Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: GiulyHermi96    03/05/2012    4 recensioni
La scomparsa di Ginny Weasley, un arazzo incantato, la scoperta di un mondo nuovo e la presenza di un antagonista sconvolgeranno un noioso pomeriggio ad Hogwarts di Harry Potter. Ma si sa, quando c'è di mezzo una damigella da salvare, tre gargoyle tutto pepe e una caverna misteriosa, un eroe senza macchia e senza paura dovrà pur fare qualche cosa, o no?
Storia partecipante al contest "L'eroe, la damigella e l'antagonista" di Saramichy classificatasi terza.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Harry & Ginny... just love them'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Today was a fairytail

Image and video hosting by TinyPic

Nome autore sul forum e su EFP: GiulyHermi96 / GiulyHermi96

Titolo storia: Today was a fairytail
Pacchetto: Il gobbo di Notre Dame (Harry/Ginny, Michael Corner, Somebody To Love - Queen, gargoyle)

Genere: Romantico

Rating: Verde

Avvertimenti: One-shot

Introduzione: La scomparsa di Ginny Weasley, un arazzo incantato, la scoperta di un mondo nuovo e la presenza di un antagonista sconvolgeranno un noioso pomeriggio ad Hogwarts di Harry Potter. Ma si sa, quando c'è di mezzo una damigella da salvare, tre gargoyle tutto pepe e una caverna misteriosa, un eroe senza macchia e senza paura dovrà pur fare qualche cosa, o no?

NdA: Fare far la parte della damigella a Ginny non è stato facile...pensando che ha un animo forte e vuole fare la protagonista della sua storia. Perciò ho dovuto completamente cambiare il racconto. All'inizio i ragazzi dovevano rimanere a Hogwarts e fare altre cose, ma mi sono resa conto che stavo andando troppo OOC e, in più, il fattore temporale non aveva senso, visto che tutto sarebbe successo, come qui, durante il sesto anno di Harry, il quinto di Ginny e, perciò, durante la relazione della Grifondoro con Dean...non con Michael =P...alla fine è venuto fuori questo...spero vada bene ^^ Diciamo che ho preso il fatto della favola con l'eroe e la damigella...ehm...molto alla lettera XD

_______________________________________________________


Un ragazzo alto, con i capelli scuri e disordinati e con gli occhiali camminava per un corridoio.

Ok... in realtà correva. Correva forte, come se fosse in cerca di qualche cosa.

Gli occhiali, i capelli un po' lunghi sulla fronte e la corsa non la facevano notare, ma proprio sotto l'attaccatura dei capelli, sulla parte destra della fronte aveva una cicatrice rosata dalla curiosa forma di una saetta.

Ad ogni modo, per quanto Harry Potter fosse famoso proprio per quel segno sulla pelle, in quel momento, stranamente rispetto al solito, non era il motivo per la sua corsa... o per il panico che lo stava assalendo.

Mezz'ora prima, infatti, un ragazzo di colore della sua stessa casa era corso da lui e dal suo migliore amico Ron dicendo loro queste parole: “Ginny è scomparsa!”

Ora, la cosa non li avrebbe mandati nel panico, se solo la ragazza non fosse già sparita in circostanze sospette solo quattro anni prima.

Ricordando l'esperienza del loro secondo anno, Harry e Ron avevano cominciato a correre come dei forsennati per tutta Hogwarts.

Arrivati davanti alla sala grande, Harry si era fermato e aveva detto all'amico: “Ron, se io e te ci dividiamo potremo controllare più in fretta la scuola... Dean è andato nell'ala opposta...” poi, Harry non seppe perché, ma un istinto partitogli dal cuore gli disse dove andare: “Tu vai verso l'ala est del castello, io controllerò l'ala ovest, ok?” il fratello di Ginny aveva annuito ed era corso verso i corridoi a est.

Harry, dal canto suo, aveva cominciato a correre dalla parte opposta e, per questo motivo, ora era per quel corridoio in cui l'avevamo trovato tutto intento a correre il più veloce possibile.

Stanco di tutto quel movimento, però, il prescelto si era appoggiato ad un muro del corridoio per riprendere fiato.

Quell'ala del castello gli era sempre piaciuta...oltre ai quadri erano presenti moltissimi arazzi e tappeti dovunque, per terra e appesi alle pareti.

Harry si girò per ricominciare a correre ma, in quel momento, vide una figura strana in un arazzo. Una figura che non aveva mai notato prima.

Si avvicinò e pulì i propri occhiali, pensando che stessero facendo male il loro lavoro.

Dopo esserseli rimessi, però, vide lo stesso spettacolo di prima.

Una donna, vestita con un lungo abito azzurro e con i capelli raccolti, era ferma nell'arazzo nell'intento di correre via da qualcuno.

L'espressione della ragazza era battagliera e fiera, ma non fu quello che colpì Harry, no...

