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Autore: _Ash    08/05/2012    3 recensioni
Ecco a voi lo scontro tra due delle menti del "crimine" il ladro dalle ali bianche Kaito Kid contro l'inafferrabile Lupin!
per di più un serial Killer sta eliminando varie persone con una caratteristica in comune...e il nostro Conan avrà un bel da fare!
Niente è come sembra...
una sfida all'ultima magia! chi vincerà?
Genere: Azione, Comico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Detective Boys, Nuovo personaggio, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti | Coppie: Kaito Kuroba/Shinichi Kudo
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Scontro Finale

 
Il fatidico giorno arrivò.
Il giorno della sfida tra Kaito Kid, il ladro fantasma e l’inafferrabile Lupin III!
Ormai era argomento sulla bocca di tutti!
In quella occasione il Duca, data la grande pubblicità, decise di dare un party nella sua villa.
“una festa? Sta scherzando vero??” urlò Nakamori ad Duca
“no no, ormai la mia villa ha fatto molta pubblicità, molti turisti venuti per ammirare villa e io volere aprire porte a loro, in segno di gratitudine!”
Nakamori, insieme a Megure e a Goro avevano provato a fargli cambiare idea, ma era irremovibile.
La sera tutti gli ospiti, dai comuni cittadini, alle celebrità ed alcuni politici, furono invitati e messi nella sala da ballo o sala dei ricevimenti. Era una sala magnifica: una sala immensa,alta e spaziosa. Dal soffitto pendeva un lampadario con dei pendagli di vetro, la sala in stile settecento, somigliava molto allo stile della reggia di Versaille.
Tutti gli invitati erano vestiti eleganti e al party c’erano tutti: la squadra dei giovani detective, Ran, Sonoro e ovviamente Megure, Goro, Sato e Takagi,e questi ultimi insieme a Nakamori erano in servizio. Erano tutti molto tesi. La villa brulicava di poliziotti all’esterno e intorno alla villa volavano molti elicotteri.
Ran e Sonoro erano meravigliate dalla bellezza della sala,mentre i Detective Boys erano eccitati
“saremo noi a catturare Kid e Lupin!” disse Mitzuhiko
“si! E finiremo su tutti i giornali! Diventeremo famosi!” rispose Ayumi, tutta felice
Genta tornò con un piatto pieno e stra colmo di leccornie
“forza, bisogna essere in forze per indagare!” e si mise a mangiare.
“ho Genta…non esagerare col cibo!” lo rimproverò il Dottor Agasa.
‘ma perché sono venuti anche loro?’ la piccola Ai guardava divertita lo sguardo rassegnato del Detective ed emise un ridolino divertito
“chissà come andrà a finire…”
Conan si girò verso di lei
“il grande Shinici Kudo in versione mini contro due ladri molto astuti. Lo Sherlock Holmes del terzo millennio avrà la meglio?”
“piantala…” disse un po’ seccato. Tornò a fissare il Duca. Non gli staccava gli occhi di dosso, doveva tenerlo d’occhio.
Un brivido.
Conan si girò per cercare la fonte di quel brivido di pericolo.
‘la stessa che ho avuto al cinema..’
Conan fu investito dalla sensazione di inquietudine di giorni prima.
“Shin..” bisbigliò Agasa, e lui si voltò
“dimmi, hai scoperto il nascondiglio del vaso?”
“no, macchè, non cel ha voluto dire” e puntò di nuovo il suo sguardo sul Duca, circondato da belle donne.
“ha ripetuto che era in posto sicuro.”
“Capiso. Be stiamo bene attenti e vediamo come si svolge la serata.” Disse rassegnati Agasa.
I bambini cominciarono ad andare in giro per il salone, correndo divertiti, finchè Conan vide che il Duca si stava dirigendo fuori dal salone con una donna.
“Dottore, le affido il resto!” e corse via prima che questo potesse ribattete.
“ha adocchiato la sua preda e ora non la lascerà un solo istante.” Commentò la piccola scienziatina
“non ti sembra che Shinici sia strano questa sera?” chiese Agasa
“sicuramente sarà piuttosto teso, poiché dovra confrontarsi con due avversari da non sottovalutare.” Rispose.
 
I corridoi della villa erano poco illuminati, ma il piccolo bambino riuscì comunque a seguire i due.
‘ma dove stanno andando?’
il Duca stava salendo le scale piuttosto brillo, il braccio intorno alla vita della donna.
Conan li seguiva da lontano, cercando di non far rumore.
Proseguirono per vari corridoi fino ad arrivare ad una stanza. Il Duca aprì la porta ed entrarono.
La donna stava per chiudere la porta, Conan non cel’ avrebbe mai fatta ad entrare se il Duca non fosse caduto e avesse trascinato la donna quasi fino in mezzo alla grande stanza. Conan sgattaiolò dentro e si nascose dietro ad una scrivania.
La donna si alzò a fatica, chiuse la porta a chiave.
Conan rimase nascosto e alla fine decise di sbirciare e vedere cosa stavano facendo.
 Si girò piano e vide, grazie alla flebile luce della luna che filtrava verso la finestrina, il Duca steso a terra e russava.
‘ma…sta dormendo?’
non si rese minimamente conto che qualcuno stava arrivando da dietro…
 
