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Autore: ReikoIshikawa    06/05/2012    3 recensioni
Ricordate il Peggior ricordo di Piton? E se le cose fossero andate diversamente? Se cioè Piton non avesse mai pronunciato le parole imperdonabili "schifosa Mezzosangue" ?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Lily/Severus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Questo racconto è il primo che pubblico.

L'idea m'è venuta in mente leggendo il capito 28 del libro “Harry Potter e l'ordine della fenice”. Concludendolo mi sono chiesta “e se le cose fossero andate diversamente?”

 

SNAPE'S BEST MEMORY

Era giugno del 1976...

Nella Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts erano in corso gli esami G.U.F.O., che molti ragazzi erano impegnati a svolgere.

“Ancora cinque minuti!” squittì il professor Vitious.

I ragazzi nei banchi presero a rileggere frettolosamente ciò che avevano scritto.

Uno dei ragazzi nei banchi con una folta capigliatura castana, posò la piuma, prese il rotolo di pergamena pronto a consegnare. Il ragazzo era James Potter, uno dei ragazzi più presuntuosi che esistessero in tutta Hogwarts.

James si passò una mano tra i capelli, arruffandoli e gettò un'occhiata a un ragazzo seduto qualche banco più in là. Il ragazzo era uno dei suoi migliori amici, vale a dire Sirius Black. Aveva capelli ricciuti lunghi fino alle spalle e dava l'aria di essere un ragazzo molto sicuro di sé. Una ragazza dietro di lui, lo ammirava sospirando. Due banchi dietro l'ammiratrice di Sirius, era seduto Remus Lupin, un altro grande amico di James e Sirius. Remus aveva un'aria malaticcia, dovuta forse al fatto che la luna piena non era poi così lontana. E nella stessa stanza c'era anche Peter Minus, sempre un loro amico che, in uno stato d'ansia si stava mordendo freneticamente le unghie, cercando di sbirciare il compito del suo vicino. Anche Severus Piton stava facendo il loro stesso esame, infatti a qualche banco di distanza Piton aveva finito ed era pronto a consegnare.

Poco dopo il professor Vitious tramite l'incantesimo d'Appello, aveva radunato tutti i fogli d'esame.

I ragazzi nel frattempo s'apprestavano ad uscire dalla sala, verso il parco attorno al lago.

James, Sirius, Remus e Peter parlavano fra loro di come l'esame era andato e qualche metro dietro di loro c'era Piton, intento ancora a rileggere le domande dell'esame che aveva appena sostenuto.

I ragazzi si sedettero sotto un faggio in riva al lago, dove dall'altra parte c'erano alcune ragazze che chiaccheravano tra loro.

Anche Piton s'era seduto, sebbene non sotto lo stesso albero, dal momento che il giovane detestava il gruppo di Potter, i quali erano soliti farsi chiamare I Malandrini, nome veramente azzeccato.

James aveva tirato fuori il boccino ed era intento a lanciarlo e riacchiapparlo, mentre Peter lo osservava ammirato. Remus leggeva e Sirius si guardava intorno, annoiato. Sperava che fosse luna piena, così disse al suo amico.

Tu, forse” brontolò Lupin da dietro il libro. “Dobbiamo ancora fare Trasfigurazione: se ti annoi, puoi interrogarmi. Tieni...” E gli tese il libro.

Ma Sirius sbuffò. “Non ho bisogno di ripassare quella roba, so già tutto.”

Questo ti tirerà su, Felpato”- disse James sommesso. “Guarda chi c'è...”

Sirius voltò la testa. E s'immobilizzò come un cane che annusa la preda.

Eccellente” sussurrò “Mocciosus.”

James e Sirius raggiunsero Piton. Peter guardava da Sirius e James a Piton avido e pronto a godersi la scena. Remus invece, apparentemente indifferente continuò a studiare.

Tutto bene, Mocciosus?” chiese James ad alta voce.

Piton reagì rapidamente, infilando la mano nella veste ed estraendo la bacchetta, ma troppo tardi: con l'incatesimo Expelliarmus lanciato da James, la sua bacchetta volò a tre metri di distanza.

Sirius tramite un altro incatesimo lo fece cadere a terra lungo disteso.

Com'è andato l'esame, Mocciosus?” chiese James.

Lo tenevo d'occhio, aveva il naso incollato alla pergamena” sogghignò Sirus. “Con tutto l'unto che c'avrà lasciato, non riusciranno a leggere una parola.”

