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Autore: Minari OppaRi    07/05/2012    2 recensioni
Non posso ancora crederci.
Anche dopo tutto questo tempo io non posso ancora credere che tu sia sparito dalla mia vita.
Se solo quell’estate non fosse mai arrivata…
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ci conoscevamo da solo un giorno ed eravamo già amici, era una cosa strana ma mi riempiva di gioia.
Il mio primo amico!
Io e Josh eravamo seduti in riva al mare, osservavamo le onde che si frastagliavano contro gli scogli restando in silenzio. Non sapevo cosa dire e nemmeno che cosa fare. Insomma, come compagnia io ero davvero pessimo.
Qualcosa non va?”
Sussultai a quella sua domanda, girando appena il viso verso di lui.
N-no, va tutto bene
Ti da fastidio che io ti consideri mio amico?”
Sgranai gli occhi. Fastidio? Certo che pensava sempre male. Ero al settimo cielo altro che fastidio!
No. Anzi, sono molto contento. Sai, tu sei…”
Indugiai a continuare la mia frase. Parlare dell’argomento “amici” per me era sempre doloroso. Feci un respiro profondo avanzando un lieve sorriso.
“….il mio primo amico
Lo vidi sussultare e questo mi costrinse ad abbassare lo sguardo. Patetico, vero?
Simone…io…”
La sua voce calma era bassa, forse più del solito ma teneva un intonazione dolce.
La sua mano si appoggiò sulla mi guancia, alzandomi il viso e portandolo verso il suo. Sorrideva con dolcezza. Il mio cuore iniziò a battere furiosamente e le mie gote andarono a fuoco.
Sono davvero onorato di essere il tuo primo amico. Non ti deluderò
No, quel ragazzo non poteva essere davvero cosi gentile. Era di sicuro un sogno. Chiusi gli occhi per diversi secondi e riaprendoli trovai di nuovo davanti a me quei suoi occhi marroni che mi scrutavano. No, non era un sogno. Era tutto reale.
Josh…”
“Visto che non rimorchi le ragazze hai deciso di passare all’altra sponda?”
E un intruso arrivò nel mio sogno. L’intruso peggiore che si potesse avere. Mia sorella!
Voltai lo sguardo verso di lei.
Il suo bikini rosso fin troppo ridotto stava facendo sbavare tutti i ragazzi che la stavano seguendo.
Josh abbassò la mano, fissando Alice e poi me.
La conosci?”
Io annuii. Per mia sfortuna si, la conoscevo.
E’ mia sorella
Lei si mise una mano sul fianco, sorridendo in modo fin troppo arrogante per i miei gusti.
“Oggi sei voluto venire con noi perché volevi vedere il tuo fidanzatino, eh? Ma che cosa romantica”
Il ragazzo accanto a me abbassò lo sguardo mordendosi nervosamente le labbra.
“Oppure è stata questa checca qui a contagiarti?”
Ah no! Quello non lo doveva dire! Mi alzai, agitando un pugno davanti a lei.
Senti un po’, gallina da quattro soldi! Su di me puoi dire tutto quel cazzo che ti pare ma non ti permetto di sputare offese contro Josh!”
Alice e Josh mi guardarono sconvolti. Anche io mi stupii di me stesso. Era la prima volta che mi arrabbiavo in quel modo.
Il ragazzo mi prese il braccio sorridendo e scuotendo la testa.
Calmati. Guarda che non mi sono mica offeso
Era troppo buono.
Ma Josh…”
Lui si alzò mettendosi davanti a mia sorella.
Ti chiedo di non dire queste cose. Io e Simone siamo solo amici e poi dovresti essere più carina nei confronti di tuo fratello
Fece una leggera risata. Io non capii. Come faceva a mantenere la calma in una situazione del genere?
Alice brontolò qualcosa a bassa voce e batté in ritirata seguita dalla sua schiera di ragazzi sbavanti. Josh si voltò verso di me sorridendomi.
Con la calma si risolve tutto.”
Io annuii imbarazzato. La mia era stata davvero una scenata spiacevole da guardare.
Però….ti ringrazio. Difendendomi mi hai reso davvero felice
Di nuovo quel suo bellissimo sorriso che per l’ennesima volta fece sussultare il mio cuore. Il caldo non la smetteva di farmi brutti scherzi.
Scossi la testa cercando di scordare quegli assurdi pensieri.
Certo che tua sorella riesce davvero ad incantare tutti
Già. Se la tira troppo e questo mi da sui nervi
Il ragazzo mi punzecchiò una guancia ridendo.
Però le vuoi bene, no?”
Io arrossii annuendo lievemente con la testa. Odiavo doverlo ammettere ma infondo infondo io ci tenevo a mia sorella.