Il ragazzo si avvicinò ulteriormente e vide gli occhi scuri e i capelli fulvi della figura.

Alzò la testa con gli occhi spalancati e balbettò: “G-Ginny?”

La ragazza si teneva i lembi della gonna per facilitarsi la corsa e aveva il viso girato verso qualcuno dietro di se che Harry non poteva vedere.

Gli arazzi, a differenza dei quadri, non si muovevano, perciò l'immagine era ferma immobile.

Harry si avvicinò ancora scioccato e sfiorò l'immagine della gonna di Ginny.

In quel momento, un vortice bianco uscì dall'arazzo e gli catturò la mano. Harry tentò di prendere la bacchetta, ma il vortice lo aveva già risucchiato completamente al suo interno portandolo in un buco nero e senza fondo.

Il ragazzo tentò di urlare, ma la voce gli era andata via. Si sentì cadere giù, sempre più giù, fino a quando una forte luce lo accecò, il suo corpo rallentò la caduta e si posò a terra dolcemente.

Harry tornò a respirare normalmente e si alzò ancora un po' spaventato dalla caduta.

Si guardò intorno e vide attorno a se un immenso prato, pieno di alberi di ogni tipo e popolato animali di ogni genere, si estendeva per chilometri, fino all'orizzonte.

Ma che Merlino...?” iniziò Harry camminando di qua e di là.

Arrivato ad un lago, il ragazzo immerse le mani nell'acqua per rinfrescarsi ma, in quel momento, vide delle grandi maniche colorate fasciargli le braccia.

Guardandosi le gambe, vide al posto dei normali pantaloni della divisa, un'aderente calzamaglia bianca.

Spaventato e un po' orripilato, Harry si alzò in piedi e guardò il proprio riflesso nel lago.

Dire che sembrasse Peter Pan era riduttivo. Gli mancava solo il cappello con la piuma e sarebbe stato perfetto.

Il ragazzo si guardò intorno, ma dei suoi abiti non ce n'era traccia.

A parte gli alberi c'erano solo una fontana immensa e un grotta, parecchio lontana da lui.

Can anybody find me...somebody to love...? Oh, ecco il nostro eroe...” disse una voce cavernosa e squillante.

Harry si guardò intorno ma non vide nessuno.

Chi ha parlato?” chiese il ragazzo guardandosi intorno.

Io... no?” disse una voce dietro la schiena del Prescelto.

Harry si girò, ma vide solo la fontana, il lago e gli alberi.

Io...io...non capisco...?” iniziò il ragazzo.

Bé, immagino che il fatto che tu porti gli occhiali voglia dire qualche cosa...sono qui...sulla fontana!” disse la voce.

Oh, Ralph, vuoi finirla di spaventare il ragazzo?” chiese un'altra voce cavernosa più femminile, rispetto all'altra.

Non lo sto spaventando! Lo voglio soltanto aiutare!” disse la prima voce.

Secondo me dovreste smetterla entrambi e guardare il lato filosofico della cosa...essere o non essere sulla fontana, questo è il dilem- ehi!” disse una terza voce.

Ralph, non picchiare Cam!” disse la voce più femminile.

Che ci posso fare se è una lagna pazzesca...essere o non essere sulla fontana, questo è il dilemma?! Ma per piacere...qui bisogna fare qualche cosa di più moderno...come cantare! Find me somebody to love, find me somebody to love, love, love...can anybody find me...somebody to...love!!!” disse la prima voce che Harry aveva sentito.

Il ragazzo si girò e vide tre statue sulla fontana, una con un braccio alzato che cantava e le altre due con le braccia di pietra incrociate e gli occhi che roteavano al cielo per la scarsa dote canora della prima statua.

Ora, Harry, di magia, ormai, ne conosceva abbastanza, ma l'unico gargoyle di pietra che avesse mai visto muoversi era quello davanti allo studio di Silente... e aveva sperato fosse l'unico.

Ad ogni modo, i gargoyle continuarono a parlare: “Anche tu dovresti trovare qualcuno da amare...” disse il primo gargoyle parlando a Harry.

Il Prescelto lo guardò confuso: “Ma... non so nemmeno che ci faccio qui...”

Tu devi essere l'eroe...devi andare per di là...” disse indicando la via in mezzo al bosco che conduceva alla grotta lontana.

Io non sono un eroe...” ribatté il Prescelto.

Il gargoyle guardò Harry stralunato: “Ma certo che lo sei! È ora che ti spicci Harry Potter o la bella fanciulla in pericolo rimarrà con lui...” disse la pietra ignorando bellamente il ragazzo.

Lui chi?” chiese Harry.

Oh, ma non sai proprio nulla! Lui! Il tuo antagonista! Il rapitore della damigella! Basta che tu vada per di là e poi entri nella caverna...è molto facile, vedi?” chiese indicando la grotta nel bosco.

