E rieccoci qui, dopo tre mesi, con la sveglia che suona sul comodino e la mia voglia di tornare in quella scuola sotto i piedi ! Ebbene sì, oggi era il fatidico giorno e non avevo punta voglia di alzarmi, volevo dormire fino a tardi come avevo fatto per tutte le vacanze! 
Avevo messo la sveglia alle 6 in modo che potessi prepararmi con calma, così mi alzai e andai nel bagno per farmi una doccia veloce. Rimasi dieci minuti a fissarmi allo specchio, maledicendo il mio corpo. Non mi piaceva per nulla e anche se gli altri dicevano che mi facevo paranoie inutili, io non gli davo ascolto! Mi piastrai i capelli e andai in camera a vestirmi. Come sempre non avevo scelto cosa mettermi la sera prima e quindi ci impiegai ben 30 minuti e alla fine optai per un paio di jeans chiari, canottiera bianca e sopra una camicia a maniche corte. Preparai lo zaino, scesi le scale salutando mia madre e mi avviai sul vialetto di casa verso la fermata dell'autobus. 
Erano le 7.20 il bus doveva passare tra cinque minuti, e quella cazzona di Sarah ancora non era arrivata! La chiamai al telefono e dopo due squilli mi rispose dicendo che tra due minuti sarebbe stata lì. Due minuti eh? Arrivò contemporaneamente all'autobus e riuscimmo a salire al volo. Prima o poi l'avrei ammazzata se non la smetteva di non arrivare puntuale! E come al solito fin da quando aveva 16 anni, era vestita in un modo tutto suo che la “differenziava dalla massa”: indossava dei leggins neri molto aderenti che gli risaltavano le sue gambine perfette, una maglia verde e marrone tutta strana, e stivaletti fino alla caviglia marroncini con un po' di zeppa.

Entrata della scuola, 7.50

Ritornare davanti a questa scuola mi fa uno strano effetto. Questo sarebbe stato l'ultimo anno per noi, l'ultimo anno di cazzate fatte con tutta la classe, di gite, ma soprattutto l'ultimo anno che avrei rivisto tutti loro. Forse sì, mi sarebbe mancata un po'! 
Il suono della prima campanella mi risvegliò da tutti quei pensieri e in quel momento mi accorsi che lì accanto a me c'erano tutti quelli di classe e che Sarah mi stava urlando da circa due minuti. Appena mi videro Alex e Elis mi corsero incontro felicissime di rivedermi, anche se in realtà avevamo passato tutta la domenica insieme, urlando come delle matte. E così tutte insieme ci dirigemmo verso il portone di quella scuola completamente maschile per passare un anno abbastanza pesante, dato che poi alla fine avremmo avuto gli esami, ma tutte e quattro insieme ce l'avremmo fatta!  Eravamo le uniche ragazze di quella scuola, ma ormai sin dal primo anno c'avevamo fatto l'abitudine, e anzi mi trovavo più a mio agio con i ragazzi che in una scuola dove vedevi galline, talmente piene di trucco che sembravano bambole, girare in continuazione per i corridoi per farsi notare. 
I professori spruzzavano allegria da tutti i pori, trasmettendola così ai ragazzi. Sì come anno non era cominciata poi così male! 
A fine lezioni decidemmo di andare a mangiare tutte e quattro alla pizzeria vicino scuola e dopo saremmo andate a fare un po' di shopping per i negozi dato che ci saremmo rifiutate di fare i compiti per la prima settimana e stare rinchiuse in casa per studiare con quel bel solicino fuori. Sarah come al suo solito in qualunque negozio entrava e alla fine sia lei che noi eravamo stracolme di buste, la maggior parte con roba sua! Ormai passo più tempo con loro che con la mia famiglia, anzi loro sono la mia famiglia, sono come sorelle che non ho mai avuto. 
Sarah è la mia migliore amica dalle medie e se non la conosci può sembrare una ragazza molto fredda ma poi quando si lascia andare diventa esattamente l'opposto e darebbe la sua stessa vita pur di vederti felice. Se la vedi da lontano sembra una malata mentale isterica ma con lei ti fai le peggio risate perchè spara stronzate ogni due secondi e se c'è lei nelle vicinanze puoi star tranquillo che ogni malumore sparisce. Ha dei capelli lunghi fino al fondo schiena castani che di natura sarebbero lisci, ma siccome a lei non piacciono, ogni sera si riempie di bigodini e crocchie e quindi ogni giorno a quei capelli perfettamente mossi che le donano molto. 
Alex invece la conosco dalla seconda superiore e subito mi sono attaccata a lei. Ha un carattere un po' strano, simile al mio: gli si alternano momenti di completa depressione a momenti di isteria ed è per questo che va molto d'accordo sia con me che con Sarah. 
E poi c'è Elis la ragazza angelo, dai capelli biondi e gli occhioni celesti che se li fissi intensamente possono far sciogliere persino la persona più dura al mondo. Lei è quella più calma di tutte, quella che tranquillizza Alex e Sarah quando fanno le sclerate, lei è la nostra mammina. E meno male che c'è sennò chi l'avrebbe sopportate quell'altre due?

Ciao dolcezza, ti ringrazio prima cosa di aver letto questa storia :)
E' il mio primo capitolo della mia prima storia e quindi sono sempre alle prime armi.
Spero però ti sia piaciuto!
Okk non voglio annoiarti con le mie chiacchiere quindi vai avanti e continua a leggere su :)
Se magari ti va di recensire ne sarei più che felice.. accetto anche critiche e consigli ovviamente.
Se poi mi vuoi contattare per qualsiasi altra cosa io su twitter sono questa https://twitter.com/#!/inlovewithHazza 

Ciaooo :3