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Autore: _MoonShine_    08/05/2012    5 recensioni
Ora devi scegliere.
Scegli, scegli. Scegli con chi legare la tua anima.
Con la Rosa Nera? Con la Rosa Bianca?
Con chi vuoi stipulare il Rosette, il Patto della Rosa?
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bright, Fine, Shade, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- È un talismano, non toglierlo mai.
Se dovessi levare questo girocollo
Riceverai una terribile punizione.
Ricorda, non toglierlo mai.-

Ora devi scegliere. Scegli, scegli.
Scegli con chi legare la tua anima.
Con la Rosa Nera? Con la Rosa Bianca?
Con chi vuoi stipulare il Rosette, il Patto della Rosa?


LA PARATA DELL’ORRORE
Fine, Shade e Bright erano tornati uniti come prima. Da quel giorno, Fine, permise a Shade e Bright di accompagnarla a scuola e a casa liberamente. Ovviamente Bright doveva dire che lo faceva per Rein, e la cosa non è che gli dispiaceva tanto. Quei due si vedevano spesso. E per “si vedevano” si intende anche come appuntamenti veri e propri. Però Bright rimaneva sempre e comunque attento anche a Fine, in fondo il suo compito era di proteggerla.
La ragazza aveva chiesto scusa anche a Bright per quello che aveva detto, ricevendo un dolce sorriso dal ragazzo. Era acqua passata.
Erano passati diversi giorni. I tre ragazzi erano riusciti a catturare altri quattro Arcani. Questa volta senza interruzioni. E la cosa non era rassicurante. Ora erano a quota dieci Arcani.
Fine ogni tanto aveva notato Cain per puro caso, e tutte quelle volte lui la stava fissando con aria incomprensibile. Aveva sempre quell’espressione seria, senza sentimento. Fine voleva tanto parlargli, ma Shade e Bright non glielo permettevano. E avevano ragione, in fondo nemmeno a lei trasmetteva buone sensazioni.
Fine, Rein e i due ragazzi stavano tornando verso casa, per quel giorno la scuola era finata.
-Ahh.. Tra due giorni sarà Halloween!- disse Rein entusiasta della cosa. Adorava far spaventare sua sorella.
Fine la guardò male. Tutti gli anni la stessa storia.
-Ho sentito che faranno una specie di Parata al parco- disse Bright vedendo Rein interessata all’argomento. Alla ragazza si illuminarono gli occhi.
-Dici sul serio?! Che bello, voglio andarci!- disse Rein sognate senza chiedere nessun dettaglio.
Bright era sorpreso. Non pensava che le piacessero cose spaventose e horror.
-Davvero?- chiese sorridendo.
-Davvero!- annuì Rein convinta.
-Davvero?- chiese Fine con voce terrorizzata. Sapeva che a sua sorella piacevano queste cose, ma una festa di Halloween.. no!
-Dai Fine, non fare la solita fifona. Sarà divertente!- disse la gemella. Voleva andarci e anche Fine l’avrebbe seguita.
Fine la guardò poco convinta.
-Tu vieni?- chiese Rein guardando Bright speranzosa. Il ragazzo si fece convincere. Per far contenta Rein, iniziò anche lui a insistere che andasse anche Fine, coinvolgendo anche Shade. Ben presto tutti e quattro, o meglio due dei quattro, furono felici di poter partecipare alla Parata dell’Orrore.

Dopo due giorni, le gemelle si ritrovarono a uscire la sera, dirette a questa magnifica esperienza. Magnifica solo per Rein, Fine non vedeva l’ora di tornare a casa, non sapeva nemmeno come aveva fatto a farsi convincere. Forse perché sapeva che ci sarebbe stato anche Shade?