Harry guardò il gargoyle che fino a poco prima aveva cantato e chiese un po' spaventato: “L'antagonista è...insomma...ha la mia età o...”

Il gargoyle che aveva citato Shakespeare sorrise: “Non preoccuparti Harry Potter, il Signore Oscuro non centra per questa volta...ma la damigella...oh sì, lei centra eccome!” disse saltando giù dalla fontana e avvicinandoglisi.

Anche gli altri due lo raggiunsero e il ragazzo vide che la pietra delle statue era un po' usurata dal tempo, ma che i gargoyle erano vispi, come se fossero appena stati scolpiti.

Seguimi...” gli disse il gargoyle canterino iniziando a svolazzare con le sue ali di pietra.

Ehm-ehm” la statua più femminile tra tutti si schiarì la voce incrociando le braccia.

Il primo gargoyle sbuffò: “SeguiCi...va bene così Lavy?” chiese sorridendo alla statua.

Questa alzò gli occhi al cielo: “Sì Ralphy, va benissimo...” disse facendogli una linguaccia.

Mentre i due litigavano, il terzo gargoyle si avvicinò a Harry: “Scusali se non si sono presentati...sono sposati da centinaia d'anni, ma litigano ancora come il primo giorno in cui hanno preso vita...lei è Lavern, odia essere chiamata Lavy, come hai sentito dire prima da Ralph, che odia quanto lei essere chiamato con un diminutivo...'Ralphy'” disse sghignazzando: “Io sono Cam...solo Cam...nient'altro.” disse sorridendo al ragazzo, che cominciò a vedere in quei tre una certa somiglianza con qualcuno di sua conoscenza.

Guidato dai due gargoyle che battibeccavano e dall'altra statua silenziosa, Harry arrivò alla grotta.

Non entreremo...spetta all'eroe farcela.” disse la statua che aveva citato Shakespeare al ragazzo.

Gli altri due, che avevano finalmente smesso di litigare, guardarono il Prescelto indicando la grotta e, tutti e tre insieme, fecero un inchino, diventando improvvisamente di pietra inanimata, come delle normalissime statue da giardino.

Ma...” cercò di dire Harry, ma i gargoyle non si muovevano più.

Sbuffando, il ragazzo si inoltrò nella caverna.

Una volta dentro, cercò la bacchetta, ma trovò semplicemente una spada attaccata alla cintola che aveva in vita.

Sospirando e maledendo quel mondo che già odiava, prese la spada, che risultò essere più pensate di quanto si aspettasse, e camminò per qualche minuto nell'atmosfera semi-buia della grotta.

Più si spingeva all'interno di quel luogo più faceva buio e Harry avrebbe tanto voluto non aver toccato l'arazzo.

Dopo un po' la grotta si aprì in uno spiazzo interno che si presentò come una sorta di stanza circolare fatta di pietra.

Dal soffitto pendevano scintillanti stalattiti che rendevano, con le gocce d'acqua che cadevano da esse, la grotta umida e fredda.

Harry sentì un rumore, si spinse più al centro della stanza e vide qualcuno muoversi in un angolo.

Portandosi la spada lentamente di fronte si avvicinò all'individuo in movimento aspettandosi il peggio.

Quando, però, mise bene a fuoco la figura, abbassò l'arma e sussurrò come aveva fatto al castello poco prima: “G-Ginny...?”

La ragazza era proprio come nell'immagine dell'arazzo, con un abito lungo e principesco e i capelli raccolti sulla nuca.

Sorpresa di sentire la voce di Harry, Ginny si girò e lo guardò stupita: “Harry, tu... che ci fai qui?”

Dimmelo tu, ho sfiorato un arazzo e mi sono trovato catapultato qui dentro...” disse.

Ginny lo guardò e cominciò a camminare a destra e a sinistra pensierosa.

Harry la sentì borbottare: “Non avrebbe dovuto essere lui... non Harry...”

Ginny, senti...” iniziò lui avvicinandosi.

Fino a quel momento, infatti, erano stati lontani più di dieci metri.

Ginny lo vide camminare verso di se e lo ammonì spaventata: “Non ti avvicinare!”

Harry si fermò immediatamente confuso: “Cosa...ma...?”

Ginny lo guardò: “Scusami Harry, ma c'è un incantesimo intorno a me... chiunque si avvicini verrà sbalzato via...” disse mortificata.

Harry la guardò si guardò intorno e studiò la grotta: “Perché non sei scappata Ginny? Sei potente abbastanza per farlo...” disse il ragazzo.

Ginny sospirò: “L'avrei fatto, la parte della donzella in pericolo non mi va esattamente a genio... è solo che...”

Fammi indovinare... l'incantesimo blocca anche te?” chiese Harry capendo la situazione.

