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Autore: LyStyles    07/05/2012    4 recensioni
E' proprio vero che l'amore riesce a vincere sempre?
[Attenzione: Ziall]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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He's too weak.



Niall Horan e un pacchetto di Malboro.
Baciare il biondino, aspirare il fumo di una sigaretta ormai era fra le sue abitudini preferite, anche se la prima era sicuramente più piacevole.
Stare con i suoi amici, quel rompipalle di Liam Payne, nonché suo migliore amico e quei due frocetti di Harry e Louis che riuscivano nel loro intento di fracassare i coglioni perfettamente, cantare e ascoltare il biondo cantare rientravano anche esse nelle sua attività preferite anche se a volte era tutto una rottura di palle.
Questa era la vita di Zayn Malik, o almeno la parte piacevole della sua vita.
La parte spiacevole erano la gente in generale e le fan che, arrapate come poche, toccavano dappertutto lui e, cosa bene peggiore Niall.
Zayn odia quando toccano il suo biondo, sia fisicamente che psicologicamente.
Odia quando gli toccano il culo che, come tutto il suo corpo, è di proprietà del moro che lo possiede tutte le notti. Odia quando lo feriscono psicologicamente, quando dicono che è brutto quando invece è il ragazzo più bello che ci sia, odia quando dicono che non è perfetto, invece sono i suoi difetti che lo rendono perfetto, odia quando lo offendono, odia quando abbracciano tutti tranne lui, odia quando dicono che ha i denti storti quando invece sono perfetti.
E odia vederlo piangere, assolutamente, perché il biondo ormai è un pezzo della sua vita, lo ha aiutato, a superare i momenti più bui, quando gli mancava la sorella, quando sua mamma e suo papà volevano quasi separarsi, quando stonava una nota era sempre lì ad incoraggiarlo, quando suo nonno morì, mentre i rimorsi e i sensi di colpa lo affliggevano era lì a piangere con lui.
Niall lo ha aiutato a sconfiggere la timidezza, lo ha aiutato a vincere la paura, a credere in se stesso.
Lo aiutato a alzare la testa dopo un momento buio, a fargli ritornare il sorriso che il biondo ama tanto.
Zayn muore dentro quando vede Niall distrutto, perché il biondo dagli occhi color del cielo sa dare consigli agli altri ma poi non li applica su sé  stesso.
Niall dice che bisogna credere in noi stessi, poi è il primo a non crederci.
Niall dice che non bisogna far caso a quello che dice la gente, poi è il primo a ascoltare commenti spregevoli su di lui.
E Zayn vorrebbe coccolarlo, vorrebbe stringerlo fra se sue braccia e digli che va tutto bene, che è bellissimo, che è perfetto, che non potrebbe desiderare altro, invece sta zitto e attende che il biondo si sfoghi.
Zayn vorrebbe digli che davvero lui lo ama, invece, nonostante stiano insieme e tutto quello sia palese quelle due piccole parole non sono mai uscite dalle sue labbra rosse e carnose.
 Zayn non parla quasi mai, preferisce i gesti alle parole, perché non crede nelle parole, le parole volano via, si dimenticano se non le catturiamo subito, e allora preferisce baciare il biondo invece che sussurrargli cose dolci, preferisce il contatto fra le loro labbra perché le emozioni non si dimenticano.
E Niall piange, mentre esce acqua salata da quegli occhi e a volte si chiede se ha prosciugato l’azzurro dei suoi occhi a forza di piangere.
E Niall piange fra i singhiozzi, dopo aver visto commenti orribili su di lui su Twitter e su facebook. E a volte Zayn si chiede se le fan gli fanno bene o male, se li supportano o se li feriscono e basta, se li amano o li odiano.
Si chiede se Niall starebbe meglio se non fosse diventato famoso, se forse rimasto a Mullingar, se non ci avesse provato, se non fosse passato al Bootcamp, se non li avessero messi insieme come una band, e allora capisce che lo Zayn che esiste ora non ci sarebbe senza il suo ragazzo.
E ora capisce che ha mentito a tutti, che sta mentendo a tutti tranne quando loro stanno insieme.
Finge, ha sempre finto, ha mentito e ingannato tutti con la sua aria da duro, col suo finto spirito ribelle invece era solo un ragazzo  timido e dolce.

Zayn sorride quando stanno insieme,  quel sorriso, non quello forzato, quello vero, quello che ti viene solo quando stai con qualcuno che ti fa star bene.
Niall sorride quando sta con lui, sorride con quel sorriso che ha paura a mostrare alle telecamere perché ha i denti storti, e sa che Zayn non lo giudicherà mai per quello, sa che Zayn lo amerà sempre per come è e non per come appare.