Le sorelle erano entrambe vestite in stile Gothic Punk, ovviamente scelto dalla sorella dai capelli color oceano. Rein indossava una camicetta bianca molto elaborata, con un gravattino nero annodato largo. Portava una gonnellina nera a scacchi blu con del pizzo molto carino. Fine invece aveva una magliettina nera e fucsia con un copri spalle nero sopra e una gonnellina a balze tutta nera. Odiava quello stile, ma soprattutto odiava quella gonna: troppo corta!
Shade e Bright arrivarono puntuali e insieme si diressero verso il parco.
Fine per tutto il tragitto non aveva fatto altro che mugugnare imprecazioni e lamentele. Rein la ignorava, sua sorella era fatta così, era una fifona.
In pochi minuti arrivarono al grande parco, uno dei più famosi della città. Tutti rimasero stupiti. Anche Fine dovette ricredersi su alcune cose. Nelle vie asfaltate del parco vi erano bancarelle di ogni genere, vestiti, costumi, maschere, cibi con svariate forme da sembrare mangime per mostri, giochi di intrattenimento per Halloween. Tutto era illuminato da lucette di ogni colore appese qua e là, aiutate poi dalla luce dei lampioni. Era davvero ben fatto e organizzato.
C’era tantissima gente. Molti ragazzi vestiti in un modo un po’ starano scorrazzavano di qua e di là, mentre i proprietari delle bancarelle erano travestiti da mostri, streghe, vampiri, zombie..
Anche Fine lo trovava abbastanza carino, ma il suo ideale di “carino” non era lo stesso di Rein. Lei aveva comunque una certa fifa, mentre la sorella era entusiasta di tutto.
Rein si catapultò a una delle prime bancarelle di vestiti gotici trascinando Bright, dato che era quello più vicino a lei.
Shade e Fine li stavano raggiungendo a passo un po’ più lento. Fine si guardava intorno con aria diffidente e un po’ timorosa, non le erano mai piaciute cose simili. Le tremavano le gambe.
-Non dirmi che hai paura- disse Shade divertito dall’espressione quasi terrorizzata di lei. Non pensava che fosse così fifona. Anche se l’urlo che aveva tirato al Luna Park nella casa stregata, confermava quell’idea.
Fine lo guardò male. Si stava prendendo gioco di lei!  Fece un passo lungo e si parò davanti a lui guardandolo sicura e battendosi il pollice sul petto.
-Certo che non ho paura! Figuriamoci!- disse indignata –Forza, ora ragg..-
Non riuscì a finire la frase che, voltandosi per raggiungere Rein e Bright, si ritrovò davanti un tizio travestito da mostro con una terrificante maschera da zombie con un’ascia in testa.
-Ahhhhhhhh!- urlò a squarcia gola non finendo lasciando la frase di prima a metà. Si catapultò dietro a Shade terrorizzata.
Il ragazzo-zombie era rimasto fermo. Si alzò la maschera mostrando la sua vera faccia. Era un ragazzino normalissimo. Li guardò un po’ stupito ed incerto.
-Mi dispiace, non volevo spaventarla. Volevo solo darvi queste- disse lui dispiaciuto a Shade porgendogli due spillette a forma di pipistrello.
Fine che era dietro la schiena di Shade tremante, si sporse con la testa. Vide il ragazzo allontanarsi un po’ dispiaciuto.
Shade si voltò a guardarla con aria da chi sapeva tutto. “Chi è che non aveva paura?” era quello che la sua espressione voleva dire, Fine lo capiva benissimo.
Lo superò raggiungendo la sorella con aria offesa.
I quattro passarono la maggior parte della serata a seguire Rein in ogni tipo di bancarella. Spesso di fermavano anche in qualche stand di cibi vari perché Fine voleva assaggiarne di tutti i tipi. Giocarono a diversi intrattenimenti, come sparare da un fucile per colpire dei pipistrellini finti che si muovevano sullo sfondo, oppure riuscire a fare un percorso senza farsi prendere da degli zombie.. Tutti giochi terrificanti, almeno per Fine. Lei non faceva altro che urlare a squarciagola, facendo sobbalzare gli altri tre. Se quelli si erano spaventati era solo perché Fine strillava peggio di un galletto.