Ginny annuì e ricominciò a camminare arrabbiata: “Esatto e non sai quanto mi faccia arrabbiare questa cosa! Sono tutto fuorché la damigella da salvare io! Insomma, solo un idiota mi metterebbe in questi panni!”

Quindi non sai chi sia stato?” chiese Harry.

La ragazza scosse la testa: “Non ne ho la minima idea...so solo che mi dovevo vedere con Dean e che stavo aspettando nell'ala ovest del castello, quando da un arazzo è uscito un vortice bianco che mi ha trascinata qui dentro. Non sapevo dove andare, ho sentito una strana risata e ho cercato di scoprire da dove venisse, ho trovato la grotta e sono entrata. Qualcuno, però, mi ha spinta qui e...ho provato a uscire, ma la barriera mi ha sbattuta contro la roccia e...sì, insomma, non ho potuto fare nulla...ho provato con i sassi, con le mani...ho anche provato a picchiare la pietra qui dietro per uscire dall'altra parte, ma in quel momento un eco mi ha parlato e mi ha detto di stare calma e che avrei dovuto aspettare 'l'eroe venuto a salvarmi'. Ha anche detto che, appena avesse finito di duellare contro l'eroe, saremmo potuti fuggire insieme...” concluse Ginny.

Con chi dovrei duellare, scusa?” chiese Harry.

Non lo so! Te l'ho detto, sembrava un eco! Certo, era una voce familiare, ma non così tanto da ricordarmi chi fosse senza guardarlo in faccia... e poi non saresti dovuto essere tu, la voce si aspettava di vedere...”

Ma Ginny fu interrotta dalla suddetta voce, molto più vicina e reale questa volta.

Harry Potter... mi aspettavo di vedere Dean Thomas, ma credo che tu vada bene comunque... in fondo... voglio solo riavere la ragazza...”

Harry e Ginny si girarono e davanti a loro trovarono...

Michael?!” esclamarono insieme la damigella e il cavaliere.

Michael Corner, di fronte a loro, sorrise maligno: “Esatto...sorpresi? Mi sbalordirebbe il contrario.”

Mi hai portato tu qui dentro?” chiese Ginny cercando di rimanere calma.

Michael la fissò: “Sì, voglio che torniamo insieme, voglio che tu torni ad essere la mia ragazza. Mi hai lasciata per quell'idiota di Dean Thomas... in realtà pensavo che mi avessi lasciato per il Prescelto qui davanti, ma quando ti sei messa con quell'altro ho capito che il 'famoso Harry Potter' non era arrivato in tempo per te...buffo, l'hai aspettato per quattordici anni e-” ma fu interrotto da una damigella decisamente furiosa.
“SEI UN IDIOTA!” urlò Ginny senza guardare Harry e cercando di non ascoltare ciò che Michael aveva appena detto su di lei: “Tu! Se esco da questa gabbia che hai messo! Non hai idea di che cosa ti farò! Hai fatto tutto questo per...per...gelosia! Morgana! Sei un idiota di dimensioni cosmiche! Non...non riesco nemmeno a parlare dalla rabbia. Pensi davvero che quando mi libererai vorrò venire con te?” chiese Ginny arrabbiatissima.

Harry, intanto, si era allontanato di qualche passo dalla ragazza che, seppur lontana, sembrava lanciare scintille oltre la barriera anti-fuga.

Ovviamente pensavo saresti stata collaborativa, ma ho i miei assi nelle maniche Ginny. Appena avrò sconfitto questo qui ti farò bere una bella pozioncina che i tuoi fratelli conoscono molto bene...ne hanno fabbricata parecchia quest'anno...pensa che la mandano anche sotto forma di profumo per farle passare da Gazza...” sorrise soddisfatto: “Forse non lo sai, ma non solo i Serpeverde sono astuti... noi Corvonero abbiamo il cervello dalla nostra parte, quindi ho organizzato le cose per bene.” Harry vide che Michael riusciva ad avvicinarsi a Ginny senza essere sbalzato via. Provò, perciò, a lanciare, senza farsi vedere, un sasso e questo sbatté contro la barriera illuminandola completamente.

Michael si girò e Harry alzò le spalle come a dire che non ne sapesse nulla, Ginny parlò: “Ho calciato una pietra...comunque, di cosa stai blaterando?” chiese proteggendo Harry.

Michael ricominciò a parlare convinto, ma gli altri due non lo ascoltavano più. Avevano visto troppo bene cosa fosse successo.

La barriera, quando si era illuminata, aveva fatto vedere che Michael aveva aperto, avvicinandosi, un varco tutt'intorno a lui.

Harry camminò lentamente dietro il ragazzo e si avvicinò aspettandosi di essere sbalzato da un momento all'altro.

Eppure, passo dopo passo, era sempre più vicino agli altri due.

