Titolo: You're not a girl.
Avvertimenti: Flashfic
Pairing: Kim Jonghyun x Kim Kibum
Parole: 500
Facts: A Jonghyun piacciono le ragazze basse.
Note dell'Autrice: Contavo di metterci di meno a pubblicare anche il secondo capitolo di questa raccolta, tuttavia non è andata come speravo, aigoo. Spero apprezzerete quanto segue, ad ogni modo. Buona lettura~
( You're not a girl. )
Il discorso saltò fuori per caso.
Sul serio, Jonghyun non voleva assolutamente entrare in argomento. E' che stavano parlando tutti del proprio tipo ideale di donna, e quindi si era sentito quasi in dovere di rispondere anche lui alla domanda generale.
Inutile dire come la sua confessione, il modo solenne con cui disse: « a me piacciono le ragazze basse », fece scoppiare a ridere l'intero gruppo.
Poverino. Non è che lo facesse apposta.
Ma se è per questo, neanche Lee Taemin l'aveva fatto apposta a cadere per terra dopo aver fatto ribaltare la sedia mentre rideva.
Neanche Lee Jinki l'aveva fatto apposta ad essere così rosso e così in preda alle risate da farsi mancare il respiro e credere di star per avere un'insufficienza respiratoria.
Neanche Choi Minho, nella sua assoluta serietà, lo faceva apposta a ridacchiare sommessamente dietro il dorso di una mano.
Oddio, non che vedersi deridere dai suoi doŋsaeŋ e dal suo hyung lo innervosisse particolarmente; anzi, volendo avrebbe riso anche lui, perché la cosa effettivamente era simpatica, per quanto scontata potesse essere.
Il punto è che Kim Kibum non la pensava come tutti gli altri. Difatti guardava il tavolo, braccia conserte al petto e nessuna risata a trapelare dalle sue labbra. Davvero, non disse proprio nulla, non emise suono; anzi, sembrava piuttosto pensieroso.
Ma erano tutti troppo preoccupati a ridere per accorgersi del suo muto alzarsi ed andare nella propria camera – o almeno, vista la direzione sembrava stesse andando lì.
Ma quando Jonghyun tornò in camera propria, se lo ritrovò seduto sul proprio letto, intento a sfogliare senza interesse una delle riviste osé che il più grande teneva nascoste sotto il letto ( ma, poi, neanche tanto nascoste, insomma, sapevano tutti che erano lì ).
Per dire, la vista di quelle donnine nude ed in pose pseudo provocanti non lo eccitava neanche.
« Annyŏŋ, hyung. »
« Perché sei in camera mia, Kibum-ah? »
« Voglia di porno. »
« Inventatene un'altra. »
E Kim Jonghyun si avvicinò al letto, prima di sedercisi scompostamente sopra, e sbadigliare sonoramente.
« Avanti, perché sei qui? »
« A Kim Jonghyun piacciono le ragazze basse », disse Kibum.
« Ne. E quindi? »
Kibum sbuffò. « Io sono più alto di te. »
Jonghyun rimase a guardarlo per un po'. Poi scoppiò a ridere – nello stesso modo di Taemin poco prima, rischiando di cadere dal letto.
« Perché ridi, hyung? Non è divertente. »
« Perché sei uno scemo, Kibum-ah. »
« E perché mai? »
« Tu non sei una ragazza. »
Kim Kibum rimase lì ad osservarlo.
Poi sorrise, quando l'altro si chinò su di lui per baciarlo.
Improvvisamente sentiva che non doveva preoccuparsi di un problema così stupido, che poteva essere anche più alto del suo hyung, non sarebbe stato affatto un problema. E ci volle molto poco perché iniziasse ad avvertire un certo calore, in una certa zona. E la stanza non era riscaldata.
Già, Kim Kibum non era decisamente una ragazza.