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Autore: xCrazy    06/05/2012    4 recensioni
Salvee:3
Questa è la mia prima OS, quindi scusate se è orribile D:
Comunque i temi principali sono il tradimento, l'amore, la fiducia...
Non vi voglio anticipare niente, senno vi tolgo la sorpresa. Leggete e fatemi sapere, ciaaao:3
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Why can't I hate you?           
 

-Niall, dove sei?- gli chiesi al telefono. Erano le due di notte, e finalmente si era deciso a rispondermi.
Avevamo litigato due giorni fa e da allora non ci eravamo più sentiti. Lo amavo e avevo paura di perderlo. Era lui la persona più importante, visto che ero rimasta sola con me stessa.
Dall’altra parte del telefono sentivo la voce di Niall che cercava di sovrastare la musica. Diceva cose senza senso. Era ubriaco. Ancora una volta.
Attaccai la chiamata e corsi a casa sua, a momenti sarebbe arrivato anche lui, visto che gli avevo obbligato di farlo. Avevo le sue chiavi, e lui aveva le mie.
Mi chiusi nella sua camera, la casa era silenziosa, la città fuori era addormentata. Non passava neanche una macchina.
Mi stesi sul suo letto dove mi addormentai, finché non sentii la porta. Guardai l’orario e mi accorsi che erano le cinque di mattina. Era appena tornato.
Andai in salotto e lo vidi baciarsi con molta passione con una ragazza con lunghi capelli biondi tinti, più nuda che vestita. Niall le toccava il sedere e lei gli passava la sua saliva.
Si poggiarono al muro violentemente, dove iniziarono a spogliarsi sempre di più.
Non potevo credere ai miei occhi. Perché Niall mi faceva una cosa così? Per una semplice discussione poi.
I miei occhi iniziarono a bruciare. Non potevo sopportare quella scena, non ci riuscivo.
I miei occhi si arresero e ben presto il mio viso fu rigato da tante lacrime calde. Non riuscivo a parlare, ero sconvolta.
Con la manica della mia maglia mi asciugai le lacrime, raccolsi le mie cose e tornai a casa mia.
Niall non si era neanche accorto che io ero lì, ero lì che piangevo, e nel frattempo il mio cuore si rompeva in mille pezzi.
Prima di fidanzarmi con lui ebbi un altro tradimento, ma di Niall mi fidavo, non pensavo che anche lui… Oh, non mi va neanche di parlarne, solo il pensiero mi faceva bruciare gli occhi.
La rabbia pian piano si impossessò di me, quindi appena arrivai a casa mia gridai, ruppi un paio di lampade, diedi dei calci al divano, lanciai i cuscini per aria. Perché di nuovo? Perché?

 

