Giuramento.
Una parola carica di
significato.
Una parola che significa
molte cose, pregna di misteri intoccabili diversi per ogni persona, colma di
parodie nascoste, gremita di sussurri e di piani segreti, stretta nell
‘impossibilità di parlare.
Giuramento.
Segreto inscindibile che lega
due persone fino alla morte, patto di sangue tra chi non è fratello, promessa
che dura per tutta la vita, inizio di ciò che un uomo non ha potere di far
finire.
Giuramento.
Frasi sconnesse, agli occhi
degli Dei senza alcun significato apparente, ma per l’uomo a volte più
importante di odio e amore.
Ciò per cui vale la pena di
vivere.
Ciò per cui vale la pena di
lottare.
Ciò per cui vale la pena di
morire.
Unica cosa nella mia vita che
abbia un valore.
Due sole volte nella mia vita
ho giurato.
Quelle due volte è stato per
sempre.
Il primo risplende per me nel
ricordo di una sera d’estate, nel lieve stropiccio del vento che incalzava la
mia figura, nella sottile falce di luna che come una presa in giro brillava con
tutta la sua forza, nel forte profumo di lavanda che aveva la sua pelle, nel
calore fin troppo intenso di due braccia bramose che intorno a me si serravano.
Quali parole pregne di
significato pronuncia quella notte?
Mai dimenticate.
Sempre scolpite nella mia
memoria.
Primo giuramento della mia
vita.
“Come la notte che eternamente cala su di noi
nonostante la presa in giro della luminose stelle di questa notte, io su queste
rive, dico di amare te e te soltanto per tutta la mia vita.
Non mi credi?
Di cosa hai bisogno?
Quali parole devo usare per farti capire che nella
notte io posso amarti per sempre, e che quando calerà il giorno sarai tu la mia
tenebra consolatoria?
Come posso dirti di quale oscuro e sincero sentimento
è pieno il mio cuore, se la mia mente è così piena di te da non riuscire a
tirar fuori altro che queste futili parole anche in questo momento così
importante?
Non capisci?
Non sai che nei momenti che passo lontano da te, il giorno è così vicino da distruggermi
lentamente, bruciarmi, scottarmi fino all’osso, lasciandomi completamente nuda
e sola in balia di cose che non posso affrontare da sola?
Si.
Perché questo è amore.
E l’amore Bellatrix Black non è in grado di affrontarlo
da sola.
Sorridi, forse ancora non mi credi.
Non mi hai sentita dire che
ti amo?
Non ti basta sapere che lo urlerei al mondo intero se
esso fosse disposto ad ascoltarmi, che inseguirei anche solo l’idea di questo
sentimento fino ai confini dell’universo, che mi butterei tra le vive fiamme
ardenti per non permettere che si spenga?
Mi chiedi di giurare?
Sciocco.
Non hai capito, che nell’istante stesso in cui tu sei
giunto qui e i miei occhi come la pece si sono persi nei tuoi, in quello stesso
istante io ti ho porto la mia promessa di amore eterno?
Questo è il mio giuramento per te Rodolphus Lestrange.
Il mio amore”
Rodolphus.
Mio unico e eterno amore.
Perverso. Forte.
Indistruttibile. Vero.
Primo tra tutti ad aver
strappato da questi labbra, da questi accenti di rosso
livore ormai impalliditi dal tempo e dagli anni trascorsi in prigionia, una
vera e sincera promessa.
Camminiamo uniti, in mezzo al
mare di sangue.
Due mani che si stringono.
Due spiriti per sempre uniti.
Due petali di rosa incolore
strappati dalla terra.
Maledetti.
Dannati.
Ma per sempre insieme.
Tu, prova vivente del mio
giuramento.
Giuramento che ne ora ne mai ho intenzione di rompere.
Giuramento che mi lega per
questa vita, e per la prossima, e per la prossima
ancora fino a che l’effetto delle mie parole non andrà perduto.
E il secondo.
Bruciante ricordo di umanità perduta, sottile rimembranza di momenti di gloria
lontana, brillante momento nel quale la tenebra regnò sovrana, anche se solo
per pochi istanti che comunque rimarranno per sempre impressi nei miei occhi.
Maschere bianche a nascondere
il volto.
La mano del
mio sposo e amore stretta nella mia, quasi come una preghiera.
Il forte odore di carne
bruciata e la chiara sensazione di un marchio che non marchia solo la pelle, ma
anche ciò che di più profondo riesce a raggiungere.
Corpo. Sangue. Cuore. Anima.
Vuota.
Completamente vuota di emozioni ma colma di devozione, quell’eterna devozione
che mi ha portato a rinchiudermi per anni in nome di quel Signore che tanto
adoravo.
“Sono qui questa notte per prestare giuramento.
Un giuramento eterno e inscindibile, legato con il
sangue alla mia anima.
Non mi importa dei pericoli,
non mi importa di quanto sarà difficile e pericoloso, perché nel momento stesso
in cui il Cappello sulla mia testa urlò ‘Serpeverde’ io ho capito che il mio
destino non si sarebbe limitato a restare in disparte, osservando gli eventi.
Io voglio essere negli eventi.
Voglio provocare gli eventi.
Il mondo sta cambiando ed io voglio avere una parte
attiva in questo cambiamento, anche se questo può significare la mia dipartita.
Credo che il nostro mondo possa essere lavato dalla
sozzura, dallo schifo di cui lo impregnano i sangue sporco,
dal fango di cui viene impregnato da quelle nullità babbane.
Ci credo e voglio lavorare per questo.
Per il mio nome, per la mia anima, per mio onore io
giuro a Voi la mia eterna fedeltà, e ai vostri piedi io pongo me stessa, come vostra più devota e umile servitrice.
Chi sono?
Bellatrix Lestrange Mio Signore.
Mi chiedete perché sono qui?
Perché credo.
In cosa?
In Voi.
”
Potevo forse rompere il
giuramento?
Mai.
E al processo lo dissi, urlai
la mia devozione e la mia convinzione del suo ritorno, perché e in Lui che io ho riposto la mia fiducia e la mia vita.
Secondo giuramento della mia
vita, ma non meno importante del primo.
Entrambi rispettati.
In prigione per non aver
abiurato il mio Signore.
Per aver creduto in lui fino
alla fine.
Rinchiusa ma con l’uomo che
amo.
Presenza nella cella affianco alla mia.
Non potevo vederlo.
Non potevo toccarlo.
Non potevo parlargli.
Ma sapevo che lui era lì, a pochi passi da me, consapevole
del fatto che il mio amore era al suo fianco in ogni momento.
E fuori da
qualche parte anche quel Signore attende.
Attende il giorno in cui
potrà risorgere.
Attende il momento propizio
per la vendetta.
E quel giorno io che credetti
sarò al suo fianco, in vittoria, nella tenebra.
Ho giurato due volte ma sarà per sempre.
In ricchezza e in povertà.
In salute e in malattia.
Nella gioia e nelle
difficoltà.
Finchè il peso del mio giuramento non sarà alleviato.
*-*FINE*-*