Anime & Manga > Detective Conan
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Autore: _Ash    03/05/2012    2 recensioni
Ecco a voi lo scontro tra due delle menti del "crimine" il ladro dalle ali bianche Kaito Kid contro l'inafferrabile Lupin!
per di più un serial Killer sta eliminando varie persone con una caratteristica in comune...e il nostro Conan avrà un bel da fare!
Niente è come sembra...
una sfida all'ultima magia! chi vincerà?
Genere: Azione, Comico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Detective Boys, Nuovo personaggio, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti | Coppie: Kaito Kuroba/Shinichi Kudo
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Un pomeriggio un pò movimentato

 
La bibliotecaria si era stupita che un bambino delle elementari, così piccolo gli avesse chiesto di usare il computer; e sapeva usarlo bene! L’aveva osservato mentre sistemava gli ultimi libri su degli scaffali, ma poi per fortuna del bambino, fu impegnata per tutto il tempo.
‘la rosa…la rosa è la chiave!’ si era detto, mentre digitava i tasti sul computer.
“ecco..vediamo…” si era aperta una pagina che parlava di fiore, piante, selvatiche, specie protette e in via d’estinzione.
‘no, non mi convince…non credo che a Kid e a Lupin interessino i fiori…ci dev’essere dell’altro…’
 
intanto, un uomo con un ‘impermeabile nero e il cappello, si era seduto ad un tavolo poco distante dal bambino, con in mano un libro e nell’orecchio destro un piccolo auricolare; ogni tanto lo scrutava, poi tornava a leggere il suo libro.
 
Conan pensava pensava…ma cosa mai voleva dire quel fiore?
Ma una foto colpì la sua attenzione:
un signore, vestito con abiti signorili, dei folti baffi neri, il viso incorniciato da folti capelli dai medesimi colori, teneva in mano un vaso d’oro, ornato con delle gemme e disegni fatti a ghirigori e dal vaso spuntava un gambo con delle gemme sfumate dal bianco al rosa. Era un fiore molto bello. Sulla didascalia venivano riportate le seguenti parole:
 
Fiore Pimpennyl, il più raro e unico…
Aprì la foto e comparve il seguente articolo:

 
 
Il fiore Pimpennyl , uno dei più rari e unico esemplare, è custodito nella vecchia Villa Hikary in Giappone.
Lo ha annunciato il proprietario nell’intervista la settimana scorsa, il Duca proveniente da una stirpe reale Italiana molto antica. Corre voce che sia appunto l’ultimo esemplare e lo tenga nel suo vaso d’oro dal valore inestimabile, ma mai quanto il valore del fiore…

 
‘Che sia questo…?’ notò che l’articolo risaliva all’incirca due anni fa.
Doveva controllare, ma come?

“Complicazioni..” l’uomo con l’impermeabile bisbigliò al piccolo auricolare.
“..sai cosa devi fare..” rispose la voce dall’altra parte.
L’uomo chiuse la comunicazione e aspettò, fissando il bambino.
 
Conan chiuse internet, poi si alzò e uscì di corsa dalla biblioteca.
Uscendo notò qualcosa e ne fu ben felice.
‘gli altri saranno salvi..’
si mise a correre per le stradine e l’uomo con l’impermeabile non perse tempo e si mise a seguirlo, cercando di non farsi vedere.
Conan prese il suo telefono miniaturizzato, ma non poteva chiamare ora. Doveva liberarsi del suo inseguitore prima.
Entrò in una via e l’uomo, credendo di averlo in pugno, lo seguì.
Era un vicolo cieco.
Si guardò attorno, degli scatoloni, un cassonetto, ma del bambino non c’era traccia.
C’era silenzio, ma soprattutto, sembrava esserti volatilizzato. L’uomo si voltò per andarsene, ma in un secondo fu steso a terra e un pallone da calcio rotolò al suo fianco.
“ma che..?” si mise una mano sul naso sanguinante e si voltò, lo sguardo impaurito.
“così impari a seguire un bambino!” gli disse Conan, lo sguardo da furbetto.
L’uomo lo guardò con rabbia, poi si alzò di scatto e scappò via a gambe levate.
Conan cercò di seguirlo, ma perse immediatamente le sue tracce.
‘Accidenti!mi è sfuggito!”
“Hu hu, bel tiro, complimenti!” un passante si rivolse al bambino che lo guardò stupito, poi con aria sorniona disse “ma non sono stato io!”
l’uomo alto e mingherlino indossava una giacca rossa, sotto una camicia blu con una cravatta.un cappellino estivo a coprirli il viso. Era alto e mingherlino. Questo si girò dietro di lui, e vedendo un movimento sospetto, prese il bambino per un braccio e lo trascinò nel vicolo.
Conan fu preso alla sprovvista e si nascosero insieme.
“ma che…” stava per iniziare ma quel ragazzo misterioso si mise un dito davanti alla bocca “shh” lo interruppe e gli chiese
“potresti rifarlo?”
“he?”
 
sentirono altri passi, questa volta più concitati. Conan apparve davanti all’uomo vestito di nero  e appena lo vide mise una mano dentro la giacca per estrarre la pistola, ma Conan fu più veloce. Con un calcio gli tirò una pallonata che lo colpì in pieno viso e cadde svenuto.
Anche il ragazzo uscì dal suo nascondiglio e si grattò dietro la testa.
“allora sei davvero pericoloso come dicono!” continuò lui.
“…si può sapere chi sei? Perché quell’uomo ti inseguiva?
“e a te?”
Conan non seppe rispondere.
Lui si inginocchiò all’altezza di Conan e gli sussurrò
“diciamo che sono un tuo grande ammiratore…” e gli fece l’occhiolino. Conan lo guardò con un espressione sorpresa, senza aver capito nulla.
“ci incontreremo presto, Detective dei miei stivali!” si mise a ridere e se ne andò un andatura da ubriaco. Conan stette a fissarlo e un pensiero s’insinuò nella sua mente.
“che sia…no, non può essere!” Kid gli sembrava molto più giovane…o forse…era Lupin!
ma..perché?…’
 
Girato l’angolo, Lupin trovò il suo amico Gighen, la solita sigaretta in bocca.
“com’è andata?” chiese
“bene, ma non certo grazie a te!” lo rimproverò Lupin.
“una piccola vendetta per l’altra volta!” rise Gighen.
“quel piccolo è pericoloso, tanto che B.B gli ha messo un uomo alle costole!pensa!” disse tutto contento.
“che bella notizia..” disse in tono sarcastico.
 
“che cosa? Un fiore?” urlò Goro al piccolo Conan
“esatto, guarda..” gli porse la pagina che era tornato a stampare dopo l’aggressione.
Goro si mise a leggere attentamente esclamando qualche “hmm”mentre  Conan e Ran lo guardavano attenti.
“ma dai, non può essere!” e così dicendo buttò via il foglio che Ran prese al volo per leggerlo.
“Kid ha usato le stesse parole dell’articolista!” spiegò Conan
“Ha ragione papà…prova a fare un tentativo!” gli rispose Ran.
Goro li guardò con la solita faccia in spazientita:
“cof cof..sarà il caso che chiamo Megure per vedere se questo tipo c’è ancora.” Così dicendo contattò l’ispettore Megure e presto si ritrovarono tutti in macchina verso la misteriosa Villa Hikary.
   
 
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