Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |       
Autore: Sashaprati    05/05/2012    1 recensioni
Konoha, dieci anni dopo:
Hitoshi Hyuga, figlio di Neji e tartassato da questi per diventare grande e responsabile prima del tempo. Una domanda innocente, da un figlio a suo padre, per giungere entrambi alla vera risposta della vita.
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Neji Hyuuga, Nuovo Personaggio, Tenten
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Dopo tante battaglie, lacrime e sofferenze, con la fine della Grande Guerra Ninja, molte cose sono cambiate in dieci lunghi anni di pace. I giovani shinobi e kunoichi di un tempo sono ora cresciuti e hanno messo su famiglia felicemente. A Konoha gli anziani dei vari clan sono stati allietati dalla presenza di tanti nipotini vivaci e, in attesa che fossero sufficientemente grandi per andare all'Accademia, i piccoli trascorrevano i loro giorni giocando serenamente... o quasi.

- Allora, vuoi passarmi quella palla?
- Ma neanche per sogno!
- Sei un antipatico!
- Senti chi parla...

Nel cortile di Villa Hyuga, due teneri rampolli sui quattro anni non facevano altro che bisticciare regolarmente uno con l'altro. Figli di genitori dai caratteri completamente diversi, entrambi avevano molto in comune: erano testardi, ostinati e molto molto indisciplinati... cosa piuttosto malvista per un clan austero come il loro.
Ecco perché, spesso e volentieri, anche il gioco più innocente finiva per trasformarsi in un vero e proprio disastro.

- Dammela, è mia!
- No, adesso la tengo io!
- Ti ho detto che è mia e... Ops!

A forza di strattoni, spintoni e sbracciamenti vari, la palla schizzò via dalle mani di entrambi e, dopo un breve volo in aria, finì per ricadere proprio nel laghetto del giardino. Per colmo di sfortuna, l'attimo prima che la palla toccasse la superficie dell'acqua, qualcuno aprì la porta d'ingresso e... un attimo dopo, si ritrovò inzaccheràto dalla testa ai piedi.
Entrambi i bambini guardarono tremanti l'alto individuo bagnato fradicio. Costui non disse una parola ma, a giudicare dalla sua espressione, sembrava quasi avere intenzione di fulminare i due monellacci solo con lo sguardo.

- Papà - disse uno dei due, chinando la testa mortificato. - Mi dispiace, noi non... è stata colpa sua!
- Mia? Bugiardo, sei stato tu!

Per tutta risposta, il severissimo genitore dai lunghi capelli scuri afferrò la palla galleggiante con la mano e si avvicinò al figlio con passo lento e deciso. Solo il fatto di ritrovarselo di fronte, decisamente più arrabbiato del solito, fu sufficiente a zittire i due bambini all'istante.

- Mi sembrava di avertelo detto già diverse volte - esclamò l'uomo con voce piatta e priva di qualsivoglia emozione. - L'anno prossimo comincerai l'Accademia e non voglio vederti perdere tempo con simili idiozìe, sono stato chiaro?
- Ma papà, io...
- Non voglio sentire altro, vai subito in camera tua a studiare piuttosto!

In quella una giovane donna dagli occhi castani, con i capelli raccolti in una specie di crocchia da nobile, uscì improvvisamente in giardino. Costei si guardò attorno per un attimo e, vedendo il burbero consorte alle prese col figlio, pensò fosse il caso di intervenire.

- Hitoshi - esclamò, rivolgendosi al piccolo. - Tesoro, che cosa hai combinato questa volta?

Il piccolo guardò la madre attraverso le lacrime, dopodiché si buttò tra le sue braccia in cerca di conforto.

- Mammina - singhiozzò.
- Neji - fece lei severa, sollevando gli occhi verso il marito. - C'era bisogno di farlo piangere in questo modo?
- Stava giocando - spiegò lui, senza fare una piega. - E invece dovrebbe essere in camera a studiare da un pezzo!
- Accidenti, Neji, è solo un bambino - protestò la donna con veemenza. - E' normale che abbia voglia di giocare, ce l'hanno tutti alla sua età!
- Tenten, non ti intromettere - tagliò corto Neji imperioso. - Se Naruto e Hinata usano metodi discutibili per educare loro figlio, non vuol dire che nostro figlio debba seguire un esempio così negativo!

