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Autore: Thijs    07/05/2012    0 recensioni
Io amavo la traccia "Mi descrivo" perchè riuscivo a scrivere tantissimo, e non la sola facciata di Davide il secchione della classe;
Tuttora la amo,
alle medie veniva chiamato Egocentrismo,
alle elementari Voglia di Attenzioni,
all'asilo È Tutto sua Madre,
alle superiori veniva chiamata Pazzia.
Ora nella clinica psichiatrica super privata in svizzera, dove mi hanno cacciato, viene chiamata Manie di Protagonismo; come se una semplice etichetta potesse rappresentarmi Tsè.
Ora io la chiamo essere me stesso in certe occasioni, con determinata gente.
Genere: Angst, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Manie di Protagonismo








CAPITOLO2
Ho sempre odiato i temi descrittivi a scuola, non ne ho mai fatto uno per principio; c'è volete dirmi che riuscite a descrivere il vostro compagno di banco, oppure la vostra famiglia in due facciate di foglio?
Ma per favore! Ma a chi la diamo a bere, nessuno riesce a descrivere una persona, nessuno riesce a malapena a descrivere se stesso, cos'è che deve fare il grande uomo ed andare a descrivere il tuo povero compagno di banco?
Oppure quello più stronzo, quello che mi perseguita dalle elementari: "Mi descrivo" sto cazzo avrei risposto oggi, però tra gli 8-12 anni non avevo le cosiddette "palle" metaforiche, anzi ero una che si faceva mettere i piedi in testa con estrema facilità, quindi scrivevo le mie due facciate striminzite e prendevo l'appena sufficiente.
Naturalmente non avevo le palle, però a fine tema scrivevo sempre chiaro e tondo quello che pensavo di quel tema, di quanto fosse inutile e denigrante per alcune persone.
Ecco perchè io e la prof Caterina non siamo mai andate d accordo.
"Incompatibilità di vedute" diceva a mia madre ogni fottuto anno per giustificare l'appena sufficiente.
-È troppo stupida per capire che una persona può avere una sua opinione, figurati se riesce a capire una persona con un'opinione opposta alla sua- dicevo io a mia madre per giustificare la mia sufficienza striminzita.
E mia madre che sospirava, e io che mi sentivo un po' cacca per averla di nuovo delusa.




Alzando lo sguardo dal mio letto dove sono spaparanzata incontro i vari raccoglitori dalla prima elementare alla quinta elementare, dalla prima media non ci sono più, forse perchè è in quel periodo che la  malattia della mamma si è aggravata, ci sono quelli miei e di mio fratello Carlo messi in ordine: Prima elementare Chiara, Prima elementare Carlo, Seconda elementare Chiara, Seconda elementare Carlo.. e così via sfilavano i vari raccoglitori rosso, giallo, verde, giallo, verde..
Ne prendo uno a caso, Prima elementare Chiara, sorrisi, quell'anno è stato un parto per mia madre, per me è stato un lago di lacrime.
Con una madre che pretendeva che io fossi perfetta cosa volevate che facessi? Ero sotto pressione, e quelle benedette vocali non mi entravano in testa! Mia madre perdeva la pazienza e io scoppiavo in lacrime, tipico della Chiara no?

Si certo perchè secondo tutti io sono sempre stata una ragazza normale: mediamente carina, ma non troppo, brava a scuola ma non troppo, amica fidata ma di non troppe persone, si cura del suo aspetto ma non troppo eccessivamente, aiuta gli altri in giusta misura, è gentile, servizievole, generosa verso il prossimo ma non in troppa misura..

