Capitolo 11 La fine di un incubo

-Sei stata tu a bloccarmi ,brutta gattaccia;-Non te la prendere sarà destino che i tuoi piani vadano a monte;-Non ti permetterò più di ostacolarmi perché adesso te lo impedirò;e lanciò delle sfere che scoppiarono e fuoriuscì una sostanza orticante che la accecarono, Ashlly non riuscendo a vedere non riusciva bloccare il demone, continuava a strofinare gli occhi ma non riusciva a tenerli aperti, il ragazzo cercò di individuarla ma non riusciva a percepire niente, chiese senza distrarsi come stava, Ashlly un po’ infastidita disse-Mi bruciano gli occhi non riesco a vedere niente, se prendo quello schifoso di un demone lo faccio a pezzettini;il ragazzo non riusciva a capire dove fosse andata quando senti una presenza sul tetto-Adesso me la pagherete;disse il demone che parti all’attacco, lui si precipitò da Ashlly spingendola a terra, il ragazzo si salvò e disse-Sei una vigliacca, lai accecata per renderla inerme, così che tu potevi fare quello che volevi, mi fai d’avvero schifo;-Ragazzino, devi capire che in un combattimento e lecito anche questo;-Vorrai dire queste bassezze, io vi odio per questo, perché siete meschini e subdoli che farebbero di tutto pur di raggiungere il proprio scopo, mi disgustate;-Fai silenzio!;gridò furiosamente il demone, lui disse in tono arrabbiato-Adesso falla finita!;fermandola per un braccio-Adesso la facciamo finita una volta per tutte;un bagliore e tutto venne a volto dal fumo. Quando il fumo si diradò i due ragazzi non avevano subito alcun danno, il demone stupito disse-Ma come è possibile che siete ancora vivi vi ho colpiti in pieno;Ashlly sorridendo disse-Vuoi sapere come è che siamo tutti interi? Ho innalzato una barriera una attimo prima che il tuo colpo ci travolgesse;-Vedo che riesci e vedere di nuovo;-Si, effetto della tua polvere e svanita posso combattere a pieni poteri;mentre discutevano una nuova voce si impose-Ti sei fatta di nuovo battere da Ashlly e pure fai tanto la spacconata non sei riuscita mai a sconfiggere e credo che non ci riuscirai mai;-Fai silenzio! Chi dei due sta facendo lo spaccone sei proprio tu;-Adesso basta parlare facciamo le cose seriamente, questa volta ti eliminerò definitivamente così non farai più del male a nessuno;il demone partì furioso all’attacco, lui con un sol colpo colpì il demone riducendolo in pezzi. Dopo tanta sofferenza e battaglie erano riuscite a battere quel demone, adesso potevano tirare un sospiro di sollievo però c’era ancora una cosa in sospeso-E’ adesso facciamo?;-Come che facciamo?;-Che farai, userai la sfera per ritornare nella nostra epoca?;-No lo so;-Come no lo so!;-Ashlly, non avevi detto che qualsiasi cosa avessi decise saresti stata d’accordo;-Si certo, però tu non hai deciso niente hai dato solo una risposta molto vaga;-Beh non è una decisione che si può prendere su due piedi, bisogna rifletterci bene, e se non funziona o ci spedisce in un’altra epoca o addirittura in un’altra dimensione?;-Sempre il solito pessimista e disfattista, può anche darsi che vada tutto bene;-Io non sono pessimista sono solo realista e non mi faccio molte illusioni;-E invece io mi faccio delle illusioni perché voglio ritornare nella mia epoca con i miei amici e conoscenti in un luogo dove sono sempre stata, in pratica voglio la mia vita che quel stramaledetto demone mi ha tolto;-Ashlly, non credi che ti stai contraddicendo adesso;-Forse, ma il fatto è che sono stanca, seccata, stufa e abbastanza arrabbiata di questa situazione e vorrei farla finita;-Scusate disse tranquillamente il ragazzo-Siccome Ashlly ha espresso il desiderio di ritornare nella vostra epoca e anche tu infondo, infondo vuoi ritornarci, invece di stare a discutere perché non ci provate, se non lo fate ve ne pentirete per tutta la vita,i due ragazzi ci pensarono e dissero-Hai ragione tu meglio provarci che starci a pensare troppo;detto questo si avviarono verso il tempio. Arrivati al tempio si fermarono-E’ meglio lasciar perdere troveremo un’altra maniera;Ashlly sorridendo disse-Di la verità, tu hai paura di rincontrarla, non è cosi?;-Non è questo;-E allora andiamo. Bussarono alla porta e aprì una signora-Sei ritornato allora hai fatto la tua scelta, entrate, prego;-Allora avete deciso di ritornare;-Si;disse Ashlly convinta-Meglio così, qui vi sentireste fuori posto, adesso vado a prenderla, voi aspettate qui;Ashlly incuriosita disse-Non ti sembra un luogo famigliare?;lui annui senza rispondere-Ehi, ma che ti è successo, da quando siamo qui ti sei ammutolito;-Niente;-Il suo comportamento è molto eloquente, questo luogo da fondamento al mio sospetto, ecco perché se incupito tutto in una volta, non deve essere una cosa tanto piacevole;pensò Ashlly guardandolo. La signora ritorno con la sfera, Ashlly con il cuore pieno di felicità disse-Questa sfera ci può far ritornare indietro;-Si certo se il tuo amico è d’accordo;Ashlly si girò a guardarlo con occhi pieni speranza e lui non riuscì a dirle di no allora la signora gli mise la sfera tra le mani-Pensate alla vostra epoca e pensate intensamente di voler ritornare;ci fu una luce intensa e poi niente. Rimasero a lungo con gli occhi chiusi perché avevano paura che non avesse funzionato alla fine si fecero coraggio e aprirono lentamente gli occhi,Ashlly rimase senza fiato-Ma questi sono i miei vestiti, non ci posso credere e un sogno;-Non credo altrimenti è un sogno che stiamo facendo in due;-Evviva, siamo a casa!;disse esultando-Ragazzi;disse correndo, lui rimase lì osservando Ashlly che sprizzava felicità da tutti i pori abbracciando tutti con molto trasporto-Che cosa ci fai qui, ancora?;una voce famigliare attirò la sua attenzione, non riuscì a dire una parola-Ma che imbranato che sono, sono cinquecento anni che non la vedo e non riesco a dirle niente;-Dai uniamoci agli altri;-Aspetta;disse-Che c’è?;-Volevo dirti che;-Cosa;-che mi sei mancata molto e non voglio più perderti, voglio rimanere con te per sempre;lei rimase un attimo senza parole poi disse-Tu non mi perderai mai e rimarrò sempre con te, dai adesso andiamo a raggiungerli;e raggiunsero i loro amici. Non sapeva come sarebbe andata a finire, non sapeva che cosa gli riservava il futuro, ma solo una cosa era sicuro, e che sarebbe stato insieme a lei e che la avrebbe protetta da qualsiasi cosa .