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Autore: GuruGuru90    03/05/2012    4 recensioni
Vi siete mai chiesti cosa succede dopo il finale di Brotherhood? Allora leggere e lasciate recensioni :)
Tratto dal secondo capitolo: “Vista quella tranquillità ebbe l’occasione di riflettere ancora una volta, come quella mattina, su quello che lui e Al stavano facendo. Era anche un modo per ringraziare quelli che per tutto il tempo gli erano stati vicini. Roy, Riza, Izumi, Hughes, Havoc, Breda, Falman, Fury, Armstrong, Ross, Brosh, Winry… Già Winry…
Prese il suo orologio da taschino e lo guardò pensando all’ultima volta che aveva inciso qualcosa su un orologio, per la precisione sull’orologio dei cani dell’esercito. In quella triste circostanza vi aveva inciso la data del giorno in cui lui e suo fratello avevano dato fuoco alla loro casa. Era un monito per andare avanti..
Anche ora ne aveva uno.. Prese una penna dal cassetto del suo comodino e cominciò a raschiare la parete interna dell’orologio.
Questa volta c'era scritto: “DO IT FOR HER,W”. Fallo per lei.. "
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Elric | Coppie: Edward/Winry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ed eccomi qui! ^w^
Questa è la mia prima storia, nata da un bellissimo sogno, di cui ormai ricordo poco XD
Diciamo che per non far sparire via quelle bellissime immagini, ho deciso, sotto suggerimento di ElaJ_ , di pubblicarla. La seconda parte è frutto di un lavoro a quattro mani con lei, che mi ha aiutato un sacco a chiudere tanti “buchi neri” nella trama. Grazie mille per il supporto! ^^ Ora che ho finito, vi auguro una buona lettura e commentate, commentate commentate! :)



Il telefono suonava ormai da un paio di minuti ma Edward, immerso com’era nello studio di un vecchio libro di alchimia, lo stava praticamente ignorando. Solo quando sollevò gli occhi verso la finestra della sua stanza, si accorse del suono e si precipitò a rispondere, lasciando cadere a terra una miriade di fogli dove, man mano, prendeva appunti.
-Pronto?- rispose con una smorfia, aspettandosi una sgridata da Winry per non aver risposto subito. Ma non appena sentì la voce del suo interlocutore i suoi occhi si spalancarono per la sorpresa..
-Acciao.. Si può sapere dov’eri? Stavo per riagganciare..-
-M..Mustung?- ancora non ci credeva.. Erano passati mesi dall’ultima volta che si erano sentiti.
-Che c’è Acciaio? Sei sorpreso?- sfoggiò il sorriso migliore che aveva.
-Ah! Comunque devi chiamarmi Comandante Supremo, non scordarlo.. ahaha. Per questa volta ti perdono!- anche se Ed non poteva vederlo, sapeva perfettamente che sul suo volto c’era un sorrisone soddisfatto.
-Si, si, fai meno lo sbruffone Mustang. E’ stato anche merito mio e di Al se ora sei lì- si affrettò a rispondere. Non sopportava quando faceva così, era proprio insopportabile.
-Pfff.. – a questo sospiro, seguirono delle risate sommesse. Sarà stata sicuramente Hawkeye, che ascoltava la conversazione.
-Senti Ed, a questo proposito avrei avuto un’idea. Che ne dici se festeggiassimo tutti insieme il mio nuovo incarico e la nostra vittoria contro gli homunculi. L’ultima volta non ci siamo riusciti per pratiche burocratiche da gestire immediatamente, ma ora le acque si sono calmate.. Perché tu, Al e Winry non venite a Central City domenica? Pagherò tutto io, sta’ tranquillo.-
-Non sarebbe una brutta idea, ma Al.. Al è ancora a Xing per i suoi studi, ci sentiamo raramente tramite corrispondenza, ma vista la lontananza sono sicuro che la mia lettera arriverebbe troppo tardi e poi il viaggio di ritorno sarà lungo.. Sono sicuro che non riuscirebbe a venire in tempo per domenica: è tra tre giorni.- precisò Ed. Infondo gli sarebbe dispiaciuto festeggiare senza il fratello.
