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Autore: nikita95    05/05/2012    5 recensioni
E se John non trovasse un modo per fare sopravvivere le cara figliola Elena come umana, e Klaus accettasse lo scambio di Stefan con la zia Jenna? Se Damon non fosse stato morso da Tyler?Vi piacerebbe conoscere un risvolto alternativo della storia? Continuate a leggere!!!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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angolo autrice
ho deciso di inserire l'angolo autrice qui perchè oltre che ringraziarvi come sempre, voglio informarvi del fatto che ho creato un gruppo su facebook, per poter parlare di The vampire diaries, e ovvimente per inserire le vostre fanfiction sulla serie e sul cast, ma anche per condividere video, spoiler sulla serie, scoop sugli attori e chi più ne ha più ne metta :) se vi fa piacere entrare a far parte del gruppo vi lascio il link per inviarmi la richiesta, grazie a tutti, e buona lettura, alla prossima ciao ciao!


http://www.facebook.com/groups/308125459263322/
Elena aveva deciso di prendersi una pausa e lo avrebbe fatto completamente.
Aveva mandato un messaggio alla zia dicendole che non sarebbe tornata per pranzo e neanche per cena, ma che non doveva preoccuparsi perché stava più che bene, ma la zia poco convinta l’aveva chiamata e Elena era stata costretta a ripetere tutto quello che aveva scritto nel messaggio, ma non si era sforzata più di tanto nel dire che stava bene, perché per la prima volta dopo tanto tempo era vero.
Dopo la spiaggia, Damon le aveva fatto una proposta che avrebbe rimpianto per tutta la vita: fare shopping.
Le aveva detto: “ oggi la giornata è dedicata a te, cosa vuoi fare?”
Aveva elencato una serie di scelte: fare shopping, andare a fare colazione, prendere un gelato e tante altre proposte allettanti, ma lei scelse il giro per i negozi.

Erano davvero tutti belli ed Elena usciva da ognuno di questi con almeno un sacco in mano, provava e riprovava e Damon era sempre là pronto a darle un giudizio, un parere.
Alla fine della mattinata, quando l’ora di pranzo era vicina entrambi uscirono da un negozio questa volta anche Damon con un sacco in mano, perché Elena l’aveva costretto a comprarsi qualcosa, anche se aveva scelto la sua solita giacca di pelle nera.

Avevano poi deciso di mangiare in un piccolo pub e per un attimo ad Elena tornarono in mente i momenti che aveva passato con Damon l’anno scorso quando l’aveva rapita dalla sua vita per la prima volta, e si mise a ridere quando si rese conto che un’altra volta aveva deciso di non partire e un’altra volta si trovava non sapeva esattamente dove con Damon a scherzare e a ubriacarsi.

Rimasero molto tempo nel pub a parlare della loro vita, del loro passato e Damon si aprì in un modo che nessuno, nemmeno lui si sarebbe mai immaginato, risero e ballarono, Damon fu anche costretto a procurarsi del sangue per entrambi per evitare che la neo vampira disidratasse qualcuno all’interno del locale.
A pomeriggio inoltrato uscirono dal pub ridendo come due bambini spensierati, dimentichi di ciò che li attendeva.
“Che si fa adesso?” chiese Elena desiderosa di conoscere il programma.

“Direi che è ora di tornare a casa” disse Damon tra il serio e il divertito.
“Come il grande vampiro cattivo, vuole tornar a casa?” esclamò di rimando lei, prendendolo in giro.
Risero entrambi accompagnati da qualche alcolico di troppo.
A un certo punto Elena si sentì scaraventata, lontano da Damon, per un attimo pensò che fosse il vampiro stesso che le stava facendo qualche scherzo, ma le sue speranze morirono nell’istante stesso in cui sentì che nulla aveva attutito il colpo che aveva preso alla schiena urtandola forte contro il muro del locale.

La ragazza temette di essersi rotta qualcosa e fu un momento bruttissimo, ma quando si rese conto che quelli che aveva addosso erano solo piccoli lividi, si rialzò con la nuova consapevolezza della sua forza.
Ma qualcosa bloccò il suo tentativo.
“Buttanella, sempre in mezzo vero... ma la pagherai per quello che hai fatto, ci hai condannati e adesso ti ricorderai cosa significa soffrire”
Sentì una voce calda contro il suo viso.
Un vampiro da una forza inaudita la stava costringendo contro il muro levandole ogni via di fuga, ogni possibilità di salvarsi.

Era forte, più forte di Damon.

Fu quando prese consapevolezza di ciò che la preoccupazione l’assalì, se Damon era più debole, se non la stava salvando, dove era finito, cosa gli era successo mentre lei cercava di rialzarsi e di riprendersi?
Lo cercò con lo sguardo temendo il peggio, ma il vampiro che le stringeva il collo non le permetteva di guardare al di là del suo naso.
Provò a respingerlo con tutte le sue forze, ma lei si sentiva una piuma che cercava di lottare contro una pietra e la sensazione di impotenza era ancora più forte di qualsiasi paura: doveva reagire, per se stessa e per Damon.

Una cosa era sicura, non poteva giocare a braccio di ferro con il vampiro, allora avrebbe giocato di astuzia.
Avrebbe rischiato molto in caso di fallimento, ma almeno poteva dire di aver provato tutto: diede una ginocchiata in mezzo alle gamba del suo aggressore.
Lui sorpreso allentò la presa e la lasciò andare, Elena prese subito la rincorsa, cercando con lo sguardo Damon, non fece in tempo a individuare il corpo inerme del ragazzo, che fu subito scaraventata a terra dal vampiro che la schiacciò con il suo peso.
Era finita, Elena aveva giocato la sua carta e l’aveva giocata male, ora ne avrebbe pagato le conseguenze.

Il vampiro che le stava di sopra le sorrise prima di avvicinare i suoi denti alla sua gola, la vampira chiuse gli occhi pronta a dire addio al mondo, come già sarebbe dovuto accadere tempo addietro.
Ma improvvisamente sentì mancar sopra di lei il peso del vampiro, sentì il suo corpo rilassarsi, mentre attorno a lei sentiva un vivace combattimento.
Sicuramente Damon si era ripreso e stava dando filo da torcere all’aggressore.
Sentì un “tornerò”, gridato e carico di rabbia senza precedenti e poi il silenzio.

Tirò un sospiro di sollievo quando si rese conto che poteva continuare a vivere dopotutto, si alzò, si scotolò i pantaloni, alzò lo sguardo e incontrò due occhi perfettamente azzurri, ma non erano quelli di Damon.
   
 
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