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Autore: Malikazza Forevah    09/05/2012    1 recensioni
- Se fossi stato attento alla lezione mi avresti risposto.
disse la professoressa Mcrobs con un sopracciglio alzato.
A zayn non interessava minimante la lezioni di fisica. Pensava a dover sistemare quell'impiccio il prima possibile senò sarebbe finito nei guai.
Lei camminava lungo il cortile della scuola, con il suo migliore amico sotto braccio e la borsa a tracolla, la sciarpa tirata su fino alla punto del naso. Quella mattina faceva davvero freddo.
Quel giorno la vita della ragazza era appesa a un filo. Quel giorno la sua vita sarebbe camibata radicalmete.
Due persone completamente diverse, ma unite dallo stesso destino.rob
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La ragazza si guardò attorno. Era completamente da sola, e si trovava nel cortile della scuola, fece un passo avanti, ma si fermò subito sentendosi chiamare.
 
Harry correva verso di lei, tendendosi le mani ben strette all'estemità del maglione per non farlo alzare.
 
-Buongiorno Sam.- disse Harry dopo averla raggiunta. Gli scioccò un dolce bacio sulla guancia.
- Buongiorno Harry. Sei di buon umore come vedo.- disse la ragazza fissando il riccio.
Mentre parlavano del più e del meno varcarono la porta principale della scuola per diregersi verso l'armadietto.
- Oggi abbiamo matematica insieme, ci vediamo direttamente in aula.- la salutò Harry,- Poi per pranzo raggiugiamo gli altri ok?-
Lei annuì con la testa, agitando una mano per salutarlo. Purtroppo avevano gli armadietti distanti. Il suo era vicino all'aula di scienze mentre quello di Harry, vicino alla mensa.
Prima ora matematica. No, prima ora suicidio.
Era la materia che odiava di più, solamente per la professoressa che le faceva i trabocchetti apposta. Raggiunse Anne, la sua migliore amica, che aspettava appoggiata alla finestra mentre piccoli fiocchi di neve scendevano da un cielo grigio.
- Pronta per altre storiette della McRobs? non la sopporto più quella donna.-
Anne si girò sorridendo ma prima che potesse aprire bocca per rispondere la campanella la precedette.
Medusa con i serpenti in testa stava entrando dalla porta.
- Buongiorno ragazzi.- si affrettò a dire sempre con la stessa melodia di ogni mattina, poggiando la sua vecchissima borsa piena di libri sulla scrivania provocando un rumore troppo fastidioso.
- Buongiorno professoressa Mcobs.- dissero in coro gli studenti.
Patetico.
Harry era in ritardo ed entrò dalla porta seguito da Liam, anche lui aveva matematica con noi il lunedì.
Si affrettarono a sedersi, Liam ovviamente vicino ad Anne, mentre Harry si posizionò nel banco davanti al mio.
- Allora, poi sei uscita con quel...come si chiamava?- domandò Harry sottovoce per non farsi beccare.
- Alex, si ci sono uscita.- disse lei sbuffando e portando i palmi delle mani sotto il mento.
-Bhe... e non racconti come è andata?-
- Harry, come vuoi che sia andata? bene, ma non mi convince.
-Sam, hai detto la stessa frase per tutti i 7 ragazzi che ti ho presentato questo mese. Ti rendi conto?- disse lui sbuffando e massaggiandosi una tempia.
- Si, ma non sono il mio genere.- Alzò i suoi occhi scuri verso la finestra.
- Io mi sono rotto, non te ne va bene nemmeno uno!-
Quell'affermazione era abbastanza vera, Harry faceva tutto il possibile per presentarle ragazzi e lei li snobbava. Voleva restarsene da sola, non aveva bisogno di un ragazzo. 
-Oh, Sam troppo difficile da accontentare.- Disse Harry sogghignando.
-Styles,Wilson...volete anche thè e pasticcini?- li riprese la professoressa con le mani sporche di gesso, in un'ora aveva già completato la sua opera d'arte. Scrivere centianaia di equazioni irrisolvibile alla lavagna. Albert Einstein gli faceva un baffo a quella.
- Io veramente non ho nemmeno fatto colazion...- lo fermò subito Sam prima che avrebbe ricevuto la punizione che si leggeva già sulla faccia della vecchia.
- Non faccia lo spiritoso Styles, inizii a risolvere queste equazione sono per compito per domani.- Ad Harry non sarebbe passato nell'anticamera di quel cervello di tirare fuori carta e penna.
Le due ore passarono velocemente ora mancava solo un'ora di Fisica e poi ci sarebbe stata la pausa pranzo. Vi chiederete perchè non fosse felice? bhe l'ora di fisica si sarebbe svolta sempre con la professoressa McRobs. Che culo vero?!
 
 
Anche quest'ultima sunò e fu libera da quell'insopportabile voce da gallina che si ritrovava. Raggiunse Harry che aveva finito anatomia e si diressero verso la mensa. 
Prese un vassoio e si mise in fila, sbirciò con l'occhio cosa c'era di buono quel giorno.
Rosbif. Delizioso. Si proprio.
La cuoca glielo impiattò come se fosse vomito, bhe il colore ci si avvicinava. 
- Mi chiedo prchè anatomia non si possa fare con delle persone in carne ed ossa, non con degli scheletri. - piagnucolò Harry.- Meglio ancora se fossero ragazze quelle svestite.- Sam sbuffò e lanciò un'occhiata al loro tavolo. Louis giocava a lanciare un mela su e giù, Liam si stava sendendo proprio in quel momento vicino a Anne, Niall che si stava divorando tutte le patate, e infine Zayn, messaggiava sotto il tavolo, cercando di non farsi notare, la sua faccia da arroganza e strafottenza non era andata via neanche quella mattina.
Lei ormai era solita usare indifferenza con lui, questo non aveva creato nessuno problema.
Si avvicinarono al tavolo.
- Hei, Sam!- Louis corse ad abbracciarla, mentre Liam la salutò con la mano e Niall farfugliò qualcosa che non capì, certo aveva 6 o 7 fettine di carne in quella bocca.
Harry si mise di fianco a lei, finendo di fronte a Zayn.
-Buongiorno anche a te...- disse Harry lanciandogli una forchetta di plastica.- che combini lì sotto?- abbassò la testa sotto al tavolo. Zayn imboscò il telefono per poi lasciare velocemente un cennò di testa, che per lui significherebbe un saluto, ad Harry che accettò senza discussioni. Si alzò lentamente dal tavolo e prendendo il vassoio si diresse verso la porta della mensa.
Non avrebbe mai capito il compartamente di quel ragazzo, era sempre così misterioso e anche se passava la maggior parte del tempo con il gruppo, lasciava qua e là poche parole.
Fin da quando si conoscevano lei e Zayn si erano scambiati poche parole, semplicemente perchè non si stavano simpatici tutti e due, e con caratteri estremamente diversi. 
- Hei Sam, stasera ti va di uscire? ho trovato un posticino davvero carino dove vendono vestiti.- disse Anne passando dallo sguardo di Liam al suo, quei due ormai erano amici da tanto, ma sotto sotto c'era qualcos'altro.
- Certo..
-allora passo da te per le otto ok?- si alzò dal tavolo scavalcando la panchina.
- d'accordo.- ruscì a finire prima che la campanella suonò e gli studenti dovettero avviarsi verso le aule per riprendere le lezioni.
  
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