Insomma la ragazza qualunque  no? oppure la ragazza del non troppo o del non eccessivamente...

tutte cazzate, io non sono così, ovvero io non sono propriamente così, avete presente le facciate di un diamante?
Bene questa descrizione riempie due facciate del diamante, il resto sono la vera io, la parte che opportunamente nascondo a tutti quelli che mi conoscono, solo la mia famiglia sa veramente come sono, ovvero per loro io non sono altro che "una stronza egocentrica", come mi definiscono quando li faccio arrabbiare, naturalmente accompagnano il tutto con altri epiteti che non posso neanche dire ad alta voce, se no mi danno della volgare.
Io non sono propriamente egocentrica, una parte di me lo è; chi non lo è? tutti lo siamo, tutti vogliono essere elogiati, c'è chi lo dimostra ampiamente, c'è chi gongola soddisfatto, c'è chi arrossisce ed infine ci sono io impassibile, che regala un sorriso di ringraziamento al momento giusto.
Ma non sono solamente una stronza egocentrica, anzi molte volte sono proprio l'incontrario, solo che la mia famiglia è più brava a vedere i lati negativi delle persone che i lati positivi; sono anche loro degli esseri umani, quindi non gliene faccio una così grande colpa.
Perchè per quanto il mio ego molte volte mi distrae io sono una persona che pensa agli altri, prendete in esempio la mia famiglia, mia madre è ammalata da quando avevo due anni, ebbene quando avevo 12 anni si è aggravata, e io gli sono sempre stata affianco, con discrezione, odio ricevere compassione ma odio anche darla; peccato che come vi ho già detto la mia famiglia è umana, ergo guarda solamente i lati negativi, quindi qualsiasi buona azione che io faccio è opportunamente nascosta dalla cavolata che faccio dopo.

Voglio una famiglia non-umana, forse là essendo la più anormale avrei più attenzioni no?
Ve l'ho detto ragazzi, egocentrica.

Ho sempre odiato il tema "mi descrivo" perchè sinceramente non trovo nulla di mio da descrivere, mi spiego meglio tutte le mie azioni, ogni mio singolo passo che ho fatto è sempre stato opportunamente calcolato dalla mia testolina, è stato calcolato però da un solo parametro: la Mamma;
ogni mia singola azione aveva i pro e i contro su come mia madre ne avrebbe reagito.
Certo alcune volte i contro anche se erano di inferiori ai pro, venivano ascoltati con più piacere, e di conseguenza veniva attuato il contro.
Non sono pazza, forse ho solo qualche piccolo problemino qua e la, ma chi non ce li ha?
Se voi vi metteste a pensare alla vostra normalità, a  come vivete la vostra vita, a come siete qualunque, allora capirete che il qualunque a voi non si addice, perchè tutti sono strani, se scavano dentro se stessi;
Quindi forse ho diversi problemi, sono diversa dalla Chiara di copertina, potrei essere chiusa dentro qualche ospedale psichiatrico solo se davanti ad una psichiatra approfondisco di più questi pensieri; cosa che non farò, non voglio che la mamma pensi che questo sia causato da lei; perchè so benissimo che è capace di pensarlo.
Forse non dovremo neanche chiamarmi Chiara quando sono me stessa; perchè oramai Chiara se viene associato alla mia figura è comunemente associato all'aggettivo qualunque.
E come ho pienamente dimostrato mostrato sopra l'aggettivo qualunque non sta bene a nessuno.
Ecco perchè dalle poche persone che mi sono amiche mi faccio chiamare Chadr; non anno il perchè, ma visto che questo sopranome a loro piace non si lamentano.
E poi Chadr è un nome figo, mi sono servite ben due domande su Answer per sceglierlo, e poi attraverso votazioni è uscito il nome Chandra; ma per una persona come me Chandra è un nome troppo importante e complicato, così ho scelto il suo diminutivo: Chadr.



