Il giorno ormai è passato ma spero che vi piaccia questa piccola one-shot. A TUTTE LE MAMME, TANTI AUGURI.


-Corri, altrimenti non troveremo niente!-

-Sasu! Vai più piano non riesc...- e prima di riuscire a concludere la frase, si ritrovò per terra.

L'amichetto allora ritorno indietro e dopo averlo aiutato ad alzarsi e tenendolo sempre per mano continuo la sua corsa.

Purtroppo quando arrivarono era ormai troppo tardi.

-M-mi dispiace Sasu. Sniff...p-per colpa m-mia i fiori sono f-finiti- e iniziò a piangere.

Il giorno prima, dai loro papà avevano sentito che il giorno dopo sarebbe stata la festa delle mamme e loro volevano contribuire a far felice le loro mammine regalando ad ognuna un piccolo Garofano rosso.

Purtroppo l'asilo chiudeva tardi.

E loro avevano corso tanto per poi non trovare niente.

Il piccolo Sasuke, vedendo che l'amico piangeva ancora, gli si avvicinò.

Poggio le sue piccole mani ai lati della faccia dell'amichetto e lo guardò dritto negli occhi.

-Non è colpa tua...ma se proprio dobbiamo darla a qualcuno allora la colpa sarebbe della scuola.-

-m-ma!-

-Niente ma. Naru, non è stata colpa tua e poi possiamo ancora pensare ad un altro regalo. Dobbiamo solo cercarlo. Ti va di cercarlo con me?- mostrando un bel sorriso.

-Si^-^!-

Siccome il giorno dopo era festa la scuola sarebbe rimasta chiusa e loro avevano ancora un po' di tempo.

E felice. Prendendogli una manina, Sasuke con affianco Naruto si avviarono a casa.

Il giorno dopo, un piccolo sasuke, dopo aver fatto colazione con l'approvazione dei genitori andò a casa del suo amico Naruto.

Sapeva che Naruto amava dormire quando non si andava a scuola, quindi si era preparato ma rimase stupito quando non appena entrato se lo trovò sveglio e pimpante con un croassant in mano.

-S-sei gia sveglio!O-O!-

-Si!^-^-

E dopo aver salutato i genitori assieme a Sasuke andò al parco.

-Stanotte ho pensato a cosa potevamo fare come regalo-

-Davvero?-

-Si^-^. Io farò due coroncine di fiori. Una per la mia mamma e una per la tua. Invece tu, che sei molto più bravo di me a dipingere, farai un disegno per la tua e una per la mia. Ti va come idea?-

-Si. Mi piace. Hai avuto una bella idea Naru-chan!- e gli butto le bracine al collo.

Dopo aver cercato il posto idea con tanti fiori, i due piccoli si misero a sedere.

Mentre Naru-chan coglieva fari fiori per le sue coroncine, Sasu-chan prendeva fogli, matite e pennarelli dalla cartella che si era preso dietro.

Il tempo passo talmente in fretta che i due piccoli non si accorsero che si era già fatto mezzogiorno.

Se ne accorsero solo quando la pancia del piccolo naruto iniziò a brontolare.

-Sasu?-

-Si!-

-Ti manca molto?-

-No, devo solo ultimare una cosa e poi ho finito. Tu?-

-Mi rimane da intrecciare solo due fiori e poi ho finito anche io-

Dopo cinque minuti, i due piccoli misero a posto tutto e assieme si avviarono verso la casa di Sasuke.

Siccome i loro genitori si conoscevano dai tempi della scuola, avevano proposto di pranzare assieme.

-Mamma! Siamo ritornati.- entrando dentro in casa seguito da Naruto.

-Ben tornati ragazzi. Ora però andate a lavarvi le mani tra poco si mangia-

-Va bene-

I due poggiarono il tutto in stanza di Sasuke e poi dopo essere stati in bagno a lavarsi le manine, assieme andarono a tavola.

Tutte e due le famiglie erano già a loro posto.

Il pranzo si era svolto tranquillamente.

Poi il padre di sasuke e quello di naruto si alzarono e dopo aver bendato le proprie moglie ritornarono in cucina.

Apparvero di nuovo con le mani impegnate.

Il papà di Sasuke portava due pacchetti, mentre il padre di naruto portava una grande torta. Sopra vi era anche una frase.

“Alle migliori mamme e mogli del mondo”

Le donne ringraziarono i mariti ma volevano anche gli auguri dai loro piccoli ma non li trovarono.

Non fecero in tempo a chiamarli che spuntarono di nuovo fuori.

-Tanti auguri mammina cara!- dissero insieme i piccoli di casa.

Davanti alle due donne stavano sasuke e naruto con una piccola busta e una coroncina di fiorni in mano.

Commosse per quel bel pensiero da parte dei loro cuccioli, con le lacrime agli occhi strinsero al loro petto i due bambini.

I due amici, quando avevano visto piangere le due mamme pensarono che il regalo non era piaciuto ma si dovettero ricredere quando vennero racchiusi tra le braccia materne.

E con il sorriso sulle loro piccole labra, abbracciarono entrambi la loro mamma e rinovarono di nuovo il loro augurio.

“Tanti auguri Mammina!”