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Autore: silvia_arena    07/05/2012    6 recensioni
Loki cade sulla Terra ed entra nei sogni di una giovane donna chiamata Isobel. Che cosa vuole da lei?
Eventuale Loki/OOC, Captain America/OOC.
Warning: NO SPOILER; TRADUZIONE.
Genere: Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Loki, Nuovo personaggio, Steve Rogers/Captain America, Un po' tutti
Note: Movieverse, OOC, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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HAUNTED BY A GOD
 

(IZZIE)

 

Mi rigiravo nel letto mentre dormivo. I sogni continuavano a venire, uno peggiore dell'altro. Ma ce n'era uno da cui non riuscivo a svegliarmi.

 

Mi trovavo in una grande sala, sembrava una volta. Loki si trovava alla fine di essa, reggendo qualcosa che sembrava una scatola blu.

Subito, una voce urlò – FERMO! – e io mi voltai.

Riconobbi la faccia dell'uomo anziano nel momento in cui la vidi, era Odino.

Sono maledetto? – La voce di Loki era tesa, ma non mostrava alcuna emozione.

No. – Odino sembrava calmo.

Che cosa sono? – La sua voce era ancora più tesa.

Sei mio figlio. –

Guardai appena Loki si voltò, e cercai di trattenere un urlo.

 

La sua pelle era blu, con strani segni su di essa, e i suoi occhi erano rosso sangue.

Che cosa più di questo? – Il blu si sbiadì dalla sua pelle, e lui camminò verso me e Odino. – Lo scrigno non è stata l'unica cosa che hai portato via da Jotunheim quel giorno, vero? – Potevo sentire la rabbia nella sua voce.

 

No. –

Loki diventò tranquillo mentre ascoltava suo padre.

Al termine della battaglia, sono andato nel tempio e ho trovato un bambino. – Odino fece una pausa prima di continuare. – Troppo minuto, per essere figlio di un gigante. Lasciato lì, sofferente, solo, a morire... Il figlio di Laufey. –

Loki distolse lo sguardo, riuscivo a vedere le lacrime nei suoi occhi.

Il figlio di Laufey – ripeté a bassa voce. Non dissi una parola mentre lui quasi gridò.

Perché? Eri fino alle ginocchia nel sangue degli Jotun, perché mi hai preso? –

Odino era pallido, ma composto.

Eri un bambino innocente – sussurrò.

 

Loki stava lì, come se non poteva credere alle sue stesse orecchie. Cercò di mantenere la calma. – No, mi hai preso per un motivo. Qual era? –

Ma quando Odino non rispose, lui urlò – DIMMELO! –

Mi coprii le orecchie e distolsi lo sguardo, ascoltandolo e guardandolo come se quello era troppo.

 

Ma cosa venne dopo, mi fece venire la voglia di dare un pugno a Odino.

Pensammo che avremmo potuto unire i nostri regni, un giorno. Costituire un'alleanza. Creare una pace durevole, attraverso te. –

Loki sembrò un ragazzino che era stato rimproverato, appena lo sentì.

Cosa? – riuscì a balbettare.

 

Sapevo che non potevano sentirmi, ma sussurrai – Mi dispiace tanto, Loki. Davvero. –

L'aria nella volta era fredda, ma i miei occhi erano incollati alla scena davanti a me.

Ma quei piani non hanno più importanza. –

Odino dovrebbe essere felice che quello era solo un sogno che stavo facendo, altrimenti sarebbe già stato morto.

 

Ma la strana cosa era, avevo urgenza di abbracciare Loki. Sembrava un uomo abbandonato e affamato di me. Un uomo affamato d'amore sempre, da quando è nato. Ma girai il mio orecchio alla loro conversazione di nuovo, e sentii Loki dire – Allora io non sono niente più che un'altra reliquia rubata, relegata quassù fin quando non potrò esserti utile. – Sembrava assolutamente disgustato... e al tempo stesso così arrabbiato e così triste.

 

Odino sembrava nauseato. Questo è per averlo ferito, vecchio bastardo. La mia voce interiore sussurrò maledizioni che non dovrebbero essere menzionate qui.

Perché deformi le mie parole? –

Raggiunsi Loki, ma non riuscii a stringergli la mano.

Avresti potuto dirmi cos'ero fin dal principio, perché non l'hai fatto? – La rabbia nella sua voce era diventata più forte, e una lacrima cadde dalla sua guancia.