Dopo una pausa, Rein tornò alla carica. I tre la seguirono in una bancarella di oggettini e accessori in stile gotico. Non che andasse pazza per quello stile, ma aveva visto molte cosucce che si sarebbero abbinate benissimo con i vestiti che indossava.
Alle loro spalle, poco più in là, Fine notò una bancarella alquanto allettante. Lo zucchero filato!
La raggiunse in mezzo secondo senza avvisare gli altri. Prima il piacere e poi avvisare, era questo il suo detto. Ok, lo aveva inventato al momento.
Ordinò una porzione di quell’invitante botta calorica. Pagò e si voltò per tornare dai suoi amici.
Mentre cercava di farsi largo tra la gente, andò a sbattere in pieno petto a qualcuno. Per il forte urto cadde a terra all’indietro facendo cadere lo zucchero filato. Accidenti!
Alzò lo sguardo ritrovandosi davanti una persona di media statura, doveva essere un ragazzo. Indossava una camicia stile principe del medioevo, dei pantaloni aderenti infilati in un paio di stivali neri.
Fine rimase impietrita. Quel tipo indossava una maschera davvero orribile. Più che orribile era inquietante, e molto! Era bianca e ovale, gli occhi erano due fessure a forma di mezzaluna rivolta verso il basso, e la bocca era inarcata in un enorme sorriso. Era semplicissima, ma tanto semplice da metterle un terrore incontrollabile nel cuore.
Il ragazzo si inginocchiò porgendole la mano. La stava aiutando.
Fine non volendosi lasciare impressionare dalla maschera la afferrò, in fondo era stato gentile.
-Mi dispiace- disse lei un po’ impacciata. Guardò lo zucchero filato a terra. Vabbè, ne avrebbe comprato un altro.
-Non importa- disse il ragazzo.  Fine sgranò gli occhi. Quella voce.. quella voce la conosceva.
Tornò a guardare in faccia la persona che aveva davanti con una lentezza impressionante, era terrorizzata.
Il ragazzo, da dietro alla maschera sorrise. Lo aveva riconosciuto.
Lei riuscì a vedere attraverso le fessure degli occhi, due iridi di uno stupendo colore viola. Non sapeva cosa fare, cosa dire. Aveva paura. Aveva paura di Cain.
Fine si sentì tirare per una spalla e attirarsi verso qualcun’altro.
Si voltò. Era Shade. L’aveva avvicinata a sé, allontanandola dal ragazzo dagli occhi viola per fargli capire che non doveva avvicinarsi, che ci sarebbe stato lui a proteggerla. Lo guardava con astio. Erano nemici.
Cain si tolse la maschera con la mano destra, mostrando il suo vero volto. Sorrise in quel suo modo.
-Anche voi qui?- sembrava più un’affermazione.
Shade lo fissò in malo modo, mentre Fine lo guardava spaventata con diffidenza. Loro qui? Non è che per caso era lui che li aveva seguiti ancora?
-Che ci fai qui?- chiese bruscamente Shade ignorando quello che aveva detto. Cercò di non aumentare il tono di voce per non farsi sentire da chissà chi e alzare un polverone.
Cain fece una smorfia.
-Sono venuto a divertirmi- disse vago.
-Beh, allora divertiti lontano da lei- disse Shade stringendo la presa sulla spalla di Fine. Non doveva avvicinarsi.
Il ragazzo fece una faccia annoiata. Che scocciatura quei Cavalieri della Rosa!
Alzò lentamente la mano. Schioccò le dita e sorrise.
Fine e Shade lo guardavano perplessi. Che..? Che faceva?
D’un tratto non sentirono più nulla. Le urla, le chiacchiere, il rumore della gente intorno a loro era scomparso. Silenzio totale.
I due si guardarono intorno preoccupati. Che diamine stava accadendo ora?!  Videro le persone ferme immobili. Chi sorrideva, chi stava pagando qualcosa, chi era rimasto con una gamba per aria mentre camminava. Tutti fermi. I loro occhi erano vuoi, spenti.