Intanto il Corvonero continuava a parlare: “Ginevra...è un nome così perfetto per una damigella in pericolo...avrei dovuto pensarci prima a questo piano...avrei sofferto molto meno.”
Ginny vide Harry avvicinarsi e, capendo subito il suo intento, sporse la mano cauta.

Michael la vide e prese il gesto come un movimento di sottomissione.

Ginny stette al gioco, si inchinò come una vera damigella e allungò nuovamente la mano.

Harry si allungò a sua volta e strinse la mano della ragazza trascinandola velocemente ed un po' brutalmente fuori dalla barriera.

I due Grifondoro caddero a terra, ma Harry si rialzò subito.

Il Corvonero, infatti, vedendo la fanciulla sfuggirgli dalle mani, scoppiò in tutta la sua ira.

Le stalattiti iniziarono a cadere dall'alto, il Prescelto, perciò, prese nuovamente la mano di Ginny e la trascinò dietro una roccia lontana dalla pioggia dei massi appuntiti.

Rimasero lì dietro nel fracasso generale, poi Harry si sporse e vide Michael che li stava raggiungendo illeso.

Resta qui...” intimò alla ragazza.

Cosa?! Ma neanche per sogno!” sussurrò lei arrabbiata, ma Harry uscì dal nascondiglio e fronteggiò il nemico.

Devo dire che se ci fosse stato Dean al tuo posto, avrei vinto più facilmente Potter... ma ce la farò lo stesso. Il mio desiderio per Ginny è troppo forte per essere domato...” disse il ragazzo drammaticamente avvicinandosi all'eroe.

Solo perché il tuo desiderio è forte, non vuol dire che tu non sia un perfetto idiota...” disse Ginny uscendo dal nascondiglio.

Harry si girò: “Per Merlino, Ginny, ma mi ascolti quando parlo?!” chiese cercando di stare attento sia a lei che ai movimenti da Michael.

Certo che ti ascolto, che cosa pensi?! È solo che la parte della damigella in pericolo la odio...mi pare di averlo già fatto presente.” disse con le braccia incrociate e il vestito un po' sporco.

Harry alzò gli occhi al cielo e tornò a concentrarsi sull'ex della damigella.

Michael, facci uscire e sarà come se niente fosse successo...può capitare a tutti di sbagliare...” disse Harry portandosi la spada davanti per protezione.

Michael rise: “Ma io non voglio lasciarvi andare. Prima ti metterò fuori combattimento, ti cancellerò la memoria, poi farò bere a Ginny un filtro d'amore e, infine, usciremo tutti insieme, dirò agli altri che io ho trovato Ginny. Lei mollerà Dean e noi torneremo felici e contenti per sempre... proprio come nelle favole.” disse il ragazzo.
Harry lo guardò negli occhi incredulo e vide nelle iridi del ragazzo una sorta di foschia bianca, come se fossero appannati.

I casi erano due: o era impazzito seriamente, o qualche incantesimo lo aveva colpito.

Harry optò per la seconda ipotesi.

Michael, insomma, facci uscire... non diremo niente... lasciaci andare e faremo finta di nulla...” continuò Harry accondiscendente.

Michael sembrò pensarci su e Harry vide la foschia andarsene e tornare immediatamente dalle sue iridi.

Il ragazzo rise: “No. Ora basta, combattiamo e si vedrà chi è il più forte, chi la merita davvero...” disse indicando Ginny e, veloce come un fulmine, si lanciò contro Harry.

Il Prescelto mosse la spada appena in tempo e le due armi si scontrarono con un forte clangore.

Michael scoccava forti e veloci colpi di spada e Harry non poteva fare altro che parare e cercare di rispondere al meglio, pur non avendo mai combattuto corpo a corpo con un'arma del genere.

Fate sul serio? State davvero combattendo? Ma certo! Combattiamo con le spade, a forza bruta e lasciamo fuori al ragazza... facciamo tutto a modo nostro!” iniziò a dire lei.

Harry, che si trovava un po' in difficoltà, sospirò e spinse con la spada Michael in terra: “Ginny, non mi stai esattamente aiutando così...” disse lui e la vide alzare gli occhi al cielo.

Ti aiuterei se potessi prendere in mano un'arma qualsiasi...peccato che sia impossibilitata dal farlo... non te l'ho detto? Il genio con cui sta combattendo ha fatto in modo che io non potessi combattere con delle armi... qualunque tu mi darai sarà polverizzata all'istante.” disse lei incrociando le braccia furiosa.

Harry sorrise voltandosi di nuovo verso Michael: “Non hai idea di quanto somigli a tua madre quando fai così...” disse voltato guardando il Corvonero che si rialzava e preparandosi ad un nuovo scontro.

Come ti permetti! Non pro- Attento a destra!” disse Ginny e Harry parò il colpo di Michael: “Non provare a rifilarmi una moina del genere Harry Potter! Non- A sinistra!” urlò e Harry schivò un altro colpo: “Non ci provare! Tanto non ci casco!” continuò lei interrompendosi di quando in quando per aiutare Harry nel duello.

