[ciao a tutti ^^ oggi spulciando tra i miei quaderni del liceo ho trovato questo scorcio di storia... l'ho trascritta tale e quale benchè rileggendola adesso col senno di poi non mi piaccia poi così tanto. Vi lascio comunque alla lettura sperando che non sia troppo pessima >_< un bacione ^^]
I'm back
Non era cambiato
nulla… eppure era tutto così diverso: i
colori, la gente, le urla che continuavano a farsi largo tra la folla
non erano più
quelle che ricordava. Perfino la stradina nella quale giocava da
piccolo, la
sua libreria preferita, l’albero sul quale si arrampicava
sempre da ragazzo
erano ancora li, segno che forse qualcosa era rimasto ad aspettarlo. E
poi,
c’era lei, quella di sempre, l’unica cosa che
l’aveva da sempre spinto a
tornare, sebbene
avvertisse che qualcosa
era cambiato. Non era più la ragazzina dei suoi ricordi alla
quale era stato
costretto a dire addio. Si muoveva indaffarata attorno ad alcuni tavoli
posti
al bordo della strada, di fronte ad una pasticceria. Bellissima. I suoi
lunghi
capelli scuri le ricadevano sulle spalle formando delle piccole onde,
occhi
color dell’onice e la pelle talmente chiara da sembrare quasi eterea. Sul viso quegli
spruzzi di lentiggini
che aveva sempre amato. Quando camminava, sembrava non fare alcuno
sforzo. Sembrava
fluttuare sul pavimento di pietra, quasi come se non volesse neanche
sfiorarlo.
Incantato cominciò ad avvicinarsi a lei con aria stupita e
un lieve sorriso
sulle labbra. Quando finalmente le si trovò davanti, lei si
era adagiata su una
sedia per riposarsi un attimo. Gli occhi chiusi, l’aria
sognante. Era talmente
rilassata che non si accorse neanche della presenza del ragazzo, che
dalla sua
non fece niente per tradirsi. Quando riaprì gli occhi ebbe
un sussulto vedendo
la sagoma scura accanto a lei. Subito scattò in piedi e sul
volte le si dipinse
un sorriso caldo e gentile.
-Posso aiutarla in qualche
modo?-
Era prevedibile. Come avrebbe potuto riconoscerlo? Era cambiato così tanto da quando era andato via, sebbene gli costasse ammetterlo. Adesso portava i capelli più lunghi e la luce dei suoi grandi occhi color del ghiaccio era cambiata…non che fosse diventata più o meno limpida… semplicemente era diversa. Aveva avuto modo di pensare su quello che era e sarebbe stato. Il suo cuore aveva imparato a suonare una melodia più lenta di quella di un tempo, eppure non poté fare altro che ribellarsi all’udire il suono della sua voce. Il respiro quasi gli si fermò in gola. Adesso era sicuro… non l’avrebbe mai più lasciata…
-
-
-
-
-
Eccomi di nuovo.
Vi chiedo perdono per la fine/non fine della storia, non so perchè ai tempi l'abbia lasciata in sospeso, tantomeno ricordo cosa avrei voluto scrivere =(
Grazie comunque per averla
letta ^^''