- Mmmh..- Roy sembrò pensarci un attimo. –Beh per adesso, allora, potremmo fare qualcosa in piccolo, quando Al invece sarà tornato festeggeremo ancora!-
-Va bene- dichiarò Ed –Lo informerò comunque.. Allora pensi a tutto tu, giusto Mustang?-
-Tranquillo, ho già tutto pronto. Non devi far altro che tornare a Reezembool, informare Winry e salire sul treno delle 15:30 per Central City.-
-Bene, perfetto.. Ma.. come mai anche Winry?- domandò cauto.
-Vorresti venire senza la tua fidanzata?-
A queste parole, il volto di Ed si colorò di una foorte sfumatura rossastra e i suoi occhi cominciarono ad abbassarsi, coperti dal ciuffo di capelli sulla fronte. Farneticò qualcosa di incomprensibile e pose fine immediatamente a quella conversazione, che stava cominciando a diventare scomoda per lui.
Roy attaccò la cornetta e scoppiò in una grassa risata, esordendo dicendo –E’ proprio un ragazzino!-. L’assistente personale del Comandante, Hawkeye, lo guardò con uno sguardo divertito e ironico allo stesso tempo: il suo volto stava proprio dicendo “senti chi parla” e alla fine rise anche lei per quei due ragazzi.
Non vedeva Winry da quasi 4 mesi ormai, da quando le aveva fatto quella specie di proposta che solo un alchimista poteva fare. Si telefonavano spesso da quella volta, almeno una volta a settimana. Uhuh. O meglio, lei telefonava, per sapere come stava il suo auto-mail e su come procedessero gli studi. Lui, invece, le chiedeva come stavano tutti, ovvero lei, Pinako e Den.  Non avevano più affrontato l’argomento, era troppo imbarazzante per entrambi.
Ed non voleva che facessero progetti per il futuro al telefono e a miglia di distanza ,per altro. Sarebbe stato inconcludente e, anche se a lei non l’aveva detto, sapeva che la pensavano allo stesso modo. Quando sarebbe tornato, questa volta per sempre, avrebbero pensato al loro futuro.
Quindi, anche se non vedeva l’ora di rivederla, sapeva che si sarebbe sentito un po’ a disagio. Non sarebbe riuscito ad uscire dalle situazioni e i silenzi imbarazzanti che si sarebbero venuti a creare. Fortunatamente Winry era brava a sviare e ad uscire illesa da quelle situazioni. Se ce ne sarebbe stato bisogno, avrebbe contato sulla sua efficacissima abilità, altro che alchimia.
Si era incantato a guardare fuori dalla finestra mentre questi pensieri gli passavano per la mente. Era un po’ indeciso sul da farsi: era meglio telefonale o andare direttamente a Reezembool? Sarebbe stata una sorpresa da parte sua in entrambi i casi. Dopo una breve riflessione decise di chiamarla per informarla che stava ritornando a casa…
***
Il treno, una volta arrivato alla stazione di Reezembool, fischiò, fermandosi. E insieme a lui, fece lo stesso il cuore di Winry.
Aspettò ansiosamente tutti i passeggeri scendere, e non appena vide quell’inconfondibile chioma dorata si aprì in un sorriso, alzando un braccio e facendogli segno di avvicinarsi.
-Edo! Edo siamo qui!-
Sceso dal treno si guardò intorno e la vide immediatamente, neanche avesse avuto un radar a portata di mano. Tutta la stanchezza del viaggio, dovuto soprattutto al sedile scomodissimo, passò in un attimo non appena la vide, raggiante, in mezzo alla folla di gente che era appena scesa. Vedendo il suo sorriso non potè far altro che ricambiarlo, tanto era contagioso.
 -Winry!-
Si affrettò a passo svelto verso di lei e non appena fu abbastanza vicino fece qualcosa che neanche lui si aspettò. Il suo cervello, o meglio il suo cuore, agì d’improvviso, senza neanche dargli il tempo di reagire. Allargò leggermente le braccia e la ragazza vi si lanciò quasi letteralmente dentro.
-Sono tornato.. - sussurrò felice, mentre il suo volto sprofondava tra i morbidi capelli di Winry. Che profumo che faceva, sapeva di.. casa.. Quello stesso profumo che sentiva da bambino quando tornava a casa insieme ad Al, dopo una giornata passata a giocare fuori con Winry e Den.
Winry si tuffò tra le braccia di lui senza neanche pensarci. Tutto il nervosismo che l'aveva assalita mentre aspettava il treno sembrò scomparire per un attimo, quando lui le si era parato davanti, raggiante in viso.
-Bentornato..- disse arrossendo leggermente. Si allontanò poco dopo, e, ancora sorridente, concesse anche a Pinako di salutarlo.