Michael vide che i due legavano sempre di più e, con una rabbia non sua e gli occhi coperti dalla foschia bianca, buttò in terra Harry puntandogli contro la spada: “Sei finito...” disse, ma proprio mentre il colpo stava per giungere a segno, uno scudo simile a quello posizionato dal Corvonero per non far sfuggire la damigella, si parò tra i due ragazzi e una fortissima luce si espanse in tutta la grotta.

Michael cadde a terra svenuto e Harry si coprì gli occhi quasi accecato.

Una volta sparito il bagliore, il Prescelto aprì lentamente le palpebre.

Sulle prime vide tutto nero, poi, piano piano, la grotta tornò a formarsi sotto i suoi occhi e davanti a lui vide Ginny seduta e con le mani davanti a se.

La ragazza ritirò lentamente le braccia e si toccò la spalla, ferita superficialmente dalla spada dell'antagonista.

Non curandosene troppo, la Grifondoro si sporse in avanti guardando la situazione di Michael.

Dal corpo di questo uscì la foschia bianca che era stata fino a poco prima visibile nei suoi occhi.

Harry cercò di alzarsi portandosi dietro Ginny ma, in quel momento, i tre gargoyle che il ragazzo aveva incontrato poco prima entrarono volando nella grotta e, col vento provocato dalle loro ali, spinsero la foschia dentro lo scudo che prima era stato il carcere di Ginny.

I due ragazzi si alzarono e videro la nebbiolina prendere a sua volta la forma di un gargoyle.

Pensavo non poteste entrare...” disse Harry rivolto alle tre statue conosciute.

Lavern si spostò e legò al braccio di Ginny una fascia bianca dicendo a Harry: “Non l'abbiamo mai detto, avremmo potuto, ma se l'avessimo fatto Nick qui avrebbe distrutto tutto... non è vero?” chiese la gargoyle girandosi dopo aver tamponato e fasciato il braccio della damigella.

Il gargoyle dietro lo scudo si mise contro il muro sbuffando.

Harry vide Cam, il gargoyle più silenzioso e filosofico, rimanere in disparte, serio e dispiaciuto... quasi come fosse triste.

Va tutto bene?” chiese avvicinandoglisi.

Lui alzò le spalle: “Certo, hai salvato la ragazza e hai trionfato. Proprio come un vero eroe... sei anche riuscito a estrarre Nick dal corpo di quel povero ragazzo.” disse indicando Michael.

Harry scosse la testa: “In realtà, è stata Ginny...” disse indicando la ragazza.

Lei si avvicinò e sorrise al gargoyle.

Lui si inchinò tristemente: “Sei stata bravissima... non dobbiamo mai dimenticare che c'è un eroe dentro ognuno di noi... Nick non l'aveva capito. Noi l'avevamo visto subito, invece... sai, Ginevra, ci sono pochi individui che posseggono una forza d'animo tale da poter sconfiggere Nick... tu e Harry Potter, siete alcuni di questi.”
“Chi altri hai visto con una tale forza, Cam? Sono sicuro che ci fosse qualcun altro...” disse Harry.

Il gargoyle sospirò: “C'era mia moglie...era una statua tutto pepe e aveva un animo forte e frizzante, proprio come la nostra damigella qui presente.” disse indicando la ragazza dai capelli rossi.

Nick le scagliò un incantesimo esattamente mentre lei lo stava imprigionando... lei ha lottato, è riuscita a rinchiuderlo, nonostante la ferita, poi s' è disintegrata.” concluse con la voce un po' roca.
“Come è uscito dalla prigione?” chiese Ginny dispiaciuta per quella statua così triste.

Grazie al vostro amico...” disse in quel momento Nick parlando per la prima volta.

La sua voce era squillante ma calma... quasi vellutata: “Michael non era certo geloso o altro...ultimamente ha una nuova ragazza, molto carina, devo confessarlo... certo, per quel poco che ho visto nella sua testa, ma aveva anche ricevuto una delusione amorosa... proprio come me, che fui rifiutato da Sal... sua moglie... Bah! Non ho mai capito cosa ci trovasse in lui. La uccisi per vendetta, perché aveva preferito lui a me! Per quanto riguarda il vostro amico lì, una volta fattogli sfiorare l'arazzo, ho solo dovuto trascinarlo direttamente nella grotta ed aspettare.”
“Perché non hai fatto così anche con noi, allora?” chiese Harry perplesso.

Nick non aveva calcolato una cosa...” iniziò Lavern: “Una volta impossessatosi del corpo di una persona, può solo lasciare che gli 'altri' arrivino da soli. Se fosse rimasto fuori dal corpo di Michael e vi avesse fatti entrare senza farvi incontrare noi, probabilmente ora avrebbe vinto... ma è un gargoyle troppo orgoglioso e pieno di se per capirlo.”

