Sottovoce tento ancora una volta di fargli cambiare idea, di lasciarmi andare ma non ottengo niente così infuriata e con le lacrime agli occhi mi metto a urlare < < Smettila non ti verrà a salvare nessuno > > le con un colpo secco mi blocca le bracia sopra la testa < < Tu non ti libererai tanto facilmente di me > > mi urla in viso,per poi strappare la mia maglia bianca. Le lacrime cominciano a rigare il mio viso e la paura prende il sopravvento, ormai non penso più a niente se non che finisca tutto al più presto e all'improvviso i miei sogni, le mie speranze vengono ascoltate.
In un secondo Ian è dietro Jesse e gli da una scazzottata talmente forte da far quasi svenire il mio aggressore < < Stai bene? > > lo guardo grata di avermi salvato < < Si...ma ...aspetta > > mi avvicino a Jesse stesso per terra e tremante dal dolore, e gli do un calcio all'inguine il più forte possibile < < Ora sto bene > > lui sorride mi porge la mano < < Andiamo? Ti accompagno > >
Una volta arrivati in albergo saliamo in camera mia e iniziamo a parlare < < Che diamine è successo lì fuori? > > mi chiede lui traffigendomi con i suoi occhi cristallini < < Io..io..onestamente non lo so. Non capisco cosa sia successo, non si è mai comportato così... > > rimaniamo in silenzio per un po', poi piano mi accoccolo a lui e annusando il suo buonissimo profumo mi lascio accarezzare i capelli < < Grazie...non so cosa sarebbe potuto succedere se non fossi arrivato > > e all'improvviso scoppio a piangere < < Hey, hey...shhh va tutto bene. Non preoccuparti ci sono io adesso. Stai tranquilla, va tutto bene > > e mi addormento tra quelle bracia forti e con quella dolce voce che riesce a calmarmi come nessuno mai.
La mattina arriva velocemente e con mia sorpresa quando apro gli occhi la prima cosa che vedo è il corpo di un dio greco accanto a me. Ian era rimasto per la notte, non mi aveva lasciata sola.
Cerco di alzarmi senza far rumore e sgattaiolo velocemente verso la doccia sperando che Ian non se ne vada, che non mi lasci sola. Passo sotto l'acqua quasi una mezz'ora buona e ripenso a quello che era successo ieri, voglio solo cancellarlo per sempre.
Uscita dalla doccia mi vesto velocemente e mi sistemo il trucco e i capelli sentendo il respiro di Ian nella stanza accanto. Quando esco dal bagno vedo Ian seduto sul letto con i capelli arruffati e non so come trattengo la voglia di saltargli addosso, è talmente sexy che la stessa concezione di sexy dovrebbe chiamarsi secondo lui. Nel dizionario sotto la parolina sexy,attraente,stupendo ci dovrebbe stare un unica parola, un unico nome: Ian Somerhalder.
< < Dormito bene? > > gli chiedo con il sorriso sulle labbra, ogni brutto pensiero era sparito solo alla vista di quel magnifico uomo che avevo davanti < < Si.. > > velocemente si alza e mette fine alla distanza che ci separa. Le sue labbra toccano le mie e io piano socchiudo le labbra aspettando che la sua lingua parta alla disperata ricerca della mia e quando questo succede le nostre lingue cominciano un gioco talmente dolce e bello, quasi impossibile da fermare. Ci stacchiamo dopo alcuni minuti e io corrugando il viso dalla sorpresa e dalla confusione lo guardo. E' fantastico baciarlo, stare con lui, ma non capisco il motivo di questo suo comportamento, lui ama Nina non me, ma allora perché si comporta così? < < Che significa? > > lui indietreggia e inizia a parlare < < Io...Charlie io non lo so. Tra noi due c'è qualcosa, lo riesco a percepire, e non è solo semplice attrazione fisica, è qualcosa di più profondo. Non so se sia amore ma so che io amo Nina, lei è la persone che mi completa, che fa parte di me. E' il mio amore epico e tu sei quel tipo di amore che so che vale la pena esplorare, ma in questo momento non so assolutamente che fare...> > lo ascolto parlare e fino a che non mi sembra di esplodere. Volevo la verità e ora era davanti a me e faceva schifo < < Vai via...per favore vattene e basta ho bisogno di pensare > > fortunatamente lui mi asseconda e con gli occhi bassi se ne va lasciandomi sola con le mie lacrime.
Piano confusa e ferita a lungo,insomma si sapevo che Nina e Ian erano fatti per stare insieme e che io non avevo possibilità, ma sentirselo dire è diverso. Ferita prendo il cellulare e invio un sms a Candice, non voglio stare da sola proprio ora * Candy plz vieni in camera mia. Sto da cani e devo parlarti* Appena invio il messaggio mi distendo sul letto che odora ancora di Ian e aspetto l'arrivo della mia amica.