Parecchi ragazzi vicino a loro scoppiarono a ridere. Era chiaro che Sirius e James erano dei tipi molto amati, a differenza di Severus Piton.

Aspetta...tu.” ansimò, alzando su James uno sguardo carico di odio, “aspetta...e vedrai!”

Aspettare cosa?” chiese gelido Sirius. “Che cosa farai, Mocciosus? Ci userai per soffiarti il naso?”

Piton tentò di scagliargli addosso qualche incatesimo, ma con la bacchetta così lontana era un'impresa impossibile.

Faresti meglio a lavarti la bocca” commentò freddo James. “Gratta e netta!”

Nella bocca di Piton si formò una vaporosa schiuma rosata, provocandogli conati di vomito, soffocandolo...

Lascialo stare!”

James e Sirius si voltarono di scatto.

A parlare era stata una delle ragazze intorno al lago. Aveva morbidi capelli rosso scuro che gli arrivavano alle spalle, e limpidi occhi verdi. Era Lily Evans.

Tutto bene, Evans?” - chiese James.

Lascialo stare!” ripetè Lily, guardandolo disgustata. “Che cosa ti ha fatto?”

Be'...” rispose James, fingendo di ponderare la questione, “è più il fatto che esiste, non so se mi spiego...”

Ti credi divertente, Potter?” disse gelida. “Ma sei solo un bullo arrogante e prepotente. Lascialo stare.”

Solo se esci con me, Evans” replicò rapido James. “Esci con me, e non alzerò mai più la bacchetta su Mocciosus.”

Non accetterei nemmeno se dovessi scegliere fra te e una piovra gigante” replicò Lily.

Piton nel frattempo, sentendo che l'incantesimo di Ostacolo stava svanendo, cercò di strisciare verso la sua bacchetta. La prese e scagliò un incantesimo contro James, procurandogli un taglio a una guancia. James allora, lo fece penzolare per aria all'ingiù.

Lascialo stare, ti ho detto, Potter!”

Te l'ho detto, Evans. Solo se esci con me lo lascio stare.” ripetè James.

Ma quanto sei cocciuto? Ti ho detto che di uscire con te non se ne parla proprio!”

L'hai voluto te. Ora al tuo caro amichetto, farò mostrare le mutande a tutti i presenti...” e così dicendo si preparò a gettare l'incatesimo addosso a Piton.

Ma Lily fu più rapida. “Expelliarmus!” gridò. La bacchetta di quell'arrogante di James Potter, volò lontana.

James rimase sbigottito. Era furioso, ma non era in grado di scagliare un incatesimo su Lily.

Nel frattempo Lily aveva raccolto la bacchetta di Piton e gliela restituì. Lui formulò il controincantesimo e si rimise in piedi.

Grazie.” mormorò quest'ultimo.

Figurati.” gli sorrise Lily.

Così si incamminarono verso un punto imprecisato del prato, ma il più possibile lontano da James Potter e la sua gang.

Piton zoppicava un poco, a causa delle cadute provocate dagli incantesimi che aveva dovuto subìre.

Lily lo fece sedere sotto una maestosa quercia.

Sev, stai bene?” - chiese lei proccupata.

Diciamo che sono stato meglio altre volte, ma grazie a te avrebbe potuto capitarmi di peggio.” rispose lui, facendole un suo raro sorriso.

Vuoi che ti porti in infermieria? Magari Madama Chips può darti qualche medicinale per farti passare il dolore alla gamba...”

No” disse con fermezza lui. “Voglio stare ancora un po' qui con te, Lil...”

D'accordo allora. Mi dispiace per quello che quel cretino di Potter ti ha fatto; avrei potuto intervenire prima, se solo non fossi stata dall'altra parte del lago...”

Non preoccuparti...Anzi per fortuna che sei intervenuta.”

Tu sei un mio amico, Sev, sarei intervenuta in ogni caso.” disse lei guardandolo con affetto.

Sai, per un attimo ho pensato che avresti accettato l'invito di Potter...” dichiarò Severus.

Quale invito, scusa?” chiese Lily, non ricordando che invito James le avesse fatto.

Quello del 'esci con me, Evans.'” le rispose lui.

Lily rimase un attimo in silenzio. Era vero. James glielo aveva chiesto, ma non l'era passato neanche per un attimo di accettare l'invito di quel prepotente.

No, non l'avrei mai fatto.” disse fermente lei.

Sul serio?”

Certamente! James Potter è troppo presuntuoso, mi fa una tale rabbia il suo gettare incantesimi su chiunque gli passi a tiro. E' una cosa che mi disgusta.” affermò lei “E poi Potter non è assolutamente il mio tipo...”

