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Autore: allegretto    09/05/2012    0 recensioni
Descrizione particolareggiata su cosa accade sul set di Supernatural in una qualsiasi giornata di lavoro, attraverso i Pov (punti di vista) delle persone che svolgono il proprio lavoro. Solo che questo non è proprio normale come giorno, bensì è il ritorno all'attività di Jensen dopo l'annuncio del suo fidanzamento e di tutte le sue implicazioni sulla sua vita, su quella di Jared e sulle altre persone che gravitano attorno ai due attori principali del cast. (versione riveduta e corretta di una storia precedentemente pubblicata sotto il titolo di 'Il sentiero della felicità')
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Jared Padalecki, Jensen Ackles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Primo Capitolo

Jensen's POV

03/11/2009

 

 

Se la smetti di piangere, mi fai un piacere, Jen!”, esclama Jared, sbuffando.

 

'Fosse facile', pensa Jensen, seduto sul divano, con la testa appoggiata alla spalla del suo coinquilino, co-star, migliore amico e attualmente boyfriend segreto.

 

Jen, tra un po' dovrò chiamare i pompieri! Ho tutta la maglietta bagnata dalle tue lacrime e finiremo entrambi annegati...”, esclama Jared, scrollandolo.

 

Spiritoso!”, biascica Jensen. “Non mi sto divertendo. Sono veramente a terra e tu non fai altro che prendermi in giro?”, aggiunge ironicamente.

 

Jensen, odio dirtelo, ti sei ficcato in un vicolo cieco! Capisco che la tua famiglia sia importante per te ma così ti hanno messo con le spalle al muro. E ora ti disperi. Vorrei che tua madre fosse qua a vedere in quali condizioni sei. Facile per lei dire, quando metti la testa a posto e smetti di fare l'adolescente e ti sposi! Oppure quando ti ha detto che tu non le volevi bene e preferivi stare con me e volevi ferirla perché così lei non poteva organizzare un bel matrimonio! Dove è, ora, questa donna che tiene così tanto al suo figliolo?”, sbotta il più giovane dei due.

 

Jensen lo guarda un po' impaurito. Jared arrabbiato è una forza della natura. Può essere capace di tutto.

 

Jay, smettila! Così non mi aiuti!”, esclama il più vecchio, cercando di controllarsi ed evitare che l'ira di Jared sfoci in qualcosa d'altro.

 

Jen, in questo momento, ti prenderei a sberle! Altro che aiutarti!”, grida l'altro alzandosi in piedi e scaraventando il libro che sta leggendo in terra.

 

Jensen sussulta. Mai ha visto Jared così arrabbiato con lui. D'altronde ha tutte le ragioni e un po' se lo aspettava. Non può essere altrimenti. Ha scelto la carriera e la sua famiglia e non quello che gli sta più a cuore: Jared!

 

Lo so. Hai ragione a essere furioso con me. Me lo merito. Non avevo altra scelta, Jared! I miei sono stati chiari: o annunci pubblicamente il fidanzamento oppure qui a casa non ti presentare più! E poi lo sai il network quanto ha premuto negli utltimi giorni. In pratica sono stati loro a cacciarmi tra le braccia di Danneel! Cosa dovevo fare? Dimmelo!”, sbotta Jensen, in un crescendo di tono e lacrime.

 

Abbiamo deciso insieme di intraprendere questa strada. Sposare Danneel e Genevieve e stroncare così sul nascere ogni voce su noi due. So cosa vuol dire avere una famiglia che ti alita sul collo; tu hai tua madre, io ho mio padre. Vorrei, però, che tu mi avessi avvisato di questo annuncio ma so anche che ci hai provato e sono stato stupido a non accorgermi del tuo nervosismo e del tuo silenzio negli ultimi giorni.”, esclama Jared, cercando di abbassare il tono della voce. Si è accorto dello sguardo spaventato dell'altro. “Vorrei che noi due fossimo una cosa sola per poter sopravvivere a quello che dovremo affrontare nei prossimi mesi”, aggiunge poi avvicinandosi a Jensen che nel frattempo si è alzato in piedi.

