La guerra avanza e arriva fino all’Inghilterra e tutto inizia da qui. “Alice dobbiamo scappare, la guerra sta arrivando.” “Beth dobbiamo andare, hai sentito tuo padre. Prendi tutto il necessario e non di più.” “ Non possiamo lasciare qui zia Imogene, Faith, Fiona e soprattutto zia Maggie.” “D’accordo loro verranno con noi.” “Margareth non fare la stupida, non possiamo stare qui dobbiamo spostarci in campagna. Se tu restassi qui verresti uccisa. Dai vieni.” Mamma, papà, zia Imogene, Faith, Fiona, zia Margareth ed io stiamo scappando da Londra per andare in campagna. Chi sa se riusciremo a sopravvivere. La casa in campagna è bella. Una vecchia tenuta della famiglia di mia madre. Ci sono molte camere e altre da scoprire. Evviva l’avventura! Papà dice che la guerra non durerà poco e che dovremo stare in campagna più di quello che avevamo preventivato. Le scorte di cibo scarseggiano e così anche i ciocchi di legna dato che è arrivato Natale. La casa di campagna é un tale labirinto, ma a me piace esplorare e così arrivo ad una stanza segreta da cui vi si accede dalla biblioteca. E’ una piccola biblioteca, ma fatta in modo diverso. Alle pareti c’è una grande cartina, ma non è quella del nostro paese e nemmeno del nostro mondo e in più ha alcuni nomi che la mamma mi aveva detto del Suo paese delle meraviglie. La mamma non ci è mai entrata in quella stanza, ne sono sicura perché era piena di polvere e i fogli sulla scrivania erano tutti sparpagliati. -Sire sono sicuro che state bene, ma Sottomondo è dilaniato dalla guerra e abbiamo bisogno di tempo per poter far sì che voi e MayMad ritorniate in un posto sicuro.- Sire? Chi era il destinatario della lettera? Bho! - A sottomondo: - “Tu hai idea del perché un corvo assomiglia ad una scrivania?” Tarrent è tornato a fare il cappellaio per la regina bianca, ma la sua moltezza si è piano piano dimezzata. La mancanza di Alice lì con lui lo fa diventare ancora più malinconico del previsto. Nessuno riesce a farlo sorridere. “Secondo te sono matto?”