Quelle ultime parola ebbero un certo effetto su Piton. D'un tratto si sentì invadere da un certo calore .

Dici sul serio?”

Sì. Ti sembro un ragazza interessata al Quidditch e ai maghi insolenti e arroganti?” chiese la ragazza con una nota di collera.

No, no, nient'affatto Lil...scusami, ti prego. Non era mia intenzione...”

Va bene, Sev, ti perdono.” disse Lily.

Eh che sai, Potter è un ragazzo molto ambìto. Molte ragazze strisciano ai suoi piedi.”

Lo so, Sev, ma davvero, non capisco cosa possano trovarci in un tipo del genere. Personalmente non lo sopporto.” dichiarò.

Restarono in silenzio per un po'. Piton si sentiva invadere dalla contentezza, e anche il dolore che provava alla gamba passò in secondo piano.

Sev?”

Sì?”

C'è qualche ragazza che ti piace?” chiese Lily, a bruciapelo, con lo sguardo rivolto verso il lago. Non era in grado in guardarlo negli occhi mentre gli rivolgeva una domanda del genere.

Il cuore di Severus ebbe un tuffo.

P-prego?” chiese balbettando.

Dài Sev, è una domanda facile, e poi noi parliamo di tutto, siamo amici insomma!”

Lo so, ma...ecco io...”

Coraggio Sev!”

Severus Piton non aveva proprio previsto una cosa del genere. Era nei pasticci e non aveva la minima idea di come tirarsi fuori. Sentiva il cuore battere molto più forte rispetto al normale.

Va bene, Lily, te lo dico. Però ti prego, quando te lo avrò detto, non ridere, non prendermi in giro, ma soprattutto non odiarmi, d'accordo?” chiese lui ansiosamente.

D'accordo Sev. Come vuoi. Puoi stare tranquillo!” lo rassicurò lei.

Oramai era giunto il momento, Severus Piton lo sapeva bene. Così si spostò i capelli corvini dal viso, si mise più dritto possibile per quanto la sua gamba poteva consetirglielo.

Vedi Lily, noi siamo amici da quando eravamo bambini...”

Sì, Sev, è vero...”

Ecco, ma vedi, in realtà io non ho mai provato amicizia per te, Lil.” le parole gli uscirono tremanti dalle labbra.

Lily non poteva credere a quel che le sue orecchie avevano sentito. Non provava amicizia nei suoi confronti? Ma come era possibile?! Non poteva crederci, non voleva crederci!

Erano stati tutto quel tempo insieme, ne aveva passate tante. A Hogwarts tutti sapevano che erano grandi amici, e ora lui le aveva detto che nei suoi confronti, lui, proprio quel Severus Piton che era così sicura di conoscere bene, non aveva mai provato sentimenti di amicizia. La ragazza era molto scossa e a stento riusciva a impedire alle lacrime di scivolare sulla sua faccia rossa di ira e tristezza.

Severus si accorse dell'espressione che si era dipinta sul viso di Lily.

Lil...stai bene?” chiese lui, preoccupato.

 

Sì, certo Sev! Potrei mai stare meglio? Mi hai praticamento detto che non sei mai stato mio amico!

Probabilmente preferisci i tuoi amici Avery e Mulciber, be' che aspetti va' da loro! Ho sbagliato prima a difederti da Potter, avrei dovuto permettergli di continuare quel che stava facendo. Sono una stupida. Mi fidato di te, Piton e invece, e invece sei uno stronzo! Ti odio!” esclamò Lily istericamente.

Poi si alzò in piedi pronta a correre verso il castello, ma Piton, nonostante la gamba ferita, fu più rapido e le bloccò le braccia, tenendogliele con le sue mani sudaticce.

Lasciami...!” gridò la rossa.

Non ci penso proprio! Devi ascoltarmi Lily, davvero, stai commettendo un errore, hai fraiteso! Io non ti ho mai usata!”

Ah no? Ti ricordo che poco fa hai detto di non aver mai provato sentimenti di amicizia nei miei confronti! Io ti credevo mio amico, Sev, credevo che fossimo amici. Tutto quel tempo trascorso insieme, le vacanze estive a Spinner's End, i compiti fatti assieme, le passeggiate lungo il parco del castello, possibile che per te tutto ciò non significhi proprio nulla, Sev?” chiese lei con gli occhi lucidi di pianto.

Il serpeverde stette in silenzio. Non sopportava di vederla in quello stato.

