09/05/2012
1 recensioni"Gone forever", Three Days Grace http://www.youtube.com/watch?v=BFNvNB_f8Kw
Avete presente quando tutta la vostra vita comincia a ruotare intorno a una persona? Quando questa persona fa di tutto per rendervi e renderla migliore? Quando qualunque cosa succeda lei c’è sempre? Quando l’amicizia va al dilà dell’amore e diventa fratellanza? Ecco, Sofia e Elena erano più che sorelle.
Era questo che Sofia pensava quando scriveva quel quaderno blu, pensando se poi Elena nel leggerlo si fosse ricordata di tutto quello che avevano passato insieme, o se almeno avrebbe potuto perdonarla.
Una settimana dopo erano a casa di Elena, sedute al tavolo.
«Quanto ti manca?» chiese Sofia, con voce spezzata. Elena alzò gli occhi umidi, ma li riabbassò subito, senza rispondere. A Sofia mancò il fiato. Era riuscita a scrivere ventuno pagine affidandosi totalmente al giudizio dell’altra, ma in quel momento avrebbe voluto non averlo mai fatto.
Sofia era una di quelle persone che l’unica cosa che poteva fare quando aveva troppi pensieri che le affolavano la testa era metterle nero su bianco: quelle parole erano sempre indirizzate a Elena che, era sicura, le avrebbe capite tutte. Non aveva però mai avuto paura che quello che aveva scritto avesse potuto influenzare così tanto il loro rapporto.
«Quanto ti manca?» le ripetè dopo pochi minuti.
«Ho quasi finito.» rispose Elena con tono piatto.
Sofia, per distrarsi, si guardò intorno e provò a pensare ad altro: gli venne in mente, con un sorriso, a quando per la prima volta, tre anni e mezzo prima, era entrata in casa di Elena: «E’ tutto caldo!» aveva detto, e rendendosi conto della faccia interrogativa di Elena, le aveva spiegato che era tutto dello stesso tono di colore tra il marrone e il bianco.
Ora ripensando a quelle loro risate insieme, si chiese se ne avrebbero avute delle altre.
Elena intanto aveva finito di leggere, non riusciva a capire come potesse essere finita in una situazione come quella. Tutto le sembrava sfocato, non riusciva a dire niente. Si schiarì la gola per richiamare l’attenzione di Sofia, che vedeva persa nei suoi pensieri.
Si guardarono negli occhi un solo secondo, ma questo bastò a fargli ricordare tutto quello che avevano passato insieme e tutto quello che era stato prima di quel momento.