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Autore: Reisha    28/11/2006    3 recensioni
"Non posso…non posso lasciarlo solo in una battaglia che potrebbe finire con la sua scomparsa…ho paura, paura di non essere all’altezza, paura che quest’impresa si concluda nel modo peggiore, paura…..di perdere Harry e Ron."
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una decisione difficile

Una decisione difficile

Le giornate che susseguivano, dopo il funerale, erano monotone e senza vita.

La scuola sembrava essere stata inglobata dentro un mondo ovattato, ogni singolo studente di Hogwarts non aveva più la voglia e la forza di ridere e scherzare come un tempo, certo… con il passare delle settimane e degli anni sarebbe passato tutto, ma in quei giorni nessuno poteva dimenticare.

Anche i professori erano più taciturni del solito, forse perché soggetti all’atmosfera, ma più probabilmente perché anche loro turbati dalla repentina scomparsa del sempre gioviale Professore

Albus Silente.

Una settimana dopo il funerale tutti gli studenti tornarono alle loro case, ormai Hogwarts non era più un posto sicuro, Harry, Ron ed Hermione furono mandati provvisoriamente nella casa segreta dell’Ordine della Fenice.

Da quando Harry aveva comunicato a Ron ed Hermione la sua decisione di continuare la lotta contro Voldemort da solo, i suoi amici non gli avevano più parlato.

Nei momenti di comunione come la cena o il pranzo regnava un silenzio di tomba, alcune volte Ron apriva la bocca come per dire qualcosa, ma la richiudeva subito ripensandoci.

La signora Weasley, che veniva qualche volta a trovarli e a preparare da mangiare, non riusciva a capire il perché di quell’atmosfera solitaria intorno ai tre.

A pranzo come al solito nessuno apriva bocca, la signora Weasley decise di infrangere quel silenzio così pesante “ragazzi, in questa settimana non verrò quasi per niente, l’ordine ha bisogno del mio aiuto per alcuni lavoretti …” aveva sperato che quell’affermazione avrebbe scaturito una serie di frasi tipo “noooo, e chi ci prepara da mangiare?” o “lavoretti? che lavoretti? Voglio aiutarvi!”, ma nulla, non aveva la più pallida idea di cosa fosse successo tra i tre ma di sicuro era qualcosa di grave.

Hermione a un certo punto scatto in piedi sbattendo le mani sul tavolo “scusate…” e corse in camera sua.

Hermione stai calma, calma….ma come faccio a stare calma quando Harry potrebbe andarsene da un momento all’altro senza dirci niente! Lui e le sue stupide idee di salvare il mondo da solo!! Si! ha ragione a non voler metterci in pericolo, ma non potrebbe mai farcela da solo…

Intanto mentre si scervellava nelle sue riflessioni andava spasmodicamente avanti e in dietro per la stanza.

Non posso…non posso lasciarlo solo in una battaglia che potrebbe finire con la sua scomparsa…ho paura, paura di non essere all’altezza, paura che quest’impresa si concluda nel modo peggiore, paura…..di perdere Harry e Ron.

Quella sera Hermione non uscì più dalla sua stanza, se avesse incrociato lo sguardo di Harry sarebbe scoppiata.

Era mezzanotte quando Hermione svegliata dallo scricchiolio delle assi del pavimentoche cedono sotto il peso di un corpo, per paura che fosse Harry si buttò sulla porta e la aprì, ma fuori nel corridoio non trovò nessuno, arrivò alle scale stando attenta a fare passi leggeri e scese.

Davanti alla porta d’ingresso c’era Harry, si voltò di scatto e vide Hermione, ma non fece nulla per cercare di spiegare o mascherare il suo atto, sapeva che lei non lo avrebbe ascoltato.

La ragazza scese le scale rapidamente e si gettò davanti alla porta come per bloccarlo e lo guardò supplicante.

D’altro canto Harry non lasciava trapelare nessun sentimento, era rigido e determinato nella sua decisione, fece per spostare Hermione, ma la ragazza diede un sonoro schiaffo al ragazzo e rimase al suo posto.

Harry, non sapeva se essere sbalordito o arrabbiato, la guardò intensamente “Hermione, lasciami andare…!”

La ragazza scosse la testa energicamente “no!”

Harry la prese per le spalle e la spostò con violenza, stava per aprire la porta ma Hermione gli bloccò la mano “Harry, ti scongiuro non andare…”

Harry adesso è infuriato e la guarda con rabbia “come faccio se la colpa di tutto quello che è successo è mia? È mia la colpa se Sirius è morto! È mia la colpa se Silente ci ha lasciati! È mia la colpa se Piton ha potuto agire indisturbato!..” si calma all’improvviso, abbassa il viso e si porta una mano sulla fronte massaggiandosela “è tutta colpa mia…e non voglio che per i miei stupidi errori le persone a me care scompaiano…sto perdendo tutti poco alla volta, non voglio perdere anche voi” Harry stava singhiozzando convulsamente, finalmente riusciva a piangere e a sfogarsi.

Lui non aveva il diritto di aspettare e non fare niente quando Sirius e Silente erano morti cercando di sconfiggere Voldemort.

Hermione era rimasta lì ad ascoltarlo, assorbendo ogni singola parola “la vendetta e l’odio che provi non ti aiuteranno a sconfiggerlo, ti distruggeranno e basta…”

Harry alzò gli occhi lucidi per le lacrime versate verso HermioneHermione…io devo, devo farcela!”

La ragazza si avvicinò all’amico e lo abbracciò “Harry, non hai dimenticato vero che in questa impresa ci siamo anche io e Ron… non ti lasceremo mai solo, ho paura di quello che dovremo affrontare, ma quello che mi terrorizza di più è lasciarti andare da solo lungo un viaggio nel quale potresti perderti e non tornare più” lo strinse di più a se “ricordati noi ti seguiremo che tu lo voglia o no!” si fece scappare una piccola risata rotta da un singhiozzo.

Harry non riusciva a smettere di piangere…non era solo…Ron ed Hermione ci sarebbero stati sempre.

“grazie…”

Ron, che aveva ascoltato tutto, era sopra le scale e li guardava cercando di mantenere una faccia decente, non voleva assolutamente che i suoi amici lo vedessero per la prima volta piangere…

Hei là ^^

Ho scritto questa one-shot perché questo argomento mi tormentava da un po’ e volevo trasmetterlo su carta e penna (anche se in questo caso non è proprio carata e penna :D)

L’ho scritto di getto e forse anche un po’ male, ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensate

Ciao a tutti e grazie per avere avuto l’immensa pazienza di averlo letto :D

  
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