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Autore: Momos    06/05/2012    1 recensioni
-hai un viso già visto, ma non ricordo dove, la stanchezza- disse Shannon
-ma no...è impossibile- risposi io preoccupata
-hai ragione, ora che la guardo bene l'ho già vista anche io- disse Tomo
-ragazzi ma non è possibile- risposi io, ero terrorizzata, tremavo
-ma tu sei la ragazza che è salita sul palco prima!- disse Jared urlando
-è vero, è proprio lei!- disse Shannon indicandomi
-e lui è il suo amico- disse Tomo indicandolo.
In pochi secondi li vidi in piedi, di fronte a noi, con le braccia incrociate e gli sguardi inquisitori.
-possiamo spiegarvi tutto- disse Alessio subito
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto, Tomo Miličević
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando mi svegliai il mattino dopo mi sentii stranamente libera e felice. Shannon dormiva dolcemente accanto a me, tenendo la mano intrecciata alla mia. Mi era mancato sentire il suo profumo inondarmi i sensi, mi era mancata la sua presenza. Avevo detto a Jared che per recuperare la mia fiducia ci avrebbe dovuto mettere impegno, ma mentivo, mi sarebbe bastato anche un abbraccio, di quelli veri, per farmi dimenticare tutto e far tornare le cose come prima ma era andato tutto oltre le mie aspettative. Aveva detto di amarmi, lo aveva detto davvero! Trattenni una risatina di felicità e tornai ad accucciarmi a lui. Sentii dei movimenti provenire dal salotto e tornai per un attimo con i piedi per terra, Alessio. Come avrebbe reagito accorgendosi dell'assenza di Shannon?! Mi tirai su con un movimento per niente delicato e svegliai Shannon.

-Buongiorno- disse sorridendomi, lo guardai e sorrisi

-'Giorno Shan- risposi dandogli un bacio. -dormito bene?- chiesi ridendo

-non dormivo così...da un anno- rispose lui accarezzandomi la mano.

-Sai a cosa succederà quando Ale ci vedrà di nuovo insieme?!- dissi guardando in basso, Shannon si avvicinò a me

-di cosa hai paura Sty? Che ti odi per sempre?- io annuii, -non dire cose stupide, Alessio non ti odierà mai stampatelo in quella testolina!-

-come fai a esserne così sicuro Shan?- chiesi

-Hai presente il giorno in cui mi hai visto nella sua camera? Bè ecco abbiamo parlato per ore e ore di te, di noi e anche di voi.-

-non c'è mai stato un noi tra me e Alessio- risposi io alzando gli occhi al cielo, ero stanca di tutti quei problemi per amore.

-lo so. Lui mi ha detto la stessa cosa. Mi ha detto che è sempre stato solo da parte sua, che tu non lo hai mai illuso e che gli volevi bene da amico. Mi ha anche detto di non voler intromettersi tra di noi quindi penso che capirà la situazione- mi rispose lui dolcemente.

-Evidentemente non è così, altrimenti questa notte cosa sarebbe venuto a fare? Così, giusto per avere un letto comodo? Io non ci credo molto-

-Non vuole arrendersi, è normale no? In fondo spera sempre che tu un giorno ti possa innamorare di lui. Senti Sty, ma non ti sei stufata di fare le cose sempre cercando di non ferire gli altri? Non capisco perchè preferisci soffire te piuttosto che gli altri!- mi disse accarezzandomi

-forse perchè ormai sono talmente tanto abituata a star male che mi sembrerebbe strano essere felice- risposi lanciandomi tra le sue braccia

-piccola- sussurrò, lo guardai negli occhi -è ora di smetterla di star male-

Mi sentivo finalmente protetta e amata, era una sensazione che non provavo da tempo, e mi era mancata molto. Ci alzammo dal letto e iniziammo a vestirci con i panni che erano sparsi per terra.

-Carina la maglia- rise Shan guardandomi indossare la sua canottiera

-ah si? Non mi ricordo chi me l'ha regalata!- risposi ridendo, poi lo presi per mano e insieme uscimmo dalla camera pronti a qualsiasi reazione. Alessio era scattato in piedi non appena aveva sentito la porta della mia camera aprirsi mentre gli altri avevano continuato a fare quello che stavano facendo. Strinsi involontariamente la mano a Shan che con la punta del pollice iniziò ad accarezzare la mia. Usciti dalla porta desideravo non averlo mai fatto, ma ormai ero fuori così ci incaminammo verso la cucina

-Ciao Jay- dissi vedendolo armeggiare con i fornelli

-Buongiorno Sty, come si accende ques..?- si voltò e ci vide mano nella mano. Sorrise talmente tanto che gli occhi si ridussero a due fessure.