Quest'altra volta vincerò, ve lo garantisco!” urlò Nick.

Non ci sarà un'altra volta Nick...” disse Ralph voltandosi con gli altri due e dicendo a Harry e Ginny di seguirli.

NO! Aspettate! Non fatelo! Vi prego!” le urla del gargoyle li seguirono fino a quando i sei – Harry e Ginny trasportarono Michael con loro - non furono usciti dalla caverna.

A quel punto i gargoyle spostarono un masso davanti a questa e la sigillarono con qualche strano incantesimo.

Vi siamo debitori, ci avete salvati... avremmo dovuto rinchiuderlo molto prima, ma ci ha sempre fatto un po' compassione, tutto solo lì dentro...” disse Ralph inchinandosi davanti ai due ragazzi.

Se ce l'aveste detto prima, avremmo agito in modo diverso... avremmo fatto più in fretta...” disse Harry sorridendo.

Non potevamo. In questo mondo ci sono delle regole e noi non possiamo interferire con gli umani...almeno non molto. Per esempio, avremmo potuto portare l'eroe alla grotta, ma niente più, a parte aiutare in una possibile cattura di Nick.” spiegò Lavern.

Siamo comunque felici di esservi stati utili...” disse Ginny.

A proposito, come ho fatto? Non avevo mai visto un incantesimo come quello che ho provocato all'interno della caverna...” continuò la ragazza.

Lavern le si avvicinò e le sussurrò all'orecchio: “Sono sicura che, se ci pensi, ci puoi arrivare da sola... la forza dell'amore può essere più grande di quanto pensi. In fondo non si incontrano sempre degli aitanti eroi venuti a salvarti, no?” disse alludendo a Harry.

Ginny non rispose, arrossì e rimase in silenzio.

Harry guardò Michael steso sul prato ancora addormentato: “Ora dobbiamo solo inventarci una storia valida da raccontargli una volta tornati indietro...” disse pensieroso.

Oh, non vi preoccupate... penserà sia stato tutto un sogno...” disse Cam.

Harry gli si avvicinò e gli strinse la mano durissima di pietra.

Il gargoyle sospirò e sorrise malinconico: “Grazie...” gli disse, poi, avvicinandoglisi all'orecchio destro, gli sussurrò, come aveva fatto Lavern con Ginny:“Tientela stretta, signor Potter...non tutte le ragazze hanno una tale forza d'animo. I soggetti sono più unici che rari.” poi, salutando entrambi, i tre gargoyle iniziarono a girare intorno a Harry, Ginny e Michael, fino a diventare un vortice che catapultò i tre ragazzi fuori da quello strano mondo.

Una volta atterrati Harry e Ginny si guardarono gli abiti: il primo era nella sua comoda divisa, mentre la seconda era in jeans e maglietta.

Guardandosi in tasca i ragazzi scoprirono anche di avere le bacchette esattamente dov'erano prima: al sicuro, nelle loro vesti.

Alcuni gemiti li richiamarono alla realtà e i due Grifondoro videro Michael alzarsi a sedere.

Merlino, devo aver ricevuto una bella botta... oh, ma... Ginny e... Harry Potter? Cosa ci fate qui?” chiese ai due ragazzi che, prima che si svegliasse, si erano alzati in piedi.

Hai sbattuto la testa contro qualche cosa credo...ti abbiamo trovato così...” disse Harry alzando le spalle e porgendogli la mano.

Michael inarcò le sopracciglia confuso. Possibile che quello strano sogno fosse...

Che fosse vero o no, il Corvonero decise di tenersi qualsiasi opinione per se, non voleva essere preso per pazzo e la testa gli doleva troppo per pensare a nient'altro che non fosse il suo letto.

Vuoi che ti accompagniamo?” chiese Ginny vedendolo avviarsi verso la propria sala comune.

No, no, grazie Ginny, vado da solo.” disse Michael e, appena ebbe girato l'angolo per la torre di Corvonero, dal lato opposto del corridoio comparvero Ron e Dean.

Ginny! Sei salva!” dissero in coro correndo verso i due compagni Grifondoro.

Certo che sono salva! Ero qui che ti aspettavo Dean, quando Luna mi ha chiamata, ha detto che era urgente, quindi sono andata con lei. Sono tornata qui ed ho sperato che tu non fossi già passato; in quel momento è arrivato Harry, che mi ha detto che eri preoccupato. Stavamo per venire a cercarvi, quando siete sbucati da dietro l'angolo. Va tutto bene, sul serio.” disse Ginny tra le braccia di Dean che la tenevano strettissima.

Harry, intanto, si era allontanato e aveva raggiunto Ron vicino al muro.