si girò troppo tardi. Delle mani lo afferrarono, una mano davanti alla bocca per soffocargli le urla; Si divincolava ma era tutto inutile, non riusciva a liberarsi.
“ci si rivede, moccioso!” disse con voce minacciosa.
‘cidenti! Come ho fatto a farmi sorprendere?’
Poi qualcuno bussò alla porta.
La figura nera si avvicinò lentamente alla porta e Conan sperò di potersi liberare.
L’uomo con l altra mano girò la chiave ,poi prese la pistola. Si mise dietro la porta, aspettando che il malcapitato entrasse.
‘ora…cosa faccio?’
la porta cominciò ad aprirsi.
“è permesso?” una voce femminile.
L’uomo puntò la pistola.
“vi ho visti entrare qui e…”  entrò una giovane cameriera che si girò verso la figura nascosta nel buio.
Poi la sua voce cambiò in quella di un ragazzo
“ho pensato che il bambino vi avrebbe dato fastidio…”con un ghignio al posto della cameriera apparve il ladro Kaito Kid.
“tu! Brutto…”
ma  Kid prese la sua pistola e sparò un colpo, colpendolo alla mano che gli fece cadere la pistola. Conan ne approfittò, sentendo la presa allentarsi; gli mollò un calcio nel basso ventre e riuscì a liberarsi.
“ti devo un favore he?” disse Conan al suo salvatore.
“quella è gente che non scherza...”
l’uomo stava per prendere la pistola, così Conan attivò le sue super scarpe, sganciò il pallone e glielo tirò dritto in faccia
“prendi questo!”
l’uomo cadde a terra KO.
“bene…se non ti dispiace…” Kid fece finta di niente e indietreggiò.
“fermo!” ma il ladro era sparito.
Il piccolo detective si guardò intorno alla ricerca del ladro, e il suo sguardo cadde sull’uomo a terra.
‘ma è quello dell’altro giorno!’
vide una piccola veste spuntare da dietro la scrivania.
‘evidentemente si era travestito da donna per non dare nell’occhio..’
poi sentò un rantolo dietro di se.
Il Duca si stava rianimando, così corse in suo aiuto
“signor Duca, tutto a posto?”il Duca si alzò lentamente, poi si guardò intorno ancora intontito
“ma che…cos è successo?”
“chiami i poliziotti, ladro Kid è gia all’interno della villa!” così dicendo, corse vero ls porta aperta e si fiondò all’inseguimento.
“ho no,è terribile! Corse verso il letto e schiacciò un pulsante sotto di esso. Partì immediatamente una sirena.
Poi corse fuori dalla stanza.
L’uomo nella stanza si rianimò
“intervenite subito!”
Conan corse per i corridoi ma del ladro non c’era traccia; girò a destra, poi a sinistra…nulla.
“accidenti!” si fermò un attimo a riprendere fiato e in quel momento si sentì un boato e subito tutta la villa tremò.
Nella sala,l’unica illuminata, andò via la luce e tutti si spaventarono.
“cos è stato?” chiese Ran preoccupata.
“presto bambini venite qui!” li richiamò a se Agasa e tutti lo raggiunsero spaventati.
Alcuni uomini, senza farsi notare uscirono dalla stanza.
“non vedo niente!” si lamentò la piccola Ayumi.
Un altro tremolio.
“è il terremoto?” chiese Genta spaventato
“no non credo…sembrano delle esplosioni…”commentò Ai
“che cosa??” urlarono in coro i bambini.
In quel momento arrivò la polizia.
“per favore signori, mantenete la calma. Ora faremo evacuare l’edificio. Mantenete la calma e seguite le nostre istruzioni!” urlarono gli agenti, le torce in mano.
 
Il bambino stava correndo ancora per i corridoi, quando sentì dei passi farsi vicini.
Svoltò l’angolo e con la coda dell’occhio vide tre uomini armati, uno di loro aveva un mitra.
Una gocciolina di sudore gli calò dalla fronte.
“qui le cose si stanno facendo complicate..”
 
In una stanza, qualcuno stava trafficando con una cassaforte…
L’orecchio appoggiato alla parete, mentre con una mano girava la rotella per trovare la combinazione
“dai…ci siamo…è l’ultima…” Lupin era tutto sudato, ma felice perché era riuscito ad arrivare prima del suo rivale.
Clik!
“ho ho…finalmente!”
aprì la cassaforte e subito una luce lo abbagliò. Si mise le mani davanti agli occhi.
Dopo qualche secondo guardò e…
“No! Non è possibile!”
dentro c’era un biglietto di ladro Kid, il suo disegno era inconfondibile.
“ha ha ha!” una risata arrivò da dietro Lupin, che si voltò e video il suo rivale sbellicarsi in una sonora risata.
“tu…quand è che..?” Lupin era proprio arrabbiato.
“mi dispiace amico, ma il vaso col fiore è mio!” gli fece l’occhiolino e lo tirò fuori da dietro la schiena.il vaso era proprio lucente.
“dammelo!” Lupin cercò di afferrarglielo dalle mani ma inciampò e cadde addosso a Kid, in quale per non cadere si arrampicò a qualcosa sul muro. Sotto i loro piedi si aprì una botola e i due ci caddero dentro.
E per loro fortuna, perché arrivarono gli uomini armati
“la cassaforte è aperta!” disse uno
“ma dove sono..?”
“svelti, andiamo a cercarli!” e corsero via.
Conan spuntò da dietro all’angolo e si guardò attorno.
‘la cassaforte è aperta…’ prese il bigliettino di Kid.
Si guardò intorno e per terra vide qualcosa che attirò la sua attenzione.
‘un petalo?’ lo guardò bene.
‘ma è lo stesso del fiore!’ si guardò intorno.
‘loro…sono ancora qui…’ si disse sicuro. Notò una leva nel muro di fronte a lui, la stessa che aveva azionato Kid per sbaglio.
Si dipinse un sorrisetto compiaciuto, così la azionò ma non sapendo dove si aprisse la botola, si aprì e cadde dentro anche lui.
   
 
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