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Autore: suzako    27/11/2006    13 recensioni
Sentimenti sbagliati, nascosti, segreti e senza parole. Quando l'amore non porta felicità, ma buio. Un'altra serie di drabble introspettivi/drammatici sui personaggi di Naruto. AU - Capitolo Finale [860 parole] "Come lo specchio finiva in pezzi, e le schegge si andavano a conficcare ovunque, mentre il sangue sporcava il viso e impregnava i vestiti, così i suoi occhi lo fissavano di rimando, da altre cento e mille immagini, moltiplicate in ogni singolo pezzo di vetro..." - FANFICTION CONCLUSA
Genere: Generale, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: Alternate Universe (AU), OOC, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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Le nuvole passavano lentamente, nell’aria torrida e secca del deserto.
Le giornate si trascinavano alla stessa maniera, in quella che si sarebbe potuta chiamare noia estiva, esausta attesa e malcelata impazienza. Temari, Kankuro e Gaara si erano ritrovati in quella casa come tutte le estati, portati lontani dalla routine cittadina da un padre invisibile ma presente come un’ombra, sempre protesa su di loro.
In realtà non lo vedevano mai.
Kankuro passava i suoi pomeriggi chiuso in stanza, la musica a palla e il caos sovrano. A volte usciva la mattina presto, per non tornare fino a sera. Cosa facesse, Temari non aveva voluto chiederlo. Le nuvole erano bianche e lontane, riflesse negli occhi opachi e privi di vita di Gaara. Temari non l’aveva mai visto dormire, e ogni ora di luce la passava al vetro sporco della finestra, a fissare quell’infinito di un chiarore accecante. Temari osservava, senza lasciarsi sfuggire nulla.
I giorni trascorrevano, e lei attendeva la pioggia. Per quanto fosse assurdo, avevano bisogno di pioggia.
Alla fine, era successo una mattina più nuvolosa delle altri, macchie grigiastre che occupavano un cielo opaco e sordo. Nonostante questo, gli occhi vacui di suo fratello minore erano fissi sul vetro, come gli altri giorni
“E’ vero. Nulla è mai veramente cambiato…”. Nonostante avessero sofferto, nonostante fossero stati soli così tante volte, nulla che li aveva mai avvicinati, nulla era successo. Il vento caldo del deserto soffiava, sollevando nuvole di polvere, il cielo si faceva sempre più grigio
Temari uscì, non sopportando più la claustrofobia. I suoi piedi affondavano nella sabbia.
[ Siamo nati sbagliati, da gente sbagliata.]
Le prime gocce di pioggia le caddero sul viso.
[Le risposte sono tutte nascoste nella sabbia.]
E l’acqua incominciò a scorrerle sul viso, sulle braccia, impregnandole i vestiti e offuscando il suo sguardo.
[Io non sto piangendo. Io sono forte.]
Alzò gli occhi a quel cielo. Era plumbeo, scuro, senza il minimo raggio di sole. Forse non c’era una speranza di cambiamento, per loro. Non ci sarebbe stato un miracolo, una via di salvezza. Ma la pioggia, la pioggia c’era. Anche se fino a quel momento non era successo nulla…Forse, un giorno, sarebbe avvenuta la loro rinascita.
[Solo una piccola percezione…]
Temari si voltò. La finestra era rigata dalla pioggia, ma vedeva quel volto. Vedeva quei capelli rossi come il sangue, gli occhi chiari e sempre spalancati. Ma quella volta, ne era certa:
Il suo sguardo non si perdeva fra le dune, non stava fissando un punto inesistente, un vuoto. Era fisso su di lei. Temari ricambiò lo sguardo, forse per pochi secondi. Forse per ore.
In quel momento, i suoi occhi non gli apparivano vuoti e morti come sempre, ma vivi, con una luce al loro interno che li rendeva attenti, umani.
Era stato solo un attimo, prima che la pioggia cessasse, ed essi tornassero fra i fantasmi del passato e le visioni del presente.
Solo un granello di polvere nell’immensità del deserto, prima che il vento lo portasse lontano.





* * *

Scusate per il ritardo, ma ieri ho avuto qualche problema. Spero che quest'ultimo capitolo vi piaccia. Manca solo l'epilogo, e rigrazio Jaly Chan che mi ha dato una buona idea :)
Questa drabble si può ricollegare alla precendete suo Sand Siblings, quindi, enjoy^_^

Ho notato un drastico calo nelle recensioni! Non potete farmi questo proprio adesso! Dovreste saperlo quanto ci tengo! *o*
Sforzatevi, suvvia XD

alla prossima, suzako


Next => Children [Nothing is gonna be alright] "Conosceva quegli occhi, come conosceva la solitudine. Eppure, non era mai stato in grado di salvare nessn altro da quello stesso, freddo inferno..."
  
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