Il sollievo di aver ritrovato la sorellina aveva fatto dimenticare al Grifondoro di essere in collera con Dean per essersi messo con Ginny.

Harry sorrise, non avrebbe proprio retto un litigio tra i due Weasley in quel momento.

Ma quella strana avventura, era successa davvero? O era stato veramente tutto un sogno.

Il Prescelto sentì Dean chiedere alla ragazza mentre si allontanavano:“Che hai fatto al braccio?”

Ginny si guardò la spalla e vide la fasciatura: “Oh, ho strisciato contro il muro e mi sono graffiata... nulla di grave, più tardi passerò da Madama Chips e mi farò dare una pomata.” disse sicura.

Harry sorrise. Sì, era successo davvero tutto ciò che ricordava.

Un'ulteriore conferma arrivò da Ginny che si voltò e gli sorrise complice.

Sentendosi felice quasi da poter toccare il cielo con un dito, Harry sorrise a sua volta alla ragazza, che sparì dietro l'angolo insieme a Dean.

A quel punto Ron chiese all'amico:“Quindi... è andato tutto bene...?”

Harry, continuando a sorridere, si girò verso di lui e rispose sereno avviandosi verso la sala comune dei Grifondoro:“Sì, è andato tutto... da favola...”

_______________________________________________
   

Angolino autrice:

Allora...dunque...ehm...sì...questa storia ha partecipato al contest di Saramichy "L'eroe, la damigella e l'antagonista" classificandosi terza.
Io...non posso dire di essere mai stata più felice... :) Sì, perché a partecipare eravamo in 19! Tanti erano autori che io reputo bravissimi, quindi sono piuttosto fiera di me (modesta l'autrice XD).
Comunque...come ho scritto sopra è stato un pò difficile scrivere di Ginny come la "damigella" visto che lei la vedo come tutto, fuorché quella parte...ad un certo punto le volevo addirittura far fare l'eroe XD in un certo senso è stato così =P
La mia idea iniziale (So che non vi interessa, ma io ve lo dico comunque =P) era di scrivere la storia dopo il ritorno dei ragazzi dal ministero, al quinto anno di Harry, in modo che Ginny fosse ancora nella relazione con Michael, ma stava venendo uno schifo, quindi ho scritto questa e...bé...mi è andata meglio di quanto pensassi ^^
   Spero vi sia piaciuta, qui sotto vi lascio il giudizio di Saramichy, un saluto e un bacio a chiunque passerà,
Giuly

Giudizio di Saramichy:


Image and video hosting by TinyPic     Image and video hosting by TinyPic

 

Grammatica ed Ortografia: 9.87/10 
 
Qualche piccolo errorino: 
 
dietro di sé (ci vuole l'accento) 
-0.05 
 
maledendo (meglio maledicendo) 
-0.02 
 
mi hai lasciata (mi hai lasciato, visto che stai parlando di Michael) 
-0.02 
 
e lasciamo fuori al ragazza (la ragazza) 
-0.02 
 
il genio con cui sta combattendo (stai combattendo) 
-0.02 
 
Lessico e Stile: 9.95/10 
 
Ho trovato solo una ripetizione in questa frase che sembrava stonare un pochino con la storia: 
 
Ad ogni modo, i gargoyle continuarono a parlare: "Anche tu dovresti trovare qualcuno da amare..." disse il primo gargoyle (avrei evitato la ripetizione sta meglio senza gargoyle) 
-0.05 
 
Originalità: 10/10 
 
Assolutamente superba, devo dire che non ho mai letto niente di simile e di così bello. Davvero molto originale e con dei protagonisti superbi. Brava! 
 
IC Personaggi: 10/10 
 
Harry, che dire di lui, assolutamente IC, mi sembra un eroe perfetto che non sa dove si trova e il perché, in pratica gli succedono sempre cose strane anche nel libro e le sue reazioni sono identiche a quelle che tu hai descritto. 
Ginny, devo ammettere che nemmeno io la vedo come una damigella in pericolo, il tuo preoccuparti se fosse o meno IC, direi che è scongiurato, era decisamente tale, combattiva, forte e determinata come solo lei sa essere. 
Michael, devo dire che è un personaggio secondario, ma lo hai reso un antagonista perfetto. Brava! 
 
Utilizzo pacchetto: 5/5 
 
Ottimo utilizzo, i gargoyle che aiutano Harry a salvare la donzella li ho trovati divertenti ed estremamente al centro della storia. Il fatto che uno dei tre canti la canzone è stata la ciliegina sulla torta, davvero un perfetto utilizzo. 
 
Gradimento personale: 5/5 
 
Una storia che mi ha appassionato e sconvolto piacevolmente, una rivisitazione di una favola in stile Harry Potter. Devo ammettere che mi è sembrata perfetta, brava! 
 
Totale: 49.82/50
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: GiulyHermi96