Pioveva, come ogni pomeriggio di autunno. Amavo la pioggia poiché mi trasmetteva tranquillità e serenità. Strano che la pioggia trasmetti serenità, vero? A me è così.
Ho sempre desiderato andare lì per strada e far cadere le gocce salate sul mio viso, bagnare tutti i vestiti e ridere. Questo è uno dei miei tanti pensieri strani, pazzi della mia testa. A volte mi stupisco anch’io delle mie idee.
Guardando semplicemente dalla finestra immaginavo di tutto, anche i film che avrebbero meritato l’oscar.
Immaginavo anche che Niall passasse per quella stradina e mi chiedesse di scendere. Ma lui, a contrario mio, odiava la pioggia, odiava stare chiuso in casa a fare il nulla.
Niall… E’ proprio vero che il primo amore non si scorda mai. Mi aveva tradito più di quattro mesi fa, ma non lo avevo ancora dimenticato. Vivevo ancora con l’illusione che il suo tradimento fosse stato solo un brutto sogno, e che tirandomi un pizzico mi sarei svegliata. Ma neanche l’acqua ghiacciata ha funzionato. Sono ancora qui, da quattro mesi chiusa in un mondo tutto mio, in un mondo che nessuno conosce.
Forse ero io che ero strana, e non il mondo.
Continuavo a guardare le gocce che cadevano nelle pozzanghere, erano così tante e tutte erano libere di fare ciò che volevano, mentre io ero rinchiusa in una casa, da sola, illuminata da una sola candela poché la corrente era saltata.
Ad un tratto vidi un ragazzo con un ciuffo biondo che usciva dal cappuccio con cui si era coperto la testa.
Si girò verso l’alto e lo riconobbi. Era proprio lui, Niall. Mi vide ed incrociammo lo sguardo per un secondo, visto che io lo abassai. Mi sentivo così in imbarazzo. Avevo aspettato tutto quel tempo questo momento e poi? Poi mi limito a guardare in basso.
Erano quattro mesi che lo vedevo solo in fotografia, quella che avevo ancora lasciato in camera mia appesa al muro.
Perché non ero riuscita a dimenticarlo, proprio come lui aveva fatto con me? Perché sono così stupida? Perché ogni volta che sono felice mi succede qualcosa di storto? Perché?
Ho sempre detto agli altri che avrei desiderato cambiare corpo: averlo più magro, essere più alta, lunghi capelli biondi, occhi verdi e la pelle perfetta. Volevo essere una barbie, ma non è così.
Una cosa che mi sono sempre tenuta dentro è il mio forte desiderio di cambiare anche personalità, perché anche quella fa schifo in me. Vorrei essere più forte, vorrei fregarmene del giudizio della gente, vorrei non stare ora a guardare le mie scarpe e aver voglia di piangere.
Il mio sguardo finì ancora una volta oltre la finestra. Era ancora lì. Il suo viso era bagnato e i suoi occhi color ghiaccio mi guardavano imploranti.
Perché ora si fa vivo? Perché deve farmi soffrire? Perché tremo ancora all’idea di parlare con lui? Perché lo amo ancora?
Mi allontanai dalla finestra e mi misi un giubbotto. L’unica cosa positiva in me era il coraggio.
Scesi le scale in un tempo che mi sembrava particolarmente breve, aprii il portone ed eccolo lì.
Dopo quattro mesi che non ci parlavamo, eccolo lì. Potevo dirgli tutto quello che sentivo, tutto quello che gli avrei dovuto dire quel dannato giorno in cui mi tradì.
-Molly, io…- balbettò Niall. –Che c’è? Sei accorto di ragazze e ora sei venuto qui?!- sbottai io improvvisamente. Quelle non erano di certo le parole che si sarebbe aspettato.
-No, sono venuto a riconquistare la mia ragazza- mi rispose lui prontamente.
- Credi che venendo qui, con quell’espressione di una persona che sa quello che fa, io ti salti addosso perdonandoti? No- dissi tentando di rimanere seria perché effettivamente io volevo saltargli addosso, baciarlo e dire quanto mi fosse mancato. Ma non potevo essere così debole, così facile.
Doveva dimostrare che si era veramente pentito, e che non ero il solito nome sulla stupida lista delle ‘ragazze riconquistate’. No, anch’io ho una reputazione, anch’io ho un cervello, e so quando è il momento di perdonare o meno.
-Io non voglio questo… Ti prego, fammi entrare, e posso spiegarti come sono andate veramente le cose- mi supplicò, ma io non mi mossi, lo guardavo fisso negli occhi.
Si sarebbe bagnato ma non mi importava ora.
-Okay, okay…- si arrese facendo un cenno di pace con le mani. –Dopo quattro mesi ti sei ricordato che io esisto?- gli chiesi con gli occhi che bruciavano. Non dovevo piangere, non lì, non in quel momento, non davanti a lui.
-So di aver fatto una grande cazzata, ma ti prego perdonami. Non voglio usare la tipica frase ‘non è colpa mia, non volevo’ perché sono consapevole di ciò che ho fatto e non è stato bello. So quanto tu hai sofferto, perché anch’io ho pianto e so anche quanto ti costa stare qui ed ascoltarmi. Ma so che mi ami davvero, so che tu sei l’unica che mi ama e so che mi perdonerai. Almeno, lo spero…- disse, poi prese una pausa e continuò –Perché non sopporto più questa distanza tra me e te. E’ vero, sono passati quattro mesi, ma in tutto questo tempo ho pensato e ripensato a cosa ti avrei detto, ho pensato che forse avresti voluto un po’ di tempo per pensare… E ho anche capito che è colpa mia se ora siamo separati e se ti ho fatto soffrire. Ora sono qui, con il cuore in mano a chiederti perdono. Ti prego-
Quando finì di parlare, con alcune lacrime che rigavano la sua guancia, gli chiusi la porta del portone in faccia.
Quella porta avrebbe evitato l’ennesimo bacio o abbraccio.
-Non lo so, ci devo pensare- risposi, poggiando le mie mani sul vetro, e successivamente mi poggiai con la schiena, scivolando fino ad abbracciare le mie gambe con il viso poggiato sulle ginocchia.
L’amore è bello, ma è anche vero che fa soffrire.


