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Autore: _Ash    06/05/2012    3 recensioni
Ecco a voi lo scontro tra due delle menti del "crimine" il ladro dalle ali bianche Kaito Kid contro l'inafferrabile Lupin!
per di più un serial Killer sta eliminando varie persone con una caratteristica in comune...e il nostro Conan avrà un bel da fare!
Niente è come sembra...
una sfida all'ultima magia! chi vincerà?
Genere: Azione, Comico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Detective Boys, Nuovo personaggio, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti | Coppie: Kaito Kuroba/Shinichi Kudo
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Villa Hikary

 
Si trovava fuori città, tra le montagne, in mezzo ai boschi.
Arrivarono e, vedendo l’immensità del luogo, rimasero senza parole. La villa era enorme, circondata da alte mura bianche. Al centro, c’era un portone enorme con due grossi leoni con la bocca spalancata a rendere più minaccioso quel luogo. Colonne e fregi erano situate un po’ d’appertutto e l’intera villa era circondata da un vasto giardino, il quale si estendeva a vista d’occhio nella parte posteriore della villa.
Conan, Ran, Goro, Megure e Takagi rimasero a bocca aperta di fronte a tanta grandezza e maestosità ma si ricomposero non appena un domestico gli diede il benvenuto
“prego signori, chi siete?” chiese. Era un vecchio domestico ma con un portamento da vero gentiluomo.
“salve, siamo della polizia. Vorremmo solo parlare con il proprietario della villa, se non è di troppo disturbo” chiese Megure, un po’ imbarazzato.
Li fece entrare nella villa, aprò il portone e si ritrovarono in un corridoi lungo e abbastanza stretto, con appesi vari quadri alle pareti e delle mensole con oggettini vari.
Il domestico li fece accomodare in soggiorno e andò a chiamare il Duca.
Il soggiorno era molto luminoso, composto da due poltrone stile settecento, intonato con tutto l’arredo. Tavolo, poltrone e divano erano di un colore verde chiaro, bordati di finiture oro. Su una parete vi era un caminetto con sopra fotografie e ninnoli di tutti i generi. Alle pareti vi erano appesi quadri di personaggi famosi che hanno fatto la storia, e il tappeto era anch’esso molto colorato e lavorato con disegni fatti a ghirigori. Gli ospiti rimasero a bocca aperta e si accomodarono sulle poltrone.
 