- Scusate se interrompo..- Pinako aveva assistito a tutta la scena senza fiatare, dopotutto quella povera ragazza se lo meritava dopo 4 mesi di assenza. Sapeva che sua nipote era innamorata, era più che evidente, ma era imbarazzante persino per lei assistere a quella scena tanto “intima”, conoscendo quel timidone di Ed.
-Vecchia nana, ci sei anche tu!- le disse semplicemente. Anche se la riempiva di insulti, le voleva bene, era comunque un membro della sua famiglia.
- Si, mi dispiace per te fagiolo! Ahaha! Vedo che non sei cresciuto affatto..- rispose per le rime a quell’impertinente.
 - Fagiolo a chi, pulce?!? Io almeno posso ancora crescere, a differenza tua!- Come al solito Ed si stava scaldando. Ormai doveva esserci abituato a quelle battutine che anche lui non mancava di fare, eppure ancora si infervorava come un bambino, al quale hai appena fatto un dispetto.
 -Ahah non sei cambiato per niente.. Bentornato Ed!-  ora anche Pinako sorrideva felice.
Winry, sul momento, non colse subito l'allusione della nonna, tanto era distratta dalla presenza di Edo, di nuovo di fronte a lei, ma appena avrebbe potuto gliel’avrebbe fatta pagare.
-Come va l'automail? Spero tu non lo abbia trascurato, come al solito!-
- Tranquilla, l'ho trattato con la massima cura! L'ho fatto così non mi avresti più tirato chiavi inglesi in testa. Sai.. ho sempre pensato che fosse colpa loro se non crescevo abbastanza. Ad ogni colpo mi accorciavo di 5 centimetri!- rise della sua stessa battuta, non curante del fatto che si era auto-insultato per la sua altezza. In quel momento, se gli avessero dato un pugno in faccia, di sicuro, non l’avrebbe minimamente notato. Si sentiva stranamente leggero e non sapeva darsi una spiegazione.
Winry rimase oltremodo scioccata: non solo Edward si era preso cura del suo auto-mail, ma aveva persino riso della sua altezza. Beh in fondo ormai aveva raggiunto dimensioni più che accettabili per la sua età. Le doleva ammetterlo, ma ormai lo doveva guardare dal basso verso l’alto.
-Direi che è ora di andare, no? Sai ho lasciato la torta di mele in forno..- disse con non curanza, anche se in cuor suo sperava di far colpo su di lui in questo modo.
Edward, che intanto si era affrettato a salutare il suo amico a quattro zampe Den, che aveva accompagnato le due donne, al solo sentire le parole "torta di mele", scattò in piedi e si parò di fronte a Winry.
-Torta di mele?.. Per me?- l’oro nei suoi occhi cominciò a scintillare, in attesa della risposta.
Winry quasi non riuscì a sostenere quello sguardo. Forse non l’aveva mai guardata con tanta intensità in tutta la sua vita. E questa volta lo stava facendo per una torta! “Ed sei proprio incredibile!” pensò.
Nel frattempo,le sue guance cominciarono a colorarsi ma si voltò immediatamente, cercando di mascherare quel lieve imbarazzo che stava nascendo in lei. -No, l'ho cucinata per il cane, che dici?- rispose ironica. -Ma certo che è per te!- aggiunse più morbida, con un sorriso, voltandosi verso di lui, stavolta.
-Ed ci ha messo un sacco di tempo per prepararla come si deve! Ci ha messo proprio il cuore!- aggiunse Pinako, con un brillio divertito negli occhi.
Winry la fulminò con lo sguardo. Se Pinako avesse saputo leggere nel pensiero avrebbe capito che sua nipote le stava implorando di smetterla con quelle frecciatine.Ed, invece, a quelle parole, fece un salto in aria. -Torta di meleee!! Ahahah. Non puoi immaginare quanto l'ho desiderata in questi 4 mesi!-
 'E non solo la torta..' pensò tra sè, arrossendo visibilmente.
 -Corriamo a mangiarla? Per favore, per favooore?-  Sembrava proprio un bambino.
-D'accordo, andiamo a cas...ehi Edo!!!!!!-
Non riuscì neanche a finire la frase che Edward l'aveva inaspettatamente presa per mano e aveva cominciato a correre, trascinandosela dietro.
-Den, menomale che ci sei tu a farmi compagnia!-
  
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