 

Sei mio figlio. Ho cercato di proteggerti dalla verità. –

Ero d'accordo con Loki, avrebbe potuto dirglielo sin dall'inizio!

Ascoltai attentamente, nei miei occhi si formavano lacrime mentre guardavo Loki che faceva fatica a trovare le parole.

Perché? Perché i-i-io sono un mostro da cui i genitori mettono in guardia i propri figli la notte? – Un piccolo sospiro uscì dalle mie labbra mentre vidi Odino cadere e sentii Loki. – Bene, tutto ha senso ora, perché hai sempre preferito Thor in tutti questi anni, perché nonostante tu affermi di amarmi, non potresti mai accettare un Gigante di Ghiaccio sul trono di Asgard! –

 

Adesso sapevo che lui era molto capace di sentimenti. La rabbia dentro di lui sarebbe distruttiva se la fermasse. E mi dispiaceva per lui. Sapevo che me ne sarei pentita.

 

(LOKI)

 

La testa mi doleva mentre il ricordo di quando Padre mi disse delle mie origini dai Giganti di Ghiaccio si ripeteva ancora e ancora. Dovevo farle vedere, farle sapere cos'ero. Potevo solo sperare che non sarebbe scappata per la paura.

 

Decisi di vederla. Doveva sapere che non ero in grado di fare del male. Oh sì. La mia voce interiore sussurrò sarcastica Il Dio delle Malefatte innamorato di una donna mortale.

Una sensazione di calore si diffuse attraverso il mio corpo mentre la guardavo dormire. Improvvisamente, un paio di occhi azzurri mi fissarono.

 

Mi strinsi il petto mentre lei rideva. – Ti ho spaventato? –

Respirai profondamente per calmarmi, ma il gentile sorriso sul suo volto mi fece venire la voglia di ridere. – Sì, l'hai fatto – sussurrai, ero stato completamente colto alla sprovvista da una mortale. La mia mano trovò la sua e la strinse.

 

Lei si alzò, senza lasciar andare la mia mano. – Mi dispiace – sussurrò e mi sorrise tristemente. – Ho visto cosa ti ha fatto, so come ci si sente. –

Davvero?

Mia madre mi paragonava sempre ai miei fratelli maggiori. Loro hanno frequentato Eton e Cambridge, ma io sono solo “capitata” a Westminister. –

Nei suoi occhi si raggrupparono lacrime, e lei sbatté le palpebre per farle sparire.

 

I nostri sguardi s'incrociarono, e restammo in un silenzio confortevole per un bel po'. La mia mano era intrecciata nei suoi capelli, e il mio cuore stava accelerando. Cosa direbbero Lady Sif e i Tre Guerrieri se mi vedessero adesso?

 

Dovresti andartene. – Si liberò dall'abbraccio e mi guardò. – Mi sento abbastanza male riguardo ciò. – Provai a prenderle la mano, ma lei la ritirò. – Non so cosa provo per te, Loki. Ti prego, non renderlo più complicato di quanto lo sia già. – Sbatté le palpebre furiosamente. L'afferrai prima ancora di pensare alle conseguenze delle mie azioni. Lei fece resistenza, ma si fermò appena pressai le mie labbra sulle sue.

 

Ricambiò il bacio, e si alzò in punta mentre stringeva le braccia intorno al mio collo.

Prometto questo: non importa cosa mi dici, io ti combatterò. Questo è successo solo perché mi dispiaceva per te, nient'altro. – Il suo volto si oscurò. – Non ho tempo per l'amore adesso, e tu non lo stai rendendo più semplice. –

 

(IZZIE)

 

Un forte boom venne dal piano di sotto, e la stanza si scosse.

Questo era tutto parte del tuo piano, non è vero? – Lui annuì e mi baciò la fronte.

Nonostante il fatto che tu abbia il mio affetto, io dominerò questo pianeta. – Si dissolse nel nulla, e un forte grido provenne dal corridoio.

IZZIE! –

Afferrai la mia pistola e uscii.

 

Lydia, Steve, Natasha e Clint si stavano nascondendo dietro a una libreria caduta, sparando a qualunque cosa ci stesse attaccando.

Grande momento per attaccare! – Lydia puntò la pistola contro uno degli aggressori e sparò di punto in bianco nella sua testa. Un boato provenne da fuori l'edificio, Bruce era salito e andato.