-faccio io Jay- risposi lasciando la mano di Shannon,

-no no faccio io, tranquilla- disse Tomo mettendosi tra me e i fornelli, Jared afferrò le nostre mani le unì di nuovo. Shannon lo guardò e gli fece l'occhiolino.

Tomo si avvicinò a me e mi sussurrò all'orecchio -siete bellissimi Sty- i arrossii e sorrisi. Con la coda dell'occhio vedevo Alessio immobile accanto al divano. Shannon mi lasciò la mano e delicatamente mi spinse verso di lui. Mi aveva capita come la prima volta, quando mi aveva lasciata andare a parlare con lui fuori dalla stanza d'albergo. Mi avvicinai a Alessio e lo presi per mano. Volevo parlargli in privato, volevo evitare qualsiasi tipo di sceneggiata. Lui mi seguì silenziosamente. Entrammo in camera e mi chiusi la porta alle spalle.

-Ale- gli dissi rimanendo in piedi davanti a lui

-No Sty, fa parlare me!- mi interruppe -Sono felice che tu abbia chiarito con Shan, sei raggiante!- Aveva lo sguardo perso nel vuoto -Voglio solo chiederti una cosa- prese un respiro -è davvero quello che vuoi?-

-Si, lui è l'uomo che voglio al mio fianco. Questo non significa...-

-questo non significa che non ci sia spazio anche per te- urlò Alessio imitando la mia voce. -L'ho sentito troppe volte Sty- urlò ancora

-Non urlare! Cosa devo fare per farti capire che non voglio perderti? Non puoi chiedermi di scegliere perchè non lo farò- risposi allontanandomi. Alessio scattò in piedi e mi spinse contro il muro. Teneva le mani contro la parete e il corpo quasi attaccato al mio.

-mi fai paura!- risposi un attimo prima di sentire le sue labbra premersi violentemente sulle mie, cercavo di dimenarmi ma ogni mio sforzo era inutile, bloccava tutti i miei movimenti. Finalmente si staccò da me e rimase a guardarmi negli occhi.

-le persone come te mi fanno schifo- sentii la voce di Shannon -avevamo fatto un patto o lo hai dimenticato?- Alessio rise ma rimase immobile

-forse vuoi far sapere a Sty tutto quello che hai detto alle sue spalle durante quest'anno? Oppure quante ragazze ti sei portato al letto? Io c'ero posso raccontarle tutto- rispose Alessio guardando lui e poi me.

-Puoi raccontarmi quello che vuoi, non stavamo insieme lui era libero di fare quello che voleva!- risposi al posto di Shan. Alessio mi guardò negli occhi e si tolse da davanti a me. -adesso sei pregato di andartene da casa mia, credevo fossi un altro tipo di persona, ma mi sbagliavo- gli urlai spingendolo. Corsi da Shannon e lo abbracciai forte. Mi accarezzava i capelli per calmarmi ma continuavo a tremare. Alessio ci guardò tutti poi, con lo sguardo basso uscì dalla porta di casa.

Mi aveva delusa nel profondo, si era presentato in modo completamente diverso. Mi strinsi a Shannon e lasciai inondarmi gli occhi dalle lacrime, forse così mi sarei calmata. Mi misi seduta sul bordo del letto continuando a tenere Shan attaccato a me. Sentivo Jared e Tomo parlottare in salotto ma non mi importava sapere cosa dicessero, ora volevo solo calmarmi.

-Sty vuoi straiarti un pò?- io annuii

-ma rimani qui con me Shan, ti prego!- dissi tirandolo a me

-dove vuoi che vada? Ora ti ho trovata, chi ti lascia più!- mi rispose avvicinandosi a me. Mi venne da ridere,

-ho già sentito questa frase Shan e non è andata a finire proprio bene!- risi

-Ti amo piccola Sty- mi sussurrò un attimo prima di riempirmi di baci il collo. Risi di nuovo -ho sentito anche questo Shan e anche l'altra volta è andata proprio a finire così- risposi sentendo tirarmi via i Jeans.

   
 
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