-Mi ami?- la domanda gli sorge spontanea.
Sorrido, il mio cuore inizia a galoppare, le mie guance si tingono di un leggero rossore.
-Si- mormoro con le labbra che vanno a sfiorargli il lobo dell’orecchio sinistro.
Rabbrividisce sentendomi così vicino.
Giro lentamente il viso e appoggio le mie labbra sulle sue.
Sono morbide e dolci.
Sento che dischiude la bocca, faccio scivolare la mia lingua all’interno.
Si sfiorano prima di iniziare una loro danza, di cui noi siamo ammaliati e non riusciamo a smettere.
Sento le sue braccia che mi stringono la vita, mi sollevo in punta dei piedi.
Le mie braccia si chiudono attorno al suo collo, gioco con i suoi capelli.
Ci stacchiamo dopo minuti, quando sentiamo la mancanza d’ossigeno.
I miei occhi marroni si perdono nei suoi verdi.
Come se dal quel bacio fossero passati anni , lo bacio di nuovo.
Questa volta non è dolce e casto come il primo, questo è fuoco, passione, amore.
La stessa passione che mi sta logorando dentro.
Lui mi solleva per i fianchi, io mi aggrappo a lui e attorciglio le mie gambe ai suoi fianchi.
Lo sento fremere e questo mi eccita.
Saliamo in camera, mi stende sul suo letto.
Come se ne dipendesse la mia vita, gli tolgo la cravatta e la lancio in un punto imprecisato sul pavimento, lo stesso vale per la camicia.
Mi sorride, lentamente mi toglie i vestiti lasciandomi col seno scoperto  e gonna.
Riprende a baciarmi, prima la fronte, poi il naso, il collo, la gola fino all’incavo dei mei seni.
Sento le sue labbra morbide che lasciano scie di baci bollenti.
Non resisto, lo desidero.
Con un gesto fulmineo gli tolgo i pantaloni della divisa e i boxer, lui in risposta mi toglie la gonna e le mutande.
Le sue mani mi accarezzano lievi, come se avessero paura di farmi del male.
Ma lui non sa che l’unica cosa che mi può fare male è la sua lontananza.
Alzo la testa di scatto quando sento un sussurro al mio orecchio destro
-se ti faccio male dimmelo e mi fermo- mi dice con la sua voce dolce.
Annuisco in risposta, guardandolo negli occhi restandone ammaliata.
Entra in me, non me ne accorgo, poiché sono troppo concentrata sul suo viso.
-Ti amo Harry, più di ogni altra cosa- gli dico
-Ti amo Gin, sei il mio tutto- mi risponde, continuando a baciarmi e  a spingere.
In questo letto, lui non è Il Bambino che è Sopravvissuto o L’eroe del mondo magico.
È solo Harry che sta facendo l’amore per la prima volta con me, Ginny.

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Ok, vorrei precisare una cosa.
Questa storia non è volgare, almeno secondo me, se secondo alcuni lo è, beh non era mia intenzione scrivere una cosa volgare.
è la prima volta che scrivo una cosa del genere, spero piaccia.
Au Revoir Sil.