 

Sembrava che ne venissero sempre di più. Ma cosa diamine erano? Sicuramente non dalla Terra, a giudicare dai loro aspetti. Uno di loro aprì le sue bocche ed uscì un penetrante, quasi inudibile grido, che ci fece accovacciare sul pavimento, coprendoci le orecchie.

 

Qualcuno lo uccida! – urlò Natasha, e feci un smorfia appena presi la mia pistola e piantai tre proiettili al suo petto, mettendolo a tacere per sempre.

Grazie. – Steve posò la mano sulla mia spalla e io saltai al suo tocco. – Tieni. – Mi porse una granata al gas, ma io esitai. – Non preoccuparti, Bruce l'ha progettata per uccidere loro, è innocua per noi. –

 

Presi il manico della granata e la gettai verso le creature. Un fumo blu riempì la stanza, e guardai come le creature caddero a terra, soffocate.

State tutti bene? – La voce di Tony irruppe dalla nebbia, e io mi alzai.

 

Ma appena guardai, i corpi morti delle creature diventarono polvere, e furono spazzati via dal vento che arrivò attraverso il buco nel muro.

Iz, stai bene? – Lydia mi diede un abbraccio a un braccio e posò la pistola sul pavimento. – Dubito che ci saranno ancora di quelle cose qui, adesso. – Mi prese la mano e mi condusse alla stanza di assemblaggio, gli altri camminavano dietro di noi.

 

Signorina Isobel, stai bene? – Thor mi diede un gentile abbraccio e mi mise giù. – Sto bene, promesso. – Sembrò vuota, ma in realtà mi sentivo bene per la prima volta da quando iniziai a sognare Loki.

Mio fratello non ti è apparso dall'ultima volta, vero? – Ci sedemmo sul divano, ma ero incerta se avrei dovuto raccontargli la verità sulle apparizioni di Loki.

 

Decisi di no. Non che ne avessi il tempo. Appena mi alzai, un paio di braccia mi tirarono in un abbraccio da spezzare le ossa.

Stai bene? – La voce preoccupata di Steve raggiunse le mie orecchie, e ricambiai l'abbraccio. – Sto bene, non è successo niente. So che avrei dovuto parlarti prima, ma non ho avuto tempo. – Sorrise e mi strinse più vicina.

 

Sono contento di sentire che tu stia bene. – Andammo alla finestra, mano nella mano. Se Loki ci vedesse ora, andrebbe fuori dai binari. Ma mi importava? No.

Le luci della città splendevano, era bellissima in un modo strano. – Continueremo a combatterlo, questo è certo. – Steve mi diede una rassicurante stretta di spalle.

 

Ma mentre stavamo lì, sembrava che qualcosa fosse cambiata. L'aria era scoppiettante quando Steve si chinò e mi baciò dolcemente, ma mi sentii come le stelle fossero esplose nel mio ventre. Era un bacio tenero, e io avvolsi le abbraccia intorno al mio al suo collo.

- Mmmh – mi lamentai quando lui ruppe il bacio.

Mi dispiace tanto – disse con un leggero rossore sulle guance. – I-io... – non finì mai la frase, stavo ricambiando il bacio.

 

Registrai vagamente dei distanti applausi, e poi il silenzio quando un colpo di tosse venne da qualche parte. – Credo che i piccioncini abbiano finito. – Fury ridacchiò e tacque quando Steve si allontanò da me. – Loki è scappato, ma siamo riusciti a uccidere parecchi dei suoi soldati. –

Ho un leggero brivido alla menzione di lui, ma Fury continuò – Thor mi ha detto che ha sentito Loki parlare di una ragazza. Thor, ti andrebbe di approfondire? –

Thor annuì e si fece avanti.

 

Sembrava stanco, ora che lo guardavo. C'erano lividi sul suo viso, e stava leggermente zoppicando sulla gamba destra. – Mio fratello mi ha detto che era venuto per prendere la signorina Isobel. – Sentii la mia faccia divenire mortalmente bianca. Questo poteva significare solo una cosa:

 

Ero riuscita a farlo arrabbiare maggiormente, il che significava che ora avevo un Dio norreno che mi stava cercando.

 

Per Odino, scusatemi per il ritardo, ma ho avuto un mucchio di cose da fare... impegni scolastici :| e non prometto che aggiornerò presto, sarà un miracolo se ci riuscirò nel week-end, ma farò del mio meglio.

Allora, continua a piacervi la storia? Spero di sì. Ringrazio tutti quelli che la leggono e la recensiscono, baci

   
 
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