Dopo pochi minuti entrò nella stanza il famoso Duca. Vestito come nella foto dell’articolo, non era cambiato di una virgola. Lo sguardo deciso e sicuro di se, poi con fare amichevole salutò tutti
“salve signori, benvenuti nella mia umile dimora!” aveva un accento molto strano e parlava abbastanza bene il giapponese.
“scusi, ma lei è di origini Italiana?” chiese Conan
“Ho, ma che simpatico ragazzino! ma certò! Per essere più precisi, mio padre era Gvande comandante arabo, mia madre italiana!” disse con orgoglio.
“Ho, che sbadato! Il mio nome è Duca di Amjad!”
“Ispettore Megure, del dipartimento di polizia di Tokyo, e con me l’agente Takagi, mio collaboratore e il detective Goro, sua figlia Ran e per finire il piccolo Conan” Megure indicò tutti dicendo i loro nomi.
“Ho…piacere, piacere!” disse allegramente
‘ma ride sempre?’ pensò Conan
“passiamo a cosa più urgenti..” dicendo questo, Megure tirò fuori l’articolo di Conan e spiegò i fatti al Duca
“abbiamo il sospetto che i due ladri Kid e Lupin vogliano rubare questo fiore che lei ha detto di avere…”
gli prese il foglio e lesse, poi lesse la lettera di Kid
“mha, sarà solo una coincidenza! Nessuno può rubare quel gioiello che posseggo!” disse, sempre ridendo.
“vede, lei ha usato gli stessi vocaboli che ha usato Kid nella lettera spedita a Goro. Crediamo non si tratti di una coincidenza.”
Ma il loro discorso fu interrotto da un rumore assordante, vocì concitate provenivano dal corridoio.
All’improvviso la porta si spalancò ed entrò un uomo coi affetti e l’espressione furibonda
“Nakamori?” disse sorpreso Goro
“come avete osato non avermi chiamato?” urlò furibondo verso Megure e Goro.
“vi ricordo che il caso Kid è stato affidato a me, sono io che catturerò quel ladro d’astrapazzo!chiaro??”
“siamo mortificati ma vedi…”
il Duca si mise a ridere e fece accomodare pure Nakamori
“prego, si sieda qui. Ecco, ora tutti noi riuniti!” e scoppiò in un'altra risata
‘siamo a posto’ pensò Conan disperato.
Nakamori si accomodò con l’espressione imbronciata.
“mi scusi…” iniziò timidamente Ran e tutti si voltarono verso di lei
“ecco…potremmo vedere questo famoso fiore? Dalla foto sembra stupendo…” un lieve rossore di imbarazzo le coprì il viso e il Duca, intenerito scoppiò a ridere
“ma certo! Vedete, lo tengo in un posto segreto, pieno di trappole che solo io so come sbloccare! Attendete…” l’omone si alzò e chiuse la porta.
Dopo dieci minuti,l’uomo tornò con il prezioso vaso in mano; era tutto d’oro e luccicava nella stanza luminosa, i disegni erano definiti a mano, ghirigori allegri s’intrecciavano a formare una strana fantasia stile barocco,e qua e la incastonate delle pietruzze colorate. I fiori erano dei boccioli molto grandi, bianchi che sfumavano verso il gambo di un colore rosa acceso.
Rimasero tutti meravigliati dalla sua bellezza e il Duca ne fu fiero
“ha ha ha! Ecco, questo il famosissimo fiore. Vi piace?”
“è stupendo!” rispose Ran
il Duce si mise a ridere.
D’un tratto si sentì una finestra andare in frantumi.
Qualcosa entrò velocissimo nella stanza, sfiorando per pochi millimetri il vaso, per finire la sua corsa impiantandosi nel muro.
Tutti i presenti si buttarono a terra
“giu!” urlò Goro
Conan, il più coraggioso si alzò quel poco che bastava per andare vicino alla finestra. Si appoggiò al muro e pian piano cercò di sbirciare fuori.
Non c’era nessuno.
“Conan, vieni via!” disse Ran preoccupata.
“potete alzarvi, non c’è nessuno!” disse il bambino.
Tutti si alzarono e Nakamori andò a prendere la freccia attaccata al muro.
“ma..questa…”
c’era un bigliettino con un disegno molto buffo. Un omino dai capelli neri che faceva l’occhiolino,la solita giacchetta rossa
“non è di Kid!” concluse Megure, Nakamori lo guardò seccato.
“magari è di Lupin!” azzardò a dire Conan. Ne era sicuro.
“si…potrebbe essere..”
Nakamori girò il foglio e lesse le seguenti righe:
 
Complimenti, alla fine avete capito il nostro obiettivo!
Quel fiore fa gola a molti…
Bravi! Ha ha ha!!
 
“grrr…questi si stanno prendendo gioco di noi!” urlò infuriato e gettò via il foglio stropicciandolo.
“ho no, è terribile!” disse disperato il Duca
“presto, vada a nascondere il vaso!” ordinò Goro e il Duca corse via e tornò qualche minuto dopo.
“da questo momento la villa sarà sotto stretta sorveglianza” disse Nakamori.
E così fu.
La villa fu messa sotto stretta sorveglianza, poliziotti ovunque e nessuno poteva entrare.
Ne parlarono i telegiornali, a scuola…insomma, ormai la villa era diventata quasi un attrazione turistica, tantè che molti curiosi cominciarono a farle visita, scattare foto e questo non agevolò affatto il lavoro delle forze dell’ordine.
 
“Hey Conan, hai più saputo niente di quel serial killer?” chiese Mitzuhiko mentre la compagnia si stava dirigendo verso casa all’uscita da scuola.
“in effetti al telegiornale non hanno più dato notizia..” ci pensò Ayumi
Conan si mise a pensare, la mano sul mento.
‘è molto strano, in effetti. Dall’incidente del magazzino non si ha più saputo niente.”
“be, forse si è stancato di uccidere la gente e ha deciso di ritirarsi!” disse Genta.
Conan non ne era molto convinto.
   
 
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