Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: SonrakyUchiha    08/05/2012    4 recensioni
Una grande guerra che dura ormai da anni,due principi, Bulma e Vegeta; due nemici, cosa ne uscirà??
Il loro amore trionferà lo stesso nonostante l'abisso che li divide??
leggete e scopritelo!!!!!
Genere: Guerra, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 NOTE AUTRICE: non 1, non 2, ma ben 3 settimane di ritardo….
PERDONATEMI!!!!! T_T  * distribuisce i pomodori raccolti dal secchio dell’umido per farseli tirare addossoXD*
Ma vi assicuro che non è colpa mia, cioè la storia c’è, sono semplicemente sopraggiunti dei problemi tecnici *TI MALEDICO COMPUTER è_é*
Ma basta chiacchere, spero di riuscire a farmi perdonare attraverso i prossimi capitoli.
BUONA LETTURA e spero di sentirvi in tanti, un bacione Raky-chan n_n
 
 
 
 
Da quanto tempo dormiva?
Quanti giorni erano passati?
La principessa si strofinò gl’occhi stanchi e arrossati dal pianto che ormai l’accompagnava da quel giorno.
Quando era arrivata a quel maledetto castello, che era la sua prigione, non aveva più aperto bocca e si era lasciata cadere su quel materasso, soprafatta dalla malinconia.
Non beveva, non mangiava e non sentiva neanche più i bisogni corporei; si nutriva solo della sua tristezza e dell’odore virile di quell’assassino che le coperte emanavano. Di quell’assassino che l’aveva legata a lui con la forza e l’inganno.
TOC TOC.
Un fastidioso bussare interruppe i suoi pensieri.
Non rispose.
Sentì la porta aprirsi ugualmente e un peso, andare poi, a inclinare il lato di materasso alle sue spalle:
“ E’ meglio se mangi se ci tieni alla pelle..” disse rude Vegeta
Di nuovo non rispose.
“… guarda che se muori di fame, dovrò distruggerli…” continuò lui per sdrammatizzare.
“Cosè fai del sarcasmo adesso??” rispose lei roca.
Il ragazzo si stupì di come quella vocetta squillante, fosse diventata fiacca e colma di sconforto.
“Volevo solo ottenere la tua attenzione..” disse lui lieve.
“ E adesso che ce l ‘hai, cosa vuoi??”
“ Non devi odiarmi per tutto questo, sei stata tu a costringermi…”
“IO COSAAAA????” urlò lei girandosi di scatto verso Vegeta.
“ SE TU MI AVESSI TRATTATO CON RSPETTO SIN DALL’INIZIO, ADESSO NON SARESTI COSTRETTA A RIMANERE QUI!!” sbraitò lui, con i nervi a fior di pelle.
“AH! QUINDI SE MI FOSSI FATTA MOLESTARE FELICEMENTE, TU NON AVRESTI FATTO FUORI TUTTA QUELLA POVERA GENTE?!? E’ QUESTO CHE MI STAI DICENDO?!?!?, Bè TI DO UN’INFORMAZIONE, CARO IL MIO ORGOGLIOSO PRINCIPE, IL RISPETTO NON LO SI GUADAGNA STRUPRANDO IN GIRO, DANDO QUALCHE ORDINE O MINACCIANDO LA FINE DI UN POPOLO…”
Un brivido attraversò il Sayan.
Una strana sensazione mai provata prima, si impossessò del suo stomaco, contorcendolo.
Il senso di colpa.
Ma prontamente l’orgoglio spazzò via quello sgradevole sentimento:
“ Io sono il principe dei Sayan, ottengo sempre quello che voglio, con qualsiasi mezzo!!” sbraitò il ragazzo
“Pensala come vuoi…” sbuffò Bulma rassegnata, tornando alla sua posizione iniziale.
Vegeta digrignò i denti e si portò le mani al viso, quella ragazza riusciva a tirar fuori le parti più nascoste del suo caratteraccio:
“Mio padre mi reputa un’uomo senza onore per quello che ho fatto, anzi, è già tanto che non mi abbia fatto giustiziare per averlo chiuso in cantina…” sogghignò il principe (Ecco che fine aveva fatto XD NdRaky) ”… i miei soldati mi disprezzano perché invece di fare una strage ho preferito risaldare il mio orgoglio prendendomi una stupida ragazzina…”
Bulma si voltò lievemente.
“….Il mio unico obbiettivo nella vita era conquistare il tuo popolo e ora che non posso più farlo, mi chiedo che senso abbia ormai la mia esistenza, forse… forse hanno ragione loro, sono un fallimento.” Disse amaramente il ragazzo.
“ Vegeta io…”
“Lascia stare, ho parlato anche troppo…” la interrruppe il principe, per poi uscire dalla stanza.
Bulma era rimasta sbalordita per le dolci parole di quel testone, non credeva neanche potessero uscire da lui…
Strane fantasie cominciarono a vorticarle per la testa.
Forse, non l’aveva costretta a stare con lui solo per un capriccio, forse, in qualche assurdo modo, le si era affezionato, altrimenti perché si sarebbe confidato con lei in modo così profondo?
Presa dalla più totale confusione sui sentimenti del guariero, la principessina decise di alzarsi, soprattutto perché il suo stomaco ormai reclamava a non finire.
Così, aprì l’armadio e ne tirò fuori un lungo vestito, fatto a sirena, color crema; si diede una sistemata davanti ad un grande specchio ad arco e prima di uscire si avvolse le spalle in uno scialle beige.
Il palazzo era avvolto nel silenzio più totale e dalla luna alta nel cielo Bulma capì che era ormai notte fonda.
Si avventurò alla ricerca della cucina, i crampi la stavano piegando in due, e dopo svariati tentativi di ricerca, finalmente entrò in una graziosa cucina rustica; iniziò così a frugare nella dispensa e ne ricavò un vassoio stracolmo di biscotti e bignè, sedendosi a tavola cominciò a mangiucchiarli.
***********
Non poteva credere alle parole che pocoprima aveva pronunciato, cosa gli stava succedendo?
Lui era un guerriero, un principe, non poteva far trapelare le sue debolezze.
Eppure, quelle parole amare e malinconiche gli erano uscite dalla bocca senza preavviso, non solo se le era fatte scappare, ma per di più le aveva dette davanti a lei.
Lei, quell’incredibile creatura che da subito l’aveva attratto, forse non solo fisicamente.
Ripensò alla sua vocetta, ridotta a un sussulto triste e distaccato. Un nodo gli legò lo stomaco.
Dinnuovo quella senzazione.
Era lui la causa di tanta tristezza e questo, per qualche imspiegabile motivo, lo distruggeva.
Camminava lento per i corridoi del castello, di dormire non se ne parlava, così aveva deciso di recarsi nella stanza degli allenamenti, di sicuro l’avrebbe aiutato ad allentare un po la tensione; ma mentre camminava verso la sua destinazione, una fiacca luce che proveniva dalla cucina attirò la sua attenzione.
Incuriosito, sbirciò dalla lieve fessura dopodichè un gnigno si dipinse sul suo volto.
 