Un tempo andavamo molto d’accordo ma poi si è rovinato tutto. Neanche io so bene come.”
Forse perché eravamo cresciuti e il tempo degli scherzi era finito. Alice si allontanò lentamente da me e col tempo iniziammo a litigare, anche per i motivi più stupidi. Se dovevo essere sincero mi mancavano quei tempi.
Perché non mi parli un po’ di te?”
La sua domanda mi fece sussultare. Parlare di me? Perché gli era venuta in mente un idea simile? Insomma, io non ero interessante.
M-ma io sono davvero noioso.”
E io voglio sapere di te. Sei mio amico e io voglio conoscere ogni cosa che ti riguarda
Mai in vita mia avevo incontrato un ragazzo come lui. Giocai lentamente con delle ciocche dei miei capelli ormai in preda all’imbarazzo.
Beh…io…ecco…sono un ragazzo come gli altri. Non ho amici e per questo resto sempre chiuso in camera mia. Adoro il gelato, soprattutto se è alla panna e poi mi piace leggere
Ecco tutto quello che c’era da sapere su di me.
Noioso.
Non capisco perché tu non abbia amici. Sei un bravo ragazzo. E poi….”
La sua mano tornò sul mio viso, alzandomi i ciuffi biondi che nascondevano i miei occhi.
I tuoi occhi azzurri sono davvero belli rilassanti. Le ragazze dovrebbero cadere ai tuoi piedi
La pelle lattea del mio viso preso colore. Diventò rossa accesa. Rossa d’imbarazzo. Come faceva a dire quelle cose cosi tranquillamente?
Non sapevo come rispondere. Le parole non volevano uscirmi dalla bocca.
Se vuoi posso parlarti di me
Ridacchiò, prendendomi le guance e iniziando a tirarle allegramente.
Sapere di lui? In effetti anche io desideravo conoscere qualcosa del mio nuovo amico.
Annuii tentando un qualcosa che sembrava un sorriso.
Allora, sono uno sportivo nato, pratico tutti i tipi di sport e non per vantarmi sono bravissimo in tutto. Ho un po’ di amici ma ci esco poco, passo la maggior parte del tempo a fare qualche lavoretto in giro. Adoro leggere anche io, specialmente se si parla di libri sull’astronomia
Astronomia? Vuoi diventare un astronomo?”
Lui scosse la testa sorridendo.
Voglio diventare un astronauta
Rimasi sorpreso. Un astronauta? Era un lavoro davvero complicato. Studiare fin troppa matematica, sapere tutto sui pezzi, la fisica e altre cose che non sapevo.
E’ un desiderio arduo
Lo so ma non mi tiro indietro. Io adoro le stelle e le voglio vedere da vicino
Sorrisi. Mi batteva davvero in tutto. Anche io avevo un desiderio che volevo realizzare ad ogni costo ma rispetto al suo il mio poteva sembrare una bazzecola.
Ragazzi come te ce ne sono davvero pochi, sai?”
Lo vidi arrossire leggermente. Cosa avevo detto di cosi imbarazzante?
Alzò un pugno verso di me ridacchiando.
Continuiamo ad andare d’accordo, amico.”
Battei il mio pugno sul suo sorridendo. Era davvero unico.
Si, amico.”
La sua presenza mi rilassava e una cosa in particolare di lui mi affascinava.
La sua calma.
Il suo carattere cristallino. Cristallino come il mare che avevo davanti agli occhi.
Josh mi diede una pacca sulla spalla.
Ora devo andare
Cosa? Di già? Il tempo era passato fin troppo velocemente.
Ci potremo vedere domani?”
Chiesi iniziando a giocare nervosamente con le mani.
Ovvio che si. E domani ti porterò nel mio posto speciale
Posto speciale? La cosa m’incuriosiva parecchio.
Ma perché proprio a me? Insomma, siamo amici ma non ci conosciamo da molto
Questo è un segreto.”
La mia curiosità crebbe ancora di più. Non sopportavo che le cose mi fossero nascoste. Gonfiai le guance cercando di fargli capire che mi ero offeso.
Lui rise e con un cenno veloce della mano mi salutò, correndo via.
Rimasi imbambolato a vedere la sua figura allontanarsi da me. Una sensazione di abbandono e di tristezza mi assalì all’improvviso. Scossi la testa. Certo che ero davvero strano.
Mi rimisi la maglietta sospirando. Visto che Josh se n’era andato non avevo più motivo per stare a petto nudo. Potevo evitare di essere di nuovo preso in giro dalle passanti.
Alzai lo sguardo verso il cielo. Il posto speciale di Josh, eh? Chissà qual era. La mia curiosità sarebbe stata premiata il giorno seguente. 

  
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