-Che..- riuscì solo a dire Fine in preda alla confusione più totale. Com’era possibile?
Shade e Fine si voltarono di nuovo verso Cain. Che fosse stato lui!? Lo sapevano!
-Sei stato tu, vero?! Che hai fatto?!- chiese Shade fuori di sé. Allora aveva capito bene. Quel tizio non aveva nulla di buono, anzi. Era stato lui. Ma chi cavolo era?!
Cain fece una risata un po’ sommessa. Che stupido, certo che era stato lui.
-Fine! Shade!- I due si voltarono.
Bright stava correndo verso di loro cercando di non toccare nessuno. Li raggiunse guardando Cain con un’espressione sconvolta ma di chi se lo aspettava.
Cain era lì davanti a loro che sorrideva in quel modo tanto strano quanto inquietante. Bright e Shade volevano levargli quel sorrisetto dalla faccia a suon di pugni.
-Che vu..-
Shade non riuscì a finire la frase che rimase impietrito da quello che stava succedendo intorno a loro. Le persone che prima sembravano manichini immobili, si erano voltati tutti verso di loro. Sembravano zombie. I loro occhi erano spenti, privi di vita.. come ipnotizzati.
Iniziarono a camminare lentamente verso di loro, stringendosi in un cerchio di puro orrore. Fine li guardava terrorizzata. Che avevano quelle persone?!
Cain sorrise.
-Forza, fate vedere alla Dominion e ai suoi Cavalieri la vera Gothic Horror Parade- disse rivolgendosi all’esercito di persone ipnotizzate.
Cosa? Che voleva dire? Stava rovinando quella festa! Quella non era più la Parata dell’Orrore di Halloween.
-Gothic Horror Parade-
I ragazzi si strinsero unendo le loro schiene e guardandosi intorno in trappola. Quella gente stava recintando una filastrocca terribile. Le loro voci erano prive di sentimento.
-Avanti, forza, dai- dissero avvicinandosi sempre di più –Conduci tutti verso un finale come non mai!-
Shade prese per mano Fine tirandola da una parte, seguito poi da Bright.
-Chi di una colpa si è macchiato, in essa si troverà poi invischiato-
I tre correvano spingendo quei corpi senz’anima, in cerca di una via d’uscita.
-Gothic Horror Parade. Ma anche i vuoti pupazzi impagliati, che i frugoletti indemoniati, sia i candidi innamorati..-  pronunciavano mentre li seguivano lentamente  -..conduci tutti verso un finale come non mai!-
Shade e Bright, tra spinte e corse, riuscirono ad uscire dalla folla di gente portando in salvo Fine. Almeno per ora.
Si voltarono, vedendo che quelle specie di zombie si erano girati e si stavano avvicinando di nuovo camminando molto lentamente. Le teste ciondolavano a destra e a sinistra.
-Rein..- disse Fine sconvolta vedendo anche sua sorella tra quella gente. No, lei no!
-Guarda arriva la Gothic Horror Parade!- disse lei con un sorriso inquietante e vuoto.
Shade tirò Fine iniziando a correre. Bright correva al loro fianco. Dovevano allontanarsi.
-Chi lo sguardo ad essa ha voltato, cela una colpa nel suo passato-
Fine si voltò indietro continuando a correre. Rein era lì, ipnotizzata. Cosa poteva fare?
-Corri Fine!- la incitò Bright.
-Gothic Horror Parade, conduci tutti verso un finale come non mai!-








Buonasera :3
Come state? un po' inquietante questo capitolo eh?  Ok, io mi sono cagata addosso solo a scriverlo -.-
La filastrocca è terrificante davvero!  D:
Comunque spero vi sia piaciuto :)
Aspetto con ansia i vostri commenti!
Un bacione, buona serata e buona notte per dopo!

  
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