Bulma era intenta ad azzannare l’ennesimo bignè alla panna mentre, con non curanza, sfogliava un vecchio libro di ricette.
“Caspita!” pensò “… devo proprio congratularmi con lo chef!” e nel frattempo allungò la mano per afferrare l’ennesima delizia, ma un cigolio proveniente dalla porta, la fece voltare:
“Vedo che il tuo stomaco brontolante ha battuto la tua testardaggine!” gnignò il principe entrando.
Bulma lo guardò accigliata.
Non voleva di certo fargli capire che le sue parole l’avevano intenerita, nonostante fossero molto dolci e parevano sincere, non si fidava ancora della loro credibilità, ma non poteva negare l’evidenza:
”Aqquanto pare, gradisci?” chiese arredendosi.
“Non amo molto i dolci” rispose il ragazzo
“Non si era capito…” disse lei sarcastica
“Che intendi?” chiese Vegeta, inarcando un sopracciglio.
“Che se magari mangiassi più dolci, provabilmente il tuo carattere sarebbe altrettanto più dolce!” ridacchiò la ragazza.
A quel punto si sarebbe aspettata uno sguardo fulminante, o perlomeno una qualche reazione isterica da parte del moro, ma niente, sul volto del Sayan rieccheggiava solo un lieve rossore.
Non l’aveva mai visto così, era bellissimo, anche più del solito.
Ad un tratto Vegeta le porse un tovagliolo, distogliendo bruscamente lo sguardo dal suo volto, il rossore che aumentava.
“P-pulisciti donna!” sussultò il ragazzo
“Cosa??” chiese la ragazza confusa
“La panna… sei sporca…” disse infine lui, diventando ancora più rosso.
“Oh!... dove qui??” chiese la ragazza, pulendosi in malo modo.
“No, stupida… qui…” indicò Vegeta, sfiorandole il labbro inferiore.
Un tocco, uno sfioramento, che bruciò in entrambi come fuoco vivo, toccandoli nel profondo.
Lentamente la mano del Sayan si allargò in una lieve carezza.
Rimasero così, per un lungo momento, l’uno sperso negl’occhi dell’altra.
Ma poi, una scossa attraversò gl’occhi di lui, che prontamente ritirò la mano.
“Emh-e… è andata via…” disse il ragazzo.
“G-grazie…”
Le batteva forte il cuore, nonostante tutto il rancore che aveva nei confronti del principe, lui, era riuscito a spazzare via tutto, in un gesto, in uno sguardo, era riuscito a farla sentire in paradiso.
Tutto questo la faceva sentire così bene e senza alcun dubbio un nuovo, grande sentimento stava crescendo nel suo cuore di giovane donna; sentimento, unicamente rivolto a l’uomo che l’aveva privata del suo regno e della sua libertà.
Ma a lei tutto questo ora non importava, come una drogata desiderava solo un’altra dose di quell’incredibile dolcezza che gl’occhi di quel principe di marmo avevano trapelato, per pochi secondi, ma colpendo irrimediabilmente il suo cuore.
“Sarà meglio andare a dormire…”disse Vegeta, distruggendo l’imbarazzante silenzio.
“S-si… buonanotte” concluse la ragazza ancora imbambolata.
“… Notte…”
I due si diressero nelle rispettive stanze, addormentandosi con l’immagine dei loro sguardi, a inebriare i rispettivi sogni.
 
 
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: SonrakyUchiha