Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |      
Autore: Trigger    07/05/2012    5 recensioni
Manque ou Passe.
Il 28 nero si contorcerà sul posto, accecata dal faro.
Ma anche lei si salverà: troppo rossetto.
Fuori il 9 rosso: troppo grassa, probabilmente lo schiaccerebbe.
Fuori il 33 nero: troppo alta.
Il suo orgoglio ne rimarrebbe intaccato dal profondo del suo metro e sessantacinque.
Fuori il 27 rosso: troppo bassa, non arriverebbe neanche a succhiarglielo, penserà lui.
Genere: Angst, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 


 

Roulette: en prison.

 



L’oscurità sarà squarciata da deboli fasci di luce provenienti dai lampioni per metà fulminati o dai fari accesi delle macchine solitarie che berranno il buio del quartiere per pochi secondi, come ogni sera da tre anni.
 
Ci sarà chi vorrà fermarsi, chi abbasserà il finestrino e ci guarderà schifato, chi coprirà gli occhi ai propri bambini e chi – i miei preferiti - invece sa che ripasserà più tardi.
 
Quel tardi arriverà presto, perché la notte sembrerà mangiare i secondi e prima di accorgercene, la stessa macchina di qualche ora prima si fermerà davanti ad una di noi, o forse due. Saremo illuminate come in una vetrina, ognuna con il proprio prezzo marchiato sulla pelle di una caviglia, o di una spalla. C’è chi ha scelto di averlo tatuato sul cuore, quel numero.
 
Faites vos jeux, messieurs!
 
E allora sceglieranno tra la rossa o la nera, o magari sceglieranno me che sono come lo zero: bassa e bianca come le lenzuola del letto in cui le loro mogli aspettano di essere riscaldate e rincuorate; a volte ci piacerà immaginarle con un libro in grembo, altre con un bambino, altre ancora che fingono un’emicrania pur di spegnere quella luce e chiudere gli occhi.
 
Les jeux sont faits, rien ne va plus.
 
Il gioco avrà inizio quando il croupier vorrà e solo allora la ruota girerà. Le rosse si confonderanno con i neri, le nere con i rossi. Sembreranno un unico colore e ci sarà chi pregherà un dio che non esiste, affinché quella dannata pallina non si fermi sulla propria puntata.
 
Rouge ou Noir.
 
La macchina procederà lenta sulla sua passerella, la ruota si stancherà di girare e la pallina di saltare. E sarà allora che quei secondi che la notte aveva inghiottito, verranno rigettati sulle nostre spalle spigolose. Lenti e rumorosi nel silenzio del buio.
 
Tic, tac, tic, tac.
 
Tutte si convinceranno che la scelta del cinquantenne stempiato ricadrà su Ramona: belle gambe, belle mani, belle tette. Tutti sceglieranno sempre lei.
 
Pair ou Impair.
 
La pallina però non si fermerà sul quel 19 rosso e Ramona tirerà un sospiro di sollievo, abbassando le spalle e smettendo di sorridere ammiccante. Il riflettore si spegnerà e lei potrà ricominciare a respirare quell’aria viziosa che la circonda.
 
Manque ou Passe.
 
Il 28 nero si contorcerà sul posto, accecata dal faro.
Ma anche lei si salverà: troppo rossetto.
 
Fuori il 9 rosso: troppo grassa, probabilmente lo schiaccerebbe.
 
Fuori il 33 nero: troppo alta.
Il suo orgoglio ne rimarrebbe intaccato dal profondo del suo metro e sessantacinque.
 
Fuori il 27 rosso: troppo bassa, non arriverebbe neanche a succhiarglielo, penserà lui.
 
Fuori il 15 nero: troppo vestita, ci impiegherebbe troppo tempo a spogliarla.
E lui non avrà mai troppo tempo a sua disposizione.
 
Fuori il 32 rosso: troppo piatta, troppe ossa.
Non si potrebbe toccare altro che pelle.
Non ecciterebbe.
 
Poi però mi troverà e la pallina magicamente si fermerà.
 
Le numéro gagnant est...

Doppio zero bianco: bassa ma proporzionata, una terza ad occhio e croce.
 
Sembrerà quasi di soffocare nel bagliore della luce puntata addosso.
Trattenere il respiro sarà la cosa che mi verrà più semplice.
 
Poi un passo, due, tre.
Tacco, punta, tacco, punta, così come mi avrebbe insegnato il numero 12.
 
Passi languidi e sinuosi verso quella macchina grigio metallo.
Rumore di tacchi, ciglia che battono, cuore che martella.
Mi sentirò come carne da macello.
I due zeri bruceranno sul polso come tagli nella pelle.
 
Salirò in quella macchina sudicia e mi porterà in uno squallido motel da quattro soldi.
Non dirà una parola, non si toglierà nemmeno la camicia. Sbottonerà i pantaloni e tirerà fuori l’uccello; mi strapperà i vestiti e le mutandine di pizzo nero.
Mi chiederà cosa preferisco, ma non mi darà retta. Mi farà sedere su di lui, perché ai tipi come lui piace sempre essere sottomessi, e ansimerà come un cane senza che io l’abbia nemmeno sfiorato.

Verrà senza preoccuparsi di sporcarmi o di farmi provare piacere.
Si limiterà a chiedere: Quant’è?
 
La puntata, poi, verrà rimessa in libertà, con i vestiti a brandelli e l’aria fredda di novembre ad entrarle fin dentro le ossa, e si comporterà come una nuova puntata, che potrà a sua volta vincere o perdere.
 
En prison.
Nuovo giro, altra corsa. 


 

- FINE -

 











Ideata e sponsorizzata da Black, l'estratto d'anima nera di Trig.
   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: Trigger