I due, così diversi ma così uguali, si completano alla perfezione, si incastrano come pezzi di puzzle, diversi per completarsi, uguali per capirsi e forse coppia migliore di loro non c’è.
Uno biondo, l’altro moro,  uno con la pelle ambrata l’altro con la pelle pallida, uno con gli occhi scuri l’altro con gli occhi chiari, uno timido e riservato l’altro estroverso.

Ognuno era il diario segreto dell’altro, ognuno si confessava all’altro, ognuno aveva visto l’altro in tutti i modi.
Zayn aveva visto Niall distrutto dai commenti inopportuni, dalle parole che lo accoltellano e lo ha visto mentre cantava dove fa capire che, anche se ha i denti un po’ storti, ha una voce bellissima, sul palco dove sorride accolto dagli applausi e dalle urla, in casa in un angolo a piangere per la mancanza dell'Irlanda, quando sorride felice e lo spoglia sorridendo, un po’ incerto, un po’ pervertito. Lo ha visto cadere e rialzarsi in piedi più forte di prima. Lo ha visto saltare sul palco euforico, emozionato. Lo ha visto determinato, triste, deluso, felice, distrutto, timido, gioioso, testardo.
Niall aveva visto Zayn piangere dopo la morte del nonno, sorridere dopo una notte di passione, assonnato dopo un concerto addormentarsi sulla sua spalla, lo aveva visto commuoversi dopo aver rivisto le sue sorelle e i suoi genitori dopo il Tour, lo aveva visto tremare teso prima dell’ennesimo tatuaggio, lo aveva visto ridere a crepapelle dopo una sua battuta, distrutto dal successo, annoiato, felice, voglioso del suo corpo, eccitato.

Un attimo prima sorrideva, un attimo dopo piangeva il biondo, così, improvvisamente, perché avevano visto un video di lui e di Zayn mentre Zayn gli faceva fare un tiro.
Non era il video a farlo piangere ma più che altro i commenti sotto di esso, che ferivano, che uccidevano quel piccolo cuore di Niall, troppo dolce per quelle cattiverie.
Piangeva, singhiozzava e Zayn non poteva fare altro che abbracciarlo, fargli capire che non era solo, che ci sarebbe sempre stato lui, e Niall, lo stringeva ancora di più fra le sue braccia bagnando la sua maglietta di lacrime.
E Zayn aveva paura per il suo piccolo e dolce biondino, aveva paura e spuntava in lui un fare paterno e protettivo.
Zayn lo consolava, silenziosamente, solo i loro cuori parlavano, solo il loro amore.
E Zayn pensava a tante cose, a quanto poteva essere fragile, a quante responsabilità aveva possedendo il suo cuore, a quanto era bello.
Zayn gli accarezzava dolcemente i capelli, soffermandosi sulla nuca.
Zayn gli baciava una tempia, lo rassicurava, e mentre Niall si stava un po’ calmando, i loro cuori erano a contatto, i loro fiati si scontravano, si lasciavano un dolce bacio sulle labbra al sapore di lacrime.
Il moro allora capì qual era il suo sogno più grande, che non si sarebbe mai potuto realizzare.
Capì che il suo sogno era un sogno impossibile anche se era la cosa che voleva di più al mondo.
Capì che voleva amare Niall, sotto gli occhi di tutti, voleva poterlo baciare in strada, dove gli pareva, quando gli pareva, voleva esprimere il suo amore sotto gli occhi della gente e fottersene dei pregiudizi , perché lui era l’unico al mondo che gli dava la forza di andare avanti,  era il suo ossigeno, tutto quello per cui valeva vivere, però non poteva, non avrebbe mai potuto, non sarebbero mai riusciti a sopportare.
Niall non avrebbe sopportato commenti non molto carini sulla loro omosessualità, non ci sarebbero mai riusciti a confessarlo a tutti.
E Allora Zayn capì che il suo sogno era impossibile, un po’ come il suo amore.


Allora, è dalle due che ascolto “A te” di Jovanotti a ripetizione e ho sfornato questa cazzata che non ha né capo ne coda, doveva essere rossa poi è diventata dolce, si è decisamente Fluff.
Questa storia la dedico a Camilla, e anche a Sara.
Cami, è Fluff e a te non piacciono, però mi hai dato un’ispirazione pazzesca e scusa se è venuta una cagata del genere.
Sara, mi avevi promesso che se pubblicavo una Ziall la leggevi, eccoti servita. ;)
Lasciatemi un commentino e passate a leggere le mie altre storie.
Grazie per aver letto.
-Ly.
   
 
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