Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: endlessharold    06/05/2012    22 recensioni
Canada.
Justin, Becky e il bullismo.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



justin.

Sono appena entrato in casa zoppicante, mi reggo in piedi grazie a Christian che gentilmente mi ha accompagnato a casa. E ovviamente mia madre non ha fatto altro che tempestarmi di domande per l'occhio nero, i lividi e il labbro spaccato.
«Justin, chi ti ha ridotto così?» esclama mia madre appena apre la porta di casa.
«Salve signora Mallette, Justin per sbaglio è caduto dalle scale oggi a scuola, ma sta bene» dice lui, per fortuna non ha detto nulla del pestaggio,
 nessuno deve saperlo, apparte lui e quelli che mi vedono ogni volta.
«Caduto dalle scale? E' la sesta volta in dieci giorni che torna a casa così! Sei sicuro che non sia vittima di bullismo?» chiede mamma prendendomi e aiutandomi a sedere sul divano in soggiorno.
Per fortuna sono cosciente, riesco a lanciare qualche occhiata a Christian in modo che non dica nulla e si inventi qualcosa come poco fa.
«Lo so signora, ma sa com'è Justin, non sa mai dove mette i piedi» farfuglia poco convinto.
Fortunatamente mamma sembra credergli, non voglio prenda provvedimenti, potrebbe andare dalla preside, lamentarsi di Becky, poi la sospenderanno e quando ritornerà per me sarà la fine, quindi meglio stare zitti.
«Ehm.. vabbè, io adesso devo andare, ci vediamo domani Biebs!» mi dice salutandomi con un cenno del capo, poi saluta mamma ed esce di fretta.
Cosa ho fatto di male per meritarmi questo tutti i santi giorni? Cos'ha Becky contro di me? Non mi conosce nemmeno, per di più sbaglia anche a dire il mio cognome, è così difficile? E se mi ritirassi dal college? Tanto non importerebbe a nessuno, aiuterei mamma e magari posso trovare anche un piccolo lavoro per me e guadagnare qualcosa, ma ho solo 16 anni, diciassette la prossima settimana, sempre se ci arriverò.

* * *

Suona la campanella della mensa, stamattina non ho visto per niente Becky, strano, oggi è mercoledì, e il mercoledì mi pesta alla mattina, meglio così, anche perchè ho ancora un sacco di dolori per ieri, credo che non passeranno prima di un mese. Christian e Ryan mi affiancano, quasi mi proteggono, non mi va di entrare in mensa ed essere deriso dall'intera scuola. Ho paura di essere pestato di nuovo, sono più debole rispetto agli altri giorni, non ho chiuso occhio stanotte, mamma ha voluto portarmi in ospedale, sono ridotto quasi come uno straccio da pavimento, se mi vedeste prendereste un colpo.
Arrivo al bancone del self-service, prendo il vassoio, lo faccio scorrere mentre la cuoca mi butta in malo modo un piatto plastificato con una roba appiccicosa e molliccia che dovrebbe essere il pranzo.
«Muoviti, idiota. Non ti è bastata la lezione di ieri?» quella voce, un brivido mi percorre la schiena. Ricevo una gomitata nello stomaco piuttosto violenta, tanto da farmi cadere il vassoio con su il mio pranzo e farmi accasciare a terra dolorante. Non reagisco, resto fermo immobile.
Per fortuna ho ricevuto solo una gomitata, mi ha scavalcato ed è andata a sedersi al tavolo mentre i suoi amici continuano a ridere. Ridono di me, di come sono ridotto, e con loro tutta la scuola. Christian e Ryan mi aiutano ad alzarmi, mi tengono per le braccia appoggiate alle loro spalle, non respiro.
Sono stanco di subire questa tortura ogni anno, ormai mi hanno preso di mira, mi sputano quando passo nei corridoi, ridono di me appena muovo un muscolo, mi scrivono sull'armadietto minacce di morte, insulti addirittura a mia madre e alla mia famiglia, sono sbagliato, sono un errore. E Becky gli errori li elimina alla radice, ho capito che finirò il college dentro una bara. Non posso continuare così, il mio corpo tra un po' sarà a pezzi, e a Becky questo piace, la soddisfa.



becky.

E' sempre in mezzo ai piedi quel Beaver, un giorno di questi non metterà più piede a scuola.
Nei corridoi corre la voce che abbia i voti più alti di tutta la scuola, perfino dei miei, e nessuno deve superarmi, nè a scuola, nè nei pestaggi. Quel ragazzino mi sta letteralmente sui nervi, ogni volta che lo vedo per i corridoi o durante la mensa ho una voglia matta di pestarlo, è diventato il mio passatempo preferito. Mi siedo al mio tavolo con gli altri bulli che mi affiancano ovunque, quando una voce proveniente dall'autoparlante mi perfora i timpani, piomba il silenzio.
«Signorina Hill, in presidenza, subito!» è la voce di quella palla di lardo della preside, mi richiama più di due volte a settimana sempre per gli stessi identici motivi, ormai c'ho fatto l'abitudine.
Mi alzo ed esco tirando un calcio alle porte della mensa, lasciando nell'interrogativo tutti i presenti.
Percorro il corridoio, passo davanti a tutti gli armadietti, mi fermo su uno in particolare, con tutti gli adesivi con note musicali e chitarre, testi di canzoni che sinceramente non ho mai visto.
Conosco bene quell'armadietto, ho sbattuto molte volte la testa di tanti ragazzini, in particolare quella del ragazzino che non posso vedere, e questo è il suo armadietto, troppo pulito, troppo tranquillo.
Un'idea, anzi, una genialata mi passa per la testa, sorrido a me stessa compiaciuta.
Tiro fuori dalla tasca un pennarello nero indelebile, mi lascio trasportare dalla fantasia di questo momento.
Risultato? "Suck & Fuck you, gay! Your mom is a bitch, sucked dicks, you'll fall down, idiot." non mi basta, voglio farlo sentire piccolo, inutile, ma già lo è.
«Signorina Hill, venga subito in presidenza!» per la seconda volta quell'autoparlante mi richiama, arrivo arrivo, calmate le acque, volevo solo divertirmi un po', ma appena esco, mi divertirò eccome.
Preparati Bieber, questa sera non tornerai mai più a casa.







LOOK AT ME NOW.
aye babies, what's up?
occielo,sono solo al secondo capitolo e al primo,
ho ricevuto già 20 recensioni? fhdjskahrejwkfjdksp.
grazie davvero, siete dolcissime, anche se ho
notato che questa Becky non mi sta molto a cuore uù.
meglio così, era questo il mio intento, muahahah.
grazie davvero, sono contenta vi piaccia questa ff.
anyway, spero vi piaccia questo capitolo,
mi lasciate una recensione? Mi piacerebbe riceverne
come nel primo capitolo, o magari di più, dipende
da voi e da quanto vi prende questa fanfiction.
scusate gli eventuali errori, li correggerò man mano c:
Un bacione, vi voglio bene, arianna c:
@ciastin on twittah.
  
Leggi le 22 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: endlessharold