 

Mi dispiace, Jared. Ho tentato di dirtelo ma sono stato codardo. Avevo paura della tua reazione...”

 

Senti, siamo rimasti d'accordo che l'avremmo annunciato più in là, verso dicembre o gennaio. So che non fai nulla di avventato e ponderi ogni soluzione, perciò non mi interessa se tu hai scelto questo momento piuttosto che quello discusso in precedenza. Sei troppo importante per me e appoggerò qualsiasi decisione tu prenderai. Lo meriti perchè sei unico e hai reso la mia vita infinitamente bella!”, esclama Jared con trasporto, abbracciandolo.

 

Jensen, sopprafatto dalle emozioni e dalle parole di Jared, si lascia stritolare nella morsa del suo compagno. Risponde poi all'abbraccio e si lascia cullare e pensa a quanto sia fortunato, nonostante la sua vita problematica. “Mi potrai mai perdonare?”, mormora tra le braccia del 'suo' Jared.

 

Già fatto, Jen!”, risponde l'altro, stampandogli un bacio sulla fronte.

 

Jensen, rassicurato, si stacca da lui, alza il viso, ancorando i propri occhi, ancora inondati dalle lacrime e tutti arrossati, a quelli di Jared, più calmi e rilassati. “Grazie. Non so come tu possa avermi perdonato. Un altro mi avrebbe buttato fuori!”, esclama con sincerità, esalando poi un sospiro.

 

Jen, non potrei vivere senza di te! Tu sei l'aria che respiro. Morirei piuttosto di non averti vicino a me tutto il tempo!”, esclama il giovane con trasporto.

 

Saprò farmi perdonare, Jared. La mia vita sarebbe un inferno se tu non ci fossi!”, ribatte Jensen, alzandosi in punta di piedi e dando un bacio sulle labbra dell'altro. “Vado a dormire. Sono esausto! Vieni?”, chiede poi, facendogli una carezza sul viso.

 

Metto a posto qui. Dieci minuti e arrivo”, risponde Jared, passando un dito sulla guancia e togliendo una lacrima solitaria che scivola giù lentamente.

 

Jensen annuisce e si allontana verso le scale. Ha un groppo in gola e vorrebbe sfogarsi ma sceglie di non farlo. Si rende conto che non servirebbe a nulla. Lo sfinirebbe ancora di più. Mentre sale le scale per andare in camera, si sente più depresso di prima.

La decisione presa in estate, dopo tutte quelle voci su una probabile loro relazione, era stata sofferta ma ponderata in ogni minimo dettaglio tra loro due e i loro agenti. Quando lo aveva comunicato ai suoi genitori, la loro reazione era stata composta, come se fosse normale che a quell'età uno si sposasse. Sua madre non si era dimostrata molto elettizzata di diventare la suocera di Danneel, di cui non condivideva le scelte artistiche e personali ma piuttosto di dover continuare a dire che il figlio era scapolo e condivideva la casa con un collega....

Danneel è un'amica da lungo tempo. Vuole fare carriera nel mondo dorato di Hollywood e proprio per questo è adatta allo scopo. Sa che lui conosce molti produttori, direttori di casting e personaggi influenti in quel campo eè è per quello che ha continuato ad orbitare attorno a lui. Nel momento in cui lui le ha proposto l'accordo, lei ha acconsentito subito, allettata dalla sua promessa di usare tutte le sue conoscenze per agevolarle la carriera.

Così lei ne ricaverebbe notorietà e un ritorno economico non indifferente; lui la possibilità di stare tranquillo per un po' e continuare la relazione con Jared. In fondo a Hollywood era una prassi sposare una 'beard'...

Quando Danneel gli aveva chiesto se poteva indossare l'anello di fidanzamento alla corsa di cavalli a cui dovevano partecipare quel fine-settimana, lui aveva acconsentito pur sapendo che qualche paparazzo avrebbe immortalato la coppia. Troppe le pressioni a cui era sottoposto in quel periodo.