Tenten asciugò in fretta le lacrime di Hitoshi col fazzoletto dopodiché si alzò in piedi e sostenne perfettamente lo sguardo del marito, nonostante questi la superasse in altezza con tutta la testa.

- Cosa ci sarebbe di negativo in due bambini che giocano? - domandò stizzita. - A sentirti parlare, sembra quasi che tu non sia mai stato bambino in vita tua!
- Lo sono stato, invece - rispose lui prontamente. - E non avevo certo bisogno di certe sciocchezze... La cosa importante per un bambino è "crescere", punto!
- Per diventare una mummia come te, magari - intervenne una beffarda voce maschile alle sue spalle.

Chiaramente infastidito da quella interruzione, Neji aggrottò le sopracciglia e voltò il capo in direzione del portico della villa. Qui un giovane uomo biondo, vestito elegantemente malgrado la capigliatura disordinata che aveva, si limitò ad avvicinarsi e a guardarlo con un sorriso dipinto sul volto.

- Andiamo, vecchio brontolone che non sei altro - esclamò costui. - Se lo mandi a sgobbare sui rotoli adesso, lo farai diventare vecchio prima ancora che diventi un genin!
- Hitoshi è mio figlio - sentenziò Neji calmissimo. - So io quello che è meglio per lui e voglio che cresca serio e giudizioso, non certo come quel vagabondo del tuo ragazzo!
- Neji - esclamò Tenten incredula. - Ma non ti vergogni di dire queste cattiverie?
- Lascia perdere, Tenten - sorrise Naruto con indifferenza. - Non è la prima volta e non sarà l'ultima che il signor Neji dà aria alla bocca, sia io che Hinata ormai ci abbiamo fatto l'abitudine!
- Vedi di abituare tuo figlio a stare alla larga dal mio, piuttosto - sentenziò Neji. - Non voglio che venga su come un perdente!
- Ma certo, è naturale - ribatté tranquillo Naruto, sfregandosi il mento con l'indice. - Infatti mi ricordo che sei andato giù con molta serietà, quando un certo "perdente" ti assestò un pugno come si deve!

Neji accusò quella frecciata con una smorfia.

- Non intendo discutere con un buffone come te su come educare i miei figli - sottolineò. - Hitoshi ha l'età sufficiente per capire che non deve perdere tempo, bensì concentrarsi sulle cose importanti e lavorare sodo; non come certi genin da quattro soldi, che hanno cominciato a crescere solo in tarda età!

Ciò detto, Neji afferrò Hitoshi per il braccio e lo trascinò di forza in casa.

- Andiamo - esclamò. - Uscirai dalla tua stanza solo quando avrai finito i compiti, non si discute!
- No papà, per favore...
- Silenzio!

Come Neji e Hitoshi scomparvero nella villa, Tenten chinò il capo mortificata verso Naruto e cercò di scusarsi con lui in qualche modo.

- Ti prego di perdonarlo - mormorò. - Non so cosa dire, è talmente cafone a volte che... Mi dispiace veramente!
- Ah, figurati - tagliò corto Naruto, stringendo gli occhi come faceva sempre quando era allegro. - Non vale neanche la pena di prendersela per simili sciocchezze, piuttosto mi dispiace per Hitoshi... Certo che Neji è veramente un tiranno come padre, non c'è che dire!
- Quando Hitoshi aveva solo pochi mesi, era tutto molto diverso - sospirò Tenten al pensiero. - Poi, da qualche tempo, ha cominciato a diventare sempre più intollerante: ha fatto togliere i giocattoli dalla sua camera e l'ha riempita di pergamene, lo costringe ad allenarsi in palestra almeno quattro ore al giorno, e se lo scopre divertirsi con qualcosa va su tutte le furie!
- Dicono che il bambino impiega molto per imparare a diventare adulto ma, da quello che vedo, l'adulto impiega forse molto di più per imparare a diventare genitore!
- Non so proprio più cosa fare, te lo assicuro!
- Bah, fossi in te non mi preoccuperei - tagliò corto Naruto, prendendo in braccio il suo piccolo Minashi e facendolo sedere a cavalluccio sulle sue spalle. - A volte, tra genitori e figli, è sufficiente parlare per imparare reciprocamente qualcosa!
- Ne sei sicuro?
- Fidati - la rassicurò lui. - Io e Minashi impariamo ogni giorno qualcosa uno dall'altro; sarà così anche per i tuoi due omettini, vedrai!

( continua )

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Sashaprati