Lily non ottenendo risposta alla sua domanda, cercò di divincolarsi da quella stretta, ma Piton la tenne ben salda.

Lasciami Severus Piton o te ne pentirai amaramente! Ti denuncerò a un insegnante!”

Lily, ti prego...ascoltami.”

E perchè dovrei? Perchè dovrei ascoltare una persona che per anni pensavo fosse un amico e che invece si rivela essere uno stronzo?!”

Severus si sentì triste e offeso nel sentirsi apostrofare così. Dopotutto lui non era come quel deficiente di Potter.

Lily guardami, ti prego.”

A fatica gli occhi verdi di lei si intrecciarono in quelli scuri di lui.

E' vero, io non ho mai provato amicizia per te, perchè, perchè io...”

Muoviti, non ho tutto il giorno” disse lei stizzita.

Perchè io sin da quando ti ho conosciuta, ho sempre provato qualcosa di più della semplice amicizia, Lil...io ho per te ho provato e continuo a provare tuttora solo e soltanto...amore.”

Incredibile, era riuscito sul serio a dirglielo. Non poteva quasi neanche lui credere a ciò che dalla sua bocca era uscito.

Lily Evans sgranò i suoi magnifici occhi verdi. Era attonita. Severus Piton l'amava? Era vero ciò che le aveva detto?

Cosa? Sul serio?” chiese sbalordita.

Certo, Lil. Per me, tu non sei mai stata solo un'amica, perchè io ti amo.”

Detto ciò liberò Lily dalle sua braccia e iniziò a incamminarsi verso l'ingresso del castello.

Dove stai andando?”

Voglio stare da solo, ti prego.”

E perchè mai?”

Perchè tu mi odi, Lily, me lo hai detto prima. Mentre io ti amo. Ma non preoccuparti, sapevo che tu non provavi questo tipo di sentimento nei miei confronti, certo non pensavo provassi odio, però...così è invece. Vabbè, addio. Scusami.”

Lily lasciò che Piton si allontanasse per circa cinquanta metri. Era ancora sorpresa. Quando Severus le aveva dichiarato il suo amore, aveva sentito il cuore riempirsi di una forte emozione. Infondo lei lo sapeva che i sentimenti che provava per Severus da un po' di tempo si erano evoluti. Non a caso, si sentiva triste quando non poteva vederlo perchè aveva da studiare o gli obblighi di Prefetto. Sì, ora lo sapeva cosa provava...

Così correndo, raggiunse Piton, lo cinse con le sue braccia esili.

Sev, ti prego perdonami! Mi dispiace, sono una scema! Non volevo dirti che ti odio, tu sei molto importante per me. Anzi sei più importante di quanto credessi! Ho capito che i sentimenti nei tuoi confronti sono cambiati, che non sono più solo una forte amicizia, bensì un sentimento più adulto, puù maturo, in altre parole è...amore. Credo di essermi innamorata di te, Sev.” tutto questo lo disse con tutto d'un fiato. Ma Severus aveva colto ogni parola.

Si girò verso di lei.

Lily, io...”

Le mani di lei, si infilarono nei capelli corvini di Severus. E in quel momento egli sapeva quel che doveva fare; così piego leggermente la schiena e con una mano sulla schiena di Lily e l'altra nei suoi capelli profumati, si mise a fissare la bocca rossa della ragazza che amava profondamente.

Lily invece si perse negli occhi neri di Severus. I loro cuori battevano all'impazzata, entrambi erano enormemente felici e aspettavano quel momento da diverso tempo.

Così si fecero sempre uno più vicino all'altra e in un istante le loro labbra si toccarono delicatamente.

Si staccarono e si sorrisero a vicenda.

Era da una vita che sognavo questo momento.” dichiarò lui.

A chi lo dici, Sev.”

Poco dopo ripresero a baciarsi, questa volta con più foga, tantè che le loro bocche si schiusero per permettere alle loro lingue di toccarsi amorevolmente.

Era ormai notte quando varcarono il portone d'ingresso.

Ora è meglio che andiamo a dormire, non credi?” chiese lei sorridendo.

Sì, è meglio. Comunque...”

Sì?”

Comunque ti amo, Lily. Era iniziato come il giorno più brutto della mia vita, ma si è rilevato essere la giornata più felice della mia vita. Grazie Lily.”

Figurati, Sev. Ti amo anch'io.”

E detto ciò i due ragazzi si ribaciarono e poco dopo raggiunsero i loro rispettivi dormitori, entrambi incredibilmente felici.

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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