-Chiara vieni la cena è pronta- i miei non sanno del mio sopranome, se mio fratello Carlo ne venisse a conoscenza mi prenderebbe in giro fino alla morte, anche se è solo un sopranome, e visto che se posso evito di fare troppi casini in casa, ho preferito celare tutto.
-Arrivo, un attimo che mi lavo le mani- mi alzo dal letto e mi dirigo direttamente in sala da pranzo senza passare per il bagno, tanto non avevo fatto nulla oggi quindi è inutile lavarsi le mani.
Mi viene servita la pasta al forno, che la domestica aveva fatto al pomeriggio, ottima come sempre.
Continuo a mangiare, anche se noto che oggi c'è qualcosa di strano, manca qualcosa, ma cosa?
Guardo la tavola confusa, ci sono le posate, i bicchieri, i piatti e le caraffe, non manca nulla.
Guardo la mia  famiglia, ci siamo tutte quattro a tavola.
Ma allora cosa manca?
In un secondo capisco, manca il rumore delle parole.
Nessuno sta parlando, c'è il classico silenzio teso di qualcosa che è accaduto.
Oddio non è che qualche parente è finito in ospedale?
Forse la sorella di papà, quella di cui non mi ricordo mai il nome, quella con i cani, forse è stata morsa da una di quelle bestiacce infernali.
No la mamma non sarebbe così triste, starebbe gongolando contenta.
Allora forse i nonni?
Naa l'erba cattiva non muore mai, questo si sa e loro sono praticamente immortali.
Forse la mamma sta peggiorando? Il panico mi invade, è passato un mese dalla sua ultima ricaduta, dovrebbe ricadere tra  tre settimane, e poi i suoi ultimi esami erano stabili, ma allora co..
-Carlo, Chiara dobbiamo dire una cosa molto importante- non è che si separano? Certo quando c'è una malattia in famiglia  l'idillio non è alle stelle, ma l'amore nei miei genitori c'è.
-Abbiamo visto che le cure che la mamma ha fatto la scorsa estate hanno funzionato, e abbiamo deciso di continuare su questa strada- ecco perchè la mamma ha quella faccia da funerale, le cure le ha fatte in una clinica privata in svizzera, in verità è un ospedale psichiatrico, ma gli ultimi due piani sono adibiti a clinica omeopatica, ed è la che la mamma ha fatto le cure.
Per quanto la clinica possa essere stupenda, posta su un promontorio sul lago, lei odia quel posto, dice che ha troppi brutti ricordi.
-E abbiamo deciso che ci trasferiamo la, le cure devono essere giornaliere, e ci sembra inutile dividere la famiglia, io verrò a trovarvi ogni week-end, visto che devo seguire l'azienda- un pezzo di insalata mi si blocca in gola, inizio a tossire finché non mando il boccone giù.
Apro la bocca per protestare, ma nella testa mi si forma la solita tabellina
PRO CONTRO
La mamma può guarire
Nessun contro può competere, non serviva neanche la tabella per farmelo capire, e ribellarmi avrebbe solo peggiorato le cose, e poi il mio complesso di Edipo deve ancora andare in remissione, non riuscirei mai a staccarmi dalla mamma.
Sospirai, alzai lo sguardo, tutti mi stavano fissando
 -Chissà se le camelie sono ancora in fiore-  sospirai, avevo dato il mio consenso.

Dov'è la stronza egocentrica ora? sinceramente non so mica dov'è, ma deve uscire fuori al più presto, ho bisogno di attenzioni.






















Angolo Spirituale

Rieccomi qua, vorrei ringraziare Nihal della terra del vento per aver recensito la storia, peccato che il commento fosse troppo breve, ma ho apprezzato.
Ringrazio anche Amy
.


In questo capitolo avete visto la seconda protagonista di questa storia, Chiara, personaggio anche lei un po' complicato; sopratutto è una ragazza difficile da capire, con la mente contorta nei suoi ragionamenti.
Nel prossimo capitolo metterò sia l'arrivo di  Shiva che quello di Chadr. per ora non posso dirvi altro perchè è ancora dentro la mia testolina e si sta sviluppando; ma se avete domande, curiosità stupidaggini o vattelappesca, non fatevi scrupoli.

Su richiesta se volete posso mettere i presta volto si perchè in questa storia ci sono pure i presta volto ragazzi! Ho qualche persona in testa, devo solo modificare colore occhi e capelli con http://www.picmonkey.com/   e poi è fatta ù-ù

Spero che il capitolo vi sia piaciuto se avete opinioni, o volete dire la vostra qua sotto c'è uno spazio vuoto chiamato recensioni, dove potete dare voce ai vostri pensieri.
Non morde eh?

A presto Thjis





























  
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