma tanto non ci vedono -
- Tom... lo sai che noi stiamo facendo qualcosa di sbagliato, sì? - mi alloontano un pò di più e lui mi sorride.
- Sei bella - alzo un sopracciglio a questa affermazione.
- Tom ma mi ascolti quando parlo? -
- Sì, ma non mi importa se ci vedono quindi non ne parliamo -
- Tom tu sei pazzo... se papà ci vedesse così a te taglierebbe la testa e a me qualcos'altro -
- Ah... non mi importa lo stesso perchè almeno così muoio per una buona causa -
- Tom tu il cervello non lo usi mai, vero? -
- No - ride e mi tira verso di lui baciandomi ancora.
Vorrei fermare il tempo per rivivere costantemente questo momento.
Vorrei che non ci fossero ostacoli.
Vorrei solo essere felice con lui e basta.
- Bionda... io devo parlare con Bill -
- Che gli devi dire? -
- Gli devo dire tutto di noi due -
- Oddio Tom lo sai meglio di me come è fatto tuo fratello... lui parla... e parla... e parla -
- Lo so, ma se gli dico di non dirlo lui non ne parla con nessuno... lo conosco non direbbe niente -
- Sicuro? -
- Sicurissimo... Bill non lo direbbe a nessuno perchè è un... segreto... e poi pensa ai vantaggi -
- Bill è peggio di una parrucchiera di quartiere quindi io i vantaggi non li vedo - dico ridendo.
- E se io voglio darti un bacio in cucina però, come sempre, c'è il rischio che qualcuno ci veda quindi noi usiamo Bill come palo... sì, glie lo dobbiamo dire il prima possibile - annuisce vigorosamente.
- Ma sei proprio un deficente... usi tuo fratello per coprire quello che facciamo io e te? -
- Sì, io e lui lo facciamo da una vita... ma poi non venire qui a dirmi che tuo fratello non ti ha coperto con tuo padre per qualche cavolata che hai combinato -
Bhe in effetti ci sarebbe quella volta quinda sono tornata a casa alle 02:00 e mezza ubriaca.
- Sì, ma non mi baciavo con qualcuno di famiglia -
- Ma che sarà mai e poi non siamo fratelli -
- Sì, però... -
- Però niente - mi da un bacio a stampo e si alza. - glie lo diremo oggi stesso, ok? - ci penso.
Ma che ci penso a fare? Lui mi piace e io piaccio a lui e se Bill può aiutarci ad essere felici per almeno un pò ben venga.
- Ok -  mi metto a sedere incrociando le gambe.
- Torno subito - mi da un veloce bacio a stampo e va verso la porta.
- Dove vai? -
- In bagno e aprendere qualcosada mangiare -
- Va bene... Tom mi fai un pò di latte? - gli faccio gli occhi da cucciolo e lui annuisce.
- Latte scremato con i cereali a cioccolato? -
- Sì - mi alzo e gli corro in contro per dargli un bacio e poi torno a sedermi sul letto.
E' davvero bello stare con lui. E' così dolce e poi mi dice in continuazione che sono bella e che gli piaccio.
E' incredibile come riesca a piacermi ogni cosa di lui.
Il suo sorriso, i suoi occhi, la sua bocca, quel nasino perfetto, le sue braccia in cuoi mi sento estremamente bene, le sue mani.
Sto diventando pazza perhè oltre al suo aspetto fisico, di lui mi piace anche il suo essere così caotico e calmo alo stesso tempo.
A volte è peggio di una ragazza col ciclo.
Mi rende felice stare con lui, perchè dovrei negarlo? 

  
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