Passarono un paio di giorni e con Niall non avevo più avuto contatti.
Immaginavo, il solito ragazzo. Sarei caduta di nuovo nella sua trappola se lo avessi perdonato lì, in quel momento. Sarei stata vittima, ancora una volta, di una sua presa in giro, di un suo gioco.
Ma come poteva lui, con il viso di un angelo, avere un cuore di ghiaccio?
Guardavo come sempre la tv, finché non trovai il mio canale di musica preferito. Sotto scorrevano i messaggi che molta gente dedicava agli amici, ai fidanzati, ai parenti…
Non volevo leggere tutti quei messagi con su scritto ‘Ti amo e lo farò per sempre’ perché sono tutte bugie, e anche perché non volevo pensare all’ennesima menzogna di Niall.
Possibile che su sette miliardi di persone, una sola debba rovinare le mie giornate?
La mia curiosità era fin troppa, quindi mi misi a leggere tutti i messaggi. Uno mi colpì.
‘So che stai vedendo questo canale, so che questa è la tua canzone preferita, guarda in cielo ora Molly.’
Era vero, tutto vero.
Ma non è possibile che quel messaggio fosse rivolto a me, insomma, ci sono tante persone che si chiamano Molly.
Ma se fosse veramente per me?
Quindi decisi di alzarmi dal divano e di andare vicino alla finestra.
Un aereo era appena passato con uno striscione ‘Ti amo e non voglio più nascondertelo’.
Mi scese una lacrima vedendo tutto ciò, ma forse le soprese non erano ancora finite, visto che era suonato il campanello. Corsi ad aprire, era lì, il ragazzo biondo con gli occhi color oceano con un mazzo di rose rosse in mano.
-Ti amo, ti prego perdonami- disse lui con occhi imploranti e porgendomi il mazzo di rose mentre io gli saltai addosso come un koala. –Non farlo mai più, promettimelo- -Promesso-


Ciaaaao:3 
Questa è la mia prima OS, quindi scusate se è orribile D: 
Presto cercherò di farne un'altra, migliore, almeno si spera HAHAHHAHAHHAHAH
Anyway che ve ne pare di questa? L'ho scritta già da un pò, ma non mi piaceva molto, quindi l'ho restaurata(?) e l'ho pubblicata.
Passiamo ai personaggi(?) 
Molly è una ragazza chiusa, ha paura del giudizio degli altri, ma ha un cuore d'oro. Se ci tiene a qualcuno, fa di tutto per non perderla.
Niall è descritto come un puttaniere con la faccia d'angelo(?) Ma anche lui ci tiene a Molly e si fa perdonare. 
Io lo sposerei subito, sisi *--*
Vabbè, spero vi sia piaciuta:) 
Recensite eh u.u 
Un bacio

-xCrazy 
  
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