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Autore: tippy    07/05/2012    5 recensioni
Nick e Jess discutono di nuovo dopo l'ultima scena della 1x23.
Breve one-shot su Nick e Jess, senza pretese.
Genere: Angst, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E' da tantissimo tempo che non scrivo, ultimamente mi è mancata l'ispirazione e quando ho tempo libero negli ultimi tempi preferisco fare qualcosa con photoshop o sony vegas.
Questa è la mia prima fanfiction su Nick e Jess. Li adoro, ma davvero tanto, e anche se non sono personaggi facilissimi da rendere, io ci ho provato lo stesso. Non è niente di speciale, ma spero vi piaccia. Commenti (positivi o negativi che siano), sono molto graditi! :)







Più tardi, quella notte, Jess si diresse in cucina. Sapeva che Nick era lì: l'aveva sentito lasciare la stanza e aprire e chiudere rumorosamente il frigo, come faceva sempre. Jess sapeva che avrebbe dovuto farsi gli affari suoi, ma non ci riusciva. Nick non poteva andarsene. Non poteva lasciare il loft. Non poteva lasciare i suoi amici... Lasciare lei.
Jess lo vide lì, fermo a fissare l'isola in cucina. E improvvisamente sentì lo stomaco contorcersi. Fece un respiro profondo e parlò: “Non puoi andartene.”

Nick alzò lo sguardo, sorpreso di vederla: era così perso nei suoi pensieri che non si era accorto della sua presenza: “Cosa?”

“Non puoi andartene, Nick”, ripetè lei.

Nick alzò gli occhi al cielo: “Jess, ne abb-”

“No, fammi finire, okay?”, disse Jess, “Lo so che pensi che sia la cosa giusta da fare, che sarai felice con Caroline, che è la tua vita che io dovrei farmi gli affari miei...”

“Già, dovresti proprio”, rispose Nick, irritato.

Jess lo ignorò e proseguì: “Ma... Non posso. Non posso lasciartelo fare! E' tutto sbagliato, Nick!”

“Perchè non riesci a essere semplicemente felice per me, Jess??”, Nick si sentì quasi urlare, “E non credere di sapere cosa è meglio per me! Tu non mi conosci, Jess!!”

“E invece sì che ti conosco, Nick! Io ti conosco, più di quanto tu possa mai immaginare!!!”, rispose lei, cercando di trattenere le lacrime.

Nick rimase in silenzio. Già. Aveva ragione. Jess lo conosceva molto bene... Lo capiva. E lui capiva lei. La verità era che era andato in cucina perchè non riusciva a dormire: non riusciva a non pensare a quello che Jess le aveva detto nel bagno quel pomeriggio, e cominciava a chiedersi se forse non stesse facendo un errore. Stava riflettendo proprio su quello, prima che Jess lo distogliesse dai suoi pensieri. Ma, non sapeva bene perchè, il fatto che la sua coinquilina riuscisse quasi a leggerlo come un libro aperto lo faceva sentire a disagio. E così, il fatto che lei continuasse a dirgli che stava commettendo un errore lo innervosiva. E lo irritava. “Jess, non mi va di litigare”

“Ma io non voglio litigare, voglio solo farti capire che-”

“Che sto commettendo un errore, ho capito! Sono uno stupido che non fa altro se non commettere errori, uno dietro l'altro!”
“Io non ho detto questo! Diamine Nick, possibile che non ci arrivi??”, disse Jess battendo i piedi a terra come una bambina arrabbiata, “Non sarai mai felice con Caroline, perchè il tuo posto non è con lei!!! Nick, il tuo posto è qui! Il tuo posto è qui, nel loft! Il tuo posto è con-”, Jess si fermò all'improvviso, gli occhi fissi in quelli di Nick... Stava davvero per dirlo?

“Con chi, Jess?”, chiese Nick, in attesa di una risposta. Sosteneva lo sguardo di lei, mentre una strana sensazione che non sentiva da parecchio tempo cominciava a farsi strada... Erano farfalle quelle che sentiva nello stomaco? E perchè il cuore gli batteva così veloce?

Jess fece per rispondere, quando la testa di Schmidt fece capolino fuori dalla porta della sua stanza: “Ragazzi, sono le 3 e io vorrei dormire!”, esclamò in tono di rimprovero.

“Scusa, Schmidt. Stavamo giusto tornando nelle nostre stanze.” rispose Nick.

“Bravi ragazzi. Adesso andate a dormire e domani avrete recuperato tutte le energie necessarie per urlarvi contro”, replicò l'amico prima di chiudere la porta e tornare a letto.

Dopo qualche secondo di silenzio assoluto, Jess parlò: “Siamo una famiglia, Nick. Il tuo posto è qui con noi.” e senza aggiungere altro si diresse verso la sua stanza.
Mentre Nick la osservava allontanarsi, sentì la delusione crescere dentro di lui: non era quella la risposta che sperava di sentire.

   
 
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