Così si era sentito tanto come un condannato a morte mentre percorre il 'miglio verde', il tragitto fino alla camera gas, lungo il percorso fino alle tribune per assistere alla più famosa corsa equestre nel Sud della California.

Lei splendidamente fasciata in un vestito rosso fuoco ben visibile probabilmente anche a un cieco e lui che avrebbe preferito infilarsi in un tombino.

Quando il fatidico fotografo si era materializzato davanti a loro e gli aveva chiesto se poteva scattare alcune foto, lui si era sentito morire. Sapeva che quegli scatti avrebbero fatto il giro del mondo ma soprattutto le avrebbe viste l'unica persona a cui non voleva dare quel messaggio.

 

Entrando in casa ha trovato Jared seduto sul divano a guardare la televisione, con un' espressione distesa e riposata. Lo ha salutato con calore, annunciando che avrebbe ordinato la pizza in quel momento così lui poteva farsi la doccia con calma. Jensen ha pensato subito che non avesse ancora visto quelle foto in giro per il web ma quando stavano cenando Jared gli chiese se l'anello visto al dito di Danneel fosse un cimelio di famiglia! Ovviamente a lui andò di traverso la birra e solo dopo essere mezzo soffocato, si rese conto che l'altro era al corrente.

 

Mentre si infila il pigiama, pensa a Danneel. Non è che non le voglia bene. Un tempo né è stato innamorato. Ai tempi del film girato insieme a lei ne era cotto. Indubbiamente una bella donna, caparbia, tenace ma anche affettuosa e sensuale. Poi la rottura del fidanzamento di Jared ha complicato il tutto.

La decisione di Sandy, la fidanzata di Jared, aveva colto tutti di sorpresa. Lei aveva dichiarato che lui non era ancora pronto per il grande passo. Lo sentiva distante. Aveva poco tempo da dedicarle e lei invece voleva più attenzione. Non è che avessero molto tempo libero ma se quel poco lo passava con lui a vedere partite di basket o football americano era ovvio che non poteva essere con la sua fidanzata. Lui si era sentito parte in causa ma Sandy lo aveva rassicurato. Non dipendeva da lui ma da Jared.

Era stato un trauma per il ragazzo. Esteriormente sembra estroverso e portato all'allegria perenne mentre in realtà è molto fragile. Aveva cominciato a non mangiare con il suo solito appetito, il che era già di per sé un segnale pericoloso, visto che di solito si mangia anche il tavolo dove si siede. In quel periodo entrambi stavano girando un film e Jensen non riusciva a trovare una giornata per raggiungere l'amico sul set del film dove stava lavorando. Era preoccupato da morire. Non rispondeva ai suoi messaggi e alle sue telefonate.

Quando c'era stata la convention a Dallas per la promozione del telefilm lui stava ancora ultimando le riprese del film e non avrebbe potuto partecipare. Solo Jared sarebbe stato presente. Allora chiese a sua madre e a sua sorella di andare a vedere come stava il suo amico. Quando Mackenzie, sua sorella, lo aveva chiamato per dirgli che Jared sembrava un fantasma, si allarmò non poco.

Al rientro a Vancouver per l'inizio della quarta stagione, Jared era irriconoscibile. Complice il fatto che Jensen fosse rimasto senza alloggio, perché quello dove stava era stato venduto, iniziò a fermarsi a dormire sempre più spesso dall'amico per fargli da mangiare alla sera quando rientravano e per tenergli compagnia. Passare quindici ore insieme o ventiquattro non faceva differenza. Fu naturale accettare quando Jared gli chiese di trasferirsi definitivamente da lui, dividendo mutuo e spese, tanto lui era sempre lì. Perché pagare due affitti e spese doppie?

I guai erano cominciati da quel momento.

Sospira al pensiero e gli occhi gli si riempiono di nuovo di lacrime. Decide che forse è meglio infilarsi a letto e cercare di dormire prima che Jared lo raggiunga e magari si arrabbi vedendolo di nuovo in quella misera condizione. Nonostante la mente piena di pensieri tristi e rassegnati, si addormenta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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