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Autore: Vans    08/05/2012    0 recensioni
« Quando non capisci più da che parte sta andando la tua vita, è il momento giusto per prendere in mano il timone e cambiare rotta. »
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-          Taylor, benvenuta. Entra pure’

Caroline mi aprì la porta di casa, facendomi spazio nell’ampio ingresso, per poi condurmi nel salotto dell’abitazione. Un’enorme sala ben arredata mi accolse, con il tipico buon odore di pulito, il parquet liscio e lucido sotto i miei stivaletti neri borchiati. Al centro di questa sala, su un preziosissimo tappeto persiano, mi aspettava un bambino dalla pelle color miele e capelli biondi spettinati. Il suo nome è Tommy, ed io ero la sua babysitter per quella sera: sua madre  doveva andare a cena fuori, così mi aveva chiamato per tenere a bada il figlio per qualche ora. Caroline era la proprietaria di una ditta di cosmetici, molto famosa a Londra, ed era la migliore amica di mia madre, che colse al volo l’occasione per offrirmi all’amica come babysitter, ovviamente senza alcuna ricompensa economica.

Io odiavo i bambini, e odiavo ancor di più doverne accudire uno, e questo mia madre lo sapeva benissimo. La donna che mi aveva partorito però, dal momento che non aveva accettato il fatto che anche io potessi avere una mia vita e dal momento che non le andava giù il tono in cui molto spesso le rispondevo, decise di farmi questa bella sorpresa, affidandomi come babysitter alla sua migliore amica. Ovviamente avevo opposto resistenza, ma dopo che mia madre aveva scoperto le sigarette nella mia borsa non potevo fare nient’altro se non accettare l’incarico, onde evitare la pena capitale.
Un’altra cosa odiavo al mondo più dei marmocchi, e quella cosa si chiamava Harry Styles. Era un ragazzo arrogante, perfido, vanitoso, snob, inetto e irritante. Lo conoscevo da sempre, eravamo cresciuti insieme: stesso asilo, stesse elementari, stesse medie e stesse scuole superiori, stessi amici, stessi locali. Dulcis in fundo, lui era il figlio di Caroline, e ovviamente mia madre, con quella mente perversa che si trovava, aveva appositamente detto a Caroline che io avrei volentieri badato al piccolo Tommy per una sera. Col cazzo.

Eppure ero lì, nel bel mezzo di quella gigantesca stanza, con un bambino ancorato alle caviglie. Caroline prese il cappotto pieno di paillettes, molto eccentrico, scoccò un bacio sulle guance morbide di Tommy per poi avviarsi alla porta da cui ero appena entrata, facendomi l’occhiolino ‘Tornerò presto, promesso’. La sua chioma mora sparì dietro l’ingresso lasciando una scia di Chanel  5, mentre io me ne stavo lì in piedi, più sconsolata che mai.

Mi accucciai vicino a Tommy, che si era fissato con le borchie dei miei stivaletti, e cercava in tutti in modi di staccarle da cuoio con le sue dita tozze e umidicce. Iniziai ad osservarlo per bene e mi resi subito conto che era identico ad Harry da piccolo: occhi grandi e verdi, capelli biondi, pelle soffice e vellutata, guance paffute e rosee. Però almeno lui stava zitto, contrariamente al fratello. Harry era sempre stato il tipico ‘so tutto io’, quello che aveva sempre ragione, quello sicuro di sé: da piccolo, qualsiasi gioco fosse, lui doveva vincere, da grande invece aveva ottenuto il premio per  il miglior baciatore della scuola, dal momento che si era passato metà ragazze dell’istituto. Niente di serio, per carità: lui era quello che tutte volevano, l’irraggiungibile, il tipico Don Giovanni. Io invece lo odiavo, ma forse ‘odiare’ era un eufemismo in quel senso; lo trovavo ridicolo, quel modo di fare che aveva mi dava sui nervi: trattava le ragazze come oggetti, come giocattolini da usare e buttare via, per poi riprenderli in mano e romperli a suo piacimento. Non aveva rispetto per nessuno, nemmeno per se stesso. E io lo sapevo bene, dal momento che ci ero cresciuta insieme. A mia sfortuna, ovviamente.



-          ‘Oh, ecco la babysitter. Tommy, divertiti con lei stasera! Niente festa da Adam per te stasera, cara la mia Tayloruccia? La mammina ti ha messo in castigo, eh?’

Parli del diavolo, spuntano le corna.

 

- Eccomi qui con una FF fresca fresca **

Spero sia di vostro gradimento! Se si, lasciatemi

una recensione, almeno mi tiro un po' su :) E se volete

linkarmi anche le vostre storie le leggerei volentieri,
moooolto volentieri!

Fatemi sapere, a presto splendori !

  
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